Sindrome dello spopolamento degli alveari

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La sindrome dello spopolamento degli alveari (SSA, in inglese CCD, ovvero Colony Collapse Disorder) è un fenomeno ancora poco conosciuto per il quale le colonie di api (Apis mellifera) periscono bruscamente.

Riscontri e cause[modifica | modifica wikitesto]

La SSA/CCD è stata riscontrata per la prima volta nelle popolazioni di api del Nord America alla fine del 2006.[1] Gli apicoltori europei osservarono un fenomeno simile in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna.[2] Le prime segnalazioni arrivarono anche dalla Svizzera e dalla Germania anche se in misura minore.[3] Possibili casi di SSA/CCD sono stati riscontrati anche a Taiwan dall'aprile 2007.[4]

La causa (o le cause) della sindrome non sono ancora ben comprese: alcune teorie parlano di stress dovuto ai cambiamenti ambientali[5], malnutrizione, vari patogeni (come ad esempio le patologie delle api[6], compreso il Virus israeliano della paralisi acuta[7][8]), acariosi, insetticidi come ad esempio neonicotinoidi o imidacloprid, radiazioni da telefoni cellulari o altri dispositivi creati dall'uomo.[9]

Segni e sintomi[modifica | modifica wikitesto]

Una colonia che è collassata a causa della SSA tende generalmente a mostrare i seguenti sintomi:

  1. presenza di una nidiata di larve abbandonate; generalmente le api non abbandonano mai l'alveare finché le larve non si sono completamente dischiuse.
  2. presenza di scorte di cibo, sia polline che miele, che presentano le seguenti caratteristiche: a) non sono immediatamente rubate dalle altre api; b) quando sono attaccate da altri insetti, l'attacco è notevolmente ritardato.
  3. presenza dell'ape regina. Se la regina non è presente, infatti, la morte dell'alveare non è riconducibile alla SSA.

Incidenza[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1976 al 2006 si è verificata una drastica riduzione del numero delle api selvatiche negli Stati Uniti (ormai quasi estinte; bisogna, tuttavia, tenere presente che l'Apis mellifera non è una specie autoctona del continente americano, ove è stata introdotta dall'uomo) [10] ed un significativo, sebbene graduale, declino nel numero delle famiglie allevate dagli apicoltori. Questo declino comprende il cumulo delle perdite dovute a tutti i fattori come l'urbanizzazione, l'uso di fitofarmaci, l'acariosi e la Varroa, il pensionamento degli apicoltori e la chiusura delle attività commerciali. Tuttavia alla fine del 2006, inizio del 2007, il tasso di riduzione è cresciuto raggiungendo proporzioni fino ad allora sconosciute ed il termine "Disturbo da Collasso dell'Alveare" è stato proposto per descrivere queste improvvise scomparse.[1]

Un recente studio delle Università di Plymouth e Stirling, in Inghilterra e di Poitiers in Francia, rintraccia nella diminuzione del polline una delle concause principali nella moria delle api: con meno nutrimento, viene meno l'apporto proteico delle api e di conseguenza si indebolisce il loro sistema immunitario.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Honey Bee Die-Off Alarms Beekeepers, Crop Growers and Researchers, Penn State University College of Agricultural Sciences, 29 gennaio 2007.
  2. ^ (FR) Gaëlle Dupont, Les abeilles malades de l'homme, Le Monde, 29 August 2007
  3. ^ (DE) Petra Steinberger, Das spurlose Sterben, sueddeutsche.de, 12 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2008).
  4. ^ (FR) Paul Molga, La mort des abeilles met la planète en danger Archiviato il 20 ottobre 2007 in Internet Archive., Les Echos, 20 August 2007
  5. ^ Amy Sahba, The mysterious deaths of the honeybees, CNN Money, 29 marzo 2007. URL consultato il 4 aprile 2007.
  6. ^ Colony Collapse Disorder Working Group, su ento.psu.edu.
  7. ^ Andrew C. Refkin, Virus Is Seen as Suspect in Death of Honeybees, in The New York Times, 7 settembre 2007. URL consultato il 7 settembre 2007.
  8. ^ JR Minkel, Mysterious Honeybee Disappearance Linked to Rare Virus, in Science News, Scientific American, 7 settembre 2007. URL consultato il 7 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007).
  9. ^ Geoffrey Lean and Harriet Shawcross, Are mobile phones wiping out our bees?, The Independent, 15 aprile 2007. URL consultato il 10 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2007).
  10. ^ Watanabe, M., Pollination worries rise as honey bees decline., Science, vol. 265, 26 agosto 1994, p. 1170.
  11. ^ (DE) A. Ognibene, Morìa di api : Confermata la tesi sulla carenza di polline, sueddeutsche.de, 12 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2015).

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