Discussioni Wikipedia:Bar/Discussioni/Oggi il Senato vota su diffamazione e diritto all'oblio

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Primo intervento[modifica wikitesto]

Questo è solo un messaggio,non una pagina. Devo assolutamente postarlo.

E' un po' stancate ogni volta di leggere che prima si vuole chiudere wikipedia per lo SOPA, poi perche' mancano i fondi, poi per questo, se non vi va di stare online chiudete e non continuate con questi proclami.

Noi proteggeremo Wikipedia dal Senato,e non permetteremo che verrà cancellato,perchè NESSUNO,ripeto,NESSUNO,toccherà o cancellerà Wikipedia,perchè noi difenderemo questa Enciclopedia. Voglio che tutti siate d'accordo con me e ripeto: NESSUNO toccherà o cancellerà Wikipedia. Se siete dalla mia parte, contribuite a salvare Wikipedia.

Perchè questa è un'informazione sacra!

       POSSIAMO FARCELA TUTTI INSIEME,POSSIAMO SALVARE WIKIPEDIA,POTETE CONTRIBUIRE A SALVARLA.

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.91.93.80 (discussioni · contributi) 20:23, 24 ott 2012 (CEST).[rispondi]

Gentili lettori,

ancora una volta l'indipendenza di Wikipedia è sotto minaccia.

Il Senato italiano sta discutendo un disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491) che impone a ogni sito web (ivi compresa Wikipedia) la rettifica o la cancellazione dei propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine o anche della propria privacy, e prevede la condanna penale e sanzioni pecuniarie fino a 100.000 euro in caso di mancata rimozione. Ciò indipendentemente dalla veridicità di tali informazioni. Simili iniziative non sono nuove, ma stavolta la loro approvazione sembra imminente.

Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno e i volontari che vi contribuiscono gratuitamente già si adoperano quotidianamente per garantirla. L'approvazione di questa norma, tuttavia, obbligherebbe ad alterare i contenuti indipendentemente dalla loro correttezza. Una simile imposizione sarebbe contraria ai principi fondamentali di Wikipedia, costituirebbe una limitazione inaccettabile alla sua autonomia e una pesante minaccia all'attività futura dei suoi 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo ed ai milioni di voci già scritte (un milione solo in IT wiki che ricevono 16 milioni di visite ogni giorno) e potrebbe oscurarle per sempre.

Una gravissima limitazione sia della libertà di espressione sia della libertà di fare cultura.

L'Enciclopedia è patrimonio di tutti. Non permetteremo che scompaia.

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Pierpao (discussioni · contributi) 20:59, 24 ott 2012 (CEST).[rispondi]

Sistemare indentazione e scompattare in sezioni[modifica wikitesto]

L'indentazione è un caos e come dice .mau. bisognerebbe dividere i contrari e i favorevoli all'oscuramento, e capire se quelli che sono favorevoli al secondo lo sono da subito o quando accade X.--Seics (ti pigliasse lo spread) 22:26, 24 ott 2012 (CEST)[rispondi]

firmare per bloccare la legge in parlamento[modifica wikitesto]

E' necessario partecipare e far sentire la voce di tanti cittadini che credono nella libertà dell'informazione. Esistono già leggi sanzionatorie per i reati di opinione senza la necessità di aggiungerne altre che lederebbero il diritto di cronaca. Non è possibile accettare che il parlamento sia usato per legiferare su argomenti completamente avulsi dalla realtà e lontani dagli interessi dei cittadini. Questo è un colpo di coda della classe politica che cerca in tutti i modi di salvare il salvabile dopo che i numerosi scandali emersi l'hanno screditata completamente. la libertà di stampa e di critica è una potente leva per controbilanciare e portare a correggere comportanti degenerati della politica. Per quanto detto è giusto che il popolo si faccia sentire in modo critico per cercare di frenare l'avanzamento della discussione e del voto del disegno di legge in parlamento. Il governo non puo cancellare wikipedia sarebbe un'ingiustizia infami.wikipedia la volete togliere ma le tasse non le togliete non potete farlo chi ha aperto e creato wikipedia ci ha messo l'anima e il cuore. Alessandro d'agostino da napoli Bruno

Un'enciclopedia è neutrale per definizione[modifica wikitesto]

Wikipedia viene per regolamento scritta in modo neutrale, e mi pare che nella maggior parte delle voci questo principio sia ben osservato. Insomma, non è un giornale e nessuno dovrebbe riportare delle proprie opinioni o dei fatti senza riportare delle fonti attendibili ed autorevoli, o utilizzare un linguaggio ambiguo. Dunque non capisco come questa legge possa costituire una vera minaccia, se per principio un'enciclopedia è neutrale e il suo scopo è puramente illustrativo, talvolta anche didattico, ma di sicuro non polemico.
(Con questo non condivido la norma, faccio solo un'osservazione)--DeborahSavoia (msg) 08:50, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Perché qualcuno potrebbe pretendere al contrario che la "propria" voce sia scritta in modo non neutrale. --95.237.139.234 (msg) 09:03, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Un fatto riportato in modo neutrale non può essere ritenuto "lesivo dell'identità personale". È assurdo. E faccio un esempio altrettanto assurdo: se si scrive una pagina su un criminale X e si riportano dei fatti reali, non è possibile cancellarli solo perchè la famiglia del criminale X li ritiene "lesivi", altrimenti le famiglie delle vittime del criminale X sarebbero a loro volta vittime di ingiuria per l'omissione di fatti reali a danno loro.
Sarebbe un caos, tanto vale cancellare qualsiasi voce e "bruciare i libri" come in una dittatura, come scritto nella qui a lato pagina di servizio. Io credo che "ingiuria" e "lesività della propria immagine" abbiano un significato ben preciso e poco opinabile.
--DeborahSavoia (msg) 09:27, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]


Personalmente sono d'accordo con Deborah per quanto riguarda la Wikipedia italiana: è un'enciclopedia che diamine, i fatti vanno tenuti separati dalle opinioni e soprattutto dai giudizi (cosa che a onor del vero non sempre accade). Quantunque occorre essere vigili nei confronti di ogni tentativo di compressione della libertà di stampa e della libera espressione delle proprie opinioni! Saluti. --Franjklogos (msg) 10:57, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]

E certo, se Wikipedia fosse davvero neutrale la questione non si porrebbe neppure... In realtà, il meccanismo che ha portato a questa alzata di scudi nei confronti del disegno di legge in questione si chiama volgarmente "coda di paglia". Perché tra i maggiori contributori di Wikipedia c'è gente fortemente orientata e motivata ideologicamente e politicamente, e la pagina utente spesso lo dimostra bellamente... Di qui i timori, nella consapevolezza che la "neutralità" – se davvero è realizzabile – qui non è mai stata di casa. --94.36.144.206 (msg) 20:57, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Emigrare Wikipedia all'estero[modifica wikitesto]

E portare la sede di Wikipedia Italiano nel Canton Ticino, in Svizzera? Vigono altre leggi e si parla italiano.

Ma Wikipedia si trova già all'estero (negli Stati Uniti, per la precisione). Il fatto è che sono generalemnte italiani gli utenti responsabili per i contenuti che essi stessi inseriscono su wikipedia. ·· Quatar » posta « 10:59, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Wikipedia

Sono disgustato di quello che sta succedendo e non riesco a stare con le mani in mano..... Non si puo' sopportare tutto questo,ci vuole una rivoluzione,una punizione per questo parlamento sbagliato. Io sono con wikipedia!!!!!

@ chi ha messo l'avviso qui sopra: è vero che WP non è un blog, ma abbiamo detto noi di intervenire e dire la propria opinione anche a chi non è esperto di wikipedia linkando la discussione sul notice, per cui in questo caso che alcuni utenti lascino commenti da blog mi pare normale e atteso.... sulle pagine delle voci resta la sensatezza dell'avviso, qui mi pare siamo di fronte a un'eccezione. :-) --Pạtạfisik 14:13, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Scusatemi, hai ragione, mi ero dimenticato che la pagina è linkata nel banner... :) Chiedo venia, tolgo l'avviso, giusta eccezione. --PandeF (msg) 14:24, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]
hai ragione, rivoluzione. io sono per lo scipero generale. chiusura totale senza se e senza ma. Reedemer--20:36, 1 nov 2012 (CET)[rispondi]


discussione in senato...[modifica wikitesto]

Fermo restando il fatto che la categoria dei giornalisti si mobilita solo quando viene colpita in uno dei suoi membri, o nelle prerogative specifiche, io sono contrario, per meglio dire nemico della stupidità della censura, qualunque essa sia.Mi da fastidio la crescente mancanza di rispetto del dolore , della privacy dei familiari di alcune vittime di casi di cronaca ( vedi trasmissioni alla gilletti o magalli), ma questo non è il caso di WIKI che, invece ritengo utilissima e che utilizzo spesso e volentieri.

Translations[modifica wikitesto]

Last year, the black-out banner had been translated into some languages. An English and perhaps a Spanish translation will make your message easier to understand for non-Italian readers and it will probably attract more attention, which I think is a good thing. I'd be happy to translate an English version of this year's banner into the Dutch language. Best regards, Mathonius (msg) 15:13, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Hi, we are working on an English translation here. --Jaqen [...] 15:21, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Thanks! Mathonius (msg) 15:26, 25 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Non possono cancellare wikipedia[modifica wikitesto]

Non possono, cancellare Wikipedia, se lo fanno succederebbe un disastro!!! Gli alunni,come faranno a fare le ricerche per scuola? Nessun'altra enciclopedia ha informazioni così approfondite, le biografie dei Personaggi Famosi,le trame dei film,soprattutto di quelli più belli,di quelli più recenti,le informazioni contenenti,le bandiere dei vari paesi nel mondo per le scuole,sparirebbe tutto con wikipedia,se scompare Wikipedia,scompare Internet,perchè è wikipedia la Fonte principale di Internet: sarebbe un disastro!!! Anche perchè,ci vorrebbe l'approvazione di tutto il mondo, perchè non è solo italiano, ma è un'enciclopedia a livello mondiale,appartenente a tutto il mondo!!!

sono perfettamente d^accordo con voi " NON DEVE SCOMOARIRE " RENATO..... "( penso di potermi inserire) "... e tutti coloro che sperano e credono nella libertà di imparare a vicenda quello che è spessissimo negato nelle scuole pubbliche e perfino in quelle private. La cultura non è un colore politico, non è individuale e non può essere solo per pochi. Grazie alla rete, siamo oggi in grado di educarci, informarsi e generare pensieri che tutti possano conoscere in modo del tutto gratuito o al limite in forma di scambio del nostro sapere e questo enorme bagaglio di informazioni, non può che renderci migliori secondo me, secondo noi ma anche e soprattutto secondo i più grandi studiosi e letterati di ogni tempo e luogo.Dai grandi pensatori dell'antica grecia ai nostri filosofi più grandi fino a tutti coloro che ci hanno tramandato qualcosa di un valore senza eguali; la bellissima letteratura e storia francese con i suoi grandi e innovatori poeti e artisti di enorme calibro ai tedeschi che nelle opere narrative e filosofiche hanno dato davvero tanto...insomma , per farla breve possiamo dire che l'europa può confrontarsi oggi più di quanto abbia potuto fare nei secoli trascorsi. Una cosi grande opportunità va difesa con tutte le nostre forze ed io per primo mi ritengo impegnato fin d'ora a fare in modo di difendere tutto lo scibile umano qui rappresentato.Con passione..marco giuntoli.

Wikipedia...(1)[modifica wikitesto]

Concordo. E anche per altri motivi...

Wikipedia per noi è come un fratello,anzi,lo è. Wikipedia è il fratello di tutti noi.

scandaloso[modifica wikitesto]

è assolutamente intollerabile una cosa simile!! cioè già le tasse ci hanno dato una mazzata pesantissima che fra poco non possiamo nemmeno respirare, non di può accettare di voler chiudere wikipedia che da anni ormai è per me e milioni di utenti in tutta italia fonte di ricerca e per lo più il primo punto di riferimento quando abbiamo dei dubbi, i quali vengono assolutamente chiariti con il massimo di trasparenza e non come una enciclopedia di qualsiasi casa che scrive ciò che gli conviene! Il mio concetto può essere grezzo ma esprime una idea concreta, NON CI TOCCATE WIKIPEDIA!!

non è tollerabile. è un patrimonio di tutti..quest'espressività non può essere repressa.

NON SANNO PIU' COSA TOGLIERCI..CONCORDO. WIKIPEDIA E' UNO DI NOI.

Siete i primi ad essere SCORRETTI a volte[modifica wikitesto]

Non permettete di aggiungere voci che hanno fondamente e ne avete altre che ne sono prive. bloccate con arroganza e presunzione di alcuni dei vostri Boss alcune pagine come ad esempio quella di Roger Garth o di altri artisti conosciuti e noti. Fatevi un esame di coscienza. Linda

Ciao Linda, qui stiamo parlando più di cose generali che di singole voci, ma hai ragione a dire che l'enciclopedia è un work in progress e che non siamo perfetti e a volte siamo un po' bruschi (più che arroganti). Se c'è stato qualche equivoco o se hai bisogno di una mano per vedere se le voci a cui alludi sono da sbloccare o sono considerare enciclopediche prova a leggere qui o a passare qui o qui, leggendo prima qual è il luogo tra questi più adatto alle tue necessità e a spiegando le tue ragioni in modo sintetico e pacato, e vediamo se riusciamo a farti cambiare idea. :-) Ciao e buon tutto!--Pạtạfisik 09:27, 26 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Scorbutici forse, scorretti mi sembra un po' troppo, ma per quanto cattivi siamo non imponiamo pene pecuniarie e non mandiamo nessuno in galera. -Bramfab Discorriamo 10:19, 26 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Magari in futuro lo proporrete, no? :-P --Mousegraph (msg) 02:09, 28 ott 2012 (CET)[rispondi]
le pene pecuniarie ce le abbiamo già. Visto a fare lo spiritoso? ora ti tocca donare :-P (scherzo :-) --gLibero sapere in libero web 02:11, 28 ott 2012 (CET)[rispondi]
Ci sono delle motivazioni dietro ogni blocco ed eliminazione, quindi Linda evitiamo il vittimismo, stiamo parlando di qualcosa di serio qui. --°_Butterfly_° I'm a Prima Donna 14:50, 28 ott 2012 (CET)[rispondi]

I senatori ,o più in generale i politici, prima di promuovere qualche legge dovrebbero accertarsi che il popolo sia d'accordo. Invece no, devono sempre fare di testa loro e devono avere sempre i privilegi. Un giorno hanno la macchina blu, un altro giorno hanno il figlio che diventa sindaco, un altro giorno sono condannati al carciere ma ancora si fanno sentire e un altro giorno ancora vogliono toglierci Wikipedia. Il titolo di questo paragrafo è "Siete i primi ad essere scorretti a volte", ma io penso che i politici siano sempre scorretti.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.37.9.62 (discussioni · contributi) 10:18, 4 nov 2012 (CET).[rispondi]


La costituzione dice che il popolo è sovrano....ma qui i sovrani sono solo i nostri politici, perchè non iniziano a ridursi gli stipendi e i numerosi privilegi di cui godono? Ma con tutti i problemi seri che abbiamo, sprecano tempo prezioso e si accaniscono per colpire anche l'enciclopedia mondiale che è wikipedia? Vorrei tanto che tutti i politici siano retribuiti come gli operai comuni,che paghino i loro errori.

La differenza tra leggere informazioni su Wikipedia e al contrario da altre fonti.[modifica wikitesto]

Wikipedia deve restare libera ma controllata come fino ad oggi o meglio.

Sono tutte ipotesi e modi per imporre ancora censure in Italia.. Lasciate stare Wikipedia sciopero da subito

Se la coltura che viene propugnata fin da piccoli è quella della libertà mentre a quanto pare aperti gli occhi si scoprono tutti gli "alterini"!

Siamo peggio della repubblica comunista perché almeno li crescono sapendo quello che vanno incontro.

Solo Wikipedia intendiamoci deve essere valutata come totalmente liberà da questo fattore perché è nata con criteri differenti e valori di qualità.

Iniziativa contro l' imbroglio che si cerca di combinare al Senato[modifica wikitesto]

Questo modo da terzo mondo deve trovarci TUTTI contraripropongo di contattare AVAZ che ha combattuto vincendole molte battaglie. Corrado Bertoldo

Ciao Corrado Bertoldo, non rientra tra le modalità di Wikipedia raccogliere firme tramite Avaaz, ma se vuoi attivarti per far partire una raccolta firme per sensibilizzare l'opinione pubblica sul pericolo che corrono la rete e Wikipedia sicuramente avrai molti firmatari all'appello!--Pạtạfisik 15:22, 26 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Non voglio che succeda![modifica wikitesto]

Ho scoperto Wikipedia nel lontano 2005, posso considerarla parte della mia vita ormai. Non posso permettere che la chiudano.

Noooo...lasciateci almeno la libertà di informarci!!! Anch'io ormai considero wikipedia una parte della mia vita. Non so come farei senza di essa e spero che il governo non la vieti. Anzi il governo non deve vietarla!!! Desidererei che qualcuno del nostro senato si rendesse conto che ormai Wikipedia non è più uno strumento di informazione, ma un modo di vivere : ogni volta che devo fare una ricerca dove vado? Su Wikipedia. Ogni volta che non so qualcosa la prima cosa che penso è di andare su Wikipedia e ogni volta che ho qualche dubbi vado su Wikipedia. Ecco perchè Wikipedia non deve essere limitata ed ecco perchè soprattutto deve restare così com'è.--78.13.49.127 (msg) 15:36, 26 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Cari Signori, tutto questo interessamento alla diffamazione è soltanto per BLOCCARE l'informazione diffusa dal Blog di Beppe Grillo.

Behhhhh Behhhhh[modifica wikitesto]

Questo e' il risultato dell'indifferenza della popolazione italiana a quello che il governo sta facendo! ahime' c'e' poco da fare... l'unica cosa sarebbe quella di un auto-oscuramento del sito per qualche giorno in segno di protesta anche se non servira' assolutamente a niente, personalmente a me danno fastidio tutte le telecamere sparse per la citta' ma della mia privacy rispetto a questo problema non gliene frega a nessuno... meditate gente.. meditate


Se la legge dovesse passare ...[modifica wikitesto]

Nel caso questa legge passasse non si potrebbe appellarsi alla Corte EDU per violazione della Carta Europea dei Diritti Unani? Qui ne riporto un estratto

«Libertà di espressione 1. Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. Il presente articolo non impedisce agli Stati di sottoporre a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, cinematografiche o televisive.»

Una idea pazza .....[modifica wikitesto]

E' pazza ma può funzionare tenuto conto della megalomania e del narcisismo dei personaggi Wikipedia può minacciare, nel caso venga approvata la legge, che verranno cancellati tutti i profili dei parlamentari italiani e non ne verranno accettati più.

Lo so che potrebbe sembrare in contrasto con la filosofia open ma a mali estremi estremi rimedi. Poi è una forma di autodifesa perchè sicuramente sono tra i più litigiosi e probabili personaggi con cui si vrebbe a che fare Saluti a tutta la comunità Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.34.132.206 (discussioni · contributi) 22:20, 26 ott 2012‎ (CEST).[rispondi]


Non mi sembra un'idea pazza, non più dei politici. 93.151.14.88 (msg) 21:04, 13 nov 2012 (CET) Vito l'ardito vate(r)[rispondi]

diritto dell'oblio[modifica wikitesto]

Non ho mai posseduto personalmente un enciclopedia cartacea, quando poi uscirono i primi cd-rom delle enciclopedia volevo acquistarli, ma subito dopo è arrivato wikipedia.Penso che la libertà d'informazione sia un grande passo della civiltà dell'uomo e per la sua evoluzione, ostruirla è un passo indietro.Aggiungo che tutti facciamo errori e cose sbagliate, capisco la tutela della privacy che ci deve essere per tutti, piuttosto abolirei il "gossip", ma purtroppo è business, bisognerebbe trovare se possibile un punto d'incontro col governo!!!

salviamo wikipedia[modifica wikitesto]

a finchè esista io la proteggerò fino alla fine. io non mi arrendo! io faccio quello che posso

Da sempre il potere cerca in tutti i modi di contenere il sapere in ambiti a loro definiti. Da sempre, la gente illuminata cerca, a fatica, di uscire da questa logica di ignoranza. Ancora una volta sarà la politica poco avveduta a beatificare se stessa con un provvedimento contrario al progresso. Galilei non ha insegnato nulla ai soliti noti....

I politici si danno troppe arie[modifica wikitesto]

Vorrei dire che la mia esperienza su Wikipedia non è stata molto gradevole, ma questi politici si danno troppe arie,e quindi Non deve chiudere --Wikikamon (msg) 17:05, 27 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Raccogliamo firme in rete contro la censura. dm

la censura d'informazione determina un regime[modifica wikitesto]

raccogliamo firme in rete dm


qualcuno faccia una pagina sulla proposta di legge con relative votazioni ed analitica attribuzione dei voti ai parlamentari e relativi partiti. Non cambierà il destino della votazione ma almeno la storia saprà chi ha ucciso la democrazia nel WEB.--OppidumNissenae (msg) 19:38, 27 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Concordo in pieno con la proposta, anzi come miglioramento ora che possiamo mettiamo tutti in rete le informazioni di cui disponiamo, senza commento, senza opinioni solo i nudi dati di fatto. Il politico che fa un abuso edilizio, la condanna di un politico passata in giudicato, un suo conto spese. Se davvero la verita' rende liberi non sono i popoli che devono avere paura del governo, ma i governi che devono avere paura dei popoli. (op. cit. 'V per vendetta') utente: portenzo 27 ottobre 2012

IO NON CI STO.[modifica wikitesto]

E' una cosa vergognosa, vero da un lato forse magari può anche starci non e giusto svelare alcune cose molto tempo prima che non si dovrebbero rendere pubbliche prima del tempo, e anche di pubblicare cose coperte dal (C) ma non è giusto che si decidanno queste cosse, nonostante tutto quello che ho specificato nel capoverso tutti anno DIRITTO e anche IL DOVERE DI PAROLA - DI PENSIERO - DI ESPRESSIONE - DI STAMPA - DI DIVULGAZIUONE, e tutti anno anche il DIRITTO E IL DOVERE DI INFORMAZIONE (DI INFORMARSI E DI INFORMARE). Anzi pensare a queste cose i politici perche non pensano, ad dare il lavore alle persone, ad aumentare i stipendi,le buste paga, la tredicesima, e le penzioni ed diminure l' età pensionabile (sia l' età lavorativa che l' età della persona), diminuirsi i loro di stipendi visto che sono molti, di giustiziare i veri criminali, pensare e rendere più efficienti gli ospedali etutti i servizi pubblici del cittadino.

Io abbito a Marsala (Trapani - Sicilia), 3 anni fa anno aperto il nuovo Ospedale che si chiama P.O. (Presiduo Ospedaliero) Paolo Borselino, e una grande struttura moderna la più eccelente di tutta la Sicilia, pero i dottori sono pochi, alcuni sono delle manciapersi (buoni annula deltto in siciliano che fanno avandi e indietro dalle corsie e stanno sempre davanti la macchina del cafè) poi per non parlare che gli adetti dell' Acquedotto del mio comune non inviano mai le bollette d' acqua, non vengono mai a fare la lettura dell contatore del' H2O, poi aduntratto (ieri) inviano una bolletta salatissima ( € 250.896,99) NATURALEMTE LA SOMA VERA NON E' QUESTA, perche il contatore segna un tot di m2 e loro ne scrivono più assai, ma il nostro nuovo sindaco che e donna (Giulia Adamo) le palle c' è la pure lei invisibiuli ma c' è la, ed fa lavorare a tutti e tutti queli che cianno il paletto (i buoni annulla paletto termine siciliano detto anche STICCHA vuoldire persone che non anno mai voglia di lavorare) si spaventano di lei perche sanno che se non lavorano li licenzia,e si metto a u picu (a lavorare) e quelli dell' acquedotto veranno puniti al più presto, i politici dovebrero fare questo togliere i buoni annulla e dare il lavoro ad i più bisognosi che voglio lavorare, toggliamo le racomdandazioni, e tutti i politici doveberro lottare per il diritto di parola mi vien in metto una bella fare di un politico (credo)

<<Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vosto diritto di dirlo>>.Voltaire.

IO NON CI STO. Firmato Luca D.

La citazione di Voltaire è commovente... soprattutto pensando ai sempre più frequenti esempi di censura su questa pagina di discussione. --94.36.123.206 (msg) 19:43, 7 nov 2012 (CET)[rispondi]

non ci sto[modifica wikitesto]

io adoro wikipedia.non voglio che scompaia.se scompare,dove andremo?da nonciclopedia?IO NON CI STO.perchè il senato vuole distruggere wikipedia?io voto per wikipedia,e non per il senato. --bombtails,il soldato anti-nonciclopediano (msg) 20:39, 27 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Preoccupazioni non necessarie?[modifica wikitesto]

Ragazzi, non vorrei dire, ma quante volte la politica ha cercato di imbavagliare il web? Ormai ho perso il conto e hanno sempre falllito... Sarà così anche questa volta, perciò non preoccupiamoci più del necessario. Questo, comunque, è solo un pensiero personale, non un invito a interrompere la discussione o altro. --Nicksesta (msg) 21:24, 27 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Sarà anche la più grande opera collettiva... Ma chissà perché certi argomenti vengono trattati a senso unico.

Tutte le volte...[modifica wikitesto]

Non è la prima legge censoria: dal 2001 con la legge sull'editoria a cui sono seguite altre leggi, si è sempre cercato di censurare, limitare, controllare internet. E non solo in Italia: leggi analoghe in Usa riaffiorano periodicamente (Pipa e Sopa se non ricordo male) e anche in paesi più repressivi (Cina su tutte) ci sono realtà ben peggiori. Onestamente credo il presente governo (si dovrebbe scrivere maiuscolo, ma non credo sia un Governo quello che abbiamo attualmente) capace di tutto: è riuscito dove i precedenti in molte cose hanno fallito. Ma spero che anche questa volta l'intelligenza di pochi che si vedono erodere il potere da sotto gli scranni faccia si che come altre volte questa legge rimanga lettera morta. Il dover combattere con questa classe politica per un diritto come la Verità (Questa si maiuscola) che su Wikipedia si cerca di mantenere obiettiva e al passo con la Verità attuale (quante bugie di ieri si scoprono oggi e forse si scopriranno domani costringendo a modificare Wikipedia) è stressante, quando ci sarebbero mille cose più urgenti e importanti da fare. Ma suppongo che anche questa volta la libertà di Internet sia un arma di disinformazione di massa per distrarci da problemi come Eurofor, perdita di sovranità, FMI, primi segnali di un sistema politico (la seconda Repubblica) che crolla miseramente. Ho un sospetto comunque: se anche questa legge dovesse passare pur essendo abbastanza anticostituzionale, o Napolitano o la Corte Costituzionale ne faranno carta straccia. Come è avvenuto più volte in passato per leggi ad personam, pro qualcuno e palesemente contro la Costituzione (che non riescono ancora a modificare) etc. D'altra parte se potessero fare tutto si sarebbero fatti un altra legge elettorale (anche questo è vietato dalla UE in anni di elezioni, anche se ne discutono per fare aria fritta). Al limite non credo che 27milioni di persone che già in passato hanno votato per Fukushima, l'acqua pubblica e l'impunità di qualcuno la faranno stare su a lungo, non vedo futuro per questo disegno di Legge. La Verità e la Libertà possono essere molto manipolate e fa comodo a parecchia gente che sia così, ma a questo punto della Storia credo che un controllo di Internet sia controproducente anche per chi ci governa. Il vedere che questa legge viene cancellata potrebbe portarli a capire che possiamo cancellarne altre.

--Mousegraph (msg) 02:04, 28 ott 2012 (CET)[rispondi]

Contro l'ignoranza[modifica wikitesto]

Quindi dovremmo essere tutti ignoranti e ingenui, come pecorelle di un vasto gregge? Eliminare Wikipedia è un tentativo di avere maggior controllo senza opposizioni, poiché il popolo più manca d'istruzione meglio lo domini. Il fatto che è gratis poi gli da fastidio ancor di più. Wikipedia è un nostro patrimonio, una fonte di sapere gratuita! Difendiamola!!! --JonnyImpero (msg) 11:34, 28 ott 2012 (CET)[rispondi]

Buongiorno. Sono completamente d'accordo con Jonny: l'ignoranza rende pecore, che aspettano solo di essere guidate. Io preferisco conoscere, conoscere il più possibile, e l'informazione libera di Wikipedia è cibo per la mente, con cui tutti dovrebbero banchettare. --95.252.110.63 (msg) 09:29, 20 nov 2012 (CET) Valeten[rispondi]

ricordiamoci che i personaggi che fanno le leggi in questo paese sono abituati ad avere un controllo più o meno diretto sulle informazioni, per questo hanno, giustamente, molta paura dell'informazione libera e cercano in tutti i modi di metterla sotto controllo. L'allarme è a mio avviso pienamente giustificato, pienamente d'accordo con il banner. - Spartaco Vitiello, Padova --95.248.174.19 (msg) 15:34, 28 ott 2012 (CET)[rispondi]

Petizione su AVAAZ[modifica wikitesto]

Ho visto che sono state create diverse petizioni, ma farne solo una su Avaaz non è meglio? Alla fine è il sito più conosciuto ed è più possibile reperire firme... io ho creato questo testo secondo voi va bene?

TITOLO:

Fermiamo il decreto-bavaglio! Salviamo Wikipedia!


A:

Parlamento Italiano Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana


MOTIVAZIONI:

Lo Stato minaccia l'indipendenza di Wikipedia ed il valore della verità.

Il Senato sta discutendo il disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491) che, se approvato, potrebbe imporre ad ogni sito web (ivi compresa Wikipedia) la rettifica o la cancellazione dei propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine o anche della propria privacy, e prevede la condanna penale e sanzioni pecuniarie fino a 100.000 euro in caso di mancata rimozione.

Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno e i volontari che vi contribuiscono gratuitamente già si adoperano quotidianamente per garantirla.

L'approvazione di questa norma, tuttavia, obbligherebbe ad alterare i contenuti indipendentemente dalla loro veridicità.

Un simile obbligo costituirebbe una limitazione inaccettabile alla sua autonomia e una pesante minaccia all'attività dei suoi 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo, che sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".


La verità ha valore inestimabile.

L'Enciclopedia è patrimonio di tutti.

Firma anche tu la petizione, non permettiamo che lo Stato ce le porti via!


TESTO DELLA PETIZIONE:

Chiediamo che venga bloccato il DDL n. 3491, in quanto palesemente anticostituzionale e lesivo della libertà all'informazione. Chiediamo anche che la si smetta di proporre decreti di questo genere cambiandoli di nome, in quanto restano comunque inaccettabili.La libertà di Internet è e deve restare intoccabile.


Apprezzo proposta e testo; non ho trovato né firma né IP di chi l'ha scritto; non ho trovato commenti da parte dello staff di Wikipedia. 93.151.14.88 (msg) 21:07, 13 nov 2012 (CET) Vito l'ardito vate(r)[rispondi]

Non trovo giusto..[modifica wikitesto]

Non trovo giusto che sia applicato qualsiasi tipo di restrizione nei confronti di wikipedia poichè un'enciclopedia deve essere un'importante punto di riferimento per trarre informazioni non condizionate e di qualsiasi tipo; inoltre costituirebbe una minaccia per i suoi 15 milioni di volontari. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.171.160.26 (discussioni · contributi) 19:04, 28 ott 2012 (CET).[rispondi]

Wikipedia non può e non deve "scomparire"!!![modifica wikitesto]

Ciò che è scritto deve essere scritto perché è vero, non a seconda della scelta delle persone interessate, perché altrimenti ciò che è scritto sarà incompleto o falso. Se qualcuno è messo a disagio è giusto che ciò non venga scritto, ma non è il caso di wikipedia, PERCHÈ UNO DEI PRINCÌPI FONDAMENTALI DI WIKIPEDIA È WIKIPEDIA HA UN PUNTO DI VISTA NEUTRALE!

salviamo Wikipedia[modifica wikitesto]

Bisogna salvare assolutamente Wikipedia perchè l'informazione è un patrimonio indispensabile all'uomo quindi non deve morire questo sito perchè ha milioni di visualizzazioni ed è l'unico sito in cui le informazioni sono chiare rispetto agli altri siti!!

Ma che dice.. Wikipedia sta bene anche senza it.wiki.. MAAa dobbiamo aiutare L'ITAliA...--Nabil80 bussa pure qui... 01:48, 29 ott 2012 (CET)[rispondi]

Mi spiegate il perché[modifica wikitesto]

Perché sostenete che con questa legge si tocca Wikipedia? Si poteva già fare attraverso il magistrato, ora si potrà accorciare i tempi. Per il semplice fatto che una persona offesa sul web, rimane lì per anni creando danni e offesa, quale giudice poi condanna ad una somma decente (per 4 anni che l'ingiuria rimane online contro una srl o persona di spicco si può parlare di anche un milione di euro) se vostro figlio fa del trolling e viene condannato, come vi sentireste a pagare una tal somma (che in Italia non si è mai riscossa)? Leggete bene la legge per capire che wiki non sara toccata, in nessun modo, non ci sono mai stati casi di diffamazione. Solo l'ipocrisia della plebe fa ciò, basta pensare che nessuno ha mosso grande masse contro il "super bollo" mentre per un taglio di 50€ sul stipendio fanno fermare l'italia. Uguale questa legge, fa solo paura a chi diffama via web, tutti estremisti che non fanno altro che lasciare "letame sul ventilatore" contro gli oppositori. Riflettete e leggete cosa si sta varando e usate la vostra di testa

Non è possibile che il senato, organo repubblicano fin dai tempi di Roma , attacchi uno strumento utile e fondamentale come questo, controllare il web è più che giusto ma non limitando i diritti dei cittadini che deve rispettare la sovranità altrui.

Simone

D.narciso81 (msg) 10:39, 29 ott 2012 (CET)[rispondi]

“Libertà sul Web”![modifica wikitesto]

Miei carissimi amici internauti! Vi sto parlando col cuore in mano! Forse avrete già letto qualche mio articolo apparso sul Web!? Spero proprio di Si! Mi rivolgo direttamente a voi per sottoporre alla vostra attenzione un’idea molto importante che vi ho già descritto, per sommi - capi, in alcuni articoli. Quella, in sostanza, dell’“Assemblea Costituente Internazionale per il Web”! Sarete tutti d’accordo nel dire che il Web, in quanto tale, deve considerarsi “Patrimonio dell’Intera Umanità”!? Se la risposta a questa domanda, come io spero, è affermativa, allora non possiamo permettere che un “Singolo Paese”, come l’Italia, legiferi su una materia così delicata! Il Web, questo è pur vero, è pieno di “Brutture Pedo-Pornografiche” o che incitano all’odio e alla violenza. Tutto ciò, però, deve necessariamente essere eliminato da “Esperti del Settore” e non da persone che, (non vorrei essere offensivo), dovrebbero stare, secondo il parere di molti, in un istituto geriatrico. Per questo motivo mi permetto di lanciare, attraverso il “Vostro Decisivo Aiuto”, una sottoscrizione per concretizzare finalmente l’idea dell’assemblea costituente internazionale per il Web, l’unico organo in grado a mio parere, di far leggi precise e concrete per il mega-mondo che è il World Wide Web. Vi prego non lasciatemi solo in questa battaglia che riguarda tutto il nostro mondo che, sicuramente, è molto più libero di una decina di anni fa. W il Web! Antonio AroldoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 82.57.123.189 (discussioni · contributi) 11:07, 29 ott 2012‎ (CET).[rispondi]


Reputo che una costituzione internazionale sul web costituirebbe una complicazione inutile o disutile, sussistendo comunque poteri territoriali a interferire nelle linee telefoniche e internettiane. Quanto a cosa dovrebbe essere eliminato: niente. Dovrebbe essere aggiunta coscienza e cultura (ordinamento di coscienza) in ognuno, sicché distingua il bene e il male, il meglio e il peggio. Le brutture d'incitamento a odio e violenza ci sono già, e sono anche legalizzate in opere di fiction: film, romanzi, racconti, videogame, e immagino giochi di società a tessere. Le stesse fiabe e giochi fanciulleschi (fino a un secolo fa anche per adulti) come mago-libero e acchiapparello e le simulazioni di guerra con proiettili a inchiostro contengono descrizioni e incitamenti a violenze e orrori, letteralmente, ma in quanto oggetti artistici sono ben tollerati o consigliati come formativi e morali. Perché dunque non dovrebbe essere così anche per le notizie tragiche e funeste dei notiziari radiotelevisivi e per le immagini giornalistiche? Importa invece che violenze e orrori restino nella fiction e non vengano più attuate realmente. Questa è la mia opinione ora. 93.151.14.88 (msg) 21:21, 13 nov 2012 (CET) Vito l'ardito vate(r)[rispondi]

Opinione su Wikipedia[modifica wikitesto]

Wikipedia è il parto di una ideologia comunista e totalitaria, che vorrebbe che, invece del pluralismo di opinioni e soggetti, esistessero delle cose "collettive" che devono andare bene per tutti. E' la stessa logica che vorrebbe imporre a tutti la scuola si Stato, gli ospedali di Stat, la cultura di Stato. Wikipedia non è statale, ma la pretesa totalitaria c' è lo stesso. Secondo me non esiste la cultura unica, super partes, che deve andare bene per tutti. Nemmeno se ci sono milioni di "volontari" che ci lavorano inseguendo l' utopia di un prodotto perfetto e universale. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 194.105.57.13 (discussioni · contributi) 13:14, 29 ott 2012‎ (CET).[rispondi]

Per fortuna tua, Wikipedia non è neppure obbligatoria. --Nicolabel 13:19, 29 ott 2012 (CET)[rispondi]
ritengo l'opinione interessante. Rimane però un punto fermo, la vita è un bene assoluto ed indipendente. Limitare l'informazione con leggi che facilitino la censura è indirettamente dannoso per la vita e quindi va fermato. Questo è imposto a tutti dalle leggi naturali. Chi non si impegnerà per la propria vita e la vita in generale scomparirà per selezione naturale. Fortunatamente la perfezione è inraggiungibile ma l'ambizione di un mondo in cui la vita prolifichi e si espanda è radicata in tutti noi. E' l'obbiettivo comune che ci rende società oltre che individui.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.14.40.95 (discussioni · contributi) 14:57, 3 nov 2012 (CET).[rispondi]

Commenti in generale[modifica wikitesto]

  • A FAVORE. Secondo me è giusto cosi. io sono un esperto in una materia e lavoro come perito in questo. Piu volte ho tentano di correggere una voce inesatta e piu volte sono stato bannato. Bisognerebbe mettere invece nome cognome ed estremi di un documento di quelli che non consentono di fare modifiche.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 189.4.103.134 (discussioni · contributi) 03:27, 29 ott 2012 (CET).[rispondi]
    giusto quello che dici...ma poi voglio vedere anche nome e cognome di quello che fa la modifica...e cmq....wiki deve esistere per diritto costituzionale all'ISTRUZIONE...toglieteci anche WIKIPEDIA e li mangiamo con una delle piu grandi rivolte informatiche del secolo...è sia un avvertimento che una possibile conseguente minaccia a chi fa le leggi senza il consenso del popolo...la DEMOCRAZIA ESISTE ANCORA? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 188.135.132.32 (discussioni · contributi) 6:07, 29 ott 2012‎ (CET).
  • Sono assolutamente contrario a questa legge. Abbiamo il diritto di poterci informare su qualunque cosa ci interessi approfondire, ne va della cultura generale e personale del mondo. Siate persone oneste senza scheletri nell'armadio da dover cancellare. Volete essere personaggi pubblici,scegliete questo campo e allora prendetevene pure le conseguenze. I ragazzi studiano tramite internet.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.45.160.93 (discussioni · contributi) 03:02, 29 ott 2012 (CET).[rispondi]
  • Non sono d'accordo che come affermate "obbligherebbe ad alterare i contenuti indipendentemente dalla loro veridicità".. Se gli utenti non diffamano nessuno... nessuno può chiedere la rettifica di nulla. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 91.81.251.203 (discussioni · contributi) 19:14, 28 ott 2012 (CET).[rispondi]
La soglia di cosa sia lesivo è affidata, dalle proposte da noi contestate, all'arbitrio dei singoli: qualche giorno fa è arrivata una richiesta di "rettifica" che affermava che l'esistenza della biografia del sig. X fosse lesiva nei confronti del suo "nemico" sig. Y. --Vito (msg) 20:02, 28 ott 2012 (CET)[rispondi]
  • Al di là del fatto che quello che è venuto fuori sul disegno di legge lascia profondamente perplessi (di fatto mi pare che l'aspetto prevalentemente finanziario - multe - non possa esser condiviso: molto meglio la galera reale per i diffamatori), di fronte all'oscuramento delle voci dei viventi non mi preoccupo: perche scomparirà da Wikipedia Berlusconi (è un problema per qualcuno?), scomparirà qualcuno dei suoi (Sallustri, Farina, Dell'Utri, ecc.) perchè non vorremo mai incorrere nel delitto di diffamarli e intanto non gli si farà pubblicità gratuitamente: in compenso Rubbia o LeRoy Ladurie non verranno mai a rompere le scatole per qualche inesattezza e nessuno si sognerà mai di accusarli di qualcosa di particolare (anche se in Francia hanno condannato per diffamazione uno storico che ha definito revisionista l'opera di un collega?!?!). Sarebbe interessante proseguire i dibattito per capire il concetto di diffamazione mediatica: colui che dice su giornali o dal piccolo schermo che l'Italia è un paese barbaro (Berlusconi e Sallustri) non diffamano a mezzo media l'Italia e le sue istituzioni. Perchè i magistrati e il popolo italiano si tacciono? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.162.60.77 (discussioni · contributi) 19:46, 28 ott 2012 (CET).[rispondi]
  • SN UNA STUDENTESSA DI 25 ANNI ED è ASSURDO E RIDICOLO TOGLIERE UN SERVIZIO ON LINE IMPORTANTISSIMO KE C PERMETTE D STUDIARE SENZA AVER TROPPE DIFFICOLTà GRANZIE AL LINGUAGGIO SEMPLICE E CHIARO D WIKIPEDIA.............MI SEMBRA TUTTO RIDICOLO!!!!!! Simona AlarioQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 151.63.37.194 (discussioni · contributi) 14:09, 29 ott 2012 (CET).[rispondi]

Link "Partecipa alla discussione" poco chiaro[modifica wikitesto]

Segnalo.--Luca Ghio 15:16, 29 ott 2012 (CET)[rispondi]

La mia opinione?! Disarmare i differenziali e i magnetotermici da cui passa l'alimentazione dei server![modifica wikitesto]

Ciao,

ovviamente non si possono spegnere i server, era solo una provocazione, ma oscurare tutte le voci, mi sembra la cosa più ovvia.

Se ogni utente deve essere penalmente responsabile, tanto vale che tutto chiuda.

Un saluto, Luca

(Cit. "Ho un nuovo messaggio per l'Italia, tutto brucia!")

--Patton (msg) 15:59, 29 ott 2012 (CET)[rispondi]

una precisazione per favore[modifica wikitesto]

Probabilmente è una distrazione mia, ma non trovo il link col testo della riforma che vorrebbero presentare, un documento che lo citi direttamente o altro simile. É mia abitudine leggere i testi direttamente alla fonte prima di dare un giudizio, per cui vi chiederei di inserire un link con il testo originale, se possibile. Vi ringrazio. WinidaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 79.31.179.168 (discussioni · contributi) 18:01, 1 nov 2012 (CET).[rispondi]

I testi degli emendamenti che stiamo contestando li puoi trovare in questa pagina.--Luca Ghio 18:11, 1 nov 2012 (CET)[rispondi]

commento all'appello[modifica wikitesto]

il testo dell'appello è troppo lungo e la call to action non arriva mai e quando arriva è solo partecipa alla discussione. Meglio trovare una soluzione concreta, petizione, richiesta di far girare la voce, invito a scrivere al senato...Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 188.219.238.18 (discussioni · contributi) 17:29, 29 ott 2012‎ (CET).[rispondi]

Commenti vari[modifica wikitesto]

Riporto qui un po' di commenti lasciati per errore nella mia talk privata:

  • Il governo non deve influire ne sulla stampa ne su internet, poiché e' la violazione dei diritti della libertà di parola!
  • Utilizzo il servizio come risorsa e fonte di informazione e comunicazione. Ritengo che questa sia una delle fonti più libere e qualificate (proprio perchè suscettibile di costante e continua verifica da parte degli stessi informatori-fruitori).Sono disponibile a sostenere, con la mia testimonianaza di utente, l'utilità. la fruibilità e l'efficacia di questo servizio gratuito e democratico.
  • sono una docente di lettere ed ho la fortuna di insegnare in una scuola media inferiore dove c'è una LIM in ogni aula, e wikipedia è il nostro pane quotidiano... Dico NO a chi ci vuole dare una enciclopedia a pagamento... dico NO a chi vuole chiudere la bocca alla libera espressione...
    Ida Cesario
  • IO non ci sto!

Non si può approvare una legge del genere! Non solo Wikipedia ma l'intero Web è minacciato da questa legge! Internet è il luogo dell'informazione libera dove chiunque può dire la sua senza essere censurato e senza ricevere alcuna pena! Wikipedia è l'enciclopedia per eccellenza che chiunque può consultare gratuitamente con la consapevolezza di avere un parere onesto e neutrale ed una simile legge rovinerebbe tutto!

--93.58.164.171 (msg) 15:26, 28 ott 2012 (CET)Valentini Omar[rispondi]

  • La libertà di informazione è un diritto di tutti e non può essere violato!

La libertà è sacra!Non siamo sotto dittatura!!!!

--Vale93b Fatti sentire! 17:35, 29 ott 2012 (CET)[rispondi]

E' stata approvata al Senato italiano la legge sulla diffamazione, che prevede l'obbligo di rimuovere dal Web su semplice richiesta dell'interessato contenuti che ne offendano il decoro e l'onore con multa di 1500€ . E' stata respinta dall'aula la proposta di rimandare la legge in commissione ed è stata dimezzata la multa massima prevista da 100.000 a 50.000 euro. La Legge bavaglio è passata. La notizia è stata data pochi minuti fa da RAI- Parlamento. All'1.00 di notte! Diffondi. Solo un forte movimento di massa ci può aiutare. mausipisa Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Maria luisa pisa simonini (discussioni · contributi) 02:54, 30 ott 2012‎ (CET).[rispondi]

Paese libero[modifica wikitesto]

L'ITALIA FINO AD OGGI E' UN PAESE LIBERO DI ESPRESSIONE, ANCHE SE ABBIAMO ASSISTITO A VARI CASI DI CENSURA POLITICA NEGLI ANNI PRECEDENTI. CASI SONGOLI PER FORTUNA. LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE E INFORMAZIONE DEVE ESSERE INVIOLATA. INOLTRE OSSERVARE CHE LA LEGGE GIA' ESISTENTE ED IN ESSERE PUNISCE CHI OFFENDE O CALUNNIA ALTRUI VIA INTERNET O VIA STAMPA. NON VEDO LA NECESSITA' DI ULTERIORI SFORZI DI NUOVE LEGGI QUANDO I PROBLEMI AL MONDO OGGI SONO BEN ALTRI. QUESTE NUOVE PROPOSTE DI LEGGE SERVONO SOLO A LIMITARE IL CONOSCERE PUBBLICO DI CERTI ELEMENTI POLITICI E NON CHE SI VERGOGNANO NEL VEDERE PUBBILICATE LE LORO CARRIERE PRE POLITICHE O EVENTUALI PENDENZE LEGALI... SE QUALCUNO SI SENTE CALUNIANNATO O OFFESO DA QUALCHE TESTATA GIORNALISTICA O SITO WEB SEMPLICEMENTE PUO' FARE CAUSA A CHI SCRIVE FALSITA' E LA LEGGE LO TUTELERA' CON ANCHE UN CONGRUO RIMBORSO PER DANNO DI IMMAGINE. PURTROPPO COME MOLTI ALTRI HANNO CAPITO L'ITALIA E' IN BALIA DI POCHI CHE SI FANNO I LORO INTERESSI E LA MAGGIOR PARTE DEI CITTADINI STANCHI DELLA POLITICHA SE NE FREGANO O SONO DISINFORMATI. EVVIVA LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE E INFORMAZIONE.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da FABIOWIKIPADOVA (discussioni · contributi) 20:46, 29 ott 2012‎ (CET).[rispondi]

Wikipedia: sapere libero.[modifica wikitesto]

Wikipedia è la fonte più grande da cui attingere informazioni, chiuderla sarebbe scandaloso, sarebbe come sputare in faccia alla cultura, è una manovra INAMMISSIBILE, il sapere è di tutti e NESSUNO può togliercelo.
Spero di avere contribuito alla salvezza di Wikipedia con questo mio breve intervento. Filippo Augello--79.44.6.234 (msg) 22:37, 29 ott 2012 (CET)[rispondi]

Coretta Walter Dopo aver affamato la classe operaia e il ceto medio si passa alla liberta' di stampa , siamo in piena dittatura ,ma il popolo resta in silenzio bisogna agire e' necessario farsi sentire con forzaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 88.59.67.60 (discussioni · contributi) 07:31, 30 ott 2012 (CET).[rispondi]

Che tra i tanti problemi che affliggono questo paese Wikiedia sia uno dei più imminenti...non sò se sia una lusinga, o l'ennesimo sbaglio di questa Italia. Wikipedi è un encliclopedia on-line, una fonte di sapere e non è giusto volerci impedire di arrivare al Sapere! Se il Senato ha paura che al popolo possano arrivare certe informazioni farebbe bene a provvedere sui loro comportamenti e decisioni piuttosto che sulla divulgazione della libera informazione. L'informazione non è diffamazione, la realtà è verità perciò teniamoci stretta almeno questa prima che ci plasmino in una dimensione di plastica dove vediamo quello SOLO che vogliono farci vedere, e sentiamo SOLO quello che vogliono farci sentire! +FAVOREVOLE all'esempio sulle modifiche che verranno aportate al sito e all'oscuramento delle voci relative a Personaggi Viventi. --93.67.85.135 (msg)Nicole--12:56, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Libertà e Ddemocrazia ad alto rischio.[modifica wikitesto]

Ritengo che in Italia le norme siano illiberali ed antidemocratiche. Ogni legge restrittiva e quindi punitiva distrugge un poco della nostra libertà. Mai avrei creduto che fossimo arrivati a tali traguardi negativi. Considerare altresì che più norme punitive esistono e più aumenta il potere repressivo dello Stato: polizia, finanza, magistratura ecc... Spero nelle generazioni future, la mia ha contribuito non poco a rovinare l'Italia. Oggi è l'anniversario della battaglia di El Alamein: gente che si è sacrificata per un ideale di Patria; oggi la stanno uccidendo ed intanto, rubano. a.valori Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.148.126.204 (discussioni · contributi) 14:21, 30 ott 2012 (CET).[rispondi]

Che amarezza[modifica wikitesto]

Io penso che, il saper è un diritto di tutti quelli che vogliano investire in un qualcosa che ci appartiene, perchè è il sapere che ha portato l intera umanità, fino ai giorni nostri, ad essere quello che siamo (in bene o in male, dipende dai punti di vista e dallo stile di vita che ognuno di noi,tramite la conoscenza e l informazione, ha scelto)con la sua intera evoluzione, resa gratuita, naturalmente, fin dai tempi antichi! Cè stata gente che pur di far sapere all intera umanità, far conoscere ed apprezzare il valore di ogni singola cosa che ha interessato l uomo stesso per un bagaglio culturale più ricco, ha sacrificato la propria vita per gente avida"senza alcun riferimento" che aboliva ogni forma di sapere e quindi di sviluppo. Comunque in ogni caso questa, la politica di wikipedia, è pur sempre una forma di sapere(soggettiva) ed è forse questo che non va bene per alcuni (pur trovandoci in democrazia) perchè il sapere rende le cose molto più chiare, così come sono, senza troppi su e giù ed è forse questo che affligge e fa rendere illegale ciò che fino ad oggi è stato legale! wiki ritornerà sotto forma di moto carbonaro DELL' INFORMAZIONE PERSONALE :) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.59.227.88 (discussioni · contributi) 14:01, 30 ott 2012 (CET).[rispondi]

Un enciclopedia deve riportare i fatti[modifica wikitesto]

I fatti non possono essere considerati diffamatori o richiedere rettifiche. Tutto qua. Se sulla wiki si smettessero di pubblicare opinioni (come peraltro DOVREBBE accadere e dicono i "pilastri") il problema non si porrebbe. Siccome questo non succede ecco qui il "panico". La soluzione è scrivere dei contenuti davvero neutrali --213.215.198.215 (msg) 15:39, 30 ott 2012 (CET) (Utente matbog non loggato)[rispondi]

Contraria a Ddl diffamazione 2012[modifica wikitesto]

Beh, non so se sto utilizzando bene la funzione, per partecipare alla discussione collettiva sull'oggetto ri-preso 'In queste ore il Senato italiano sta discutendo un disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491)', all'attenzione dei wikipediani. Sono giunta appena ora e... proprio quando i destini si incrociano con possibili censure o inviti pseudo legali a far tacere il pensiero, scritto, parlato, letto, espresso in ogni modo... Un pensiero che fa da raccolta della memoria del nostro tempo d'occidente/oriente etc etc., e non vuole offendere nè ledere diritti altrui né spazi altrui!
E' l'usuale modalità che l'omologazione tende a coltivare, come se, ... quando tutti penseranno in modo unico, e che bello sarà governar il poverello ...!? Spero non mi prendiate per folle, perché la mia follia è tutta mia e sui poverelli che pensano di omologare il tutto con il tutto, io ci Rido sopra e chi vuole può farci una gran risata insieme a me. Commento a caldo: Per ora direi di stare a 'guardare' al prossimo lunedì di discussione del ddl ... senza toni accesi, contrari alla cifra di WiKi, o no!? :O) Melina.Rende--Melina.Rende (msg) 15:42, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Proporrei di spedire il testo della poesia di Ungaretti "Mattina" a tutti i parlamentari dei quali si conoscano i contatti in rete, per far capir loro quanto la cultura e l'informazione siano immensi patrimoni universali e intoccabili. 'Mi illumino d immenso' G. Ungaretti.--Maurizio Madaro (msg) 16:20, 30 ott 2012 (CET)Maurizio Madaro, 30/10/2012[rispondi]

Credo la legge sia giusta; molti sedicenti moderatori fanno il loro comodo ed inseriscono notizie false e poi bloccano le discussioni e la pagina: In alcuni settori wikipedia è divenuta come una camorra gestita dai soliti noti con i soliti interessi. Ben venga le legge.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 217.203.100.172 (discussioni · contributi) 18:07, 30 ott 2012 (CET).[rispondi]

Cancellare tutti i profili dei parlamentari italiani? Controproducente![modifica wikitesto]

Ho letto in alcune discussioni delle proposte di cancellare i profili dei parlamentari o le pagine dell'enciclopedia dedicati a costoro. Trovo sia assolutamente controproducente in quanto per molti parlamentari, fin troppi, che hanno commesso reati, sono stati inquisiti e persino condannati e sono tutt'ora in parlamento sarebbe una BENEDIZIONE. La cancellazione degli spazi a loro dedicati sarebbe come ripulire la loro fedina penale. Se passerà questa legge è quello che faranno loro certamente ma farlo a cura degli utenti di Wikipedia è come spianargli la strada. Quindi non sono d'accordo. Sono invece dell'opinione di fare l'esatto contrario: pubblicare su Wikipedia IN OGNI PAGINA l'elenco dei parlamentari che dovessero votare favorevolmente per una NORMA LIBERTICIDA COME QUESTA SI PROFILA ESSERE e proporre da subito un referendum per la sua abrogazione!

Oggi spetta ai giudici, dietro denuncia, stabilire i casi di diffamazione attraverso la formazione dell'opinione in seguito al contraddittorio tra le parti in causa. Quando il giudice è super partes non esiste altro modo per stabilire l'esistenza di reati e la diffamazione non deve far eccezione alla regola. Ogni uno ha il suo compito in questo modo. Altrimenti si perpetua, come in Italia accade da decenni, che ancora una volta il controllato è anche il controllore: ovvero i mafiosi (che sono i controllati) che si insinuano nelle istituzioni diventano anche i controllori. E visto che l'informazione è potere, la celano al popolo per evitare di essere sbattuti fuori dalle istituzioni stesse. Il disegno è presto detto e strategicamente evidente: impedire al grande popolo, alle masse, di capire chi sono i politici e le loro commistioni con la delinquenza organizzata. E' vero che non tutti i politici sono cosi ma troppi ve ne sono stati, troppi ve ne sono e troppi ve ne saranno ancora nei luoghi strategici se norme come questa passassero. Non votiamo coloro che approvano questa legge! Ecco perché pubblicare i loro nomi su Wikipedia: per far si che i cittadini sappiano che non sono degni di essere votati poiché hanno contribuito ad uccidere la libertà di parola di pensiero di opinione e di cronaca!

La diffamazione è una questione che deve essere affrontata ed eventualmente accertata in sede giudiziale non certo con una semplice richiesta, altrimenti si ottiene l'effetto contrario che è l'occultamento delle notizie e la sospensione della Democrazia.

INFORMAZIONE = DEMOCRAZIA

CENSURA = OLIGARCHIA = DISPOTISMO = DITTATURA

will --93.146.203.42 (msg) 18:18, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Commento di utente:Thierry Caro[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/Ddl diffamazione 2012 continuazione della discussione.
– Il cambusiere --Luca Ghio 18:30, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Bonjour. Je vous laisse ce message sans haine mais avec beaucoup de conviction : vous êtes la honte de toutes les Wikipédias. Nous avons essayé depuis dix ans de lutter à chaque instant pour maintenir la neutralité de nos articles, bataillant dans les pages de discussion contre les points de vue personnels, révoquant les travaux inédits, annulant les ajouts subjectifs. Tout cela, vous le trahissez avec ce nouveau bandeau. Ne comprenez-vous donc pas que nous rédigeons une encyclopédie et que nous ne devons nous préoccuper de rien d'autre, sous peine de devenir ce contre quoi nous avons toujours lutté, un média engagé doublé d'un lobby politique ? Vous avez un sérieux travail de purge à faire parmi vos contributeurs, en bannissant clairement tous ceux qui mettent en place votre avilissement. En attendant, bonne chance à ceux qui ici luttent contre vos terribles dérives. Ce sont les seuls, ici, à se battre pour l'avenir de Wikipédia. Thierry Caro (msg) 13:03, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Ho tradotto il messaggio con un traduttore automatico, è un attacco molto duro, ma mi sento di condividerlo. Purtroppo abbiamo davvero riflettuto poco prima di agire. Non abbiamo moderato chi attaccava la politica. Abbiamo usato un messaggio forte nel banner senza prima analizzare bene la situazione dal punto di vista giuridico. Non c'è da stupirsi se arrivano commenti di questo tenore.
I translated the message with an automatic translator, it's a very heavy attack, but I feel to share it. We have thought few before to act. We have not moderated who attached the politics. We have used a strong message in the banner without analyzing well the situation from the juridical point of view before. There is not to surprise if comments of this kind arrive.
Se c'è qualcuno che sa il francese, potrebbe tradurre il messaggio di Thierry Caro? Per la cronaca, se non erro aveva criticato anche il precedente sciopero e immagino qualcuno potrebbe essere prevenuto per questo, ma penso sia pur sempre importante ascoltare cosa ne pensano altri wikipedianiVigevanese (msg) 13:24, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

(fc) @Vigevanese. Traduco:"Buongiorno. Voglio lasciare questo messaggio senza astio ma in modo molto convinto: voi siete l'onta di tutte le wikipedie. Noi lottiamo da più di 10 anni in ogni momento per mantenere la neutralità dei nostri articoli, battagliando nelle pagine di discussione contro i POV, rimuovendo le ricerche originali, annullando i contributi parziali. Tutto questo, voi lo tradite con un nuovo banner. Non comprendete che noi scriviamo un'enciclopedia e che noi non dobbiamo preoccuparci d'altro, a pena di divenire ciò contro cui noi tutti i giorni lottiamo, un mezzo mediatico legato ad una lobby politica? Voi dovrete fare un seiro lavoro di purga tra i vostri contributori, chiaramente bandendo tutti coloro che danno luogo a questa vostra vergogna. Nell'attesa, buona fortuna a coloro che lottano contro i vostri terribili abusi. Sono i soli, qui, a battersi per il futuro di Wikipedia".--AndreaFox bussa pure qui... 14:07, 30 ott 2012 (CET) (fc) ringrazio l'ip di cui sotto per aver corretto la mia traduzione :)--AndreaFox bussa pure qui... 14:46, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Mi chiedo se davvero abbia capito tutto il senso di questa protesta. Magari anche lui ha usato traduttori automatici? In alternativa sarei per creare delle linee guida tipo WP:UTOPIA, oppure WP:REALTA o ancora WP:STRUZZO.--Dome A disposizione! 13:39, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Non credo che porsi sempre prendendo in giro chi ha idee diverse sia costruttivo e porti a qualcosa. Vigevanese (msg) 13:53, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Non ha capito una cippa in un anno di tempo, dubito che possa essere illuminato di colpo dalla conoscenza. Il nome non mi era nuovo, aveva fatto altri interventi dello stesso tenore un annetto fa ([1]), dimostrando di non aver afferrato minimamente la portata della cosa. Se adesso, nonostante la serrata fatta anche da en.wiki sulla SOPA e nonostante quanto successo in Russia, continua a parlare di "essere l'onta di Wikipedia", allora mi limito ad ignorarlo completamente, perché di più non ritengo che meriti. Voglio solo far notare che certi toni, se usati da un utente italiano, avrebbero come minimo portato al blocco di qualche giorno. Fate voi. --WebWizard - Free entrance »» This way... 13:56, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Diamogli il beneficio della lingua, perché a leggere bene non ha proprio capito che il secondo pilastro si riferisce ai contenuti... e qualcun altro con lui.--Kōji (msg) 14:06, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Anche l'enciclopedia deve restare politicamente neutrale, pena la perdita di credibilità. Non per nulla i commenti politicizzati letti in questi giorni sono una vergogna per l'enciclopedia. Vigevanese (msg) 14:11, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Questa è giustappunto una tua opinione, liberamente espressa in ns≠0.--Kōji (msg) 14:14, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Opinione condivisa da molti. 219.79.73.186 (msg) 14:25, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Un conto è esprimere una opinione sul fatto che l'enciclopedia debba essere neutrale, un altro è accettare che su una pagina di discussione relativa a una protesta che dovrebbe essere solo per garantire la libertà e neuralità dell'enciclopedia arrivino insulti al parlamento. C'è una bella differenza. Ed è molto grave anche fare una protesta sull'onda dell'emozione e senza aver ben chiaro gli effetti del provvedimento contro cui si protesta. Vigevanese (msg) 14:23, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

a parte la cafonaggine del tono e dello scrivere in francese in un bar altrui (il dibattito dell'anno scorso ha dimostrato che è assolutamente in grado di parlare in inglese), vorrei far notare la discussione al bar francese, dove la comunità, se anche non è d'accordo, si sta interrogando sul problema, mentre lui nel dibattito su cosa, come, pro, contro ecc. interviene solo per dire "Wikipédia in italiano è così deludente!". Questo per far capire che livello di costruttività e dialogo dimostra un utente attivo dal 2005 e sysop dal 2008. Inviterei pertanto chiunque a non proseguire oltre nel dar da mangiare a Thierry Caro. --Superchilum(scrivimi) 14:24, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Se si hanno notizie di discussioni in altre wiki relative a questa vicenda, si possono linkare nella sezione apposita, ovvero nella domanda relativa in domande? Grazie. Vigevanese (msg) 14:31, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
[conflittato] Superchilum, se anche scriveva in inglese per me cambiava poco :-) comunque possiamo tenere in conto anche le critiche, anche perchè non è detto che tutti siano d'accordo.. forse ci poteva andare un po' più calmo nel tono, ma non si può avere tutto --torsolo 14:37, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Discussione sulla Wikipedia francese (questo non ve lo traduco pero') :-) 219.79.73.186 (msg) 14:52, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Qulacuno che conosce il francese potrebbe gentilmentare spiegare a Thierry Caro che se questa legge verrà approvata la neutralità che tanto osanna non sarà più presente in molte biografie, perché ci sarà solo il POV di colui che chiede la rettifica e che allora sì che saremo l'onta di Wikipedia perché l'unica non più neutrale?--87.19.84.101 (msg) 14:57, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Anche se questi scenari apocalittici non fossero completamente campati per aria, il punto mosso da Thierry e' che tu sei qui come autore neutrale di un'enciclopedia libera, non come protestante. Se vuoi protestare trova altri canali (ad esempio muovi il culo e vai in piazza), ma non oscuri e nemmeno mi fai la cacca in cima a ogni pagina di una enciclopedia che non e' di tua proprieta', ma proprieta' di tutti. 219.79.73.186 (msg) 15:06, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Ho sempre rispettato la legge e ho sempre pensato che chi deve legiferare lo deve fare, siamo tutti subordinati alla legge, lo sono i magistrati, i wikipediani e lo sono gli stessi politici che le fanno (anche se nel passato alcuni sono stati esempio di leggi ad personam per precostituirsi un "salvacondotto" personale). Le leggi dello Stato sono come le sentenze, si possono criticare (dopo che sono state approvate, non in itinere) ma bisogna accettarle, non solo, voglio ricordare che la democrazia in Italia è vigente e ci sono ben 2 strumenti di democrazia diretta studiati appositamente per modificare leggi che possono apparire ingiuste, inique o sbagliate, questi strumenti sono l'iniziativa legislativa popolare e il referendum abrogativo. Siccome non mi sembra che in Italia viga la libertà di diffamare, considero giusto che le notizie non veritiere, anche se corredate da fonti terze che poi magari hanno rettificato sulle loro testate ma non sono state corrette su wikipedia, vengano rimosse senza alcun indugio. Più volte ho assistito ad un uso strumentale di "dicerie" poi rivelatesi false su voci biografiche di Wikipedia, e talvolta queste informazioni false presenti su Wiki hanno persino avuto una eco mediatica su varie testate giornalistiche oltre che, almeno in un caso, anche risvolti giudiziari. Diventare gruppo d'interesse o lobby di pressione per influenzare chi è deputato a decidere e a legiferare è decisamente contrario agli scopi di Wikipedia e ne inficiano fortemente la sua neutralità. Questa è una presa di posizione decisa e di campo che non condivido nel modo più assoluto. Se si vuole fare politica, lobbying o altro si fondi un partito o una associazione ma si lasci fuori Wikipedia. Je partage ton opinion mon ami ! --Nicola Romani (msg) 15:16, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Io invece farò un discorso "da moderato DOC". Quando assistiamo ad attacchi contro il nostro progetto da parte della nostra classe politica (lascio volutamente stare le vicende estere, visto che mi concentro, più opportunamente, sull'Italia) è sempre dura, per molti di noi, avere la giusta reazione. Tutti (o quasi) ci scandalizziamo per certe proposte che potrebbero tappare la bocca allo spirito che ha sempre guidato e guida ancora oggi Wikipedia. Giustamente, a mio modo di vedere. Quando poi dobbiamo incanalare il nostro essere scandalizzati in una replica, formale e di merito, adeguata, cominciano i problemi, con utenti che la buttano sullo stesso piano dei nostri "avversari", ossia il piano politico. Fare politica contro la politica non è cosa che si addice a Wikipedia e di questo ne abbiamo la prova dai molti commenti che in queste sedi sono stati postati recentissimamente (e che a volte io stesso ho annullato perché trattasi di veri e propri comizi, vietati qui e in tutte le wiki). Saranno pure stati postati da wikipediani "occasionali" o da persone "extra-Wikipedia" che, da cittadini, si sono sentiti solidali con noi, ma comunque sono stati postati e contestualmente accettati da chi dovrebbe vigilare sullo svolgimento corretto della discussione. Non do colpe a nessuno. Dico solo che, da più parti, c'è una sorta di condiscendenza verso commenti politici che minano nei fatti la serietà del progetto. Fortuna che questi commenti sono circoscritti a casi straordinari come l'approvazione di certe proposte, visto che, in casi di non emergenza, vengono prontamente rimossi. Io temo che, nella speranza di mostrarsi, agli occhi degli esterni, più forti, molti di noi chiudano un occhio su certi post, soprattutto su quei post che sostengono Wikipedia, sia pure da un punto di vista extra-wiki e prettamente politico. Post, invece, come quelli di Caro vengono fortemente osteggiati, quando non apertamente derisi, perché si oppongono alla protesta. E' questo che ci manca: protestare da wikipediani, non da cittadini scandalizzati. --.ilNumeroNove (talk) 15:29, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Hai capito male. Thierry non e' necessariamente contrario alla protesta (ne' lo sono io), ma contrario a usare Wikipedia come veicolo della protesta. Io non sono religioso, ma e' un po' come andare in chiesa di domenica a protestare contro il sindaco perche' la tua protesta ha piu' risonanza durante la messa che di fronte al comune. Mi sembra un po' una cosa da sfigati, ecco. 219.79.73.186 (msg) 15:33, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(FC) Guarda che è esattamente quello che ho detto. Leggi meglio :-)
Posso concedere che avrei dovuto scrivere, per completezza, "contrario alla protesta politicizzata su Wikipedia", ma lo davo per scontato, visto il discorso fatto nelle righe sopra... ;-) --.ilNumeroNove (talk) 15:45, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Ah OK scusa, mi ero perso nei meandri... :-) 219.79.73.186 (msg) 15:51, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
No, NumeroNove, non hai capito. Post come quello di Thierry Caro sono insultanti soprattutto per il tono. Castagna, Vigevanese ed altri utenti e IP hanno espresso ed esprimono la loro contrarietà, anche forte, in maniera civile e aperta. Venire come depositario della verità assoluta di wiki a sputare guano su un'intera comunità in questo modo non significa "opporsi alla protesta". Significa voler offendere. Se l'avesse fatto un IP sarebbe stato rollbackato come troll, l'ha fatto un sysop di fr.wiki, cosa molto più grave a mio avviso. --Superchilum(scrivimi) 15:49, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Superchilum e IP, per favore, rileggetemi con più attenzione. Non sto dando ragione a Caro, ho solo preso spunto dalla polemica scatenatasi a seguito del suo messaggio per dire la mia. Se vogliamo, il mio discorso potrebbe essere addirittura avulso dal commento di Caro, in quanto si tratta di una mia personale opinione su come sta venendo gestito tutto quanto. Ripeto che il problema non è Thierry Caro, ma le infiltrazioni politiche tollerate da molti. --.ilNumeroNove (talk) 15:52, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(2-confl.) Per quanto ritenga assurdo dover chiarire un punto così palese, qui nessuno sta cercando di trasformare WP in una lobby o in un partito politico. Il succo della questione è che questi DDL danneggerebbero (probabilmente) i pilastri stessi su cui si è sempre fondata l'enciclopedia, per cui molti degli utenti sono convinti che sia doveroso manifestare la propria contrarietà a questi DDL in quanto dannosi per Wikipedia; detto in altri termini: perché, con tutta la "libertà di espressione" che si va sbandierando, la comunità wikipediana non dovrebbe avere il diritto di dire la sua e tentare di salvaguardare la propria stessa esistenza? Poi è chiaro che nessuno (almeno, spero) intende dare di piglio a torce e forconi per assaltare il parlamento qualora le leggi passassero. Questa è una mossa preventiva, ma una volta che la legge passa, perde in gran parte di significato (motivo per cui il tutto si è svolto con tale foga fin da subito). -- / Kàmina / 15:34, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Rispetto le opinioni del nostro collega francese (che già l'anno scorso avemmo modo di conoscere), ma faccio notare che il suo messaggio contiene alcune parti chiaramente offensive nei confronti della comunità di it:wiki. Chiedo espressamente almeno di modificare il titolo di questa sezione. Chiedo anche a Vigevanese e Romani se il loro partage si estende anche agli insulti, grazie. --Retaggio (msg) 15:42, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(fc)@ Retaggio, ovviamente no, gli insulti non si condividono mai. --Nicola Romani (msg) 16:05, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
I toni sono forti ma civili. No alla censura di opinioni diversi dalle nostre! 219.79.73.186 (msg) 15:44, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
IP, mai parlato di censurare le opinioni. Rileggimi, per favore, grazie. --Retaggio (msg) 15:48, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(Fuori crono) Certo è un attacco pesante e non bisognerebbe esprimersi con parole così forti, ma ho visto di peggio rivolto però al parlamento italiano in questi giorni. E non ho visto grosse lamentele in merito. Vigevanese (msg) 01:18, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
(conflittato e fuori crono) @Kamina d.d.l. sta per disegno di legge e tutto questo a cui stiamo assistendo è un vero e proprio processo alle intenzioni, il modo in cui si sta svolgendo la cosa è identico a come quello già attuato in precedenza, fare pressione per tutelare ciò che si ritiene possa inficiare i propri interessi. Alcuni possono essere d'accordo, io no. Ma la pressione c'è, si vede e c'è stata, l'altra volta non ho fatto in tempo a dire la mia, ora esprimo il mio pensiero e lo faccio mettendoci la faccia con tanto di nome e cognome. --Nicola Romani (msg) 15:47, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(f.c.) Rispetto la tua opinione, ovviamente. Vorrei farti notare, comunque (rispondendo più ad altri tuoi commenti che a questo nello specifico), che coloro che esprimono la propria opinione in questa sede non rappresentano un insieme "crivellato" di utente, né di parte, bensì la (potenziale) totalità di coloro che effettuano modifiche su it.wiki (e, a quanto pare, anche gente che qui non ha mai scritto). Non la chiamerei (come tu più in basso) una posizione «politica, di parte, e localistica»; se invece ritieni che sia così, questo è semplicemente indice del fatto che la stragrande maggioranza di chi fa edit su it.wiki è italiana, il che in certa misura dà loro un qualche diritto a esprimere la propria opinione. P.S. Per favore, potresti evitare i grassetti? Credimi, non ce n'è bisogno per far passare il tuo messaggio. :) -- / Kàmina / 19:23, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Aggiungo: io non sono religioso, ma usare Wikipedia come protesta e' un po' come andare in chiesa di domenica a protestare contro il sindaco perche' la tua protesta ha piu' risonanza durante la messa che di fronte al comune. Mi sembra un po' una cosa da sfigati, ecco. 219.79.73.186 (msg) 15:33, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(conflittato)No, è come andare a messa la domenica e mettere uno striscione contro la costruzione di un cavalcavia sopra la chiesa.
Btw Thierry Caro è liberissimo di stracciarsi le vesti come l'anno scorso (If this section is supposed to demonstrate that there are more supporters than people against, stop it now. I do know that. And that is precisely what makes me sad.) ma non mi venga a scrivere que je vous laisse ce message sans haine no, dans vous êtes la honte de toutes les Wikipédias il n'y a pas des haine, il est seulement haine, autrement tu, Thierry, aurais eu une infinité de moyens pour exprimer ta contrariété, sans offenser, mais, sourtout avec pas des haine.--Vito (msg) 15:50, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
@Nicola Romani: ma infatti in una democrazia rappresentativa bisogna far presenti le proprie esigenze prima che esse vengano (eventualmente) danneggiate, in tutta onestà giudico di parte il non agire in difesa del Progetto piuttosto che compiere l'azione più naturale, il tutelarlo. Sono i contenuti a dover essere neutrali ma il Progetto compie delle scelte che in quanto tali costituiscono sempre una presa di posizione, altrimenti si potrebbe anche dire che è "fazioso" lottare per l'open content in un mondo "istituzionale" decisamente orientato verso il © --Vito (msg) 16:09, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Quoto Vito. Non penso sia illegale protestare per un ddl prima che diventi legge. Inoltre non c'è niente di apocalittico: se la legge viene approvata, Wikipedia sarà sommersa dalle rettifiche con anesse multe anche se le frasi presenti nelle voci sono vere e obiettive. E poi l'esempio della chiesa non ha senso. Se questa legge non intaccasse Wikipedia, non si sarebbe discusso della legge e ora ovviamente non avremmo apposto il banner. Wikipedia più che il mezzo per la protesta è sopratutto il fine.--87.19.84.101 (msg) 16:22, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Democrazia è proprio poter protestare.--Kōji (msg) 16:25, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]


Decisamente no! Premesso che Wikipedia non è una democrazia della maggioranza né tanto meno un non è un palco per comizi qui con la scusa della democrazia si vuole imporre il parere di una parte di utenti con la creazione di un gruppo d'interesse di una parte di wikipediani che si avoca il diritto di sapere cio' che è giusto e ciò che è sbagliato per Wikipedia stessa (che però è di tutti) divenendo de facto gruppo di pressione politico di una sola parte di contributori, e a quanto pare solo di una nazione specifica. Ciò avviene facendo il processo alle intenzioni di un governo Parlamento legittimo e legittimato a legiferare prima che esso emani la legge, incriminandone il suo disegno in fase di discussione in una delle sue due Camere, prima che eventualmente la Corte costituzionale ne giudichi la leicità, e prima che il presidente della Repubblica promulghi od eventualmente la reinvii alle camere per essere nuovamente modificata. Tutto questo è altamente lesivo dei principi fondanti di Wikipedia, divide il progetto e, ovviamente, di contro, non fa gli interessi di coloro che non condividono la protesta, divenendo quindi espressione politica di interessi di una parte di essi, tradotto in parole povere consentire ad una parte di wikipediani di prendere decisioni di valore politico anche per coloro che non le condividono, come appunto il sottoscritto. --Nicola Romani (msg) 16:30, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Pur rispettando la tua opinione, prima di parlare di una parte di utenti, ti ricordo che c'è una larghissima maggioranza a favore dell'attuale banner. Questo giusto per la precisione, casomai qualcuno capitasse qui senza aver visto il pregresso. --Retaggio (msg) 16:32, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(fuori crono) Peccato che in questi casi, a mio modo di vedere, sia necessaria una maggioranza assoluta! non una maggioranza relativa di utenti, e non esercitare esempi empirici (e statistici) di democrazia (non) rappresentativa (di tutti i wikipediani). --Nicola Romani (msg) 14:21, 7 nov 2012 (CET)[rispondi]
(confl) "Decisamente no" cosa? C'è un OT sulla definizione di democrazia in cui qualcuno sostiene che non si possa protestare la propria divergenza di opinioni rispetto a un ddl. Mi sembra autoevidente, anche dal tuo commento che non sia così. Tornando in topic, mi sembra che questa lunga discussione smentisca proprio il tuo assunto, dato che consiste a tutti gli effetti in un'attuazione del metodo del consenso.--Kōji (msg) 16:36, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche]@Nicola Romani: E cosa dovremmo fare? Aspettare che una legge che mina questa enciclopedia venga approvata senza muovere un dito?--87.19.84.101 (msg) 16:45, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(fc)Nel mondo ci sono 193 paesi circa, avoca la legge di quello Stato che pensi faccia a questo caso, questa non è Wikipedia della Repubblica Italiana, bensì un progetto globale in lingua specifica. --Nicola Romani (msg) 16:56, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
P.S. a minare la libertà di scrittura su questa enciclopedia, e non parlo espressamente solo di it.wiki, ci sono già, ad esempio, le leggi della Repubblica Popolare Cinese. Facciamo un banner permanente anche per loro. --Nicola Romani (msg) 17:01, 30 ott 2012 (CET) [rispondi]
Esattamente. In Cina se guardi un politico di traverso ti legnano, eppure l'articolo WP su piazza Tienanmen lo trovi in tutte le lingue, Mandarino incluso. Credo che le probabilita' che questo DDL abbia gli effetti minacciati/inventati dai sostenitori della serrata siano minime. 219.79.73.186 (msg) 17:09, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Nessun problema: abbiamo già usato il banner per USA e Russia senza stracciamenti di vesti. Ma si sa... l'Italia è il nostro amor.... ;-) --Retaggio (msg) 17:04, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Se hanno sbagliato altre edizioni mica vuol dire che dobbiamo sbagliare anche in quella italiana. 219.79.73.186 (msg) 17:09, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Ehm... quelli sarebbero dei banner della nostra edizione... --Retaggio (msg) 17:15, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
@Koji. Mi devo ripetere. Nessuno sostiene che "non si possa protestare", ma che ci sono dei luoghi in cui la protesta e' inappropriata. 219.79.73.186 (msg) 16:46, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
E' e rimane una decisione politica assunta da una parte di utenti di un certo ceppo linguistico, di una certa nazione, o mi si vuol venire a dire che gli utenti samoani hanno qualche interesse ad intervenire nelle decisioni del governo italiano? E' politica, di parte, e localistica. --Nicola Romani (msg) 16:52, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Allo stato una norma italiana avrebbe effetto solo contro utenti italiani, indi per cui è logico che la protesta abbia questi protagonisti e questi luoghi virtuali. Per il resto, visti i sondaggi e le precedenti discussioni, continuo a ritenere che i contrari alla protesta siano un numero realmente limitato rispetto all'intera comunità di it.wiki. Nel merito del provvedimento legislativo, invece, mi sembra che chi non vuol far sentire la voce di questa comunità, o non ha capito realmente quale portata abbia il provvedimento normativo (e allora gli consiglio di andarsi a rileggere i mb di discussione precedenti) oppure non tenga minimamente al progetto. Il tutto - ovviamente - molto IMHO ^_^.--Senpai - せんぱい scrivimi 16:59, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
"una norma italiana avrebbe effetto solo contro utenti italiani" - mica vero. 219.79.73.186 (msg) 17:13, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

SUl fatto che un governo non eletto sia "governo legittimo e legittimato a legiferare" ne avrei molto da dire; per me la vostra posizione è pienamente legittima e comprensibile (per quanto sia pro-sciopero), anche xché c'è chi interpreta, sbagliando, questa protesta come politica. Imho andrebbe specificato espressamente che non è tale. Ciò non toglie che il Caro poteva usare ben altri toni e, in un contesto diverso, sarebbe stato giustamente bloccato per quelli.--AndreaFox bussa pure qui... 17:01, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

(fc) In Italia si elegge il Parlamento, non il Governo, ed è il Parlamento che legifera.--Kōji (msg) 23:56, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
(conflittato e FC)@ AndreaFox, la Costituzione lo permette, quindi è legittimo, il resto sono solo tue opinioni.
@ Senpai, le leggi italiane, si applicano sul territorio italiano anche agli stranieri. Ma questo NON è un progetto italiano ma italofono, o sennò visto che ci abito vicino vado a San Marino per editare infrangendo la legge italiana. Lo voglio vedere lo Stato italiano chiedere l'estradizione per aver commesso un reato contro le sue leggi dall'interno di uno Stato sul quale non ha giurisdizione, come appunto gli utenti di lingua cinese che editano dagli USA in violazione delle leggi della RPC. --Nicola Romani (msg) 17:14, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
@Nicola Romani Peccato che il 99% degli utenti di Wikipedia in lingua italiana contribuisca nel territorio italiano.--87.19.84.101 (msg) 17:31, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Ma i server sono negli USA ed in Olanda e l'estensione del dominio è ".org", quindi la legge italiana non si applica in quanto il querelante deve chiedere l'oscuramento direttamente al gestore del server in quei paesi come fatto in precedenza da Romano Prodi e Nichi Vendola per diffamazioni nei loro confronti da parte di altri siti/blog ^_^. --Nicola Romani (msg) 17:41, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
OK, allora la prossima volta che arriverà una mail di un avvocato al primo sysop preso a caso dall'elenco di WP:A o al primo nome preso a caso dalla cronologia di una voce, scriveremo così, OK? Spiacente, ma io passo... --Retaggio (msg) 17:55, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]
Per favore non ricominciamo a tirare fuori le teorie sull'applicazione della legge penale in ambito spaziale. So benissimo di cosa parli Nicola, faccio l'Avvocato, e questo tipo di argomento è stato per lungo tempo discusso da questa comunità anche per altre questioni; ve ne dovrebbe comunque essere ancora traccia nelle pagine di aiuto relative alla normativa penale e civile. In ogni caso, ho parlato di cittadini italiani, perché il "territorio" in questo caso non c'entra un piffero ^_^ come facevano giustamente presente altri utenti, i server di 'pedia non sono residenti in Italia e quindi la normativa generale applicabile è quella del principo per il quale si applica la normativa penale italiana ai cittadini italiani che operino all'estero. Comunque nonv orrei divagare ulteriormente, atteniamoci alle cose importanti.--Senpai - せんぱい scrivimi 17:57, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Hello, my friends. I have just discovered that my message has been erased because it is 'diffamation and blasphemy'. This is really clearly excessive - it has been written in French so that my words do not excess my mind. But this deletion and the yellow card someone has put on my page are not my biggest problems, even though all this confirms, in a sense, that the Italian Wikipedia is not in its best shape. The big problem is that we are slowly killing our neutrality with all these banners. Protests, ideology and politics should be left to local chapters and so on. This is their very job. Ours, as an encyclopedia, is to provide articles devoid of points of views. Can't you see that by acting the way you do you are precisely destroying what you stand for? How can we convince the Chinese that we are devoid of political intentions when you call for action against an official political body? How can we try to reach everyone on Earth if we take pride of specific positions that leave some behind? Are our articles on the Internet to be trusted if we display ahead of them our views on the web we want? These are serious questions and the answers most of you believe in are terrible. My thoughts are for all those who came here years ago and believed that they were writing the mose beautiful of all books, with all human knowledge to be found inside, written in the most neutral form. Years later, they are proudly protesting against a Senate. This is really an incredible trick! Thierry Caro (msg) 02:18, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]

OK. It took me one hour to understand it but my first message has not been erased, only renamed and displaced. Thank you to those who put it in the correct place. I'm sorry for the mess. This is what happens when one has to venture to a foreign language page to defend neutrality! Yet, the core of my last message remains. Wikipedia has to rebel against its political temptations and get back to a neutral writing table. Thierry Caro (msg) 03:17, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
Ma per favore! A me quello che proprio non piace è chi pensa di possedere l'unico verbo wikipediano, di snocciolarlo pure in modo offensivo, passando come se niente fosse sopra decine e decine di utenti che questa enciclopedia pure la scrivono e vorrebbero continuare a farlo. A parte che la neutralità riguarda i contenuti, qui si discute di come cercare proprio di preservare integra la possibilità di mantenersi imparziali e neutrali in un frangente in cui c'è invece chi vorrebbe dare a chiunque il potere di cambiare i contenuti a dispetto della verità delle fonti. E che in Cina come altrove stiano messi molto peggio, non cambia la sostanza del problema.--Kōji (msg) 03:31, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
Marshall McLuhan warned us: the medium is the message. When you write some content on a page that is not neutral in itself, the content cannot be neutral either. So the chosen solution is really not the good one. We are attacking neutrality in its very name! On the contrary, we should stand proudly neutral, far from politics, thus disarming all those who want to exploit any of our tiniest inflexions to condemn and silence our otherwise mostly wise voice. Thierry Caro (msg) 03:42, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
Mi sembra chiaro che il signor Caro dà al termine neutralità lo stesso valore di chi nelle voci delle varie medicine alternative e pseudoscienze richiede un uguale trattamento per i favorevoli a queste pratiche, accusando Wikipedia di faziosità. A loro si risponde giustamente che neutralità non vuol dire esimersi da un giudizio di merito, concedendo a tutte le opinioni lo stesso valore. Nel progetto Wiki è insito un punto di vista politico preciso, quello di portare informazioni affidabili alla maggior parte delle persone, un'idea che fu rivoluzionaria alla sua origine, oggi per fortuna meno, ma rimane comunque un'idea non neutrale, con un suo contenuto politico definito. Mi sembra che il signor Caro ed alcuni di quelli che difendono il suo attacco, portato oltretutto con un tono per nulla neutro, manchino di questa consapevolezza. Peraltro, ho riscontrato problemi anche peggiori su Wikiquote, motivo per cui mi sono allontanato a suo tempo dal progetto. Un progetto che abbandoni in partenza l'idea di mantenere una sua connotazione qualitativa, si svilisce automativamente.--Michele Gardini (msg) 09:38, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
(confl) Wikipedia is not neutral, its content is neutral. As long as you work into a Project that fights for the availability of a neutral, objective and free knowledge at the disposal of everyone, you too you are part of a Community that has strong ideas and will defend them at any extent. This is not neutrality, be aware that we do have a position. This is a position in the society, not in politics.
it.wiki is protesting because someone would like to destroy the neutrality of our content, the neutrality of our articles, and this will bring to unpleasant situations. We protest here because it would be "political" to do it elsewhere, i.e. in tv, on papers, on the roads, wherever, and we do it ourselves because it would be "political" to ask political parties, trade unions, priests or bank traders to do it for us. Still, we need to defend the Project.
You certainly may disagree with us, we can therefore disagree on our side with the proposal to destroy the neutrality of our work. I can read that actually you don't consider it neutral in itself, well just think what it can become if this law is enforced. --gLibero sapere in libero web 09:43, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
Segnalo che ho rimosso il cartillino giallo apposto da Koji nella pagina discussioni di Thierry Caro con la seguente motivazione (che ritengo utile ripostare anche in questa sezione): "un po' di pudore, per cortesia. Con tutto quello che è lasciato scrivere in quelle pagine, si cartellina lui? Ma dai...". --CastaÑa 10:19, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
Ed ovviamente io l'ho ripristinato, il resto te l'ho scritto.--Kōji (msg) 13:28, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
Mr Caro, I work on this project cause I knew that neutrality in Wikipedia doesn't mean to accept every point of view like having the same value. In our parliament is under discussion a law that will introduce the obligation to change contents of any site in spite of reality of its. A large amount of italian wikipedian contributors think that this is against the spirit of Wikipedia itself, and could become a way to sweep away what we did and will do for it. And our idea of neutrality isn't to stay out and see what happens without doing anything at all. I think that a project like Wikipedia must have a qualitative value, not a collection of everything. That's my Pov about Wikipedia. You call ourself "a shame" for our ideas and work, this is your idea about us and our work. Well, is a point of view, and if we see the discussions, not the one of great majority of italian contributors Wikipedia. We think that quality, not size, matters. Sorry for my poor english. --Michele Gardini (msg) 10:24, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
If these banners don't affect in any sense the article they are put ahead of, let's merrily have a ton of commercial ads on our pages! What are we afraid of, then? Let's put Coca-Cola on any header of our articles about food, for example, it will spare us the effort to collect money through gifts! I am joking, of course, but not that much. Most of the websites that generate textual content (such as newpapers), prefer to rely on commercial ads rather than being the organs of political lobbies. We are happy enough not to have to make this sad choice for the moment. So why are we doing it, and why are we chosing the political way instead of the one money-seeking ad-free newspapers would rather go for? This rhetorical question is to show you that you are presently jumping straight from angel to devil, if you allow me to use such a comparison. You are jumping from neutrality to the most advanced form of its opposite, which is political lobbying. Instead, we should stay calm and show our commitment to a real neutrality that will not create, as the one you stand for, many new enemies to us. Because when readers will discover that we are constantly pushing for this and that, they will feel free to do so in our pages too. And what will we be able to tell them? We would have done the same on a much more massive scale! Thierry Caro (msg) 12:05, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
First part of your answer has no sense to me. I never talked about the banner, anyway you talk about commercials compairing to a warning message. Nonsense. Second part has more sense, but I disagree for your point of view on "neutrality". Cause is your point of view, neutrality isn't a natural law. I don't know what is your aim working on this project, for me is to help myself and other people to come to a quite good, scientific point of view of reality. The law who are fighting against will force every site to change his contents, no matter what they said, and no matter if they were false or real. It seems you don't care this part of the problem at all. Your ideas are to appease with the problem, waiting for a natural solution. Maybe your think neutrality is a force of nature, and can win against human forces. This is a point of view, and you feel ashamed about who disagree with you. I don't know how things go in France, here we don't have good feedbacks about appeasement line of works. Anyway, I respect your point of view exactly in the way you respect mine.--Michele Gardini (msg) 14:00, 31 ott 2012 (CET)[rispondi]
Leggere queste reazioni piccate al condivisibile commento di Thierry Caro mi fa pensare che ho fatto davvero bene a scartare l'idea di contribuire a Wikipedia. Però, chissà, forse potrei contribuire alla Wikipedia in francese... --94.36.79.250 (msg) 00:31, 1 nov 2012 (CET)[rispondi]

Wikipedia è il mondo in cui ogni studente si rifugia per trovare risposte; è quindi d'obbligo dire che non si può essere d'accordo. Chiudere wikipedia sarebbe non darci più la possibilità di ottene notizie e portare a compimento ricerche, sarebbe spezzare le nostre ali della curiosità.

Internet è usato come mezzo di distrazione e per siti non istruttivi NON TOGLIETECI ANCHE LA NOSTRA ENCICLOPEDIA VIRTUALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La prima enciclopedia è stata inventata affinché tutti anche il popolo potesse essere colto e imparare ciò che accade all'infuori di noi! toglierci wikipedia è togliere l'unica cosa importate a Internet che senza essa non avrebbe senso: Wikipedia è l'unico grammo di cultura nel mondo informaticoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 93.145.13.238 (discussioni · contributi) 18:18, 30 ott 2012 (CET).[rispondi]

oscuramento wikipedia[modifica wikitesto]

secondo me il diritto all' informazione è un diritto di tutti i cittadini che nessun organismo politico può violareQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 2.226.63.201 (discussioni · contributi) 19:22, 30 ott 2012‎ (CET).[rispondi]


il senato approvando questa norma toglierebbe il diritto all' informazione e alla cultura ad ogni cittadino italiano che abbia accesso o sia utente su questo sito internet LA CULTURA E UN PATRIMONIO DI TUTTI I CITTADINI ITALIANI

                                                     ANONIMO

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.226.63.201 (discussioni · contributi) 19:30, 30 ott 2012 (CET).[rispondi]

Modi e modi[modifica wikitesto]

Personalmente non posso che fidarmi del parere di chi, a differenza di me, sa qualcosa di giurisprudenza e sa valutare la gravità della situazione. Però se arrivano messaggi fortemente contrari è perchè, comunque, l'enciclopedia è un'enciclopedia e nelle enciclopedie non ci sono banner giganteschi che riguardano altro. Posso capire che l'impatto mediatico sia massimo, ma se tipo la WMF (o anche la WMI) comunicasse in modo "ufficiale" quanto emerge in queste discussioni mandando lettere ai quotidiani e al parlamento italiano, per esempio, non penso che la cosa verrebbe ignorata. Il punto non è che non si debba fare nulla, è che ci sono tanti modi diversi per manifestare il proprio disappunto, magari non altrettanto visibili ma comunque efficaci. Magari sto dicendo una castroneria, ma se invece che un banner stile campo da tennis si fossero mandate lettere firmate "by quelli che hanno i server di wikipedia" l'effetto mediatico c'era lo stesso. --^musaz 19:49, 30 ott 2012 (CET)[rispondi]

Abrogazione allucinante[modifica wikitesto]

Ho da dire poco. Le informazioni di wikipedia sono importantissime per una cultura aggiornata, libera e democratica. Ho sviluppato non pochi studi con l'aiuto di wikipedia. Ricordiamoci che vi sono delle leggi costituzionali che di costituzionale hanno ben poco. Comunque parliamo di Referendum costituzionale. Con il termine di referendum si intende quel particolare strumento democratico grazie al quale sono consultati in maniera diretta su determinati temi di rilievo. Essendo una grande conquista nell'epoca della democrazia diretta, il referendum permette agli elettori di fornire il proprio voto su un tema particolare, senza l'intermediazione del Parlamento. Il referendum può essere di vari tipi, vediamo ora il referendum costituzionale. Referendum costituzionale: secondo quanto previsto dall'articolo 138 della costituzione italiana, è possibile un referendum costituzionale in seguito alla seconda votazione delle camere, relativa ad una legge atta a rivedere la costituzione, o per una legge costituzionale vera e propria. In questa seconda votazione, le Camere devono necessariamente raggiungere la maggioranza assoluta per poter richiedere il referendum costituzionale. Richiesta: La richiesta di un referendum costituzionale può pervenire da 500.000 elettori, da un quinto dei membri della camera oppure dai cinque consigli regionali, e tale richiesta può essere effettuata esclusivamente entro tre mesi dalla pubblicazione su Gazzetta ufficiale della norma costituzionale in esame. Esiti: Un referendum costituzionale prevede la votazione da parte dei cittadini italiani aventi voto, e perchè il referendum dia esito positivo, occorre la maggioranza dei voti validi. In caso di parità di voti o di maggioranza del " NO ", la legge oggetto della consultazione non sarà promulgata. Quindi in caso di referendum non serve una maggioranza assoluta o relativa, ma semplicemente la legge costituzionale entra in vigore qualora la maggioranza dei votanti avranno votato a suo favore. Ho parlato di Legge Costituzionale. Sinceramente per una legge non costituzionale non so se ci vogliono 50.000 o 500.000 elettori. Se le cose vanno storte, prepariamoci ad una raccolta di firme per abrogare leggi non democratiche. Vi lascio un altro articolo della costituzione, interessante: Articolo 71 della costituzione Italiana: L'iniziativa delle leggi appartiene al governo, a ciascun membro delle camere ed agli organi ed a enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. IL POPOLO ESERCITA L'INIZIATIVA DELLE LEGGI, MEDIANTE LA PROPOSTA, DA PARTE DI ALMENO CINQUANTAMILA ELETTORI, DI UN PROGETTO REDATTO IN ARTICOLI. Anche qua si parla di leggi costituzionali. Non dovrebbe cambiare molto il modo di abrogare una legge antidemocratica. Quindi incominciamo a verficare da ora come abrogare velocemente le leggi in questione. Io vorrei essere il primo a firmare l'abrogazione degli emendamenti che il Senato sta discutendo. F.to Giuseppe MinerviniQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 79.44.55.205 (discussioni · contributi) 20:47, 30 ott 2012‎ (CET).[rispondi]

  • Non bisogna permettere una simile ingiustizia che poi limiterebbe l'informazione stessa e la canalizzerebbe li, dove vogliono loro!!
Firmato Francesco Filippo Formilli Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Francesco filippo1108 (discussioni · contributi) 20:42, 30 ott 2012‎ (CET).[rispondi]
  • COMMENTO!! Wikipedia deve restare, qualsiasi persona quando cerca informazione per la scuola, per il piacere personale e per qualsiasi cosa cerca per prima cosa su wikipedia.. Io per primo come tutti i miei amici.. Per gli esami, per le ricerche scolastiche che ho fatto wikipedia a me e ai miei compagni è stato sempre e ribadisco SEMPRE UTILISSIMO!
Firmato Carlo Chiola.. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.16.65.13 (discussioni · contributi) 20:40, 30 ott 2012 (CET).[rispondi]

Non favorevole all'approvazione di questa legge[modifica wikitesto]

  • Io non sono favorevole all'approvazione di questa legge! In quanto questi siti d'informazione sono stati creati, come dice la parola, per dare informazioni! E quindi, volendoli cancellare è come voler cancellare il briciolo di curiosità che porta la popolazione a cercare notizie in rete per nutrire la loro fame di conoscenza! E ritengono opportuno dire che questa legge sia nata dal semplice fatto che i politici vogliono sempre di più! Vogliono sempre più soldi e cercano un qualsiasi pretesto affinchè loro possano ricavarne profitto distruggendo, in questo caso, le nostre fonti di ricerca! -meev- * Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.65.219.58 (discussioni · contributi) 20:44, 30 ott 2012 (CET).[rispondi]

Premetto di non aver letto nulla di tutto ciò che è stato detto in precedenza, se non l'avviso in alto da parte del sito stesso. Io utilizzo personalmente wikipedia svariate volte al giorno, nonostante non sia registrato, principalmente per cultura personale. Detto questo, va precisato che NULLA verrà MAI censurato su internet del tutto, perché esistono forze maggiori di quelle governative, qui, su internet, dove l'anonimato è garantito e c'è realmente libertà di parola. Avendo espresso la mia breve opinione, ribadisco il mio essere contrario al disegno di legge, e di voler fare tutto il possibile, nel mio piccolo, per contrastare tutto ciò. {Haniver Ray}Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.26.7.176 (discussioni · contributi) 20:38, 31 ott 2012 (CET).[rispondi]

Ritengo che tutti gli interventi attualmente concepiti dai politici siano sempre più limitati a convenienze di breve periodo e di pochi. Wikipedia è l'esatto contrario: è immediata, mutevole, ma rivolta a tutti e senza limiti. Va quindi promossa la sua autocoscienza e la consapevolezza della necessità di difendersi. Sono favorevole al banner, meglio se sintetico, e all'oscuramento delle voci relative ai contemporanei, anzi ad un oscuramento a singhiozzo per sottolineare il disagio conseguente al non poter accedere liberamente ad una conoscenza disponibile senza precludere completamente l'accesso. --79.7.159.189 (msg) 23:54, 31 ott 2012 (CET)Arido56[rispondi]

che fare!!![modifica wikitesto]

Ho 63 anni , e sono passato sotto la scure di pseudo giornalismo dove si fa passare come per fatto ciò che non è ancora acclarato o giudicato. sono stato bollato come colpevole e dopo sette anni di processo la conclusione con assoluzione perchè il fatto non sussiste non ha comportato alcuna iniziativa di stampa che potesse riparare al danno subito. oggi l'informazione, Stampa e tv, è omologata, per vendere-fare audience, si gridano opinioni spacciandole per verità per fatti. tanto premesso, e nonostante le mie traversie, sono contrario alla censura, ma altrettanto convinto che ci voglia un codice deontologico più serio nell'informazione. Come sempre in italia si tende a buttare via il bambino insieme ai panni sporchi. Sono un utente di wikipedia ( quasi tutti i giorni ci accedo più volte), sono stato anche modesto sostenitore, e sono convinto, che wikipedia non possa e non debba essere omologato a quanti fanno abuso della loro professione. Pertanto sono FERMAMENTE CONTRARIO ad ogni intervento legislativo che possa creare ostacoli all'attività di Wikipedia. Ritengo comunque che non il bavaglio tout court ma una legislazione che tuteli il singolo cittadino dalle malefatte di una "casta autoreferenziale di Giornalisti che hanno maturato il delirio di onipotenza, sia urgente ed indispensabile. Ma questo sarà possibile solo se chi fa sana informazione crei distingui e oltre a fare bene il suo lavoro collabori ad opporsi verso chi non lo fa. Diversamente? il rischio è che con i panni sporchi anche il bambino venga buttato via. firmato Roberto IoscaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Roberto iosca (discussioni · contributi) 07:53, 1 nov 2012 (CET).[rispondi]

messaggio ovviamente per wikipedia..[modifica wikitesto]

scusate ma non ho ANCORA CAPITO..IL MOTIVO DI TUTE QSTE DISCUSSIONI E DI QUESTI COMMI,LEGGI E CITAZIONI LEGALI VARIE..IO NON SONO UN LEGALE,MA NE CONOSCO PARECCHI EVENTUALMENTE MI INFORMERO' SULLA NATURA DELLA DISCUSSIONE,IO ADORO WIKIPEDIA,MA SE C'E' UN SENATO CHE VUOLE RIMUOVERMI VOGLIO CAPIRE IL PERCHE?..FORSE PERCHE' NON SONO OBIETTIVI E TRASPERANTI I MEMBRI DEL SENATO?..A VOI WIKIPEDIA LOVE FOREVER..AL SENATO DEDICO UN PEZZO DEI 'TIRO MANCINO' AMORE IMPOSSIBILE..Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.71.125.245 (discussioni · contributi) 22:59, 31 ott 2012‎ (CET).[rispondi]

Legge senato[modifica wikitesto]

E' chiaro che qui si stanno scontrando le baronie del saper ( treccani etc) verso un' informazione libera seppur non sempre precisa. Propongo due approcci: la web reputation di chi pubblica voci su wiki
La concordia degli enti tipo treccani ( se nn puoi combatterli alleati con loro).
Personalmente sono convinte che la conoscenza partecipativa sia il futuro, ma va mediato temporaneamente con coloro che della conoscenza e ricerca ne hanno fatto un mestierrpe ( eg so che stanno licenziando parecchi lavoratori in treccani e neanche questo e' molto social). Crecherei da parte degli enti istituzionali una certificaxione e non mi metterei muro contro muro ....l'approccio wiki e' vincente ci vuole solo un po' di tempo per farlo digerire..
Se non puoi combatterli alleati con loro....che tanto non possono reggere a lungo siete milioni in confronto a poche centinaia.
Non so se il commento e' nella sezione giusta ne' so se verra' letto ma in sintesi il messaggio ez' questo UNo scoglio non puo' fermare il mare e di questo dovete essere forti. Bisogna limitare i dannivdando qualche contentino a chi si sente realmente minacciato in termini di lavoro e prospettive per il futuro e reggere botta con minimi compromessi ( ripeto web reputation e controlli da parte dii personale qualificato dallocstato sono nuovamdelle politiche del wiki e forse sto dicendo cose che vi fanno accapponare la pelle, ma sono convinta della bonta' del progetto e non vorrei che persone miopi cercassero di bloccarlo emper far questo giungerei a compromessi. Posto che nel lungo termine il web e' molto piu' pervasivo empertanto vincente risoetto a volumi cartacei che l'anno seguente son gia' obsoleti.
Buona fortuna
Giovanna santinelliQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 151.24.123.69 (discussioni · contributi) 00:43, 1 nov 2012‎ (CET).[rispondi]

basta con i bavagli[modifica wikitesto]

Credo che la libertà di informazione e di espressione sia uno dei diritti fondamentali di indivisui liberi in una società libera e ddemocratica, rispettosa di doveri e diritti.
Viviamo in realtà in una società che non è ne' libera, ne' trasparente, nè coerentemente corretta.
Ma non dobbiamo e non possiamo assolutamente pensare di accettare o subire bavagli di alcun genere.
E' sicuramente il modo migliore per fare il gioco di chi, sulla pelle altrui, si arricchisce, alimentando e mantenendo in vita il potere di una oligarchia corrotta
il cui interesse primario è di certo la difesa dei propri interessi personali.
Qualsiasi cosa si possa fare. per combattere questa situazione, si deve e si puo' fare. E' un nostro preciso dovere sociale e civile. Per tutti coloro che, come me,
amano profondamente la libertà democratica, nell'accezione piu' trasparente e profonda del termine.
GraziaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 109.113.202.236 (discussioni · contributi) 20:24, 1 nov 2012 (CET).[rispondi]

Io non riesco a capire perchè il governo italiano è contrario al divulgare della conoscenza...Questo commento senza la firma utente è stato inserito da AnonPasquale (discussioni · contributi) 20:11, 1 nov 2012 (CET).[rispondi]

Voti dopo la protezione della pagina[modifica wikitesto]

EVOLUZIONE[modifica wikitesto]

Il libero accesso al sapere è il fondamento dell'evoluzione culturale della specie umana: l'evoluzione neurobiologica opera in milioni di anni e non abbiamo tutto questo tempo! La rete è la nostra memoria collettiva e quella delle generazioni future: la più potente e straordinaria creazione del nostro intelletto, l'unico vero strumento di salvezza per l'uomo ed il pianeta. Immaginate se un nostro antenato fosse stato lobotomizzato nel momento in cui si accingeva a compiere un balzo evolutivo verso la specie umana: norme del genere equivalgono ad una tale lobotomia! Un provvedimento del genere non è immorale, è anti-evoluzione, non è oscurantismo, è induzione al suicidio collettivo!...altro che Maya... Ayeya BrazovQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 79.23.222.99 (discussioni · contributi) 12:20, 2 nov 2012 (CET).[rispondi]

Commento "politico"[modifica wikitesto]

Se posso, dirò alcune banalità (almeno queste, finchè potremo farlo...). Sinceramente queste situazioni tendono a dimostrare come questo paese sia in mano a persone che solo apparentemente dovrebbero essere diverse da chi le ha immediatamente precedute: in pratica si tratta di "alias", evidenti favoreggiatori di interessi bancari e lobbystici, di una "longa manus" che tenta di far passare un provvedimento studiato dagli "esimi" predecessori (che ci hanno sbattuto il naso varie volte...) cullandosi del fatto che la gente stavolta non si ribellerà, trattandosi di "tecnici imparziali" ("apolitici"). La cosa non meno grave (ed anche sintomatica) è che, a parte i diretti interessati e supporters di provvedimenti liberticidi, indipendentemente dalla "sordina" con cui è stata annunciata la cosa non ne parli nessun altro: nè nei TG nè sulla rete. Chi ne parla lo fa soltanto per tentare di giustificarla affermando che c'è "troppa libertà" (!). Ora mi chiedo: è senz'altro giusto moderare gli eccessi, ma, alla luce di eventi passati, strumenti come wikipedia dovrebbero essere chiaramente immuni da determinate azioni, in quanto sussiste già un organismo di controllo interno abbastanza valido. Ove qualcosa sfuggisse, gli interessati dovrebbero piuttosto agire senza clamori o minacce: ma mi rendo conto che quegli eventuali individui effettivamente non in buona fede non conoscano altro modo di fare. Altri, invece, tentano giustificare eventuali azioni proprio contro wiki, dicendo che "non se ne sentirebbe la mancanza" in quanto sarebbe comunque "uno strumento massimamente inesatto e non professionale". Io non direi proprio. D'altronde, dato che non è possibile inserire "tutto" ("tutto"? esistono persone onniscienti, a questo mondo?) in una voce (come del resto accade anche per le enciclopedie cartacee... che hanno anch'esse i loro bei refusi!), cade anche la taccia di imprecisione e limitatezza: wiki può essere intesa anche come uno strumento per ricerche di base, che poi possono essere integrate anche in altre sedi (non ci si arroga mica l'esclusiva nè l'infallibilità, come pretenderebbero altri strumenti...). Anzi, ci sono pagine qui dentro a tratti molto più particolareggiate e vaste di certe grandi e pompose enciclopedie (che da parte loro stanno già passando al digitale, per ovvi motivi...). In secondo luogo, strumenti come questo sono un incentivo ad evitare gli enormi sprechi dei costi di stampa delle enciclopedie cartacee (ecco un motivo): anzi, la loro facile integrabilità fa sì anche da evitare le appendici, che contengono emendamenti e "arricchimenti". Chi è, dunque, imperfetto e obsoleto? Quindi, anzichè lamentarsi e tentare di tarparla, perchè invece gli stati non finanziano un servizio importantissimo come wikipedia? Questo sarebbe senz'altro un incentivo alla professionalità e all'attenzione. Diamo (ci estorcono...) soldi a enti e iniziative questionabili, mentre tentiamo di eliminarne di utili? Anzichè fare di wikipedia un monumento globale, vorrebbero approntare metodi per chiuderla? Ma davvero questa sarebbe l'ennesima prova del fatto che l'Italia è un paese al contrario in un'epoca al contrario!--BCtl (msg) 11:18, 2 nov 2012 (CET)[rispondi]

Per favore, basta invettive contro la classe politica, non siamo qui a far politica nè a criticare in generale ciò che fanno, a noi interessano solo alcuni emendamenti di un DDL che alcuni di noi ritengono pericolosi. Ogni commento che attacca la classe politica non fa altro che danneggiare wikipedia. Vigevanese (msg) 14:13, 2 nov 2012 (CET)[rispondi]

wikipedia è bella, ma a volte esagera[modifica wikitesto]

Wiki su alcune voci è parsimoniosa, su altre si accanisce come una bestia feroce come un'inquisitore e questo non va bene. Crea discordanza e attriti. Se questa legge non la volete, imparate a essere più dolci con certi contribuenti. Qui ci sono persone di parte e altre che non lo sono quando si tratta di sindacare certe voci. Quelle che "stanno bene" vengono coccolate, quelle più scomode a livello di media vengono massacrate. Con questo tipo di atteggiamento wiki non può far altro che attirarsi antipatie. Poi, chi ha più ragione e saggezza se è capace la usi, chi non è prodigo a farlo, determinerà la fine di wiki. Il pericolo maggiore non stà la fuori, ma proprio dentro wiki. Qui c'è imparzialità e disonestà costituita da persone di parte che fanno il bello o cattivo tempo su alcune voci a proprio piacimento e (perdonatemi!) con inequivocabile presuntuosa arroganza. Se scrivo ciò, significa che qualcosa di vero c'è. Chissà, forse con la nuova legge potrebbe nascere una wiki più giusta ed equilibrata? Questo non posso saperlo. Cordialità... e buona fortuna. Me ne vado... per ovvi motivi personali e terzi ex wikipediani a me vicini. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Plettrofender (discussioni · contributi).

Ma qualcuno ha letto il disegno di legge?[modifica wikitesto]

Vi faccio questa domanda perché, leggendo il DDL sinceramente NON ho trovato alcun riferimento alla cancellazione della libertà di espressione di wikipedia. Mi piacerebbe che qualche legale possa spiegarmi dove wikipedia é in pericolo. Grazie Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 80.94.118.15 (discussioni · contributi) 23:14, 2 nov 2012‎ (CET).[rispondi]

Ho gli stessi tuoi dubbi e ho fatto la stessa domanda anch'io parecchie volte, fin dallo "sciopero" dell'anno scorso in realta', ma non mi sono ancora stati forniti degli scenari e dinamiche concrete. Sembra che adesso qualcosa si stia muovendo qui e qui, ma per quel che mi riguarda ancora niente di convincente. 219.78.115.206 (msg) 10:06, 3 nov 2012 (CET)[rispondi]

Occorrerebbe rimuovere dal banner che compare in questa categoria il riferimento al terzo 'emendamento, quello del Senatore Enrico Musso, perchè è stato frainteso: richiede di dimezzare la sanzione e non di raddoppiarla. Quindi sta passando in rete il messaggio sbagliato! Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.16.110.82 (discussioni · contributi) 00:18, 3 nov 2012‎ (CET).[rispondi]

Questa pagina non e' la pattumiera dei commenti[modifica wikitesto]

Un messaggio a quelli che continuano a spostare messaggi, specie provenienti da IP, dal loro luogo d'origine a questa pagina di discussione, dando l'impressione che questo e' il cimitero dei commenti scomodi. Per favore smettetela, perche' oltre a creare confusione e "fomentare polemiche", questa pratica dimostra che alcuni membri della comunita' non sono aperti a commenti dall'esterno, specie quelli che mettono in discussione il consenso o peggio l'opinione di chi sposta. 219.78.115.206 (msg) 09:15, 3 nov 2012 (CET)[rispondi]

Chiarezza prima di tutto[modifica wikitesto]

I cambiamenti di legge in ambito di comunicazione sono sempre da tenere sott'occhio con grande attenzione, vista la portata dei mezzi comunicativi presenti attualmente e il conseguente potere che essi esercitano sulle masse. Ritengo però che ci dovrebbe essere maggior chiarezza da parte di Wikipedia sul far capire in maniera NEUTRALE ciò che effettivamente sta accadendo, come un'enciclopedia dovrebbe infatti fare, senza impostare le argomentazioni esposte in maniera tendenziosa o di parte. E' naturale che l'argomento in questione riguardi da vicino Wikipedia e che quindi si senta di prendere posizioni a riguardo, ma non dimentichiamo che in quanto enciclopedia deve rimanere coerente con se stessa e quindi impostare le sue pagine senza dare un taglio personale, bensì imparziale come suo solito. La "persona media" non presta attenzione per più di 2 minuti a una notizia che concerne proposte di leggi e atti giudiziali, anzi, la persona media proprio non se ne interessa affatto, colui che legge anche solo l'intestazione dell'articolo rientra già nella minoranza, figuriamoci chi si mette a indagare a fondo. Dato che l'argomento mi interessa particolarmente, seguo da un po' lo sviluppo di questa vicenda eppure, pur cercando nella stessa Wikipedia di andare a fondo della questione per crearmi una mia personale opinione, basata su fonti IMPARZIALI, ho trovato solo continue contraddizioni. Ad esempio nel nuovo banner "Gentili lettori, ancora una volta l'indipendenza di Wikipedia è sotto minaccia. In queste ore il Senato italiano sta discutendo.. " è presente il rimando al disegno di legge tramite questo link

che sembrerebbe legittimare la contestazione di Wikipedia nei confronti della suddetta riforma. Peccato che la proposta di legge che si trova sembra essere invece un alleggerimento alla legge 8 febbraio 1948, n. 47, e al codice penale in materia di diffamazione, visto che si trova la proposta di togliere il Penale come condanna per diffamazione per attenersi agli standard europei.


cit: "Occorre evidenziare che in quasi tutti gli Stati occidentali la pena per i reati di opinione è soltanto pecuniaria e anche per tale motivo, l'anomalia presente nel nostro ordinamento deve essere corretta e superata. La detenzione per il reato d'opinione è una misura drastica che è stata recentemente condannata anche dall'Unione europea." da questo link


In definitiva Wikipedia mette un banner per informare le persone che si sta subendo un sopruso verso la libertà di espressione e il primo link che si trova nel suddetto banner porta a pensare invece che la proposta di legge sia proprio per tutelare tale diritto. Come gia detto all'inizio, considerato che la persona media non impiega molto tempo (o non lo impiega per niente) per informarsi su queste questioni, con l'attuale impostazione che Wikipedia ha impostato per far luce su questa questione, questa persona rimarrebbe confusa e lascerebbe stare, continuando per la sua strada, disinteressandosi della faccenda.

Proporrei quindi di essere più chiari, precisi e soprattutto di rimanere il più possibile neutrali anche se si tratta di un argomento che riguarda Wikipedia stessa.


--93.62.150.50 (msg)

Alleggerisce le conseguenze nei suoi emendamenti principali ma in alcuni emendamenti secondari ne estende l'applicazione (per quanto concerne l'obbligo di rettifica) a qualsiasi sito web ma ancora peggio la assoggetta alla discrezionalità del richiedente.--Vito (msg) 14:07, 3 nov 2012 (CET)[rispondi]

mi puoi dire dove dice questo? leggendo il DDL io onestamente non l'ho trovato. leggevo che anche ad altri è sfuggito questo. se puoi segnalare il passaggio in cui viene esplificato questo mi toglieresti un po' di dubbi a riguardo.

--93.62.150.50 (msg)

Vedi questa documentazione.--Luca Ghio 15:26, 3 nov 2012 (CET)[rispondi]

Penso che sia giusto uno sciopero di wikipedia in segno di protestaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 2.224.154.32 (discussioni · contributi) 17:02, 3 nov 2012‎ (CET).[rispondi]

Precisazione su mio emendamento 3.207[modifica wikitesto]

Sono Enrico Musso, e ho presentato alcuni emendamenti al disegno di legge n. 3491 fra cui il 3.207 che nel vostro banner avete indicato come la più pericolosa minaccia per la libertà di espressione e per l’indipendenza di Wikipedia. Vorrei contribuire a questa discussione spiegando che cosa c’è scritto nell’emendamento incriminato, perché mi pare – dalla valutazione che ho appena riportato – che Wikipedia non lo abbia capito.
Premetto che sono di idee liberali, e che mi sono sempre battuto per la libertà di stampa e di espressione, che non deve avere altro limite che il diritto individuale alla tutela contro la diffamazione.
Orbene. Il mio emendamento 3.207 (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Emend&leg=16&id=681530&idoggetto=709641) consta di due parti.
La seconda è facile. Propone che la sanzione massima per la diffamazione a mezzo internet, che il disegno di legge fissa in 100 mila euro, sia dimezzata (50 mila euro). Converrete che questo emendamento è senza dubbio a favore dell’autore internet e a sfavore dell’eventuale diffamato. Commentare che grazie soprattutto a questo emendamento la legge “potrebbe prevedere la condanna a sanzioni pecuniarie fino a 100 mila euro”, come recita il vostro banner, è semplicemente il contrario della verità.
Veniamo all’altro pezzo dell’emendamento. Wikipedia commenta che esso potrebbe imporre la rettifica o cancellazione di contenuti DIETRO SEMPLICE RICHIESTA DI CHI LI RITENESSE LESIVI della propria immagine o privacy. Ma non è affatto così. Vediamo con un esempio.
Un certo sito internet pubblica la notizia che io sono un pedofilo. Che cosa succede secondo l’attuale formulazione dell’articolo 3? Il contenuto rimane e non è sanzionabile di per sé. Se io richiedo al sito internet di rimuovere il contenuto, e il sito internet lo rimuove (non è specificato in che tempi), non c’è nessuna sanzione. Se non lo rimuove, io devo rivolgermi all’autorità giudiziaria che, con i tempi e i costi della giustizia italiana, a un certo momento valuterà se c'è o no diffamazione. Se c'è, ingiungerà al sito di rimuovere l’affermazione. Se il sito lo fa – magari nel frattempo sono passati mesi – nessuna sanzione è prevista (e ben si capisce che data la dinamicità dei siti di informazione a questo punto la notizia ha già prodotto tutti i danni che poteva produrre). Se non lo fa, tocca ancora al diffamato adire nuovamente l’autorità giudiziaria, deliziarsi nuovamente con i tempi, i costi e le procedure della giustizia italiana, e al fine il giudice PUÒ (e non è detto che lo faccia), irrogare una sanzione da 5 mila a 100 mila euro (da 50 mila secondo la mia proposta), ridotta di due terzi se alla fine il contenuto viene rimosso. Fino al primo pronunciamento del giudice, quand’anche esso dovesse confermare che si tratta di diffamazione, vi è totale impunità per il sito internet, al quale basterà rimuovere il contenuto per non incorrere in alcuna sanzione. Anche se magari sono passati mesi. Si introduce una nuova figura giuridica: il “buffetto” del giudice, che pur accertando un reato non lo sanziona, ma si limita a chiedere al colpevole di smetterla. Un po’ come se la stradale che fermasse un’auto a 200 all’ora in autostrada fosse tenuta a richiedere al conducente di andare più piano, per poi dargli la multa solo se questo si rifiutasse di farlo, e naturalmente previo un secondo accertamento dell’eccesso di velocità. Spero ci si renda conto che è una cosa surreale.
Che cosa propone il mio emendamento in questo punto? Semplicemente che la sanzione corrisponda all’accertamento da parte dell’autorità giudiziaria. Che ovviamente resta il solo soggetto a decidere se vi è stata diffamazione e se la sanzione è dovuta. E non certo la (presunta) vittima. In pratica funzionerebbe così: se dopo la richiesta di rimozione il contenuto non viene rimosso, la presunta vittima può adire l’autorità giudiziaria (come nel disegno di legge). Se essa non ravvisa la diffamazione, nulla quaestio, ovviamente. Se però il giudice stabilisce che vi è diffamazione, PUÒ irrogare la sanzione fra 5 mila e 50 mila, e quindi anche zero, fermo restando il suo abbattimento in caso il contenuto venga rimosso. In pratica viene eliminato il passaggio del “buffetto” del giudice, che nel disegno di legge serve solo a stabilire una franchigia di impunità buono per qualunque contenuto diffamatorio. Il sito sa che può scrivere QUALUNQUE cosa, e rifiutare QUALUNQUE richiesta di rimozione senza correre il minimo rischio fino a quando non arriva la richiesta di rimozione da parte del primo giudice. Come dire: si può andare a qualunque velocità in autostrada, sapendo che al primo accertamento della violazione la stradale dovrà limitarsi a chiedere di andare piano.
Ora, può darsi che questa cosa non si fosse capita bene. Se è così, vorrei dirvi che diffamare una persona davanti a 16 milioni di persone (i vostri contatti; alcuni dei quali in queste ore mi hanno indirizzato messaggi indignati e non sempre civili) è una cosa che non si deve fare con leggerezza. E’ triste dirlo ma avete quasi dimostrato l’utilità della legge che si discute; la quale, sia detto per inciso, andrebbe a sostituire la legge attuale che per la diffamazione prevede pene più severe, fino al carcere.
Se invece avevate capito bene, e sostenete la tesi dell’impunità parziale, e cioè che la prima pattuglia della stradale può solo dirvi di andare piano, anche se andate a 300 all’ora e lo state facendo da 500 km, allora state sostenendo il diritto all’impunità, che non ha niente a che fare con la libertà di espressione. E qui, naturalmente, le nostre strade si dividono.
I termini banner e bandito hanno la stessa etimologia. E in effetti mi sento un bandito. Messo all'indice, accusato dell'opposto di quello che ho fatto. Sono convinto della buona fede di chi ha scritto quel banner, che a quanto pare non può essere corretto (io non sono una fonte titolata a intervenire su me stesso, come insegna il caso di Philip Roth: http://www.newyorker.com/online/blogs/books/2012/09/an-open-letter-to-wikipedia.html) e senza la minaccia di una sanzione (quasi a dimostrare l'utilità della legge che si discute). Ma la buona fede qualche volta non basta.
Le critiche di solito servono. Quando sono meritate, servono a capire i propri errori. Quando sono immeritate, servono a capire il punto di vista altrui. Ma quando si basano su una lettura capovolta delle tue affermazioni, a che cosa e a chi servono? Ripetete una bugia, una, cento, mille volte, ed essa diventerà una verità (Joseph Goebbels, ministro della Propaganda nel terzo Reich, uno che di balle se ne intendeva). Chissà cosa diventa una bugia ripetuta 16 milioni di volte.
Tanti saluti e buon lavoro
Enrico Musso

ALLEGO:

Art. 3 (Misure a tutela del soggetto diffamato o del soggetto leso nell’onore e nella reputazione)
1. Fermo restando il diritto di ottenere la rettifica o l’aggiornamento delle informazioni contenute nell’articolo ritenuto lesivo dei propri diritti, l’interessato può chiedere ai siti internet e ai motori di ricerca l’eliminazione dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione delle disposizioni di cui alla presente
2. L’interessato, in caso di rifiuto o di omessa cancellazione dei dati, ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n.70, può chiedere al giudice di ordinare ai siti internet e ai motori di ricerca la rimozione delle immagini e dei dati ovvero di inibirne l’ulteriore diffusione.legge.
3. In caso di morte dell’interessato, le facoltà e i diritti di cui al comma 2 possono essere esercitati dagli eredi o dal convivente.
4. In caso di inottemperanza all’ordine impartito ai sensi del comma 2, il giudice può applicare nei confronti dei soggetti responsabili una sanzione pecunaria da 5.000 a 100.000 euro e disporre la rimozione del contenuto illecito o del dato personale trattato illecitamente.
5. Nell’applicare le sanzioni di cui al comma 4 il giudice tiene conto della gravità della violazione e del grado di lesione del diritto alla riservatezza.
6. Se il fatto è commesso da una persona esercente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione, ferme restando le sanzioni amministrative applicabili, il fatto costituisce illecito disciplinare.

Emendamento 3.207 (Musso)
Al comma 4 sostituire le parole: «all'ordine impartito ai sensi del comma 2» con le seguenti: «alla richiesta di cui al comma 1» e sostituire le parole: «a 100.000 euro» con le seguenti: «a 50.000 euro».Questo commento senza la firma utente è stato inserito da EnricoMusso (discussioni · contributi) 18:41, 3 nov 2012‎ (CET).[rispondi]

Innanzitutto, chiedo scusa se può essersi sentito personalmente offeso dalle considerazioni sul suo emendamento o da altro che qualcuno può aver scritto su queste pagine. Lo faccio a titolo personale, ovviamente, ma sono certo di esprimere il parere della grande maggioranza dei partecipanti alla discussione. Assumo come scontata la corrispondenza tra l'utenza EnricoMusso e il Sen. Musso.
Vengo al merito della questione. Precisando ancora che intervengo a titolo del tutto personale, come d'altronde tutti gli intervenuti in queste pagine.
È vero che l'articolato indica che la richiesta viene fatta "al sito", quindi, si direbbe, all'unico soggetto che ne ha titolarità giuridica, ovvero Wikimedia Foundation, che forse potrebbe attrezzarsi di conseguenza o forse no: c'è da tenere presente che si trova sotto giurisdizione USA e che difficilmente può seguire attivamente tutte le legislazioni nazionali, infatti nelle Condizioni d'uso rimanda esplicitamente alla responsabilità personale dei contributori, v. meta:Terms of use (EN) . Si tratta, tra l'altro, di una entità di dimensioni abbastanza limitate rispetto a quelle che derivano a Wikipedia dalla mole di contributori di tutte le nazionalità.
In mancanza di una chiara specificazione del destinatario e delle modalità della richiesta (questione che infatti viene affrontata in uno degli emendamenti, il 3.204), si può invece temere che vengano chiamati a rispondere i singoli contributori in quanto primi e diretti responsabili dei contenuti in questione, come peraltro del tutto giusto in sede civile e penale e con le garanzie connesse. Ma il singolo contributore, davanti alla prospettiva di essere sanzionabile solo per non aver ottemperato alla richiesta, potrebbe trovarsi costretto ad ottemperare comunque, anche nel caso in cui la ritenesse infondata e avesse abbastanza solida aspettativa di vederlo riconosciuto in sede giudiziale. Consideri che, tipicamente, si troverebbero contrapposti da una parte un soggetto enciclopedico e dall'altra un comune cittadino, statisticamente con ampia disparità di risorse economiche e di status a favore del richiedente.
È comprensibile che l'incertezza e la precarietà del diritto connesse alla lunghezza dei procedimenti possano suggerire la ricerca di vie extra-giudiziali. È però necessario che queste siano previste mettendo le parti per quanto possibile sullo stesso piano. La diffamazione è un problema serio, ma lo sarebbe anche l'uso intimidatorio di un istituto, quale l'obbligo di rettifica o rimozione dietro semplice richiesta, che si presterebbe ad essere oggetto di abuso. Si teme che la semplice prospettiva di essere in seguito chiamati in giudizio possa non essere un sufficiente deterrente al diniego in mala fede di rettifica o rimozione; questo può essere vero per entità commerciali che possono agire secondo una valutazione di costi e benefici, non può essere così, invece, per i singoli cittadini (ed anche per le piccole imprese della comunicazione) cui anche uno solo di questi procedimenti potrebbe intaccare sostanzialmente la condizione patrimoniale e il reddito disponibile.
Non si può non riconoscere la necessità di una norma che tuteli la reputazione dai danni che possono essere causati dai mezzi di comunicazione, anche dai più nuovi e meno strutturati; ma questa norma, in alcuni passaggi, non sembra tener sufficientemente conto delle problematiche connesse alla molteplicità di attori della comunicazione, dai più attrezzati e strutturati a quelli che, ed è il caso di Wikipedia, si basano sulla contribuzione volontaria dei singoli; in particolare, le specificità legate allo user-generated content e ai diversi livelli di coinvolgimento che il fornitore dell'infrastruttura può avere con il piano dei contenuti sono difficilmente gestibili senza un trattamento specifico.
Riesce molto difficile credere che sia possibile venire a capo della complessità della materia nei tempi ristretti che alcuni parlamentari sembrano auspicare.
La ringrazio dell'intervento e rivolgo a lei personalmente e a tutto il Parlamento l'invito a considerare le nostre perplessità e preoccupazioni e a cercare i modi migliori per contemperare diritto all'immagine e alla reputazione e diritto ad informare e essere informati, nonché la possibilità per tutti i cittadini di partecipare alla società dell'informazione non più come soli terminali passivi ma come protagonisti attivi.
-- Codicorumus  « msg 21:40, 3 nov 2012 (CET)[rispondi]
La ringrazio molto per il suo intervento e la sua spiegazione. Come detto già in discussione, se qualcuno le ha mancato di rispetto me ne scuso. Ho letto anche del suo sciopero della fame, mi spiace molto che si sia risentito a tal punto. Io sono uno degli utenti di wikipedia che era contrario all'apporre un banner di protesta. Poiché la comunità ha deciso di apporlo, ho proposto la versione che ha letto cercando di renderlo più preciso e andando a vedere quali articoli ed emendamenti del DDL potessero interessare anche lontanamente wikipedia. Io non sono uno che si intende di legge, e ho cercato di capire il possibile, e quanto ho proposto è stato apposto poco dopo. La sua spiegazione è molto utile, e purtroppo i lunghi tempi della giustizia potrebbero essere un gran problema in caso di una richiesta legittima di rimozione. Personalmente, e alcuni casi di cui si è parlato nelle precedenti discussioni relative al DDL lo dimostrano, ritengo che l'art. 3 sia stato creato con una ottima intenzione. Quello che però penso spaventi chi ha voluto questa protesta sia che ritengono che ci sia il rischio di un passaggio diretto e automatico tra la non rimozione su richiesta dell'interessato e l'applicazione di una sanzione. E che questo fatto possa avvenire anche in caso di una richiesta non legittima, ad esempio se venisse richiesta la rimozione di una notizia vera, per esempio per una condanna passata in giudicato o di uno studio scientifico che attesti la pericolosità di un farmaco. Vorrei chiederle quindi se non ritenga che sia necessario specificare, e questo varrebbe sia per il suo emendamento che per l'articolo così come è, che il giudice debba valutare se la richiesta sia fondata o meno, oppure se ritiene che sia già implicita nel compito del giudice questa valutazione. La ringrazio molto se vorrà rispondere su questa pagina. Mi spiace che una frase da me proposta e poi apposta sul banner le abbia causato tanti problemi. Purtroppo la protesta è stata organizzata molto velocemente, e il mio intento era di rendere più oggettivo e meno allarmista il banner, ma evidentemente non ci son riuscito. Le scriverò anche una mail dal mio indirizzo privato per spiegarle più in dettaglio l'intera faccenda. Vigevanese (msg) 22:44, 3 nov 2012 (CET)[rispondi]
Gentile utente EnricoMusso (Sen. Enrico Musso), ci sono una serie di equivoci di fondo che occorre decostruire.
  1. Espressioni del tipo «che Wikipedia non lo abbia capito» oppure «Wikipedia commenta» sono inesatte. Ognuno ha la responsabilità (morale, civile e penale) di quello che pubblica in Wikipedia, che sia un utente registrato o un semplice IP. Tutto ciò non è un mio punto di vista, bensì è l'accordo che lega ogni contributore con Wikimedia Foundation.
  2. Chi l'ha offesa con email o altre comunicazioni denigratorie, eventualmente, ne risponderà personalmente.
  3. Nel banner si è citato il suo emendamento perché renderebbe più compressa la libertà di informazione online, visto che far riferimento al primo comma dell'art. 3 e non al secondo equivale a rendere perseguibile ai sensi del DDL, art. 3, c. 4, ogni pubblicazione online, previa semplice richiesta dell'interessato e in mancanza di rettifica, per di più non solo quelle connesse con attività economiche (cfr. mia glossa qui). Il dimezzamento della sanzione non cambia quanto suddetto né modifica qualitativamente l'effetto potenziale del DDL su Wikipedia.
  4. Assimilare o solo accostare Wikipedia al nazismo in termini di diffusione organizzata della menzogna mi sembra sinceramente scorretto.
Infine, quoto in pieno le considerazioni puntuali fatte da Codicorumus in relazione al bilanciamento del diritto all'onorabilità e quello di espressione e informazione. Tuttavia, IMHO, l'art. 3 è infondato logicamente e giuridicamente già nel titolo: "soggetto diffamato"; semmai, trattasi di "soggetto [che si sente] diffamato". La diffamazione va provata con procedimento penale e/o civile, con tutte le garanzie del caso previste dal nostro ordinamento. --RrronnyDicami!Cosefatte 01:48, 4 nov 2012 (CET) (rettificato alle 20:03, 4 nov 2012 (CET))[rispondi]
Penso sia giusto chiarire che Rrronny parla a titolo esclusivamente personale (come tutti del resto qua su it.wiki).--Sandro_bt (scrivimi) 06:28, 4 nov 2012 (CET)[rispondi]
Se tutti parlano a titolo «esclusivamente personale», bisognerà pur chiarire chi ha deciso che nel famoso banner si scrivessero certe cose. Leggo che «espressioni del tipo "che Wikipedia non lo abbia capito" oppure "Wikipedia commenta" sono inesatte» e quindi non avrebbe senso attribuire una posizione o un'azione a Wikipedia nel suo complesso; ma più in alto qualcuno rivendica che «Wikipedia is not neutral, its content is neutral», il che stride con quanto appena detto e fa riflettere... --94.36.132.203 (msg) 14:25, 4 nov 2012 (CET)[rispondi]


Gent. Senatore Musso,
premetto che lei ha messo in atto forme di richiesta di attenzione estreme e che pertanto, parlando anche io a titolo personale, ritengo adeguato intervenire in dettaglio e non in breve, sia perché vorrei sincerarla del fatto che siamo tutti molto attenti a ciò che lei afferma, sia perché non ci legge solo lei.
Nel merito, spiace molto anche a me che la temperatura sull'argomento sia divenuta alquanto rovente, ma ci sono delle ragioni. Che non giustificano affatto che si trascenda oltre il lecito, come vedo sul suo sito che aveva già denunciato, ma che d'altro canto non sono neanche nervosismi protagonistici né isterismi barricaderi. Sono serie e ponderate ragioni che si fondano sia su un aspetto generale, sia su alcuni aspetti di dettaglio. Vediamo dapprima il generale.
Ascoltando la diretta di qualche giorno fa, forse per un disturbo di trasmissione, mi pare di aver udito un suo Collega senatore affermare in Aula in dichiarazione di voto che non è vero che non si possano fare leggi ad personam, o qualcosa di simile, e sostanzialmente che effettivamente in questo caso ci sono dei noti fatti che sono (senza che nessuno intenda negarlo, parrebbe) motore essenziale dell'accelerazione impressa di recente a questa tematica. Benissimo, ci mancherebbe, figuriamoci se ci permettiamo di ostacolare un riordino su materie tanto spinose. Ma se questa è una normazione che tutti riferiscono alla stampa, in tutta franchezza, che diavolo c'entra, con la stampa, un'enciclopedia? Che le enciclopedie cartacee escano da una tipografia è sufficiente per creare affinità di contenuti e dunque conglobabilità normativa? O il fatto che Wikipedia è online crea per caso un nesso con le edizioni online dei giornali? Quante sono le comunanze che ci portano all'assoggettabilità di un'enciclopedia a norme sulla stampa? Nonostante le sue gradite precisazioni, io questo non l'ho chiaro, e a quanto pare non sono il solo. Ma attendo certamente senza preconcetto un suo cenno sul punto. Non è che l'accostamento sia irriverente, anzi, forse lo è per la stampa; ma facciamo mestieri diversi e ci occupiamo di cose diverse, quindi forse non parliamo delle stesse "informazioni".
Nel frattempo, però, ad ora non è chiaro nemmeno perché si ipotizza che una enciclopedia, cioè un prodotto editoriale non confondibile, debba essere destinataria di richieste di rettifica. Io ho una certa propensione al rischio, pertanto mi azzardo a scommettere che l'enciclopedia che ha lei a casa rettifiche non ne contiene. Al massimo, se lei continua ad acquistarne gli aggiornamenti, troverà delle voci riscritte, e se proprio un problema si manifesta solo quando la tipografia ha finito e si sta per andare in distribuzione, ci sono i fogliettini di errata corrige dietro la seconda di copertina del volume. In genere va così, e non sarebbe inusitato se accadesse così anche per l'enciclopedia che usa lei. Mi potrebbe spiegare, cortesemente, cosa c'entra una rettifica con una voce? Ce l'ha lei, a casa, una rettifica dentro la sua enciclopedia?
Non è che noi la rettifica non la vogliamo per fare dispetto al Parlamento, al Giudice o al diffamato: è che rettifiche in un'enciclopedia non ne ha mai viste nessuno. E per di più qui non servono.

  • Non c'è alcun bisogno di rettifiche perché se qualcuno ci segnala una falsità o una diffamazione, è prima di ogni altra cosa un nostro interesse rimuoverla. Non abbiamo interesse a proteggere alcuna deviazione dal racconto neutrale ed oggettivo di ciò che le fonti affermano su un qualsiasi concetto, anche quando il concetto è una persona. Chi ci contatta per segnalarci errori o altri problemi ci fa un favore che valorizziamo subito, senza bisogno di rettifiche.
  • Non c'è alcun bisogno di rettifiche perché abbiamo già un servizio (OTRS) che provvede, sempre in assoluto volontariato, a gestire ogni e qualunque problema possa insorgere con l'esterno (che per inciso non riguarda solo il campo delle voci biografiche). E' un servizio che disbriga migliaia e migliaia di casi ogni anno, sempre con attenzione e scrupolo, gestito da operatori che ognuno di noi vorrebbe avere come collaboratori nella vita di tutti i giorni. Ce l'ha, che sappia lei, un qualsiasi quotidiano commerciale o politico italiano, un servizio del genere? O non è vero invece che in Wikipedia no, ma altrove si va direttamente per avvocati? E comunque ci scrivono pure un gran numero di avvocati, ma non siamo affatto sommersi di cause, ci sono invece voci che sono riportate a correttezza e persone che, non ci crederà, ci ringraziano. Anzi, se il link di sopra (OTRS) lo può per cortesia fornire agli avvocati del suo Collega che, abbiamo appreso, diceva in Aula di aver patito inconvenienti a richiedere correzioni, si risolverà un problema di più con soddisfazione di tutti.
  • Non c'è alcun bisogno di rettifiche perché se la correzione che si richiede è onesta, veridica e corretta, basta modificare direttamente la voce nei termini in cui si editano le voci e il problema è risolto. Non serve alcuna burocrazia, né tanto meno alcuna procedura giudiziaria: chi ci corregge le voci ci fa solo un favore. Avendo lei stesso sperimentato in proprio quanto poco occorre per editare su Wikipedia, ha già visto che - escluso a quanto pare il caso del suo Collega - si clicca, si edita, e se si portano le fonti ove necessarie, la sua è una modifica innanzitutto utile a noi. Ovviamente, però, solo se la correzione che si richiede è onesta, veridica e corretta. Perché bugie in voce non ce ne vanno: né in danno di un eventuale diffamato, né in danno di Wikipedia. Permetterà, credo, che oltre alla reputazione altrui sia rispettato anche il nostro lavoro.

Ma può darsi pure, certamente, che io stia vedendo la questione soltanto sotto un profilo che "mi fa comodo", non escludo, e che stia sottovalutando la potenziale perniciosità di questo sito, che invece dovrebbe spingere ad una regolamentazione specifica che prevenga e sanifichi. Bene, vediamo allora anche in concreto in che consiste davvero la nostra pericolosità sociale: in questa versione in lingua italiana, in tutta una decina d'anni a regime, con ad oggi 118.000 voci circa su persone viventi, si sono dovute oscurare per questioni legali soltanto una trentina scarsa di voci. In percentuale è circa lo 0,00025% (controlli con la sua calcolatrice), ma per sicurezza portiamolo pure al doppio, allo 0,00050%, giusto per evitare errori omissivi fuorvianti. Sono questi gli incidenti conclamati di Wikipedia in italiano. Perché mica abbiamo la pretesa di essere perfetti, ma i numeri son cifre e non umori. 30 persone su 118.000. A proposito, mi sa citare gentilmente un giornale italiano che per gli articoli originali riguardanti viventi ha questa percentuale o magari ne ha una migliore? Zero dovrebbe essere, sicuramente, e per tutti, ma forse, diciamocelo, non è primariamente Wikipedia, con la sua trentina scarsa di casi, che minaccia le reputazioni in Italia. Così come non minaccia i diritti d'autore, ad esempio, per i quali questo Progetto di volontari dispone di un servizio di controllo e repressione degli abusi che nessun altro sito potrebbe mai permettersi per numeri e per tecnica, e che anzi è studiato da chi ha ruoli ed interessi di più diretta pertinenza. E non solo Wikipedia nel suo complesso ha questo genere di organizzazione, ma il Progetto in lingua italiana è anche uno dei più efficienti e scrupolosi. In questo momento ce lo stiamo dicendo da soli, ma può certamente chiedere valutazioni più attendibili della mia, verificherà come mai io sia particolarmente orgoglioso di questa versione, che in alcuni campi ha più volte anticipato il diritto costituito e ne è anche più rigorosa. Nel gennaio del 2006 Wikipedia imponeva alla sua versione principale una policy già abbastanza robusta sulle biografie di persone viventi, che già affrontava per quanto di sua spettanza i temi odierni, e che in seguito si è perfezionata ed estesa a tutte le versioni; nel medesimo gennaio del 2006 nessuna proposta normativa si occupava di problemi così stringenti né stava per farlo. Si possono dire molte cose di Wikipedia, ma non che abbia bisogno di burocrazie per comprendere per tempo quanto siano delicate le materie in cui si imbatte; quindi la ringrazio molto per la lezione corredata di riferimenti "storici", ma onestamente di questi temi qui se ne parlava già da un po' e con la dovuta pertinenza.
Adesso però entriamo nei problemi di dettaglio.
Ammettendo soltanto per un momento che si voglia prendere in considerazione l'ipotesi di immissione di rettifiche in voci enciclopediche, qui sta il cuore di tutta la protesta che lei stigmatizza: posto tutto quanto sopra detto in argomento, potremmo mai secondo lei accogliere rettifiche mendaci, insensate o comunque non neutrali? Dovremmo cioè secondo lei inserire in voci neutrali la prima fesseria che passa in mente al primo che riesca a dire di sentirsene offeso?
Mi faccia essere poco cortese per un secondo, per onestà non posso evitarlo: guardi, il cavillo potrebbe esserci già, potrebbe pure essere già pronto e chissà, magari osserveremmo la norma e la rettifica non la leggerebbe lo stesso nessuno. Ma non siamo bambini, direi, anzi leggo che abbiamo quasi la stessa età, quindi non porterei il ragionamento su un piano di sotterfugio, che sarebbe poco rispettoso verso la sua persona ed il suo Ruolo, e soprattutto non appartiene all'etica di Wikipedia né alla mia. Restiamo nel merito, allora: due paroline due, nel testo, due, che parlassero di veridicità e pertinenza della pretesa, a me avrebbero evitato chilometri e chilometri di discussioni e ad altri tutto ciò che si è scatenato. Perché senza un limite di qualsiasi genere, cui magari non si è pensato perché si dà per scontato che ci sia sempre un buon senso applicativo, ammetterà che chiunque potrebbe fare della norma sostanzialmente l'uso che gli aggrada.
Io prendo buon atto della sua spiegazione, ma per esperienza guardo sempre crudamente i testi, conoscendo quanto il diritto a volte sviluppa la creatività di chi debba applicarlo. In quest'ottica, che la prego di voler considerare dubbiosa sì ma sinceramente rispettosa, il giudice, nella formulazione che lei sopra riporta, non parrebbe affatto tenuto a valutare la fondatezza della pretesa, semplicemente perché non c'è scritto che debba farlo: il testo dice che l'interessato "può chiedere al giudice di ordinare ai siti internet e ai motori di ricerca la rimozione". Fin qui il giudice non parrebbe avere alcun titolo a mettersi a ravvisare o meno la diffamazione, semplicemente perché il testo non glielo chiede e il giudice doverosamente si ricorda dell'ubi lex voluit, notando che in questo caso... tacuit. Il testo rinvia al D.lgs. 70/2003 art.14 che per quanto di interesse dice "L'autorità giudiziaria o quella amministrativa avente funzioni di vigilanza può esigere anche in via d'urgenza, che il prestatore, nell'esercizio delle attività di cui al comma 2, impedisca o ponga fine alle violazioni commesse." Ma in questi termini l'individuazione della violazione questo testo odierno in sostanza la rimette direttamente all'interessato, che valuta lui, e non un giudice, quanto un tal contenuto sia da lui medesimo, e non da un giudice, "ritenuto lesivo dei propri diritti". Io non lo leggo che il giudice debba entrare nel merito della fondatezza della pretesa, e - per mia pochezza, senz'altro - mi viene anche difficile ipotizzare come possa duplicarsi la procedibilità della diffamazione con un primo accertamento ed un secondo procedimento per il medesimo merito. Non ho dubbi, come dicevo, che si intenda ciò che lei dice, ma perché io possa rassicurarmi e scusarmi con lei per la mia indebita diffidenza, bisogna che un eventuale avvocato di mia controparte possa aver modo di leggercelo anche lui. E peraltro, data la potenziale eterogeneità dei soggetti chiamati a rispettare la norma, un testo chiaro e non suscettibile di equivoci sarebbe in ogni caso preferibile; se nello stesso testo lei ci legge delle cose e diversi utenti di Wikipedia, che non avrebbero interesse a sollevare questioni infondate, ce ne leggono delle altre opposte, forse semplicemente ci potrebbero essere formulazioni migliori, magari è tutto qui.
Ma tutto ciò non sarebbe, in effetti, un mio grosso problema: se davvero qualcuno viene diffamato su Wikipedia, qui non abbiamo da arrivare nemmeno al primo dei passaggi di questa procedura. Al "buffetto", come lo chiama lei, non ci si arriva neanche: qui si corregge quanto da correggere e si vede se abbiamo utenti da escludere dall'edizione in via temporanea o definitiva, controllando la voce "infetta" da capo a piedi. Il problema c'è soltanto se chi si lamenta lo fa magari in spregio dell'evidenza, come quel famoso tale che scrisse al Corsera per precisare che non era carcerato e lo fece con una missiva partita da San Vittore. La procedura si attiverebbe perché noi la voce non la cambieremmo e non leggo da nessuna parte dove ci si potrebbe rivolgere per dire "ehi, San Vittore è un carcere, fermate la procedura".
Se la mia ipotetica controparte non legge limiti ancorché rudimentali al suo diritto di doglianza, che nessuno gli discute se fondato, il rischio è che arrivi a Wikipedia, che per inciso opera in giurisdizione degli Stati Uniti, una richiesta di rettifica che non ha bisogno di essere pertinente (il testo tacuit), quindi l'interessato mi potrebbe parlare di quanto è bella la sua fidanzata e io lo dovrei mettere in voce. Non ha bisogno di essere veridica (il testo tacuit), quindi l'interessato mi potrebbe dire che Dante Alighieri è un ciclista belga e io lo dovrei mettere in voce. E se in voce queste idee originali non ce le mettiamo l'interessato va dal giudice il quale - a che si legga - in pratica timbra un'ordinanza, non leggendo di altre possibilità perché il testo tacuit. E non abbiamo ancora visto il caso di quello che potrebbe volere che un data informazione sia semplicemente rimossa poiché vera, sì, ma ad egli scomoda. Perché il testo parrebbe legittimarlo a chiedere di selezionare a gradimento i dati che lo riguardano, anche se provenienti regolarmente da fonti, e siccome lex tacuit, mica si parla solo di precedenti penali. Cosicché, si dovrebbe concludere, ci potrebbero essere informazioni contemporaneamente enciclopediche, vere e diffamanti? E non essendo possibile che siano le tre cose insieme, se sono solo enciclopediche e vere, perché dovrei toglierle?
Non vado oltre, credo che il punto sia chiaro.
Ma vorrei che sia chiaro soprattutto questo: non c'è la minima contrarietà, e figuriamoci resistenza, a ristabilire il prima possibile l'onorabilità di chiunque qualora venisse lesa da una modifica ad una voce di Wikipedia! Nessuno è qui per diffamare, e quando ciò si verificasse sarebbe (cronologicamente, almeno) innanzitutto un uso improprio del servizio che la Wikimedia Foundation mette a disposizione al solo fine di costruire una enciclopedia. Nessuno intende impedire ad una persona realmente diffamata di tutelarsi al meglio anche per quanto riguarda Wikipedia. In genere, quando ci si segnalano menzogne inserite nelle voci, o doverose precisazioni rimosse, il risultato è che la voce è subito ricontrollata di sana pianta e significativamente migliorata, questa è la prassi. Ma se si lascia la strada aperta all'abuso strumentale, alla... temerarietà del ricorso "di disturbo" alle procedure che si stanno varando, gli utenti di Wikipedia si troverebbero esposti senza una vera ragione (0,00050%) ad un uso meramente interessato delle opportunità offerte che non avrebbe a che fare con gli scopi, che personalmente condivido, della norma stessa. Wikipedia come Progetto internazionale, poi, verosimilmente non consentirebbe di inserire rettifiche (perché, ripeto, le enciclopedie con le rettifiche non le ha mai viste nessuno), quindi la procedura partirebbe direttamente dal secondo passaggio, lasciando sotto il fuoco delle carte bollate alcuni volontari mitragliati da qualcuno che "ritiene" un dato contenuto lesivo, secondo il libero assegnamento e giudizio di quello solo.
La norma permette forse che si possa pretendere la fondatezza della pretesa? Non mi pare. Quindi si va per procedure anche in caso di infondatezza della pretesa, e non vedo dove potermi appigliare nemmeno nel caso che l'infondatezza sia anche manifesta.
La norma permette forse che le parcelle dell'avvocato possano essere pagate solo a sentenza e solo se soccombenti? Non mi pare. Come possiamo tutelare l'onesto utente di Wikipedia che deve poter editare senza il timore di poter patire un ingiusto danno immediato slegato da effettiva colpa (in senso comune) consistente nel dover intanto anticipare spese legali?
Siamo pratici: il nostro problema le dovrebbe essere chiaro. Spero le sia chiaro anche che la persona davvero diffamata non solo qui non lo è più in pochi minuti da quando si analizza la sua doglianza, ma che non abbiamo MAI problemi di sorta a rimuovere qualsiasi elemento nocivo nel momento stesso in cui ce ne avvediamo: lo facciamo già ora, già adesso che questa norma ancora non è emanata, per i motivi sopra detti. Perché pensa che dovremmo iniziare adesso? Senatore, mi permetta la franchezza: ma per chi ci ha preso?
Mi permetta allora una considerazione personalissima che avverto a questo punto doverosa e non evitabile. Essendo un utente "anziano", ho visto giungere in questo Progetto utenti di tutti i tipi, di tutte le levature, di tutte le condizioni. Molti ne ho conosciuto personalmente, altri epistolarmente, di altri ancora mi sono informato. Chi scrive qui è certamente il ragazzo del liceo, come è certamente il goliarda, il cassintegrato e pure il satanista. Ma ci sono anche, in dignitosissima discrezione, fior di docenti di fama preclara, studiosi ed autori di tutte le discipline, alcuni politici, e ci sono stati anche personaggi di massima notorietà istituzionale. Tutti legati all'obbligo di neutralità ed oggettività. Insieme a straordinari ragazzi di strabiliante maturità e preparazione che già giovanissimi dànno a noi adulti una grande fiducia nel futuro. Questa enciclopedia non è dunque una gazzarra di adolescenti dagli ormoni irrequieti, come qualcuno con facilità sa dire, è un grande prodotto editoriale che si deve solo ed esclusivamente alla condivisione fra soggetti di tutte le nature di pochi principi semplici, solidi e non equivocabili: sapere libero, neutrale, oggettivo e gratuito. Qui nessuno scappa dalla Stradale, si sappia, qui usiamo l'auto non per correre ma per portare in casa della gente ciò che possiamo condividere. Non sarà tanto, non sarà bello, non sarà avvolto in pacchetti col fiocchettino, ma è quello che produciamo senza averne in cambio né soldi né gloria perché mai l'abbiamo fatto per quello e mai lo faremo per quello. Non è questo il luogo di chi cerca "impunità", né in tutto né in parte, non è questa la gente in cerca di cose del genere, non è affatto questo il fine che ci muove.
Facciamo qualcosa che i numeri del Progetto ci autorizzano a considerare discretamente rilevante e gradito al pubblico, lo facciamo bene per la detta irrisoria incidentalità, lo facciamo dinanzi agli ordinamenti del mondo intero con un maggioritario indubbio gradimento e addirittura allestendo importanti collaborazioni con Enti e Istituzioni governative (non italiane), e dappertutto si costruisce l'enciclopedia esattamente come stiamo facendo adesso. Sarebbe allora a mio avviso opportuno operare piuttosto in direzione di relazioni costruttive e produttive con il Paese detentore del giacimento culturale più criticamente importante per questa e per tutte le altre versioni linguistiche di Wikipedia; in questa sperabile eventualità noi non saremmo altro che entusiasti di poter fare ancor meglio, con la collaborazione di interlocutori avveduti che ne colgano l'effettivo potenziale, ciò che già è, e nessuno può da sveglio negare che sia, un successo editoriale senza ragionevoli paragoni.
Noi a fare il nostro "mestiere" siamo più che pronti, a farlo meglio prontissimi. Se oggi non si può farlo meglio, pazienza, tempo verrà.
Nel frattempo so che vorrà amabilmente considerare che il diritto di espressione è certamente sempre interessante, ma qui ci si batte per il diritto di fare enciclopedia, che è un modo di partecipazione alla vita culturale della comunità di appartenenza ai sensi dell'art. 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Non che sia mai negativo il riconoscimento della libertà di espressione, ma sono concetti diversi. Non ci battiamo per dire la nostra, un'enciclopedia dice solo ciò che sta nelle fonti, quindi solo ciò che dicono le fonti; se dicessimo la nostra non faremmo enciclopedia, ma saggistica. E prima ancora, se dicessimo la nostra non faremmo Wikipedia, che ha contenuti neutrali ed oggettivi. Vogliamo dunque solo fare Wikipedia, e continuare a farla. Del resto si è detto, non ricordo dove, che in fondo questa norma sarebbe stata pensata per la stampa.
La ringrazio sinceramente dell'attenzione, e le porgo
Cordiali saluti
--gLibero sapere in libero web 06:34, 4 nov 2012 (CET)[rispondi]


Concordo in pieno con quanto detto da Vigevanese "Quello che però penso spaventi chi ha voluto questa protesta sia che ritengono che ci sia il rischio di un passaggio diretto e automatico tra la non rimozione su richiesta dell'interessato e l'applicazione di una sanzione. E che questo fatto possa avvenire anche in caso di una richiesta non legittima, ad esempio se venisse richiesta la rimozione di una notizia vera, per esempio per una condanna passata in giudicato o di uno studio scientifico che attesti la pericolosità di un farmaco. Vorrei chiederle quindi se non ritenga che sia necessario specificare, e questo varrebbe sia per il suo emendamento che per l'articolo così come è, che il giudice debba valutare se la richiesta sia fondata o meno, oppure se ritiene che sia già implicita nel compito del giudice questa valutazione." penso che questo sia veramente il bandolo della matassa, capire se effettivamente questa riforma tiene conto di un intervento giudiziario in caso di diffamazione (rimettendo quindi all'autorità competente il compito di decidere se si tratti di diffamazione/falsità o meno) o se semplicemente diverrebbe sufficiente l'intimidazione da parte dell'ipotetico diffamato per rimuovere contenuti da un sito. --93.62.150.50 (msg)

Chiusura di Wikipedia[modifica wikitesto]

Perchè al Senato invece non discutono per la chiusura finale di Noncilopedia e invece vogliono chiudere una risorsa informativa così preziosa come Wikipedia?
Non chiudete Wikipedia,, semmai Nonciclopedia, tanto non mancherà a nessuno.
PaoloQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 109.52.71.131 (discussioni · contributi) 11:41, 4 nov 2012‎ (CET). Ecco. L'ironia falla in Nonciclopedia.[rispondi]

Uniamo le forze per l'italiano wikipedia non scompare. D vsquez (msg) 04:40, 4 nov 2012 (CET)[rispondi]

Немедленно обратитесь в Европейский суд по правам человека в Страсбурге! Закон о диффамации, когда каждый пользователь имеет право закрыть неугодную ему страницу или главу, по его мнению, затрагивающую его личность, является злоупотреблением принципами демократии. Один из них не допускает цензуру публичных выступлений (неважно, какими методами - с использованием государственных институтов или простым нажатием кнопки) на клавиатуре компьютера. Единственным органом, имеющим право на подобное вмешательство в страницу Википедии, является суд. Вот туда пусть и обращаются.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 46.72.229.236 (discussioni · contributi) 10:18, 4 nov 2012‎ (CET).[rispondi]

(IT) :translation Dovete fare immediatamente ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo! La legge sulla diffamazione, dato che ogni utente ha il diritto di contribuire alle pagina o sezioni anche indesiderate [cioè quelle scottanti sui politici], a mio parere, lede i diritti [fondamentali] della persona, è un abuso dei principi della democrazia. Una legge non può censurare cioè che è pubblico [cioè risaputo e documentato] e ciò che viene fatto dalla tastiera di un computer. L'unico organo autorizzato che può applicare tali misure di censura [di informazioni] in una pagina di Wikipedia è il tribunale [non una semplice richiesta al sito]. Questo è il modo corretto di agire [per rimuovere informazioni false e diffamanti, non la semplice richiesta]. Raoli ๏̯͡๏ (msg) 15:53, 4 nov 2012 (CET)[rispondi]

A mio parere la rettifica o la cancellazione del contenuto di una voce non deve avvenire dietro semplice richiesta, ma solo se la voce stessa contiene particolari palesemente falsi. Saluti. Piero Carca

Come proseguire[modifica wikitesto]

Temo che tutti gli interventi proposti non impattino in alcun modo sulla coscenza di chi vuol mantenere il controllo dell'opinione pubblica. Quindi ho paura che Wikipedia debba riprodure il percorso seguito dalle prime radio private che hanno osato rompere il monopolio statale sulle radiodiffusioni. Cioè infischiarsene delle richieste di rettifica, continuare per la retta via, ed aspettare che l'opinione pubblica prema così pesantemente sulla magistratura fino ad ottenere assoluzioni dalle eventuali imputazioni civile e penali e conseguire infine l'abrogazioni delle leggi liberticide. Strada cupa, ma unica percorribile, nella situazione politica attuale.

La guerra agli Dei[modifica wikitesto]

Secondo me la state facendo un pò troppo grossa. Che possono farci arrestarci? E allora? Ci renderanno dei martiri, si litigheranno le nostre spoglie tirandosele a sorte, le manette che ci serreranno ai polsi costituiranno delle reliquie. Andremo tutti avanti, incoronati di una luccicante aureola, a salvare le loro anime, a preservare i loro cuori, a calpestare le loro serpi. A riconquistare il loro Graal. Ehm, che altro? Si, insomma, niente panico, siamo in molti ma buoni ^^

È effettivamente il sogno segreto dei Wikipediani politicizzati: l'aureola di martire! Ma purtroppo non avranno la soddisfazione di essere martirizzati: rimarranno solo alla fase del vittimismo cronico, temo.--94.36.132.203 (msg) 23:37, 4 nov 2012 (CET)[rispondi]

Problema di fondo:[modifica wikitesto]

ciao a tutti, sono Luca. Molto sinceramente ho da obiettare una questione a mio parere importante, In effetti e' un po' che vedo il banner su wikipedia,e come credo la maggior parte dei visualizzatori (del mio genere,sempre indaffarati) l'ho bistrattatato sino ad ora, Non che io non l'abbia letto con attenzione ( anzi l'ho fatto più volte e reputo la questione di vitale importanza ) però se al termine dell banner fosse presente un link del tipo " come possiamo opporci? vedi qui.." oppure ancora meglio, un link che riporti ad un esempio che metta a confronto due pagine studiate ad hoc "wikipedia oggi e wikipedia con l'approvazione del decreto" sarebbe secondo me più semplice e di rapida assimilazione per i lettori. in effetti come credo sia per tanti altri io ho poco tempo e non riesco ad approfondire i contenuti anche se la questione mi interessa realmente ma se dovessi avere un qualcosa di sintetico del tipo " abbiamo un problema e possiamo risolverlo così " sarebbe molto meglio e sicuramente attirerebbe l'attenzione di più utenti. wikipedia e' la più grande risorsa che oggi ci sia sul web sarebbe un peccato vederla "censurata"non lasciamo che accada , concretizziamo gli sforzi per ottenere ciò che e' giusto. grazie

Ma la pagina di discussione è quella o questa? Perché due?[modifica wikitesto]

Ma la pagina di discussione è Wikipedia:Bar/Discussioni/Ddl diffamazione 2012 continuazione bis o questa Discussioni Wikipedia:Bar/Discussioni/Oggi il Senato vota su diffamazione e diritto all'oblio?

Ho visto anche, ma non ho approfondito più di tanto, che nell'altra c'è stata una polemichina sul fatto che alcuni interventi sono stati spostati da quella a questa. Non ho letto tutto tutto, ma mi è caduto l'occhio su una risposta di Vito «Mi sa che hai frainteso (succede quando si vuol pontificare su un sistema che non si conosce) il senso delle pagine di discussione: fondamentalmente sono un accessorio alla pagina a cui si riferiscono. ». (attualmente nel cassetto "Commenti sulla gestione della discussione")

Sarà, ma qualche mese fa (forse ormai quasi un annetto, non ricordo con precisione) mi ero beccato persino un cartellino giallo motivato come "non si scrive nella discussione della discussione" per aver scritto in namespace Discussioni Wikipedia: invece di Wikipedia (Quest'ultima era protetta, e io non avevo fatto altro che seguire le linee guida che indicano di scrivere in pag. di discussione nel caso in ci la pagina sia protetta)

A parte ciò, già la discussione è spezzettata perché per motivi di dimensioni abbiamo più di una pagina vera e propria, ma c'è proprio bisogno di avere questa ulteriore pagina? --95.244.129.117 (msg) 09:41, 5 nov 2012 (CET)[rispondi]

Assassini dell'Informazione[modifica wikitesto]

Desidero apportare sostegno a Wikipedia e a tutti i canali gratuiti di informazione che ancora una volta vengono messi sotto accusa da un Governo che sempre più sta cercando di manipolare una intera nazione, attraverso limitazioni incostituzionali o comunque non associabili ad un Paese che si definisce Democratico, ma che difatti di Democratico,purtoppo, gli rimane ben poco. Che tristezza!!!! Vergogna Vergogna Vergogna

DIFENDERE DIRITTO DI INFORMAZIONE[modifica wikitesto]

Finche si rimane in rete non si mostra la reale forza di un movimento di idee. Purtroppo la grossa maggioranza degli inserzionisti, io compreso, che appoggiamo la causa per Wikipedia, ci sentiamo protetti davanti all’impersonalità di una tastiera. Bisogna pensare ad un’azione concreta per mostrare realmente la forza di un pensiero comune. Le istituzioni democratiche esistenti, sono ormai danneggiate e corrotte dai politici, ovvero dagli “accumulatori di privilegi”. Propongo e invito a dettare un’agenda per incontri di piazza e manifestazioni programmate (OVVIAMENTE PACIFICHE) in modo che le persone possano trovare il modo di unire le loro voci e far sentire la loro forza. La Democrazia è quella che il popolo unito si costruisce. Nel momento in cui si vedranno migliaia di piazze italiane, che alla stessa ora dello stesso giorno, accoglieranno gruppi pacifici di persone accumunate dallo stesso slogan, allora si che il messaggio farà centro. LA MIA IDEA E’ : Manifestazioni spontanee e simultanee, programmate in giorni ed orari comuni, utilizzando l’immediatezza di internet per sincronizzare il tutto. Spero che queste mie righe si aggiungano ad altre simili per contenuto ….. e soprattutto spero un giorno di trovare su internet un AVVISO DI MANIFESTAZIONE SPONTANEA !!!! con tanto di data orario e slogan da sostenere.

--12:37, 5 nov 2012 (CET)

Iniziativa legislativa bavaglio[modifica wikitesto]

Sono d'accordo con la proposta n° 7 (sintesi delle proposte 1,2 e 3) Vito Giannini

ENCICLOPEDIA: UNO STRUMENTO DI VERITA' COMPLETE[modifica wikitesto]

UN'ENCICLOPEDIA NON SAREBBE PIU' TALE SE NON RIPORTASSE I FATTI IN INTEREZZA E VERITA'. INCORREREBBE NEL REATO DI DIFFAMAZIONE SOLO SE RIPORTASSE DATI NON VERITIERI O IN FORMA TENDENZIOSA. L'INCOMPLETEZZA SAREBBE DISINFORMAZIONE O INFORMAZIONE DISTORTA, CHE, SE VOLUTA POTREBBERO RICHIAMARE ALTRI ARTICOLI DEL CODICE PENALE. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Jo Komale (discussioni · contributi) 10:40, 6 nov 2012 (CET).[rispondi]

Un passo indietro[modifica wikitesto]

Secondo me le cose qui stanno un po' precipitando e tutti iniziano a dire la loro in base a cose dette e sentite da altri.. Non scadiamo in facili retoriche e atteniamoci ai fatti, quindi al DDL.
Come già detto da un mio precedente intervento, nel DDL non si trova da nessuna parte che il diffamato può far togliere l'articolo/la pagina in cui si sente diffamato di punto in bianco, senza che un'autorità competente decreti se si tratta realmente di diffamazione.
Semmai, la vera contestazione da fare al disegno di legge è di essere più precisi sotto questo aspetto, ossia di specificare che ogni qual volta ci si senta diffamati bisogni rimettersi al giudizio di una corte, come è giusto che sia.
In ongi caso, ripeto, non c'è scritto da nessuna parte che si può far togliere delle notizie su se stessi semplicemente richiedendolo al sito, rivista, giornale interessato.
La proposta di legge comunque non è stata fatta per questo, ma per alleggerire l'attuale burocrazia che vede tempi lunghissimi per gli accertamenti e i provvedimenti verso quei casi in cui ci sia stata una vera diffamazione.
In secondo luogo, è stata fatta cnhe per ALLEGGERIRE la pena verso coloro che si macchiano realmente di diffamazione. Per "macchiano realmente di diffamazione" si intende che sono risultati colpevoli di fronte a un giudice, non a discrezione del singolo cittadino.
Per come stanno le cose adesso infatti per il reato di diffamazione c'è una sanzione massima di 100.000 euro e anche la possibilità di penale. Il disegno di legge prevede invece una pena massima di 50.000 euro e l'abolizione del penale per le cause di diffamazione.

--79.21.149.16 (msg)

Io sono un profano in materia, ma nell'articolo 1 lettera a comma 1 c'è scritto: «il responsabile è tenuto a pubblicare gratuitamente [...] le rettifiche dei soggetti [...] ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità». Comunque leggi il parere dell'utente Senpai, esperto di diritto, che concorda nel dire che questa legge, per Wikipedia, peggiorerebbe le cose invece che migliorarle.--Luca Ghio 16:51, 7 nov 2012 (CET)[rispondi]

Ok, ragazzi... Chi sta con me alzi la mano!!![modifica wikitesto]

Wikipedia è di tutti e sta a tutti cercare di proteggerla... L'enciclopedia è un diritto di ogni cittadino... Ci sono molte persone nel mondo che hanno dato un sacco di soldi per un computer, ed ora non ne hanno neanche per comprarsi un'enciclopedia cartacea... Se loro hanno bisogno di cercare qualcosa, vengono su Wikipedia... Ognuno deve cercare di mettersi contro il governo, che NON PUO' VIETARE UN DIRITTO!!! Se un domani Wikipedia verrà chiusa, o comunque non avrà più le informazioni che ci sono ora, spetterà a tutti riaprirla... Perché L' ENCICLOPEDIA E' UN DIRITTO E NESSUNO PUO' ESSERNE PRIVATO!!! Quindi, chi sta con me, ALZI LA MANO!!! Grazie a tutti del vostro contributo, Natalia Neri!!! Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.29.239.46 (discussioni · contributi) 17:01, 7 nov 2012 (CET).[rispondi]

Spero fortemente che il decreto venga approvato, avete fatto i vostri comodi troppo a lungo. --SnakeR16 (msg) 11:12, 7 nov 2012 (CET)[rispondi]

USO WIKIPEDIA PER INSEGNARE E PER IMPARARE L´ITALIANO. WIKIPEDIA È UN MONUMENTO ALLA COSTRUZIONE DEL SAPERE, LIBERO, DEMOCRATICO, GRATUITO. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 181.31.219.12 (discussioni · contributi) 00:01, 9 nov 2012 (CET).[rispondi]

Impara prima a scrivere in minuscolo, il MAIUSCOLO grida. Saluti, Mirko Anfossi--19:02, 14 nov 2012 (CET)

Mi sia permessa una osservazione[modifica wikitesto]

Mi sia permessa una osservazione che pare non venga in mente a nessuno o che viene puntualmente censurata con i soliti sistemi. Vi siete mai chiesti se le pseudo regole ed i pseudomoderatori fanno davvero il loro dovere oppure se curano solo interessi personali o di terzi censurando tutto ciò che non gli conviene o peggio scrivendo falsità su falsità non permettendo repliche anche se civilissime? Credo la legge sia giusta perchè non può essere una sola parte a decidere. Manca il referente generale per l'Italia dove poter ricorrere e che possa, si spera, serenamente intervenire. Grazie per la cortese attenzione Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 217.203.196.39 (discussioni · contributi) 18:09, 9 nov 2012 (CET).[rispondi]


Ho anch'io sentore che wikipedia italiana non sia tanto libera, • d'altro canto è un ente privato e si sa che i moderatori fanno quel che pare a loro. ► Problema è che lo stato anziché coltivare la consapevolezza dell'inaffidabilità di qualsiasi fonte, ivi inclusi i manuali scolastici, reprima le informazioni ritenute scorrette a torto o a ragione, e tra altro mentre le pubblicità imperversano con inquinamento visuale e acustico ed elettromagnetico. 93.151.14.88 (msg) 21:00, 13 nov 2012 (CET) Vito l'ardito vate(r)[rispondi]

Ma quale libertà!!![modifica wikitesto]

Parlate di "un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero.". Eppure, io ho curato la voce "Ruzante" per ritrovarla poi tagliata (a discapito di contenuti importanti!!!). Alcune voci attinenti le terapie olistiche sono "massacrate" da un razionalismo esasperato con presunzione "scientista". Intervenire alla stesura delle voci è sempre più difficile e faticoso. Altro che libertà, si respira spesso, in wikipedia, un'aria da inquisizione che fa paura. Ciò premesso, è chiaramente ovvio che qualunque tentativo esterno di "forzare" la liberà circolazione di idee sia da stroncare e che l'impianto di Wikipedia sia da salvaguardare. Ma appare esagerato proporre uno sciopero ed un oscuramento, anche se temporaneo o parziale, in quanto i danneggiati sono soltanto gli utenti, non certo chi vuole mettere bavagli. Nino Fausti Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 88.49.248.90 (discussioni · contributi) 09:12, 10 nov 2012‎ (CET).[rispondi]

Le regole non sono cattive[modifica wikitesto]

Dopo aver visto come vi siete comportati con Philip Roth e Piergiorgio Odifreddi (i rispettivi articoli sono online) credo che una regolamentazione sia necessaria e doverosa. Il potere eliminare un contenuto falso che lede la mia persona è un diritto giusto, e non un tentativo di censura.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.196.131.82 (discussioni · contributi) 17:47, 12 nov 2012 (CET).[rispondi]

Sul fatto di poter eliminare un contenuto falso siamo pienamente d'accordo. Il problema è che questa legge formulata in questo modo permetterà anche di eliminare i contenuti veri (o più precisamente: supportati da fonti autorevoli).--Luca Ghio 17:54, 12 nov 2012 (CET)[rispondi]
Fonti come L'Unità, Il Fatto Quotidiano, Il manifesto, e ovviamente La Repubblica... --94.36.111.6 (msg) 18:52, 14 nov 2012 (CET)[rispondi]
cosa e' successo con Odifreddi e Roth? --Ipvariabile (msg) 14:53, 15 nov 2012 (CET)[rispondi]
--Luca Ghio 20:53, 15 nov 2012 (CET)[rispondi]

Mi sembra una polemica senza senso per come e' impostata. Io potrei dire di essere Tizio e voler modificare la mia voce allora:

  1. dovrei dimostrare di essere Tizio. Il semplice fatto di dichiararlo non mi sembra sufficiente
  2. le modifiche che attengono a cose mie personali (tipo la volonta', a chi mi sono ispirato per il personaggio di un certo romanzo, ecc.) potrebbero passare tutte
  3. se pero' volessi cambiare la voce omettendo cose che non mi piacerebbe venissero dette (tipo condanne penali) sarebbe accettabile?

--Ipvariabile (msg) 10:39, 16 nov 2012 (CET)[rispondi]

-In difesa della Liberta´- testo di Vladimiro Rinaldi(Rinaldi e Ranuzzi) www.apoesidi.com[modifica wikitesto]

La liberta´secondo Paul Eluad e´talmente bella che la sua poesia Liberte´fu considerata un atto politico di tipo patriottico.Quando la Francia era occupata dai nazisti, la poesia di Eluad,dal titolo Liberte´,fu amata dalla Resistenza francese.Non e´un testo redattoo in burocratese, o saggio . Si tratta di una stupenda lirica . Ci sono poeti ,e ce ne furono ,tali quali ,ad esempio: San Francesco di Assisi,Padre Jordi Pinell i Pons, e tanti altri e tante altre,laici oppure religiosi capaci di( o che furono capaci ,ai loro tempi, ed ancora restano capaci per aver reso capolavori i loro testi)che sanno o che hanno saputo parlare al cuore della gente, prima ancora che alla cultura nozionistica,accademica, la quale esige la tecnica,la forma,lo stile e un´introduzione al libro di poesia da parte di noti personaggi della cultura.Io non credo tanto alla forma quanto alla sostanza. La liberta´e´sacra.Io la considero sacra e la difendo mia e del prossimo,liberta´nel bene,non nel male(e´ chiaro).

"La liberta´  bisogna prima conquistarla  e  poi,una volta conquistata,va  difensa"diceva Sandro Pertini.Io ho ammirato il nostro presidente della repubblica a quel non molto distante tempo Sandro Pertini ,e la sua difesa del valore della liberta´.    
Liberte´,di Paul Eluard ,studiai,me ne innamorai e la  amo ancora .

La lessi in francese e dal francese la tradussi in italiano. .Ero giovane, studiavo la sera (ero e sono rimasto povero,ma non importa vorrei solo che tutti e tutte dovrebbero socialmente condurre uhna vita decente. E scrivo i miei seppur meno importanti testi in difesa del sociale e dell´ambiente.Libero mi sento di farlo. Studiavo dopo l ´orario di lavoro ,lavoravo come apprendista montatore,eccetera ,negli hangar dell ´Alitalia,alaereoporto di Ciampino. Fu un apprendistato senza fortuna per me, quello con l ´Alitalia. Si vede che il mio destino era un altro,era quello di scrivere in favore della liberta´espressa per il bene e contro la "liberta´" di coloro che ci angariano. e denunciare gli abusi di potere ed elogiare la pace,i valori,la natura rispettata,lámbiente.


Della poesaia : Liberte´,di Paul Eluard,per chi non conosce la stupenda lingua francese ma la avesse voglia di leggere nella sua versione in italiano ,esistono valide traduzioni.

E´un elogio alla vita,una denuncia contro l ´oppressione, questa stupenda e coraggiosa poesia.

I francesi,per fortuna, amano pure  la poesia ,sono fieri dei loro poeti. Liberte´la dovrebbero amare di piu´(ma non e´un dogma)pure gli italiani.
Fu poesia di Resistenza , contro il tedesco invasore ed i suoi alleati ,e pure pure contro ogni principio che nega la liberta´intesa nel senso del bene,e quindi in difesa pure della  liberta´di espressione, di denuncia contro gli abussi, perche´non si puo´essere liberi senza la dignita´,contro la lotta contro le catene visibili o invisibili catene della negazione della liberta´. Liberta´contro lóppressione, contro le serrature che sbarrano le porte ai reclusi negli ospizi,nei manicomi o ambienti simili, e quindi pure contro lo stigma.
Potrei continuare sul concetto e la difesa della Liberta´. Ma  smetto qui. Io amo la liberta´pure quella dei lettori e delle lettrici che vanno di fretta o che ho annoiato(ma spero di no).n . 

nel bene sia mio che del prossimo,nel rispetto di tutti verso tutti e nel rispetto e la difesa dellámbiente e dello stato sociale(purtroppo cosi´ umiliato e maltrattato di questi tempi)

Scrivo in difesa della natura,della biodiversita´,dello spazio vitale,dei diritti dei malati,e contro chi prevarica i diritti o si approfitta del potere.Liberte´,di Paul Eluard,e´ una poesia che dovrebbero leggere tutti e tutte (ad incominciare proprio da coloro che la ostacolano la liberta´.Valore che io difendo. Perche´senza la liberta´ed il rispetto di tutti vetso tutti e la natura, un popolo muore,la natura muore,la cultura muore e la civilta´muore. L autore di questo redatto si scusa con i lettori e le lettrci per i suoi probabili errori di ortografia o di battitura. Vladimiro Rinaldi.Web site: www.apoesidi.com


io penso che visto che è un enciclopedia non debba scivere ciunque ma solo chi ha le conoscenze giuste per parlare di un argomento perchè possiamo pure "cadere in trappola " credendo che quello scritto sia giusto e invece non è così perchè molte volte si trovano fesserie scritte

PROTEGGIAMO WIKIPEDIA!!![modifica wikitesto]

Io non sono mai stata brava con le parole e non penso che lo sarò mai, però chiudere Wikipedia sarebbe una follia. Wikipedia DEVE continuare ad esistere, non può finire tutto. In molti visitano Wikipedia e con essa, quelle persone, possono ricavare informazioni importanti. Esistono vari siti di informazione, ma Wikipedia è il migliore. Tutte, e ripeto, TUTTE le persone che frequentano la mia classe cercano informazioni su Wikipedia, che vi piaccia o no. Chi per le ricerche scolastiche, chi per svago e chi per informazione personale. Wikipedia fornisce informazioni utili e di base, non come certi siti che ti mettono tutte cose che non fregano a nessuno. CHI è CON ME, COSì COME HO VISTO ALTRI UTENTI, PROTEGGA WIKIPEDIA DAL SENATO. Noi proteggeremo Wikipedia e non permetteremo che venga eliminata!!! --2.193.54.127 (msg) 12:51, 17 nov 2012 (CET)Enis(s)a[rispondi]

Dopo Megavideo anche Wikipedia?!?!?!?!?!?[modifica wikitesto]

Io non mi sono ancora ripreso dalla sparizione di Megavideo, Non potrei sopportare anche che sparisse Wikipedia! Quel cavolo di senato, invece che stare a pensare a questo, trovi un modo per risolvere la crisi abbassandosi di qualche miliardo lo stipendio!!!!!!!!!!!!!!!! e poi dicono che l'Italia è uno sfacelo....Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.16.48.11 (discussioni · contributi) 00:03, 18 nov 2012 (CET) (CET).[rispondi]

Mi permetto di obiettare, ribadendo che wikipedia non è libera perché "pirata" ma perché adotta una licenza cc-by-sa. Ammesso e non concesso che possa dar fastidio che un sito come Megavideo sia stato oscurato tieni presente che è esattamente quanto facciamo in wikipedia (ed in tutti i progetti satelliti di wikimedia) quando troviamo una violazione di copyright e, difficile non te ne possa rendere conto, in Megavideo venivano caricati centinaia di film fregandosene dei diritti d'autore. Anche se oramai qui si legge la qualsiasi e ben distante dal problema originario vediamo di non mischiare le due cose. Della tua vita privata puoi far quel che ti pare, anche appropriarti di un portafoglio lasciato inopportunamente appoggiato da un anziano distratto, ma venire a venderci che è corretto il "chi lo trova se lo tiene" non è il massimo né dell'onestà né della maturità.--threecharlie (msg) 10:40, 18 nov 2012 (CET)[rispondi]

Legge sulla Diffamazione a mezzo stampa.[modifica wikitesto]

--93.50.98.28 (msg) 13:27, 18 nov 2012 (CET)non vedo dov'è il problema. basta non diffamare ne diffondere notizie false e/o diffamatorie. Mi sembra giusto e doveroso! E se una informazione è "sbagliata", si deve annullare e cancellare.[rispondi]
Non credo che "l'anarchia informativa" sia un libertà, ma, anzi, un mezzo di aggressione che può fortemente minare la libertà.

#Le regole non sono cattive.--Luca Ghio 13:37, 18 nov 2012 (CET)[rispondi]

La protesta[modifica wikitesto]

Chi protesta contro Wikipedia, i poteri? Chi vuole cambiarla deve cercare di farlo in meglio, contribuendo e non ditruggendo lo strumento d'informazione. Troppo spesso sembra chi gli interessi di pochi prevalgano su quelli di tutti gli altri .... Oligarchia?? Vedi Wikipedia e vedi se ti è sufficiente la risposta.

comunicazione imp.[modifica wikitesto]

che pensino ad altro visto che ci sono persone che in italia non hanno da mangiare

Proposta per la creazione di una sezione dove è possibile citare e linkare altri siti web che parlano dell'argomento[modifica wikitesto]

On line si trovano innumerevoli siti web che si sono aggiunti alla protesta di wikipedia o che parlano dell'argomento.

Propongo a chi trova siti blog ecc, che parlano dell'argomento a pubblicare di seguito il link alla loro pagina. Con la speranza che l'elenco diventi ogni giorno più lungo e nutrito!

In questo modo intendo semplicemente mostrare quanto il Popolo della Rete sia sensibile all'argomento, sperando che questo possa dare ulteriore forza alla protesta affinché i politicanti si sentano in dovere di evitare in futuro di proporre leggi liberticide come questa sapendo di trovarsi contro il Popolo stesso.

Inizio segnalandone alcuni presi a caso sperando che altri utenti seguano. Non sapendo se esiste una sezione apposita dove poter fare questa "raccolta" lo faccio di seguito:

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2011/mese/10/articolo/5480/

http://www.repubblica.it/politica/2011/10/14/news/wikipedia_bavaglio-23195856/

http://peopleopinion.altervista.org/viewtopic.php?f=73&t=1000&p=1314#.UNO_7eSzKSo

http://it-it.facebook.com/pages/Salviamo-Wikipedia-No-alla-legge-bavaglio/229016917157069

http://www.ininsubria.it/-legge-bavaglio-wikipedia-costringe-il-governo-salvi-i-blog~A7362

http://www.dirittodicritica.com/2011/10/04/nonciclopedia-riapre-wikipedia-chiude-contro-i-rischi-del-bavaglio/

http://www.ilpost.it/2011/10/04/wikipedia-italia-si-censura-contro-la-legge-sulle-intercettazioni/

http://www.valdelsa.net/det-cy45-it-EUR-47721-.htm

http://internet.liquida.it/focus/2011/10/04/wikipedia-italia-contro-la-legge-sulle-intercettazioni-comma-29/

http://www.ininsubria.it/ddl-intercettazioni-wikipedia-protesta-rischio-chiusura~A7356

-Io sto' assolutamente con WIKIPEDIA!! Walter P.Milone