Discussione:William Shakespeare

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William Shakespeare
Argomento di scuola secondaria di II grado
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Mi pare che questa voce ricalchi un pò troppo da vicino quanto è scritto nel Meridiano dedicato alle tragedie di Shakespeare curato da G. Melchiori (che è comunque citato tra le fonti). Evidentemente è fondamentale basarsi su dei testi, specialmente se sono particolarmente ben fatti, ma forse in questo caso si è peccato di eccessiva fedeltà.


Scusate se sono fissato (e non per gettare la croce addosso al buon Snowdog, forse il più alacre di tutti ultimamente in questo ed in altri sensi): ma non sarebbe il caso di creare una metapagina Wikipedia:Articoli con traduzione da completare in cui inserire le varie pagine con testo misto che si incontrano sul percorso di Wikipedia? Potrebbe essere uno stimolo per nuovi utenti anglofoni per avvicinarsi all'enciclopedia e un modo per sgravare Snowdog e gli altri che se ne occupano nell'attività di traduzione. Twice25 08:13, Mar 30, 2004 (UTC)

Fatto!

Snowdog

Si ritorna a far vivo il buon bardo (che giace da mesi con traduzione da completare ...): per la cronaca, nella parte già tradotta i nomi dei reali inglesi sono ancora in lingua inglese: obviously andrebbero portati in italiano ... - Tw.25 (talk) 19:06, Ago 28, 2004 (UTC)

-- Ovviamente sarebbe interessante che qualcuno si occupasse di fare una tabella dei nomi in inglese ed in italiano dei vari personaggi, così i poveri traduttori potrebbero essere facilitati nel tradurli e inserire i link alle pagine corrette.--painlord2k 19:24, Ago 28, 2004 (UTC)

Molti nomi dall'inglese di personalità storiche, regnanti, ecc. ecc. sono già presenti (con link in rosso, purtroppo) sulla wikipedia in italiano. Purtroppo non sempre sono indicati in maniera omogenea (ma questo è un problema non ancora risolto che riguarda la nomenclatura: se ne parla da mesi ormai ...). Cmq basta fare una piccola ricerca col motore interno di google, indicando il nome base presunto, per accertarsene (può essere utile avere una enciclopedia elettronica sottomano per riferimento, tipo encarta o qualcosa del genere ...). - Tw.25 (talk) 19:41, Ago 28, 2004 (UTC)


Ho tolto:Curiosamente, morì lo stesso giorno della sua controparte spagnola Miguel de Cervantes. In realtà è morto dieci giorni prima, errore causato dal calendario giuliano. Anche nella wiki inglese hanno tolto il riferimento. SγωΩηΣ tαlk 19:41, Mar 18, 2005 (UTC)

Shakespeare era messinese?[modifica wikitesto]

Il relazione al paragrafo Shakespeare era messinese?, frutto di ampliamento di una semplice notizia curiosa: dal momento che in queste cose è facile scivolare nella leggenda urbana, vanno precisati i riferimenti bibliografici a questa teoria, altrimenti (se non ce ne sono o è sostenuta da un solo autore) può essere considerata una ricerca originale. Quindi o si specificano le fonti o torna una (sintetica) curiosità. --MarcoK (msg) 14:00, 31 dic 2005 (CET)[rispondi]

Pienamente d'accordo, qui rischiamo di renderci ridicoli. Andrea.gf - (parlami) 14:09, 31 dic 2005 (CET)[rispondi]
Anch'io sono completamente d'accordo. Tanto più che la notizia è vista con sufficienza dagli studiosi di Shakespeare (anche quelli italiani, non solo quelli inglesi). I riferimenti biografici riguardo questa teoria sono solo semplici articoli di giornali, perché, per quanto ne so, il professore in questione non ha mai pubblicato un libro, ne tanto meno qualche articolo approfondito su riviste specializzate. Ho quindi ripristinato la versione precedente. --GiòGiò 23:15, 1 gen 2006 (CET)

Non è vero che ci sono solo articoli di giornale, ma nelle librerie ci sono alcuni libri che parlano di tutto questo ,e sono stati pubblicizzati anche su riviste nazionali, per non parlare poi di tutti gli articoli su internet (anche in inglese) che sostengono questa teoria. La verità è che forse a qualcuno da leggermente fastidio che una personalità così illustre non sia nata nella propria città, o nella propria regione, o che non sia nata più a nord di Roma. Non ci sono altre spiegazioni a questo tentativo di insabbiare tutto. Speriamo che mi sbagli..... AS86

Invece di agitare teorie del complotto, potresti cominciare citando in dettaglio le tue fonti. Poi considera che questa potrebbe essere considerata una teoria originale lo stesso. Certo è una curiosità quantomeno pittoresca che riguarda il nostro paese e come tale è stata lasciata, ma non significa che debba monopolizzare l'articolo. --MarcoK (msg) 12:42, 4 gen 2006 (CET)[rispondi]
Premettendo che sono napoletano, ma soprattutto italiano :-)... si, la notizia non è del tutto nuova e già qualche studioso ad inizio Novecento (mi sembra negli anni venti) aveva avanzato questa ipotesi. Questa supposizione però non ha mai trovato consenso se non in piccolissime minoranze di studiosi. Il mio riferimento alla mancanza di un libro o di un buon articolo tecnico riguardava esclusivamente la ricerca del professore che, ripeto, per quanto ne so, ad oggi non ha mai pubblicato nulla in proposito. Se mi smentisci questo, sono ben felice di conoscere i titoli delle opere in questione, dato che io sono il primo a voler legger un libro, una ricerca o qualsiasi altra cosa di questo professore diversa dall'eufemismo giornalistico, per potere finalmente verificare le sue ipotesi su prove concrete.--GiòGiò 20:52, 4 gen 2006 (CET)[rispondi]

As86: Premettendo che non ce l'ho con nessuno, ma come si fa a restare insensibili a questa notizia . Se non volete credermi andata a leggere questa pag.: http://www.granmirci.it/shakespeare.htm e poi ditemi se è una "leggenda metropolitana" o che cosi cadiamo nel ridicolo. Comunque sono convinto che se fosse nato altrove la notizia non sarebbe stata trattata così............

Ho letto la pagina da te segnalate. Saltando gli errori nozionistici presenti nel testo, arrivo subito alle questioni fondamentali.
Come detto in precedenza, si tratta di semplici articoli di giornale e non di materiale bibliografico di valore.
Per quanto riguarda la presenza di ambientazioni italiane nelle opere di Shakespeare la spiegazione è presto fatta: in Italia era da poco terminato uno dei fenomeni culturali più importanti della storia europea: il Rinascimento. E’ evidente che i letterati inglesi (e non) guardassero con ammirazione l’Italia. Proprio durante i primi anni di vita di Shakespeare iniziarono a diffondersi in Inghilterra le traduzioni delle opere italiane.
Shakespeare per le trame delle sue opere si rifà spesso a opere preesistenti; così è stato anche per molte delle sue opere ambientate in Italia, dove ha utilizzato per ispirarsi rifacimenti inglesi di opere italiane: su tutte cito “Giulietta e Romeo”, della quale esistono innumerevoli versioni italiane (Masuccio 1476, Luigi da Porto 1530, Bandello 1554,…), ripresa poi da Arthur Brooke (The Tragicall Historye of Romeus and Juliet, 1562), dal quale Shakespeare elabora la sua versione del 1594-95 (altro che esperienza diretta! :-).
La favolistica teoria del professore non spiegherebbe invece come mai Shakespeare conosceva alla perfezione il teatro elisabettiano (profondamente anche nei suoi meccanismi scenici), tanto da guadagnarsi addirittura accuse di plagio da parte dei suoi contemporanei (Robert Greene: “Un corvo abbellito da piume altrui”).
Il professore dice: “Poi quando sposa la moglie inglese, questa gli traduce i versi più famosi.” Questa frase, a chiunque possieda un briciolo di conoscenza letteraria, risulta come una roboante sciocchezza. Shakespeare scriveva in versi, in forma stilisticamente eccelsa, mi spiace dirlo ma solo chi non ha cultura letteraria può pesare che una traduzione possa rendere la qualità stilistica dell’originale.
La perfezione assoluta a cui Shakespeare porta il blank verse poteva nascere soltanto da una persona che conosceva eccellentemente la lingua inglese, e senz’altro non da un trapiantato. La stessa affermazione fatta nell’articolo sulla conoscenza di un gran numero di vocaboli della lingua inglese dell’artista, manifesta quanto sia inverosimile la frase del professore.
Per quanto riguarda la presunta ignoranza dello Shakespeare “ufficiale”: questa tesi è supportata semplicemente dal fatto che non esistono prove della frequenza dell’autore di gradi d’istruzione elevati; nulla può però negarci che Shakespeare, come molti grandi artisti del passato (basta pensare a Leopardi), si sia costruito da solo la propria cultura studiando da autodidatta.
Altro punto: “Il drammaturgo Ben Jonson, amico di William, gli attribuiva "poca conoscenza del latino e meno del greco", forse ad indicare che la sua istruzione era rudimentale. Eppure lo scrittore dei drammi aveva un ottima conoscenza dei classici greci e latini, oltre alla letteratura -e forse della lingua- francese, italiana e spagnola.”
Non vedo perché non dare ascolto ad una persona che ha conosciuto Shakespeare, che è stato inoltre un suo amico oltre che un grande artista. Un letterato italiano che all’epoca non conosceva bene il latino è impensabile, di un letterato inglese non fa alcuno scalpore. Non abbiamo alcuna prova che Shakespeare conosceva il francese, l’italiano o lo spagnolo al di là di qualche semplice parola.
Potrei fare molte altre contestazioni sugli errori (alcuni esageratamente grossolani) del testo indicato; credo tuttavia che quanto scritto possa bastare a persuaderti che purtroppo (e si, dico purtroppo, perché da italiano ho i tuoi stessi desideri) non disponiamo di reali prove riguarda l’italianità di Shakespeare. Restano certamente molti punti oscuri sulla sua vita, ma favoleggiarvi intorno non servirà a chiarirli.
Comunque, se non sei ancora convinto e se gli altri sono d’accordo, possiamo creare una pagina su Wikipedia in cui inseriamo (come ad esempio è stato fatto qui) le tesi a favore e contrarie riguardo l’italianità di Shakespeare. La mancanza però di materiale bibliografico riguardo queste questioni mi lascia un po’ perplesso sull’eventualità di aprire questa pagina (MarcoK cosa ne pensi? È da considerarsi una teoria originale?).--GiòGiò 18:32, 12 gen 2006 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni[modifica wikitesto]

Salve, ho sistemato la sezione dei link esterni di William Shakespeare, inserendo l' (EN) dove mancava e correggendo un link sbagliato. Inoltre ho aggiunto Frasi e Aforismi di William Shakespeare nella sicurezza di non violare copyright, essendo fatto da me, ma è stato tolto. Come mai? Grazie --Giusva.Iannitelli 21:09, 8 gen 2006 (CET)[rispondi]

Wikipedia possiede già un progetto specifico per questo tipo di contenuti, che si chiama Wikiquote, al quale ti invitiamo a collaborare. Ho notato che il tuo sito era stato linkato in passato anche a molti altri articoli su Wikipedia. Questo comportamento, in base alle nostre linee guida, potrebbe essere considerato spamming. --MarcoK (msg) 23:10, 8 gen 2006 (CET) PS: il titolo corretto da usare negli articoli è "Collegamenti esterni" (solo la prima parola maiuscola).[rispondi]
Ok, ho capito. I "molti" di cui tu parli non mi tornano, perché li ho inseriti unicamente sulle pagine degli autori che apprezzo in prima persona (cercando di prestare attenzione dove già ci fosse qualcosa di simile). Nel sito in questione ci sono più di 4mila autori e 23mila frasi, fare un travaso su wikiquote mi sembre difficile, in ogni caso parteciperò dove possibile. Ho letto le linee guida, non penso che il sito in questione possa rientrare in quelli illegali e a contenuto commerciale, non ha "molta pubblicità" e non è un sito "personale" (proprio per la varietà e quantità di contenuto), vale lo stesso per la quantità eccessiva, visto che l'ho posto -come detto- solo sugli autori che "amo", e così via per il resto. Peccato, pensavo potesse essere un utile complemento alla lettura, soprattutto per autori classici.

Grazie --Giusva.Iannitelli 12.12, 9 gen 2006 (CET)

Il link non credo sia stato tolto per questioni di presenza pubblicitaria, ma solo per i motivi che ho detto sopra. Se hai intenzione di collaborare con noi, come spero, potresti consentire l'uso del materiale del tuo sito: sarebbe di sicuro molto apprezzato (leggi come, è semplice e veloce). Tra l'altro non dovresti sobbarcarti alcuna fatica per "travasi": tieni presente che siamo in tanti e che questo è un progetto collaborativo. ;) --MarcoK (msg) 12:38, 9 gen 2006 (CET)[rispondi]


Forse se lo dicono gli inglesi ci credete: http://www.abeautifuldifference.com/webdoc9091.html

Commedie Romantiche[modifica wikitesto]

Ho tolto il paragrafetto appena aggiunto "commedie romantiche", perché ripete quanto scritto poco più sotto... personalmente ritengo che sia preferibile lasciare una catalogazione sommaria in "Commedie", "Tragedie" e "Drammi Storici" (fedele oltretutto alla catalogazione delle opere nel primo in-folio scespiriano) e poi eventualmente scrivere sotto le eventuali suddivisioni. Ovviamente se siete in contrasto con la mia opinione vi invito a discuterne qui sotto così da giungere ad una soluzione condivisa.--GiòGiò 16:41, 17 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo. Qualcuno aveva inserito la sezione 'romances'... fatto rollbacchino così stanno tutte di nuovo in prdine alfabetico.--Yuмa · parliamone 16:49, 17 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Origine siciliana[modifica wikitesto]

Perchè non approfondire la tesi riguardo la sua ipotetica origine siciliana?--Tempiese 16:00, 29 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Perché, come è riportato nella voce, non ha trovato significativo supporto nella comunità scientifica e quindi non è adatta a un'enciclopedia che, secondo le sue linee guida, si deve basare sulle fonti più autorevoli disponibili e condivise e non su ricerche originali. Dal regolamento: «Se un punto di vista è sostenuto da una minoranza estremamente piccola (o molto limitata), non appartiene a Wikipedia (ad eccezione forse di alcune voci ausiliarie), indipendentemente dal fatto che sia vero o falso, che si possa provare o meno. »
Se in futuro l'ipotesi della sicilianità dovesse essere confermata da altri studi, le verrà dedicato con piacere più spazio. . Andrea.gf - (parlami) 18:30, 29 ago 2006 (CEST)[rispondi]


Mi dispiace ma non sono daccordo. Non esiste una comunità scientifica che decide sulla data di nascita di un personaggio storico, qualunque sia la sua levatura. Esistono prove diverse, certificati, registri, iscrizioni e testimonianze d'epoca. Riguardo a William Shakespeare è "consenso generale" -leggasi bene- credere che sia nato in tale posto e in tale giorno, ma storicamente parlando "NON ESISTE ALCUNA DOCUMENTAZIONE STORICA CHE PROVI CIO'". Sulla sua nascita non vi è nulla di fondato e tutto è "presunto, ipotizzato". Pertanto, io suggerisco di lasciare inalterato il contenuto che potrebbe invece riguardare una sicilianità dell'autore. Sapevano di mentire quando raccontavano al mondo che il telefono era stato inventato da Bell, che il matematico Lagrange era francese, che John Cabot era portoghese, che Colombo era spagnolo che il cono gelato è stato inventato dai siriani e via dicendo. E' ora di guardare aldilà e lontano da quello che scrivono gli altri wikipedisti, portati più al nazionalismo che alla ricerca della verità. Premetto che non sono siciliano, ma sono per la Par condicio quando vi sono fonti discordi e incerte. Se era inglese, e sappiamo che non vi è certezza alcuna, poteva benissimo essere siciliano. Jack 17:51, 10 feb 2007 (CEST)[rispondi]

Così come non esiste alcun documento storico che dice che era siciliano. Quindi lasciamo da parte le ricerche originali. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 17:54, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ed è per questo Snowdog che devi rispettare la par condicio, che ti piaccia o no. Se scrivi una cosa, devi scrivere pure l'altra. Par condicio. Se ti fossi documentato di più avresti scoperto che il professore siciliano approfondiva la ricerche di altri autori. Finora non è stato smentito.

Jack 18:10, 10 feb 2007 (CEST)[rispondi]

Si ma lo spazio dedicato alla teoria minoritaria deve rispettare il fatto che è una teoria minoritaria. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 18:20, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Perfetto, allora scrivi che il telefono non l'ha inventato Meucci ma Bell. In America e Canada solo una esigua minoranza pensa che sia opera di Meucci. Mi pare che ragioni in questo modo, Snowdog. Su Shakespeare l'unica certezza è l'incertezza, voci che non possono essere verificate. La valenza delle teorie è la medesima in questo caso. -- Jack 18:40, 10 feb 2007 (CEST)[rispondi]

Senti, magari era svedese e non siciliano per quel che mi riguarda. Ciò non toglie il fatto che Shakespeare è ritenuto inglese da particamente tutto il modno, quando non sarà più così si cambierà l'articolo. Con buona pace di Meucci e Bell. Inutile dire che mi ricordo ancora il simpaticone che è venuto qui tre anni fa a sostenere la sua teoria dei Quid e i suoi studi sul fatto che Shakespeare era siciliano. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 18:51, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Caro Snowdog, parli di "fatto", tu pensi che dire "è ritenuto inglese" basti a provarlo? Ti ho appena detto che non vi sono prove sulla sua origine e questo puoi accertarlo tu stesso attraverso una ricerca su fonti inglesi, consultando materiale cartaceo, elettronico o di diverso genere. Ti invito a farlo. L'articolo non deve essere basato su "quello che il mondo crede", ma su fonti storiche sennò deve restare in bianco e si elencano le ipotesi. Tutte le ipotesi. -- Jack 19:40, 10 feb 2007 (CEST)[rispondi]


La documentazione e l'origine siciliana[modifica wikitesto]

Quando si scrive qualcosa, bisogna esser certi di ciò che si dice, altrimenti ci si espone a figure barbine. Non è affatto vero che non esiste alcuna documentazione storica che provi ciò. Tanto per dirne qualcuna, documentata al 26 aprile 1564 è la data di battesimo di un certo William Shakespeare, nato a Stratford on Avon, figlio di John Shakespeare. Altro documento quello del 28 novembre 1582, quando il nostro Shakespeare sposa Anne Hathaway. Il 26 maggio 1583 vi è poi il battesimo della figlia, il 2 febbraio 1585 quello dei suoi due gemelli. Nel 1592 Shakespeare è già un autore affermato (si ha documentazione di sue importanti rappresentazioni) e Robert Greene gli dedica la famosa invettiva. Nel 1593 e nel 1594 Shakespeare pubblica, con firma autografa, i due poemetti Venere ed Adone e Lucrezia violata...

Per chi vuole approfondire, può trovare questa e molta altra documentazione sulla vita di Shakespeare in S. Schoenbaum William Shakespeare, a Documentary Life 1975.

I dubbi sulla vita di Shakespeare nascono dal fatto che questo provinciale sconosciuto, di cui non conosciamo minimamente l'istruzione avuta, trasferitosi a Londra verso la fine degli anni '80 inizio anni '90, dopo una manciata d'anni diventa la stella incontrastata del teatro elisabettiano. Da qui le supposizioni che alcune delle sue opere fossero di Francesco Bacone o addirittura tutte di John Marlowe. Si è anche detto che dierto il nome Shakespeare vi sia stato in realtà un piccolo circolo di aristocratici che per opportunità preferiva non essere riconosciuto. Da qui a dire che Shakesperare era un italiano sfuggito alle persecuzioni religiose, che si è fatto tradurre i testi dalla moglie (!!!) ve ne corre parecchio.... significa ignorare la documentazione (in favore di altra che il professore italiano non ha invece mai mostrato, ma solo riferito di avere), e soprattutto, perdonatemi, essere ignoranti in letteratura, perché la perfezione stilistica a cui Shakespeare portò il blank verse non ha euguali in nessun suo contemporaneo (neanche in Marlowe) e asserire che sia frutto di una traduzione è una solenne baggianata. Vi sono infinite altre pecche nel ragionamento del professore, per chi vuole ne ho elencate più di una nel mio post più in alto di qualche tempo fa....--GiòGiò 10:50, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo, questa ipotesi dovrebbe essere riportata in modo molto più sintetico e come semplice curiosità, almeno fino a quando - se mai - gli storici della letteratura non la prenderanno seriamente in considerazione (ricordo infatti che Wikipedia è una fonte secondaria che riporta le opinioni consolidate nella comunità scientifica, non il luogo dove promuovere nuove teorie). Andrea.gf - (parlami) 11:50, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]

Rappresentazioni[modifica wikitesto]

Ho tolto "delle sue opere ci sono pervenute circa 38 RAPPRESENTAZIONI teatrali" e ho messo "TESTI" perché "rappresentazioni" è inesatto: la rappresentazione è la messa in scena del testo, e lui ci ha lasciato i testi e ovviamente non le loro messe in scena.--Carbonaro 04:30, 6 mar 2008 (CET)[rispondi]

Non Neutrale[modifica wikitesto]

Per me va messo il template "Non Neutrale" in quanto si da per scontata la verdicità della biografia "ufficiale" di Shakespeare, il mercante di Stratford, senza considerare la teoria che "William Shakespeare" non fosse che lo pseudonimo di Edward de Vere, che sebbene meno famosa si regge molto più in piedi. Consiglio la lettura del capitolo di Shakespeare del libro "Gli uomini che hanno cambiato il mondo" di Michael Hart--Utente:Anonimo con nome/firma 13:35, 12 lug 2008 (CEST)

Ciao. Quella riportata nella voce è la teoria su cui concorda la maggior parte degli studiosi [l'abbiamo scritto anche anche nella voce]. Sebbene la componente oxfordiana è da sempre ben forte negli studiosi shakespeariani (è di certo quella che ha riscosso maggior successo tra le ipotesi alternative), è comunque un'alterativa a quella principale; e non basta certo un libricino (su i migliaia e migliaia di volumi che sono stati scritti) per cambiare le cose. Nel testo viene prima riportata la versione a cui credono la gran parte degli studiosi e che troverai in tutti i libri di storia e in tutte le biografie che accompagnano i testi del Bardo, e cioè che William Shakespeare è stato il "William Shakespeare" nato a Stratford up-on Avon e che ritroviamo a Londra a fine 1500 in una lista d'attori, che, casualmente, proprio in quegli anni abbiamo notizia delle prime rappresentazioni di un certo "William Shakespeare"; che casualmente ad inizio 1600 il William Shakespeare di Stratford diventa vertigionosamente ricco e proprietario, sempre casualmente, di una compagnia teatrale (all'anima del mercante! Da dove ti è uscita questa, non lo so...) .
Togli i casualmente ed è questa la versione che abbiamo scritto. Subito sotto c'è un paragrafetto che forse ti è sfuggito, che si chiama "Identità e paternità" ed in cui abbiamo scritto tutti i "candidati" alle opere di William Shakespeare. E, se noti, il primo candidato è proprio il nostro Edward de Vere. Certo, quel paragrafo è troppo piccolo e va ampliato (c'è anche un collegamento ad un'altra pagina che va anch'essa ampliata), e se vuoi darci una mano sei calorosamente benvenuto. Okay? Ma non venire qui a dirci che è pov perché tu hai la verità assoluta letta su di un libricino, grazie. :) --GiòGiò ...tu cosa pensi? 17:22, 12 lug 2008 (CEST)[rispondi]

alcune parti senza fonte sono attendibili e vere[modifica wikitesto]

salve a tutti...volevo solo confermare alcune nozioni riguardanti la vita di Shakespeare, ovvero tutte quelle parti che sono evidenziate e non hanno fonte certa, il mio libro di letteratura d'inglese (English in Literature - Petrini Editori - Mariella Ansardo) le conferma tutte nello stesso modo in cui sono scritte qui!

Nelle note le "p" o "pp" di "pagina" o "pagine" sono senza punti. --Cloj 18:35, 12 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Salve. Ho consultato la voce per cercare indicazioni bibliografiche sulle edizioni in lingua italiana del teatro e mi sono accorto che queste mancano completamente sia per le traduzioni sia per le edizioni critiche in inglese. La bibliografia riporta solamente titoli "su" Shakespeare. C'è qualcuno che ha la competenza e la voglia di colmare questa lacuna? Così com'è l'articolo mi sembra incompleto. --Leporello (msg) 10:34, 16 mag 2011 (CEST)[rispondi]

be', non è che ci voglia tanto a capirlo: il problema è trovare la voglia e il tempo di scrivere i singoli titoli uno a uno. Le traduzioni migliori sono state quelle di Gabriele Baldini per la Rizzoli e di Agostino Lombardo per Feltrinelli (alcuni lodano anche Nemi D'Agostino per Garzanti, a me personalmente non piace =P); l'edizione critica italiana di riferimento è sicuramente "Tutto il teatro", in più volumi, curato da Giorgio Melchiori per I Meridiani Mondadori (eccellente anche l'edizione Bur dell'Amleto). Per quella inglese, non c'è certo bisogno di dirlo: l'edizione Arden per le singole opere (diversi gradini dietro, le edizioni Cambridge e Oxford per le singole opere).--GiòGiò ...tu cosa pensi? 11:24, 16 mag 2011 (CEST)[rispondi]
se qualcuno ha voglia, qui trova le edizioni Arden: [1]. Purtroppo non possiamo inserire quella "Complete Works" perché non è un'edizione critica. Qui [2] invece si trovano i volumi della New Cambridge Shakespeare. Per i riferimenti delle edizioni italiane, credo basti fare una ricerca su Bol o Ibs.--GiòGiò ...tu cosa pensi? 11:30, 16 mag 2011 (CEST)[rispondi]
Aggiungerei che bigbliografia non è probabilmente il paragrafo più adatto, trovando adeguata la scelta di riservarlo alle opere "su" Shakespeare e non alle opere "di" Shakespeare. Si può aggiungere al paragrafo Cronologia delle opere qualcosa come versioni in italiano o quello che si riterrà più opportuno.Kal - El 11:43, 16 mag 2011 (CEST)[rispondi]
   Nei Due gentiluomini di Verona è possibile prendere la nave da Verona[nb 95].
   Nella Tempesta si dice che Milano è collegata al mare da un canale[nb 95].
   Nella Bisbetica domata si parla di un fabbricante di vele a Bergamo, Biondello sbarca a Padova e il padovano Gremio possiede una nave[nb 95].

Queste affermazioni di W.S. non sono strampalate.

Milano è collegata al sistema di navigazione fluviale dell'Italia settentrionale grazie ai navigli e quindi anche con il mare. Padova e Venezia erano e sono collegate dal tratto del vecchio brenta. Usatissimo fino a qualche decennio fà. Barche giungevano da Venezia e attraccavano al Portello o anche dietro al Bò (Palazzo dell'Univeristà) in Riviera dei Ponti Romani. Famiglie padovane potevano benissimo possedere navi.

Ciao, grazie per l'intervento. Tutte queste contestazioni sulle conoscenze geografiche di Shakespeare sono state fatte da Samuel Schoenbaum, forse il più grande studioso della vita di WS. Ciò non significa che vadano prese per oro colato, ma servono a dimostrare che la conoscenza geografica che Shakespeare aveva dell'Italia non era perfetta e che pertanto queste conoscenze le abbia potute apprendere attraverso libri o resoconti di seconda mano, piuttosto che essendo stato fisicamente qui da noi come vaneggiato da altri.--GiòGiò ...tu cosa pensi? 16:02, 26 set 2011 (CEST)[rispondi]

era italiano.

Le Note bibliografiche sono espresse in questa forma: Autore, Anno, pagine. Mi sembra poco agevole per un lettore ricercare in bibliografia l'autore citato. Inoltre, le note talvolta sono ridondanti; tutte quelle dalla 12 alla 21, ad esempio, si riferiscono allo stesso libro, e, più specificamente, a pagine in sequenza (dalla 18 alla 41). Più facile allora inserire una sola nota in questa forma: Schoenbaum 1977 (trad it: 1979, pagg. 18 - 41). Oppure, ancora meglio, inserire una sola nota in questa forma:
Samuel Schoenbaum, Shakespeare. Sulle tracce di una leggenda, tr. Paola Ludovici, Roma, Editori Riuniti, 1979, ISBN 88-359-4708-1 (pagine 18 - 41)
In linea di massima è sempre meglio adottare questo schema: Autore, Titolo, Città, Casa editrice, Anno, ISBN anche nelle note bibliografiche; se la stessa opera è citata più volte, sfruttare il riferimento <ref name=NomeFonte/>. -Ai2007 (msg) 09:23, 19 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sarà poco agevole cercare nella bibliografia l'autore citato ma questa è la convenzione (vedi un qualsiasi saggio, la wiki inglese o molte altre pagine qui su it.wikipedia); non possiamo citare per esteso cinquanta volte lo stesso libro di Schoenbaum. Le note sono (in parte) ridondanti perché qualche tempo fa mi fu chiesto in maniera esplicita di citare per ogni singola affermazione la pagina del libro che ne era la fonte; del resto, se io voglio andare a verificare che davvero Schoenbaum ritiene che la peste abbia risparmiato la famiglia Shakespeare, mi sarebbe molto scomodo andare a rileggere trenta pagine piuttosto che la pagina precisa. Le note sono organizzate in questo modo (autore, anno, pagina) proprio per evitare ulteriore e inutile ridondanza. Semmai si potrebbe scrivere la prima nota dove appare il libro in maniera estesa, e dopo usare la forma ridotta. Comunque sarebbe il caso che la wikipedia italiana inizi a lavorare a un template citazione, come quello splendido inglese [3], che risolverebbe il problema alla base (se mi dai una mano io sono pronto a cominciare anche subito).--GiòGiò ...tu cosa pensi? 12:28, 19 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Capisco ciò che intendi. Comunque esiste già un modo per evitare di produrre numerose note identiche citando più volte il medesimo testo, usando appunto <ref name="NomedelTesto"/>. Certo, si perdono i numeri delle pagine. Se tuttavia un paragrafo è tratto dalla pagina X alla pagina Y di un determinato testo, mi sembra sin troppo puntiglioso richiedere che ogni singola affermazione sia corredata da una nota che rimandi a una serie di pagine in sequenza. Solitamente si cita l'opera alla fine del paragrafo in questo modo: NomedelTesto (per esteso), pagine dalla X alla Y. -Ai2007 (msg) 01:33, 22 ott 2011 (CEST)[rispondi]

traduzione del tremine "romances"[modifica wikitesto]

Credo che sia più adeguato lasciare il termine in inglese in quanto "romances" ha una accezione decisamente differente da quella dell'italiano "romanzo", si tratta piuttosto di una commedia con elementi fantastici e farseschi. In quest'ottica il collegamento alla pagina "romanzo" è decisamente fuorviante, visto che il nostro romanzo equivale puttosto all'inglese "novel".

Nemi d'Agostino, introduzione alle opere teatrali di Shakespeare per Garzanti, p xxviii

wikipedia, http://en.wikipedia.org/wiki/Shakespeare's_late_romances


Mi scuso in anticipo se si tratta della sezione errata per presentare questo tipo di considerazioni.

No no, modi e sezione sono perfetti; effettivamente romances ha delle sfumature che in italiano sono difficili da ottenere, quindi ripristino, in quei due punti che vedevano la parola in italiano, il termine originale. --Narayan89 17:41, 6 feb 2012 (CET)[rispondi]

Albero genealogico[modifica wikitesto]

Corredare forse di qualche nota l'albero geneologico?--rusty Film 15:36, 7 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Ciao, cosa intendi di preciso? Se parli di riferimenti per validare le informazioni, nella biografia sono presenti diverse fonti e, considerando che tutti i soggetti di quell'albero potrebbero tranquillamente avere una voce su Wikipedia, non ne vedo la necessità. --Narayan 18:45, 7 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Ok, se per caso lo trovo pubblicato altrove meglio metterlo in ogni caso credo. --rusty Film 19:38, 7 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Progetto:Shakespeare[modifica wikitesto]

Per chiunque di voi non ne sia a conoscenza segnalo il Progetto:Shakespeare. Grazie, --rusty Film 19:46, 7 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Shakespeare e l'Italia[modifica wikitesto]

Mi accorgo adesso che è stato cancellato il paragrafo "Shakespeare e l'Italia". Credo che fosse ben scritto e con un numero sufficiente di fonti; inoltre lo ritengo utile visto che la voce è della wiki italiana. Qualcuno può dirmi come mai è stato eliminato? Grazie.--GiòGiò ...tu cosa pensi? 23:20, 13 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Ciao GiòGiò, immagino per il problema localismo che ne potrebbe scaturire; sarebbero poi necessarie le sezioni relative ad ogni altra nazione. Wikipedia in italiano e l'Italia non sono in alcun modo collegate, non vi è una preferenza per una determinata nazione. --Narayan 02:15, 14 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Interessantissimo, non conoscevo questa regola. Pensavo che ogni paese potesse in qualche modo personalizzare la propria wiki in base al proprio contesto culturale. Invece si vuole una enciclopedia universale. Grazie. (segnalo comunque che il mio paragrafo faceva rifermineto a testi di storici inglesi =P)--GiòGiò ...tu cosa pensi? 11:37, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Infatti mi dispiacque levarlo, però si esulerebbe troppo dalla pagina che dovrebbe essere per lo più biografica ;). Visto che sei tornato, qualche mese fa pensavo quasi quasi di candidarla per la vetrina; pensi che ci possano essere delle parti da approfondire o omesse? Faresti qualche cambiamento oppure potremmo provarci già ora? Te lo chiedo perché di fatto sei il maggiore contributore della pagina, io ho solo riorganizzato i contenuti e tradotto qualche paragrafo. --Narayan 11:47, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Rileggerò tutto stasera, ma già credo che ci siano voci molto peggiori attualmente in vetrina =P. Hai fatto un ottimo lavoro, complimenti! (e grazie =P)--GiòGiò ...tu cosa pensi? 18:35, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

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Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

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Anteprima con foto sostituita[modifica wikitesto]

Buongiorno, scusatemi non sono pratico, ma vedo che l'anteprima della voce William Shakespeare mostra una foto inadeguata. Spero la segnalazione possa aiutare. Saluti --Sprinklink.1 (msg) 10:58, 31 ago 2022 (CEST)[rispondi]

Non mi pare di vedere foto inadeguate, tu dove la vedi? In una pagina di Wikipedia, nella ricerca Google o da qualche altra parte? --ValterVB (msg) 19:47, 31 ago 2022 (CEST)[rispondi]

Numero di opere[modifica wikitesto]

Buongiorno, ho modificato l'incipit scrivendo che "delle sue opere sono stati ritrovati, incluse alcune collaborazioni, 38 testi teatrali" invece che 37. Questo va a risolvere la contraddizione con la pagina "First Folio", in cui si dice che il FF "contiene 36 opere di Shakespeare" e che "il testo comprende tutte le opere che sono generalmente attribuite alla penna di Shakespeare, tranne Pericle, principe di Tiro e I due nobili congiunti". Questo porta il conto a 38, un dato che viene supportato anche da due fonti autorevoli: i siti della Folger Shakespeare Library e della Royal Shakespeare Company. --Maxpoto (msg) 09:07, 18 gen 2023 (CET)[rispondi]