Discussione:Terremoti in Italia

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Festival di Agosto (voci da controllare): inizio la risistemazione e omogeneizzazione della lista. Tolto il lungo approfondimento sul terremoto di Ancona (già presente nella voce Storia di Ancona), uniformate le diciture per Richter (in cifre) e Mercalli (in numeri romani), corretti fix ortografici, aggiunti un paio di dati, sistemati wikilinks. Veneziano 18:04, 6 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Ho provato ad inserire la fonte per il terremoto di Pompei, ma è stata bloccata dal filtro anti spam--Poweruser 15:37, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

Da elenco a tabella[modifica wikitesto]

Cosa ne pensate se si trasformasse l'elenco da elenco ad una tabella come questa?

Data Luogo Epicentro Magnitudo Pagina Note
29 giugno 1919 Mugello 6,9 Terremoto del Mugello
7 settembre 1920 Garfagnana e Lunigiana (Toscana) Fivizzano 6,5 provocò 300 morti solo nel comune che all'epoca contava circa 18.000 abitanti.
9 settembre 1998 Basilicata e Calabria localizzato fra i comuni di Lauria, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore 5,3 Un morto a Maratea, travolto da una frana innescata dal sisma mentre era in auto. Individuati diversi problemi di instabilità nell'area.
3 gennaio 1117 Nord Italia, (Verona Milano, Bergamo, Brescia, Venezia, Treviso, Modena, Pavia, Parma, Cremona) provocò 30.000 morti.

L'ideale sarebbe avere ordinabili le colonne data e magnitudo, ma non ho capito se sia possibile.
--Poweruser (msg) 14:57, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]

Non vedo alcun vantaggio enciclopedico, inoltre dopo un certo numero di terremoti nell'elenco sarebbe anche piu' difficile da gestire come inserimenti.--Bramfab Discorriamo 15:07, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]

Invece stavo per fare una proposta simile anch'io. Servirebbe molto sia da consultazione che come razionale punto di unione per tutte le pagine dedicate a terremoti specifici. Direi che vale senz'altro la pena. -- Basilicofresco (msg) 19:34, 29 dic 2008 (CET)[rispondi]

Si, concordo anch'io nel fare la tabella... rende molto più facile la lettura... la inizio a fare, poi vediamo... --Giovdi (msg) 20:12, 6 apr 2009 (CEST)[rispondi]
E' più facile da consultare (anche se allunga immensamente la pagina!), e soprattutto mostra immediatamente quale dato manca. Riguardo poi alla magnitudo, andrebbe specificato di che tipo, se Mercalli o Richter. --Denghiù (msg) 23:33, 6 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Terremoto Basso Tirreno settembre 2002[modifica wikitesto]

Vi siete dimenticati di inserire il forte sisma di 5,6° Richter con epicentro sul basso Tirreno (a sud-ovest delle isole Eolie) che nella notte del 6 settembre 2002 scosse violentemente la Sicilia Tirrenica causando due o tre morti e diversi danni soprattutto a Palermo dove crollarono diversi soffitti, si lesionarono molte case e monumenti e si formarono delle piccole spaccature nei terreni.

La lista è completa?[modifica wikitesto]

Nella lista mancano 2 terremoti del 2003 che si sono avvertiti almeno nel nord Italia, quindi deduco che non sia una lista completa al 100%. C'è qualcuno che mi sa dire se posso inserire le due date oppure se sono state tralasciate apposta per qualche motivo (magari è una lista che volutamente non elenca tutti i terremoti ma solo alcuni)? --Lorenz-pictures / pagina di discussione 17:05, 31 dic 2008 (CET)[rispondi]

Come recita l'incipit della voce, l'elenco riguarda i principali terremoti che hanno interessato il territorio italiano, ossia quelli - presumo - che hanno causato danni rilevanti. Altrimenti, la lista non finirebbe più... - Emanuele (msg) 19:38, 31 dic 2008 (CET)[rispondi]
Se vuoi la lista completa dei terremoti in Italia devi cliccare sui link dei collegamenti esterni, in fondo alla voce. Avrai subito la cognizione esatta di quello che è avvenuto in Italia nel corso dei secoli. --Denghiù (msg) 22:08, 1 gen 2009 (CET)[rispondi]

Terremoti catastrofici[modifica wikitesto]

La lsita, come tutte le liste di terremoti non potra' mai essere completa: sia in quanto revisioni di archivi storici possono sempre portare alla luce terremoti "dimenticati", sia in quanto l'elencazione di terremoti recenti e' funzione della soglia minima di energia che si vuole considerare per inseririrli nella lista o della diffusione mediatica (ossia del clamore) fatto attorno a quei terremoto. Essendo in wikipedia l'elenco non e' strettamente scientifico e non potra' essere esaustivo. Se ritiene chi i due terremoti esclusi siano significativi riportali senza farti problemi--Bramfab Discorriamo 11:11, 2 gen 2009 (CET)[rispondi]

Grazie per aver risposto in tanti. Dunque il problema è stabilire se un terremoto sia stato abbastanza grave da meritare di rientrare in una lista come questa, che per più motivi può elencare solo quelli "principali". Mah... direi che uno dei 2 terremoti che vorrei inserire ha i requisiti necessari, dell'altro non ne sono così sicuro. Proverò ad inserirli entrambi, cercando sul web tutte le informazioni che possono aiutare i wikipediani a valutare se lasciarli o rimuoverli. A quel punto si vedrà... --Lorenz-pictures / pagina di discussione 19:18, 6 gen 2009 (CET)[rispondi]
Secondo me nella voce di Wikipedia dovrebbero figurare solo i terremoti che sono stati in qualche modo distruttivi o interessanti dal punto di vista storico per i luoghi che hanno colpito. Mettere nella lista terremoti che hanno creato solo spavento nella popolazione, o che hanno fatto cadere qualche cornicione di case, benchè recenti e/o legati a ricordi emotivamente caricati, secondo me non ha nessun senso. Per il ricordo "storico" di tutti i terremoti che hanno interessato il nostro paese, ci sono già i siti segnalati in fondo alla voce quale quello dell' Istituto di Vulcanologia. --Denghiù (msg) 20:34, 6 gen 2009 (CET)[rispondi]
Riprendo questa discussione per dire che anche secondo me la lista dovrebbe contenere solo i terremoti catastrofici, nn ha senso linkare quelli strumentali o leggeri, non siamo un istituto di sismologia! Inoltre i dati andrebbero standardizzati in una tabella ordinabile: data, anno, luogo, link diretto, magnitudo (richter e mercalli), vittime, note (brevi). --SailKo FECIT 09:35, 7 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Le tabelle le sto facendo in questi giorni proprio con quei dettagli. Metto tutti i terremoti che ci sono, poi se si vogliono togliere alcuni perché non rilevanti ai fini storici per me va bene... ma ripeto che devono essere non rilevanti ai fini storici... --Giovdi (msg) 23:40, 8 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Valutazione di magnitudo[modifica wikitesto]

Volevo sapere quale fonte secondo voi bisogna ritenere maggiormente valida per la valutazione di magnitudo (scala Richter) dei terremoti; l'italiano CNT (Centro Nazionale Terremoti collegato all'INGV cioè all'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) o la più internazionale USGS (U.S. Geological Survey) usata tra gli altri anche da Google Earth? Le incongruenze tra le due fonti sono piuttosto ampie: ad esempio per il recente terremoto abruzzese il CNT indica 5,8 di magnitudo (sempre scala Richter) come indicato sia qui che qui mentre l'USGS indica 6,3 di magnitudo Richter come indicato qui. Grazie.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 80.22.206.203 (discussioni · contributi) 16:12, 8 apr 2009 (CEST).[rispondi]

Da quello che ho capito io, sono due tipi di magnitudo differenti. Non me ne intendo molto io, ma l'INGV differenzia il magnitudo (5.8) dal magnitudo momento (6.2-6.3). Magari se c'è qualcuno che ne sa di più lo scriva... --Giovdi (msg) 23:38, 8 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Mi sono informato... la scala Richter si basa sulla Magnitudo Locale (Ml), quindi per il terremoto del 6 Aprile è 5.8, non 6.3. Usando la scala Richter è NECESSARIO utilizzare la Magnitudo Locale (Fonte qui)Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Giovdi (discussioni · contributi) 00:40, 9 apr 2009 (CEST).[rispondi]
Ho visto in giro altre incongruenze nella magnitudo dei terremoti rispetto ai dati presenti nel Catalogo della sismicità italiana 1981-2002 del INGV-CNT. (http://csi.rm.ingv.it/ e http://kharita.rm.ingv.it/Gmaps/csi/index.htm#1981-2002) Cerchiamo di fare un po' di ordine? Per quelli recenti potremmo inserire due colonne per la magnitudo locale e la magnitudo momento (visto che alcune fonti indicano una e altre l'altra). Credo sarebbe necessario affidarsi ad alcune fonti preferenziali (una per quelli recenti e una per quelli storici). Ad esempio questo catalogo (http://emidius.mi.ingv.it/CPTI04/ricerca04.php) copre un arco temporale molto ampio ma indica la magnitudo momento. Altrimenti c'è il CFTI (Catalogo Forti Terremoti in Italia) http://storing.ingv.it/cfti4med/ che indica la magnitudine stimata. (Me) -- Basilicofresco (msg) 11:24, 19 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Grazie Basilicofresco per aver messo la mia firma nel precedente intervento, ogni tanto me ne scordo... tornando a noi, differenziare le due magnitudo non è un problema. Ma come facciamo con le intensità? Dunque, la versione attuale è questa:
Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
2009-04-06
6 aprile 2009
L'Aquila, Abruzzo 5,8 Richter[1]
VIII-IX Mercalli
Il sisma, preceduto da diverse scosse con lievissimi danni nei giorni precedenti, e da alcune anche nel forlivese e in Friuli, si registrò in tutta la sua violenza alle ore 3:32 della notte tra domenica 5 e lunedì 6 aprile. La scossa, insieme a quelle che seguirono nei giorni successivi, anche fortissime seppure di grado inferiore, fu nettamente percepita in tutto il centro sud d'Italia, soprattutto a Teramo, Rieti e Pescara ma anche a Terni, Roma, Napoli e, risalendo a nord, anche in tutta l'alta valle del Tevere, nelle province di Arezzo e Perugia, nell'Appennino Tosco-Emiliano. Gravissimi i danni agli edifici e al patrimonio storico-artistico di L'Aquila, e comuni limitrofi. Crollano la Prefettura e la Casa degli Studenti (con dentro diversi giovani, molti dei quali deceduti), seriamente lesionati l'Ospedale Civile, l'Università e la Questura del capoluogo abruzzese. Letteralmente scomparsa la frazione aquilana di Onna. Più di mille i feriti e circa 40.000 gli sfollati in tutta la zona. 295 dettagli
Una possibile proposta potrebbe essere questa:
Data Luogo ML Mw Int. Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
2009-04-06
6 aprile 2009
L'Aquila, Abruzzo 5,8[2] 6,3 VIII-IX Il sisma, preceduto da diverse scosse con lievissimi danni nei giorni precedenti, e da alcune anche nel forlivese e in Friuli, si registrò in tutta la sua violenza alle ore 3:32 della notte tra domenica 5 e lunedì 6 aprile. La scossa, insieme a quelle che seguirono nei giorni successivi, anche fortissime seppure di grado inferiore, fu nettamente percepita in tutto il centro sud d'Italia, soprattutto a Teramo, Rieti e Pescara ma anche a Terni, Roma, Napoli e, risalendo a nord, anche in tutta l'alta valle del Tevere, nelle province di Arezzo e Perugia, nell'Appennino Tosco-Emiliano. Gravissimi i danni agli edifici e al patrimonio storico-artistico di L'Aquila, e comuni limitrofi. Crollano la Prefettura e la Casa degli Studenti (con dentro diversi giovani, molti dei quali deceduti), seriamente lesionati l'Ospedale Civile, l'Università e la Questura del capoluogo abruzzese. Letteralmente scomparsa la frazione aquilana di Onna. Più di mille i feriti e circa 40.000 gli sfollati in tutta la zona. 295 dettagli
Due osservazioni però: Sono un po' scomode le colonne molto strette delle potenze ed è necessario i simboli invece di scrivere per esteso a cosa corrispondono. Ricordo, inoltre, che la Scala Richter è relativa alla Magnitudo locale... la Magnitudo momento è tutta un'altra cosa... La fatidica domanda è: tenere la scala più famosa (Richter), indicare solo la scala scientifica (quella della Magnitudo momento) o inserirle entrambe a discapito della leggibilità? --Giovdi (msg) 12:31, 20 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Un'altra possibile proposta è:
Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
2009-04-06
6 aprile 2009
L'Aquila, Abruzzo Richter: 5,8[3] Il sisma, preceduto da diverse scosse con lievissimi danni nei giorni precedenti, e da alcune anche nel forlivese e in Friuli, si registrò in tutta la sua violenza alle ore 3:32 della notte tra domenica 5 e lunedì 6 aprile. La scossa, insieme a quelle che seguirono nei giorni successivi, anche fortissime seppure di grado inferiore, fu nettamente percepita in tutto il centro sud d'Italia, soprattutto a Teramo, Rieti e Pescara ma anche a Terni, Roma, Napoli e, risalendo a nord, anche in tutta l'alta valle del Tevere, nelle province di Arezzo e Perugia, nell'Appennino Tosco-Emiliano. Gravissimi i danni agli edifici e al patrimonio storico-artistico di L'Aquila, e comuni limitrofi. Crollano la Prefettura e la Casa degli Studenti (con dentro diversi giovani, molti dei quali deceduti), seriamente lesionati l'Ospedale Civile, l'Università e la Questura del capoluogo abruzzese. Letteralmente scomparsa la frazione aquilana di Onna. Più di mille i feriti e circa 40.000 gli sfollati in tutta la zona. 295 dettagli
Momento: 6,3
Mercalli: VIII-IX
Ditemi che ve ne pare --Giovdi (msg) 12:48, 20 apr 2009 (CEST)[rispondi]
Trovo che quest'ultima proposta sia ottima o almeno è quella che andrebbe a ledere meno la leggibilità e non andrebbe a disturbare l'ottimo lavoro -per chiarezza ed immediatezza di lettura- che hai fatto per questa voce, e si presenta piuttosto chiara. Il problema però suppongo sorgerà per i terremoti che sulla tabella hanno solo una breve descrizione diversamente da quest'ultimo riportato: in tal caso si andrebbe a dilatare eccessivamente la pagina e proprio per evitare tale problema andrebbe meglio la prima delle tue proposte seppur a scapito della leggibilità. Da valutare....comunque preferisco la tua ultima proposta.
A questo punto forse, come valutavi tu stesso, può essere utile tenere solo una delle due scale (consiglierei la Scala Richter ma è una preferenza del tutto personale) ed inserire tutti i dati completi (compresi appunto quelli relativi alla Magnitudo momento) nelle relative pagine di descrizione dei singoli terremoti, cosicché la lista mantiene le proprietà di sintesi (sennò che lista è se diventa troppo prolissa?).
A tal proposito valuterei l'idea di snellire l'ultima voce sul terremoto abruzzese trasferendo alcune info direttamente sulla pagina dedicata a tale evento sismico affinché su questa restino solo quelle essenziali.


Terremoto a Pisa-livorno del 1984[modifica wikitesto]

Ho consultato il sito del INGV e non mi pare di aver trovato alcuna notizia di questo terremoto. Da dove sono stati presi i dati?--Kaspo 18:37, 8 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Mi rispondo da solo, sul sito dell'INGV i dati del terremoto non li trovo in conpenso ci sono i giornali d'epoca [1]--Kaspo 18:42, 8 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Dividere la lista in più voci[modifica wikitesto]

Vorrei proporre una cosa, visto che ormai la lista sta diventando piuttosto consistente, non si potrebbe dividere in più voci? La pagina potrebbe venire così:

La seguente lista contiene la cronologia dei principali terremoti avvenuti in Italia.

Antichità e Medioevo[modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista di terremoti in Italia - Antichità e medioevo.

Età moderna[modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista di terremoti in Italia - Età moderna.

XIX secolo[modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista di terremoti in Italia - XIX secolo.

XX secolo[modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista di terremoti in Italia - XX secolo.

XXI secolo[modifica wikitesto]

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
2000-08-21
21 agosto 2000
Piemonte orientale 4,8 Richter
VII Mercalli
Furono avvertite due scosse nel giro di una ventina di secondi tra le 19:14 e le 19:15, prima di 4,6 e poi la più forte di 4,8 Richter. Interessate le province di Asti e Alessandria. L'epicentro si verificò nella zona tra Nizza Monferrato, Canelli e Acqui Terme. Migliaia di segnalazioni di danni e crepe in abitazioni. Diverse le evacuazioni.[4] Sciame sismico fino ad ottobre. - dettagli
2001-07-17
17 luglio 2001
Alto Adige 5,2 Richter
VII-VIII Mercalli
Interessata la zona tra Merano e la Punta Cervina (Provincia di Bolzano). 4 -
2002-09-06
6 settembre 2002
Sicilia settentrionale 5,6 Richter L'epicentro si registrò a 35 km a nord-est di Palermo. Danni modesti. 4 -
2002-10-29
29 ottobre 2002
Sicilia orientale 4,5 Richter
VI Mercalli
Il sisma si verificò alle ore 11:02. Comuni interessati Santa Venerina, Zafferana Etnea, Milo, Acireale e Giarre. Diversi i feriti, 1.300 i senzatetto [5], un quartiere interamente inagibile e danni estesi a diversi edifici, chiese e scuole. La scossa principale ebbe il suo epicentro a circa 2 km a nord-ovest di Milo. Altre scosse furono avvertite alle 16.49 e alle 17.40, quest'ultima del V° grado della Scala Mercalli, con magnitudo 4. Sciame sismico nei giorni successivi. - -
2002-10-31
31 ottobre 2002
Molise e Puglia 5,4 Richter
VIII-IX Mercalli
San Giuliano di Puglia. Crollata una scuola, dove morirono 27 bambini ed una maestra. Morirono inoltre altre due donne per la caduta di calcinacci. Terremoti fino al 2 novembre. Danneggiati diversi comuni delle due regioni 30 dettagli
2003-04-11
11 aprile 2003
Provincia di Alessandria e Appennino Ligure 4,7 Richter
VI - VII Mercalli
ore 11:27. Con epicentro a 15 km di profondità nel comune di Sant'Agata Fossili, fu avvertito in tutto il nord-ovest d'Italia. Diverse scuole furono evacuate; nei giorni successivi furono stimati danni per 80 milioni di euro in 58 comuni, con 300 sfollati, 5 mila case lesionate e diversi feriti.[6][7][8] - -
2003-09-14
14 settembre 2003
Bologna, Emilia Romagna 5,0 Richter
VII Mercalli
Il sisma si verificò alle ore 23:42, con epicentro a 30 km a sud di Bologna, a 15-20 km di profondità. In questa zona non si registravano scosse così violente dal 1929. È stato avvertito in tutto il centro e nord Italia. - -
2004-11-24
24 novembre 2004
Lombardia 5,2 Richter
VIII Mercalli
Il sisma ebbe come epicentro Salò. Numerose le abitazioni danneggiate, 2.000 gli sfollati, per lo più rientrati nelle proprie case in pochi giorni. La frazione Pompegnino di Vobarno risultò il luogo più colpito. La scossa si registrò alle 23.59. Il Giornale Radio Rai diede la notizia 12 minuti dopo. - dettagli
2006-05-22
22 agosto 2005
Lazio 4,5 Richter
VII Mercalli
Il sisma si verificò alle ore 14, con epicentro a 5 miglia dalla costa laziale. Quasi nessun danno alle abitazioni di Anzio, Nettuno e dintorni. Molta paura. - -
2006-08-29
29 maggio 2006
Gargano 4,9 Richter Il sisma si verificò alle ore 4:20 con epicentro localizzato sul Promontorio del Gargano. Venne avvertito in tutta la provincia di Foggia e in quelle limitrofe provocando il crollo della torre medievale di Castelvenere (BN); lievemente danneggiati alcuni edifici dei centri più vicini all'epicentro. - -
2006-10-26
26 ottobre 2006
Calabria e Sicilia 5,6 Richter Il sisma ebbe come epicentro una zona a largo di Stromboli. Si registrò un successivo piccolo tsunami sulle coste dell'isola. - -
2008-12-23
23 dicembre 2008
Emilia Romagna 5,1 Richter[9] Il sisma si verificò alle ore 16:24 locali. Non causò nessun ferito grave ma solo danni moderati ad alcuni edifici storici, ad esempio il Castello di Torrechiara, e a chiese dei centri più direttamente interessati nelle provincie di Parma e Reggio Emilia. Varie repliche nelle ore successive, ma di minore intensità, la più rilevante si è verificata alle ore 22:58, di magnitudo 4,7 e successivamente un'altra alle ore 00:35 di magnitudo 3,9. [9] - -
2009-04-05
5 aprile 2009
Emilia Romagna 4,6 Richter[10] Il sisma si verificò alle ore 22:20, con epicentro tra Forlì e Faenza. Fu percepito fino a Trieste per la profondità dell'ipocentro. Non si sono registrati particolari danni a persone o cose. - -
2009-04-06
6 aprile 2009
L'Aquila, Abruzzo 6,2 Richter[11]
VIII-IX Mercalli
Il sisma, preceduto da diverse scosse con lievissimi danni nei giorni precedenti, e da alcune anche nel forlivese e in Friuli, si registrò in tutta la sua violenza alle ore 3:32 della notte tra domenica 5 e lunedì 6 aprile. La scossa, insieme a quelle che seguirono nei giorni successivi, anche fortissime seppure di grado inferiore, fu nettamente percepita in tutto il centro sud d'Italia, soprattutto a Teramo, Rieti e Pescara ma anche a Terni, Roma, Frosinone, Napoli e, risalendo a nord, anche in tutta l'alta valle del Tevere, nelle province di Arezzo , Perugia, Macerata e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Gravissimi i danni agli edifici e al patrimonio storico-artistico di L'Aquila, e comuni limitrofi. Crollano la Prefettura e la "Casa dello Studente" (con dentro diversi giovani, molti dei quali deceduti), seriamente lesionati l'Ospedale Civile, l'Università e la Questura del capoluogo abruzzese. Letteralmente scomparsa la frazione aquilana di Onna, un paesino di soli 300 abitanti dove morirono 41 persone. Nel complessivo furono accertate 308 vittime, più di mille feriti e circa 65.000 sfollati in tutta la zona. 308 dettagli

E poi le note e tutto il resto. Che ve ne pare? Si potrebbe lasciare il XXI secolo fino a quando non ci saranno più terremoti nell'elenco, oppure eventualmente dividere anche quella. La lista a mio avviso è troppo piena, anche perchè avrei intenzione di fare più ricerche e mettere tutti i terremoti della storia dal 5 grado ric. in su che ora non ci sono.--Ciosl (msg) 11:07, 4 set 2009 (CEST)[rispondi]

2009 - Alto rischio Tzunami in Italia?[modifica wikitesto]

Italia - paese ad alto rischio di Tzunami - Cefalù, un avvertimento?

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
2009-09-07
7 settembre 2009
Palermo e isole eolie, 4,4 Richter

(citazione da quanto letto qui su Wikipedia:) 7 settembre 2009, Ore 23.26 locali: Epicentro in mare ad una settantina di km da Cefalù, con profondità di 10-17 km. Avvertita dagli abitanti del Golfo di Palermo (specie ai piani alti, ma anche a quelli inferiori) e di Cefalù, dove una scuola è stata lesionata a causa della scossa. Altre piccole scosse si sono ripetute durante la notte: una alle 23.56 e un'altra alle 0.43 con magnitudo 2.6. Un'altra scossa, di magnitudo 2.9, viene registrata anche nelle Isole Eolie. Tanta paura, ripensando alla scossa di sette anni fa ma, per fortuna, nessun ferito.


Domanda aperta alla discussione: Non era questo uno scenario classico da Tzunami? C'erano tutti gli ingredienti: A) Terremoto marittimo B) Scossa di poca profondità C) Zona ad alto rischio

Avvertimento notturno della popolazione che abita sulla costa vicina di Cefalù? Forse non sarebbe comunque bastato il tempo per evacuare le gente. Ma resta il dubbio che in Italia, le autorità non hanno imparato niente dal grande Tzunami del 2005 (Indonesia, Thailanda, Sri Lanka, India)?

L'intenzione da parte del governo italiano era di prepararsi: almeno nel anno 2005, in fase post-trauma Tzunami. Si parlava di un largo sistema d'avvertimento da creare lungo le coste di tutto il mediterraneo, studi sulle zone costiere particolarmente esposte al rischio, investimenti da fare...

Cosa ne è per esempio della mappa Italiana delle zone costiere ad alto rischio di Tzunami, data in lavoro all'Università di Bologna nel anno 2005? Esiste, sarà ormai terminata, non può essere eternamente in elaborazione...? Dove sono i piani, i sistemi d'avvertimento a larga scala? A non parlare di piani per una rapida evacuazione della popolazione dai grandi centri abitati? (scusate ev. errori di grammatica, non sono italiana)


Terremoto del mugello[modifica wikitesto]

Concordando con l'utente sopra sulla necessità di inserire un limite minimo di magnitudo (4,5 o 5 Richter), faccio notare che nella sezione riguardante il Terremoto del Mugello (che, ripeto, secondo me non ha motivo di stare su questa lista), avvenuta il 14.09.09 ad una profondità di 4km, si trova scritto: "A causa della bassa profondità la scossa è stata sentita con forte intensità anche a vari km di distanza in un raggio che comprende le provincie di Firenze, Pistoia, Prato, Bologna e Modena". Ora, per quanto ne so io, più è profondo l'ipocentro e più aumenta il raggio di percezione del terremoto, non il contrario. O no? -- Lasacrasillaba (msg) 16:56, 17 set 2009 (CEST)[rispondi]

Nessuno ha detto niente, per cui modifico la sezione --Lasacrasillaba (msg) 19:09, 25 set 2009 (CEST)[rispondi]

Limite magnitudo[modifica wikitesto]

Secondo me in questa lista bisognerebbe mettere il limite del 4,5 richter in su, perchè se no sono troppi da mettere. Vostro parere?--Ciosl (msg) 00:29, 21 set 2009 (CEST)[rispondi]

Facciamo che mettiamo tutti i terremoti superiori a 4.5, sotto a questa soglia bisognerebbe mettere solo i terremoti che hanno provocato morti, che non sono molti.--Ciosl (msg) 16:48, 21 set 2009 (CEST)[rispondi]

Perché' proprio 4.5? Qual e' la motivazione scientifica per questa soglia numerica?

Perchè dai 4.5 un terremoto è molto forte, può arrivare al 6/7 mercalli. Comunque decidiamoci: possiamo fare 4.5 fino al 1999, sotto questa magnitudo SOLO ED ESCLUSIVAMENTE quelli che hanno provocato morti, mentra dal 2000 visto che è nei nostri giorni dal 4.0 in poi. Che ne pensate?--Ciosl (Ciosl a tutti! Desiderate?) 13:51, 29 set 2009 (CEST)[rispondi]


Terremoto dell'Aquila[modifica wikitesto]

Personalmente trovo errato definire la scossa di ieri un terremoto autonomo, dato che è una delle tante scosse dello sciame iniziato il 6/4. Altrimenti perchè non inserire tutte le altre (vedi la lista in Terremoto dell'Aquila del 2009, ce ne sarebbero 7-8 sopra Ml 4)...?

@Bramfab: in questa lista non vedo scosse "di assestamento"... tant'è che persino nel caso del terremoto del friuli del 76 è indicata solo la scossa di maggio e non quella di settembre. --TheWiz83 (msg) 14:42, 25 set 2009 (CEST)[rispondi]

Vedi anche la scheda dell'INGV, da dove emerge il fatto che non è un evento autonomo. --TheWiz83 (msg) 14:48, 25 set 2009 (CEST)[rispondi]

La scossa di settembre del Friuli se non c'è, dovrà' essere inserita, non fosse che per il suo valore scientifico: forte scossa, dopo pochi mesi di relativa quiescenza, dopo un forte terremoto avvenuto, dato inusuale nella casistica sismica. Tra l'altro neppure proveniente dalla medesima faglia.

La ripresa distanza di pochi mesi di scosse "forti" ha un suo valore. Non per polemica, ma leggendo con cognizione la paginan INGV indicata, l'indicazione che "ci si aspetta un aumento dell’attività legata alle repliche" indica come questa scossa sia ritenuta una scossa principale. Guardando la sismicità' di ogni area sismica statisticamente si trovano in continuità scosse di vario grado, le maggiori, che possono distare anni o mesi fra di loro, sono quasi sempre seguite (e meno spesso precedute) da scosse minori, con decrescente energia. Decidere di tenere in lista una scossa forte ed eliminare le altre forte e distanziate, ha la stessa coerenza scientifica che avrebbe se decidessimo di non inserire il prossimo forte terremoto, che da qualche parte in un futuro certamente colpirà un'altra area italiana, che ovviamente ha già subito un terremoto riportato nella lista. Incidentalmente il database dei maggiori terremoti storici italiani fino al 2002 riporta tutti e due i terremoti fiulani: qui--Bramfab Discorriamo 15:43, 25 set 2009 (CEST)[rispondi]

Senza parlare di scosse di assestamento, ritengo che il fenomeno del 24/09 sia da collegarsi agli eventi sismici del Terremoto dell'Aquila del 2009 perchè agente su una faglia (quella dei Monti della Laga, che va da Capitignano a Pizzoli) attivatasi in seguito al 6 aprile in un tempo assai limitato (relativamente agli eventi sismici) dall'inizio della sequenza. Come facilmente riscontrabile sul sito dell'INGV (o ancora meglio sul sito informativo della sezione di Milano), il terremoto del 6 aprile ha attivato altre due faglie oltre a quella originaria della scossa (faglia di Paganica), la più pericolosa delle quali, per l'appunto quella dei Monti della Laga, ha un tempo di ritorno di quasi 1000 anni.
Quando si fa riferimento ad "eventi autonomi dalla scossa del 6 aprile" presumo si voglia intendere semplicemente che stiamo parlando di una faglia diversa a quella che ha causato il terremoto dell'Aquila e che, al contrario di quella di Paganica, potrebbe scatenare prossimamente l'energia accumulata; in ogni caso sarebbe, secondo la mia opinione, comunque da collegarsi all'evento del 6 aprile come già accaduto nel caso del terremoto di Gualdo che avvenne mesi dopo il terremoto dell'Umbria e su una faglia diversa. --Lasacrasillaba (msg) 19:03, 25 set 2009 (CEST)[rispondi]

Facciamo che essendo tutti i terremoti collegabili alla microzolla "adriatica" i cui limiti sono ovviamente sempre limiti di dislocazione e quindi mettiamo un solo terremoto in lista, per tutti quelli della penisola italiana, poiche' in ogni caso sono tutti collegabili al movimento della microzolla e facciamo ancor prima. Cosa c'entra il tempo di ritorno? posto che si intenda di cosa si tratta, per distinguere tra scossa e scossa? Nessun terremoto e' agente su una faglia, casomai e' l'opposto, e nessuna faglia origine di terremoto e' slegata da altre faglie e nei tempi della memoria storica nessun terremoto e' mai indipendnete da un precedenet terremoto, l'esistenza stessa di una faglia implica avvenuti terremoti. Piantiamola con le ricerceh originali. Tutti gli elenchi dei terremoti sono perl'appunto elenchi, stilati senza valutazioni di giudizio, che riportano la scossa principale tra quelle avvenute in un certo lasso do tempo, lasso di tempo che va da un giorno ad qualche settiaman al massimo. Per il resto alcuen zone della crosta, come l'area Aquialana sono da intendere instabili, con terremoti che si susegguono nel tempo liberando temporaneamente energie o meglio stress che aloro volta si accumulano nel tempo.--Bramfab Discorriamo 23:57, 26 set 2009 (CEST)[rispondi]

Intendevo dire che la faglia che ha dato origine al terremoto del 6 aprile è quella di Paganica e che il sisma ha comunque attivato sicuramente altre due faglie, quella della Valle Subequana e quella che va da Capitignano a Pizzoli (Monti della Laga) che, presumibilmente, ha originato il terremoto del 24/09. Premesso che nel largo raggio e in un lasso di tempo importante nessun terremoto è fenomeno indipendente, penso che un evento sismico che avviene a distanza di 6 mesi (tempo irrilevante se paragonato a quello che è il tempo di ritorno) da un mainshock, nella stessa zona del mainshock, ed originato da una faglia attivatasi proprio il 6 aprile sia da considerarsi, almeno a livello storico ed enciclopedico, parte integrante di quest'ultimo.--Lasacrasillaba (msg) 10:55, 27 set 2009 (CEST)[rispondi]
Venerdì stavo partendo e quindi avevo scritto di fretta. Condivido l'idea che la seconda scossa del Friuli debba trovare spazio in quella lista. Per quanto riguarda le altre scosse, trovo che la scelta sia un po' arbitraria, dato che in realtà la lista comprende solo una minima parte di terremoti. Io sarei dell'idea di limitare l'elenco alla scossa principale di ogni sciame rilevante (fatti salvi i casi particolari, vedi Friuli). Altrimenti bisognerebbe fissare una soglia (es Ml>4) ed inserirli tutti (e anche la soglia sarebbe arbitraria). Nel caso aquilano trovo poco sensato indicare solo la scossa di settembre... andrebbero indicate anche quelle del 7-9/4, 22/6, 3-11/7 (e tutte le altre sopra Ml>4 non riportate neanche nella pagina di wiki). --TheWiz83 (msg) 22:55, 27 set 2009 (CEST).[rispondi]
Certamente che vanno indicate anche le altre. Ormai le osservazioni dei terremoti, che sono basate su database statistici raccolti con criteri oggettivi (ossia se c'e' una scossa la inserisco e poi valuto il significato delle scosse, e non viceversa) indicano che non tutte la aree sismiche hanno comportamenti uguali e sopratutto in molte, inclusa quella aquilana, non ha senso focalizzarsi su un unico evento. Nonostante quello che viene riportato nella stampa popolare e talvolta troppo semplicisticamente nella vulgata scientifica non vi sono terremoti che attivano altre faglie, o faglie che attivano altre faglie o terremoti che attivano altri terremoti, ogni terremoto e' una ridistribuzione e dissipazione di stress accumulati in un'area della crosta terrestre, ed il tempo di ritorno non c'entra una mazza con l'accumulo di energia. Le varia scosse dell'area aquilana possono essere riunite in un'unica voce intitolata qualcosa come "Eventi sismici abruzzesi nel 20009" o qualcosa di migliore come titolo, ma in un elenco hanno diritto di rimanervi. Nel definire le scosse da tenere serve un criterio binario oggettivo (magnitudo e e percezione umana : un misto di Richter e Mercalli), e non interpretativo considerando che siamo in una enciclopedia, in cui si mescolano problematiche scientifiche e problematiche di storia e geografia umana, serve un criterio misto. Mi spiego: paradossalmente ha meno rilevanza per fini enciclopedici una scossa di M 4. che non abbia fatto gravi danni, di una M=3.2 che abbia creato danni (che non sono sempre direttamente ed univocamente correlati all'energia liberata) e tenuto fuori dalla case una popolazione per tutta una notte.--Bramfab Discorriamo 10:06, 28 set 2009 (CEST)[rispondi]
Scusami Bramfab, magari non ho le competenze adeguate per discutere dell'argomento ma penso che non sia del tutto errato, almeno a livello enciclopedico, indicare una determinata faglia come responsabile di un terremoto. Poi alla voce Terremoto dell'Aquila del 2009 non si fa riferimento al singolo terremoto ma, riporto testualmente, ad "una serie di eventi sismici iniziati nel () e susseguitisi fino a () con epicentri nell'intera area della città e della provincia dell'Aquila" per cui, personalmente, continuo a ritenere che la scossa del 24/09 possa rientrare in questa categoria. Condivido l'ultima parte del tuo intervento ma sottolineo la necessità di inserire fonti, troppo spesso dimenticate in questa voce, che attestino i danni riportati.--Lasacrasillaba (msg) 10:22, 28 set 2009 (CEST)[rispondi]
Premetto che questa discussione accentua i miei dubbi sulle pagine Lista di. Per me è questione di mettersi d'accordo sulla funzione di detta pagina: elenco esaustivo di tutte le scosse con certi requisiti (che si aggiunge ad altri elenchi e il cui uso rimane strettamente scientifico - cioè nullo, dato che dubito ci sia qualcuno che basa ricerche su dati forniti da wikipedia) o elenco di scosse "enciclopediche", con finalità più di curiosità che altro (personalmente queste pagine le uso per pura curiosità, del tipo "ma pensa un po', nel 1915 c'è stato un terremoto dell'XI mercalli ad Avezzano) e la cui scelta spesso diventa oggetto di discussione. Ovvio che una lista di eventi con certi requisiti IMO o è completa o è dannosa, quindi da eliminare. Poi questo discorso andrebbe allargato, dato che con gli stessi ragionamenti si potrebbero fare liste di precipitazioni, piene, frane, ecc. --TheWiz83 (msg) 10:53, 28 set 2009 (CEST)[rispondi]
@Lasacrasillaba: sulle fonti sfondi una porta aperta. Sul fatto che la voce Terremoto dell'Aquila del 2009 non parli di un singolo terremoto direi che e' doveroso che sia tale, la mia ipotesi di titolo era solo a scopo esemplificativo, e la voce sul terremoto dle Friuli deve contenere i riferimenti ad entrambi le principali scosse sismiche :giugno e settembre. Viceversa il contenuto di questa lista non puo' essere legato alla equazione una voce = una scossa, e proseguo rispondendo a
@The Wiz83. Le liste di terremoti esistono e sono le uniche liste sistematiche di elenchi catastrofici che vengono compilate, aggiornate, riviste, a scala planetaria, per le quali vi e' anche una continua e costante ricerca a ritroso nel tempo: basti pensare alle supposte interazioni fra sismi e declino di alcune civilta' insulari mediterranee. Servono in quanto gli studi sismologici hanno una forte base statistica, ma con una popolazione di dati che fornisce campioni "ogni tanto", per cui piu' dati sono raccolti e precisi meglio e'. Simili raccolte dati esistono per gli eventi vulcanici, mancano, salvo ristretti e limitati casi regionali, raccolte sistematiche per frane, alluvioni, incendi ed, allo stato attuale, epidemie. Le liste dei terremoti servono sia per curiosita' personali, che per motivi storici, per pianificazione territoriale e per studi geodinamici ovviamente. Quello di cui discutere è il senso di questa lista in wikipedia, con tutte le problematiche che comporta il suo aggiornamento, problematiche simili a quelle di altre voci su disparati argomenti (sport, storia dei partiti politici, eventi televisivi, cantanti, etc): i dati storici sono piu' o meno definiti, in confronto il presente in divenire offre potenzialmente per ogni anno che passa tanto materiale quanto uno o due secoli passati. Bisogna definire una soglia, che ripeto deve essere una soglia intelligente per i terremoti: una scossa di 3. vicino a Lipari o alle falde del Vesuvio e' scientificamente, rilevante, se non di piu', di una di 4.5 a Brescia, un terremoto che non fa danni seri, ma tiene in piedi mezza Italia e' rilevante, come lo sarebbe una scossetta di 2.5 a Cagliari (dove di scosse non dovrebbero esserci). Due forti scosse, a distanza di poche settimane o mesi sono rilevanti anche se avvengono nella stessa area, viceversa deboli ma ripetute scosse, lungo la dorsale appenninica, se non fanno danni. non dovrebbero esserlo--Bramfab Discorriamo 11:28, 28 set 2009 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo su quanto hai scritto, ma ho forti dubbi per quanto riguarda questa pagina (non ho mai scritto che ritengo inutile dal punto di vista scientifico l'elenco delle scosse). Attualmente mi sembrava un elenco di scosse "enciclopediche", cioè quelle forti (con una soglia non meglio definita) o particolari (per esempio se hanno fatto danni e/o vittime, seppur non troppo forti). Personalmente trovo che una scelta su questi criteri sia fattibile (è discutibile, ma fattibile), una scelta basata su criteri d'interesse scientifico molto meno (se vengono inserite le scosse di 2.5 a Cagliari questa pagina diventa una sorta di blog "Ho sentito il terremoto, quindi lo inserisco"). La cosa che proprio non ho capito è perchè voler inserire la scossa ultima (24/9) senza neanche preoccuparsi di dare un'occhiata se erano state inserite quelle analoghe dei giorni precedenti. Un'eventuale lista di scosse con Ml>=4 solo per il 2009 ne riporterebbe quasi una trentina. Aggiungo: che funzione scientifica possono avere queste pagine finché i dati sono discordanti persino all'interno della stessa Wikipedia? Se si controllano le magnitudo ad esempio spesso ci sono incongruenze (per il caso dell'Aquila ci rinuncio, nella Discussione:Terremoto dell'Aquila del 2009 se n'è parlato per un mese). --TheWiz83 (msg) 11:44, 28 set 2009 (CEST)[rispondi]
Una scossa di grado 2.0 a Cagliari ha un senso geologico, essendo la Sardegna una regione che geologicamente dovrebbe essere asismica (ricordo che per una scossa sismica un paio di decenni fa piu' o meno, si arrivo' ad ipotizzare una piccola esplosione di un ordigno nucleare nel sottosuolo, ipotesi formulata senza alcuna condivisione di visioni con complottismi o isterie simili). La lista diventerebbe un blog se per "par condicio campanilistico" si volesse inserire una scossa di grado 2 Appenninica. Il problema sta appunto nel trovare delle regole che abbiano senso (accettando sia che l'Italia non e' omogenea e che i parossimi sismici non siano tutti uguali) e sopratutto nel riuscire a farle applicare. --Bramfab Discorriamo 12:34, 28 set 2009 (CEST)[rispondi]
Per quanto riguarda le regole, una volta trovate vanno specificate all'inizio della pagina (cioè dev'essere chiarito cosa contiene la lista precisamente)... ovviamente devono essere il più possibile oggettive e basate su fonti (mi spiego meglio... non possiamo essere io o te a stabilire se un sisma in Trentino è geologicamente più rilevante di uno a Venezia, altrimenti non è più finita...)... Prioritariamente però credo sia da fare un controllo dei dati esistenti nella pagina, ci sono troppe contraddizioni (e queste IMO distruggono la credibilità del progetto). --TheWiz83 (msg) 16:00, 28 set 2009 (CEST)[rispondi]

Secondo me non c'entrano i luoghi, bisogna stabilire una soglia. Io direi fino al 1999 da 4.5 in su, sotto questa soglia solo quelli che hanno provocato morti, e dal 2000 visto che siamo nei giorni nostri dal 4.0 in su. Potrebbe andare? Poi ancora una cosa: i morti per malore forse è meglio non metterli, come quello per il sisma di Barberino del Mugello. Nella storia ce ne sono stati diversi terremoti che hanno causato decessi per malore, ma sono segnalati i morti provocati solo direttamente dai sismi, cioè crolli, frane e quant'altro ma non malori.--Ciosl (Ciosl a tutti! Desiderate?) 14:21, 29 set 2009 (CEST)[rispondi]

Proposte per criteri della lista[modifica wikitesto]

Cercando di tirare le somme, provo a buttare giù una lista (liberamente modificabile) di criteri per l'inserimento di un evento sismico in questa lista.

  1. Ml>soglia (per me 4.5 andrebbe bene, sarei solo per tenere la stessa soglia prima e dopo il 2000, dato che gli eventi più vicini a noi non sono più enciclopedici degli altri);
  2. aver provocato vittime e/o feriti
  3. aver provocato crolli (rilevanti, non un singolo cornicione)
  4. essere di interesse scientifico.

Per quanto riguarda il criterio 4 (realizzato apposta per includere sismi deboli avvenuti in zone particolari) si richiedono fonti affidabili e magari una pagina ad hoc nella quale sia specificato il motivo di tale interesse. Questa è solo una bozza... correggete, ampliate, cestinate. --TheWiz83 (msg) 14:38, 29 set 2009 (CEST)[rispondi]

Tuttavia, usando questi criteri, togliamo il portale delle Scienze della Terra, in quanto le basi per il suo ingresso nella lista esulano da criteri scientifici, anzi danno una visione distorta della sismicità italiana.--Bramfab Discorriamo 11:44, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]
Temo che mi sfugga qualcosa (mancanza mia di qualche pezzo di informazione, senz'altro) ma non mi è chiara questa conclusione. Potresti spiegare meglio il ragionamento? --L736Edimmi 11:50, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]
@Bramfab: se hai in mente criteri più scientifici facilmente adottabili dalla comunità sarò il primo a sostenerti. --TheWiz83 (msg) 15:49, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]
E' molto difficile, tuttavia devo osservare che:
  1. per i terremoti storici il loro valore di magnitudine e' una approssimazione o stima, semplicisticamente direi che se sono filtrati fino ad oggi dal vaglio della storia allora sono enciclopedici indipendentemente dalla loro stimata magnitudine.
  2. Bassa magnitudine ed essere di interesse scientifico: ossia terremoti in zone di bassa sismicità aree bianche, grigie, verdine azzurre di questa mappa 0 - 0.125 nella legenda oppure essere scosse originatisi da fenomeni vulcanici.
  3. Tenere tutti quelli che abbiamo generato uno maremoto.
  4. Per gli altri recenti forse ci vorrebbe una doppia soglia: scartare quelli al di sotto di 4, tenere quelli con M=>5 e valutare caso per caso quelli fra 4< M <5. Fra questi terrei da quelli che hanno provocato qualche lesione agli edifici (per intenderci dal grado VI della vecchia, ma sempre comoda per scopi enciclopedici Scala Mercalli).--Bramfab Discorriamo 16:58, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]
Mi verrebbe da dire che forse varrebbe la pena di tenere conto anche dello spartiacque temporale costituiro dall'introduzione sistematica di strumenti o metodologie di misura dei sismi (scale, eccetera). Per ragioni ovvie, i criteri proposti da TheWiz sarebbero molto difficilmente applicabili ai terremoti storici, come giustamente fa osservare Bramfab, per i quali, in mancanza di dati scientificamente confrontabili, bisogna per forza procedere con un approccio diverso. Mi sembra ragionevole per questo quanto propone Bramfab (se sono riportati dalle cronache, vuol dire che una loro rilevanza in qualche modo l'hanno avuta). I criteri basati su magnitudo/Mercalli invece potrebbero essere applicati solo per gli eventi successivi al loro impiego sistematico nelle osservazioni. Si tratterebbe quindi di stabilire un t0 di spartiacque. Anche l'idea della doppia soglia mi sembra ragionevole, anche perché la rilevanza di un terremoto per esempio M4.5 può essere molto diversa se si considera il contesto di sismicità della zona in cui esso si verifica. --L736Edimmi 12:36, 1 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Sostanzialmente approvo... la scossa del 24/9/09 che criterio soddisfa? --TheWiz83 (msg) 19:12, 1 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Terremoto del 1349[modifica wikitesto]

Ci sono incongruenze sul terremoto del 1349, riportato più dettagliatamente in Lista di terremoti in Italia - Antichità e medioevo che sto elaborando. In certe fonti parla di due terremoti che hanno interessato l'arco appenninico centrale. Il primo tra perugia, benevento, isernia, roma, frosinone e napoli mentre il secondo nell'appennino abruzzese con danni anche nel molise e nelle marche. Che fosse lo stesso? Da alcune parti lo mette come lo stesso terremoto da altre addirittura mette due terremoti nell'app. abruzzese nel 1348 e il 9 settembre del 1349 + l'altro nel 1349 da perugia a benevento, quindi 3. Oppure da altre parte quello dell'appennino centrale nel 1348 e quello abruzzese l'anno dopo. E' chiaro che c'è un po' di confusione al riguardo. Chiunque avesse notizie + attendibili o conoscenze maggiori su questo sisma è invitato a partecipare alla seguente discussione. Grazie--Ciosl (Ciosl a tutti! Desiderate?) 11:12, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]

Divisione in più voci[modifica wikitesto]

La prima voce riguardante l'antichità e il medioevo è fatta. Vado avanti con le altre? Verrebbe solo lasciato nella lista principale il XXI secolo e si potrebbero mettere la lista dei terremoti più catastrofici o più forti mai avvenuti in Italia, come nella voce Lista di terremoti, può andare?--Ciosl (Ciosl a tutti! Desiderate?) 11:56, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]

XXI secolo[modifica wikitesto]

il 2000 fa parte del XX secolo...--79.49.213.62 (msg) 21:25, 4 ott 2009 (CEST)[rispondi]

In base a questo discorso, ho notato che continua ad esserci una grandissima confusione riguardo la magnitudo dei vari terremoti che, prima del 2009, viene associata automaticamente alla Richter; in realtà nella maggiorparte dei casi si tratta di magnitudo momento per cui i dati riportati risultano sballati ed incoerenti. L'unico catalogo completo e sufficientemente asffidabile sui terremoti italiani è quello redatto dall'INGV (Catalogo parametrico) che riporta i dati in magnitudo momento, che tra l'altro è lo standard internazionale. Detto questo, e considerato che per la maggiorparte dei terremoti antecedenti il 1960 è praticamente impossibile ricavare la magnitudo locale, io consiglierei di modificare tutti gli elenchi inserendo la magnitudo momento ricavata dal suddetto catalogo parametrico, come ho fatto 8a titolo esempificativo, per la sezione Terremoti principali di questa voce. --Lasacrasillaba (msg) 14:23, 8 feb 2010 (CET)[rispondi]

i terremoti si basano da vasi sanguini

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Terremoti in Italia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:11, 11 nov 2018 (CET)[rispondi]

Libri per fonti[modifica wikitesto]

Segnalo il seguente libro: Bollettino della Società dei naturalisti in Napoli, Volume XLV - 1933

https://archive.org/details/bollettin454619331934soci/page/108

A partire dalla pagina 109 vi sono elencati tutti i terremoti dall'anno 0 all'anno 1930, molto spesso con gli epicentri. Ce ne sarebbero tantissimi da inserire, soprattutto nei primi secoli d.C. --Altirpino (msg) 00:32, 25 dic 2018 (CET)[rispondi]

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