Discussione:Temperatura di colore

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Questa definizione è incomprensibile. Anzi, la definizione manca del tutto...

Esattezza/validità della formula[modifica wikitesto]

Ho un dubbio sull'esattezza/validità della formula. Ho provato ad applicarla qui per determinare la temperatura di colore a partire dalla lunghezza d'onda di ciascun calore, e i risultati ottenuti andavano tra circa 3.000-7.000 K, mentre nella voce è indicato un range molto più ampio (1.800 - 16.000 K e nel diagramma sullo spazio di cromaticità x,y l'intervallo va da valori minori di 1.500 K per il rosso fino a valori tendenti a infinito per il blu).
Sto sbagliando qualcosa o ci sono incorrettezze nella voce? --Daniele Pugliesi (msg) 09:39, 11 gen 2020 (CET)[rispondi]

Ho l’impressione che sia proprio sbagliata l’idea che si possa associare una temperatura a un qualsiasi colore. La temperatura di colore non associa una temperatura a una qualsiasi lunghezza d’onda (o range di lunghezze d’onda), bensì complessivamente a una radiazione che abbia lo stesso spettro di un corpo nero (nella voce è spiegato abbastanza chiaramente: quello che può trarre in inganno è l’incipit, che andrebbe corretto). Nessun corpo nero, ad esempio, emette una radiazione di colore verde. Più in generale farei molta attenzione a collegare a ciascun colore dei parametri fisici della radiazione corrispondente, perché il colore non è una proprietà fisica della radiazione ma un effetto percettivo costruito dal nostro sistema nervoso centrale in base all’eccitazione delle cellule della nostra retina. Radiazioni con spettro completamente diverso possono generare (per noi) lo stesso colore; alcuni colori (quasi tutti, in realtà) non corrispondono a singole righe spettrali nè a intervalli specifici di frequenze (per esempio, il rosso "puro" del sistema RGB non è un colore spettrale). Esistono diverse rappresentazioni quantitative del colore (RGB, quadricromia ecc.), ma non devono trarre in inganno: sono rappresentazioni approssimate (e non completamente equivalenti fra loro) del nostro meccanismo percettivo, non sono modelli matematici di un fenomeno fisico (le stesse definizioni di "colori primari", "colori complementari" ecc. sono puramente interne a ciascuno dei diversi sistemi di rappresentazione del colore, non riflettono proprietà fisiche). Prima di realizzare un template sui colori bisognerebbe leggersi una trattazione approfondita sul tema: ad esempio le appendici "Concetti scientifici" (p. 417-439) e "Principali modelli cromatici" (441-443) del libro di R. Falcinelli Cromorama (Einaudi, 2017) ---93.36.167.230 (msg) 10:09, 11 gen 2020 (CET)[rispondi]
Grazie per la risposta. Ci sono dei concetti su cui devo riflettere. Per il momento posso prendere per buono che non ci sia alcuna relazione tra temperatura di colore e lunghezza d'onda del colore e che il concetto di "temperatura di colore" è molto più complesso di quello che sembra. Quello che mi ha portato a pensare che ci fosse un collegamento tra questi due concetti sono le immagini che rappresentano delle scale di colori dal blu al rosso: vuol dire dunque che quei colori sono "simbolici"?
Riguardo all'associare un intervallo di lunghezze d'onda ad un colore, mi pare ci siano molte fonti in proposito. Cioè penso esista un "colore reale" che è quello che si vede in condizioni di illuminazione ottimale e dei "colori apparenti" che possono essere quelli distorti dalle condizioni di luminosità non ottimale (ad esempio di notte o con una luce giallastra). Penso sia errato dire che il colore sia un "concetto psicologico", in quanto viene percepito già come colore. Può cambiare un po' per ciascuno ad esempio cosa è "blu" e cosa è "verde", ma più che un problema di interpretazione psicologica secondo me il più delle volte sia un problema di terminologia.
Comunque, stiamo facendo partire il Progetto:Colori (vedi Utente:Daniele Pugliesi/Progetto:Colori). Sarebbe utile se potessi fornire una mano a risolvere i tanti dubbi attuali e futuri. In alternativa, sarebbe utile se potessi dare un'occhiata alle voci sui colori (da poco sono state modificate tutte le voci dei 7-8 colori dell'arcobaleno) e fornire dei pareri/spunti nelle discussioni delle pagine. --Daniele Pugliesi (msg) 11:00, 11 gen 2020 (CET)[rispondi]

quando sara` pronto ve lo faccio sapere[modifica wikitesto]

Non me ne sono dimenticato, solo che ho problemi e mi sono accorto che ci sono ambiguita` anche in quello che volevo scrivere ...

Il testo contiene

Lo spettro luminoso emesso da un corpo nero presenta un picco di emissione a una certa lunghezza d'onda, determinata, in base alla legge di Wien, dalla sua temperatura.

dove:

  • è la lunghezza d'onda espressa in metri in corrispondenza della quale il corpo radiante, supposto ideale, emette la massima radiazione, vale a dire emette la massima potenza (per unità di superficie)[1];
  • è la temperatura assoluta, in kelvin, della sorgente (corpo nero);
  • (valore raccomandato dal CODATA nel 2002) viene detta costante dello spostamento di Wien dove ed è detta seconda costante di radiazione).

Una sorgente reale differisce da un corpo nero ideale; tuttavia, a scopo divulgativo, si ammette che l'analogia rimanga valida.


ma a me piacerebbe che fosse

Lo spettro luminoso emesso da un corpo nero presenta un picco di emissione a una certa lunghezza d'onda, determinata, in base alla legge di Wien, dalla sua temperatura.

dove:

  • è la lunghezza d'onda espressa in metri in corrispondenza della quale il corpo radiante, supposto ideale, emette la massima radiazione, vale a dire emette la massima potenza (per unità di superficie)[2];
  • è la temperatura assoluta, in kelvin, della sorgente (corpo nero);
  • (valore raccomandato dal CODATA nel 2002) viene detta costante dello spostamento di Wien ( dove ed è detta seconda costante di radiazione).

Una sorgente reale differisce da un corpo nero ideale; tuttavia, a scopo divulgativo, si ammette che l'analogia rimanga valida.

  1. ^ Caforio-Ferilli, pag. 19.
  2. ^ Caforio-Ferilli, pag. 19.