Discussione:Tanja Nijmeijer
Definizione di "Terrorista"[modifica wikitesto]
La definizione mi sembra inopportuna; più opportuno il termine "guerrigliera"; ho spulciato la definizione delle FARC, l'organizzazione cui appartiene, e in effetti il tema nella pagina di discussione relativa è ampiamente dibattuto; credo sia molto più utile una definizione neutra (guerrigliera), che è indiscutibile, rispetto ad una dispregiativa (peraltro ripetuta diverse volte nella pagina, con un intento denigratorio).
- Legittima l'opposizione, ma non mi trova d'accordo. Con il tuo ragionamento nessuno sarebbe terrorista o criminale, in quanto vi è sempre un qualcuno che legittima positivamente le azioni poste in essere. Anche Osama Bin Laden è considerato un terrorista da tutto il mondo, ma sicuramente per alcuni è un martire. Ergo chi è che decide? Non certo noi, in quanto saremmo autoreferenziali, bensì le fonti. E le fonti attestano che gli Stati Uniti[1], l'Unione Europea [2] e vari altri paesi definiscano le FARC gruppo terrorista. Ergo i loro componenti sono terroristi: che non è un epiteto offensivo, ma realista.--2.40.125.1 (msg) 15:38, 16 mag 2013 (CEST)
Mi pare corretto l'esempio di Bin Laden; infatti, costui è definito "terrorista" anche dall'ONU, istituzione che, per quanto lungi dall'essere neutrale, è perlomeno rappresentativa di una grande quantità di paesi. Lo stesso non si può dire a proposito delle FARC, che sono definite in quel modo da USA e UE, ma non dall'ONU nè, cosa secondo me dirimente, dalla stragrande maggioranza dei paesi dell'area. (In realtà tutti tranne Colombia e Perù). Già il Presidente del Venezuela, Chàvez, ne aveva proposto lo status di "forza belligerante"; come si vede, la questione è tutt'altro che definita, e il criterio di neutralità di wikipedia prevede senz'altro che si utilizzi un termine molto meno controverso. Ribadisco che la questione è già stata risolta nella pagina relativa delle FARC, e non ha senso riprenderla qui. Gli Stati Uniti, ad ogni modo, forniscono ingentissime risorse al governo colombiano per proseguire la guerra, nonché addestramento militare, logistica ecc., e dunque sono una delle parti in conflitto. Non ha senso utilizzare una definizione come questa ricalcandola da quella di una delle parti coinvolte, altrimenti si arriva al paradosso per cui alla pagina relativa alla resistenza partigiana in Italia occorre dare la stessa definizione (il governo italiano dell'epoca qualificava i partigiani come terroristi, e così i nazisti e i paesi sotto controllo tedesco, ovviamente). Del resto, le FARC esistono dagli anni Sessanta e l'inclusione nella lista dei terroristi è di poco tempo fa; il che dimostra che questa definizione è aleatoria, valida oggi ma non ieri e probabilmente non domani. La definziione di "guerriglia" invece è ineccepibile, incontestabile e soprattutto "atemporale".
storialatina
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