Discussione:Sensibilità chimica multipla

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Questa è la pagina di discussione per discutere dei miglioramenti che riguardano la voce Sensibilità chimica multipla

Nome della malattia[modifica wikitesto]

Salve ho modificato il nome della malattia visto che era sbagliato. E ho aggiunto il link all'unica associazione italiana che si occupa dei malati e delle ralazioni con l'istituto di sanità e asl.

Però per ora il nome se faccio la ricerca resta cmq quello vecchio, perchè? Vampiretta

Non me ne intendo, ma la voce dovrebbe forse chiamarsi Sensibilità Chimica Multipla. Per la ricerca, è normale, la cache deve aggiornarsi e ci mette un po'. --(Y) - parliamone 04:31, 1 set 2007 (CEST)[rispondi]

Ok ora sembra che si è aggiornata.

Cmq la discussione mi sembra almeno all'inizio molto di parte a voler far vedere e credere che questa malattia non esiste quando è rinosciuta in America, Canada e in molti Stati Europei dove i malati sono assistiti e tutelati. Mi sembra altamente fuorviante. Posso dunque modificare le informazioni? Anche cancellare ciò che risulta fuorviante ad oggi? O posso solo aggiungere? --Vampiretta 04:48, 1 set 2007 (CEST)[rispondi]

Espongo il mio pensiero, premettendo che non sono un medico, ma un "ricartore aperto", che è questo:

- ogni persona ha, appunto, un suo personale carattere e modo di pensare, quindi non c'è da meravigliarsi se, di fronte a situazioni simili, ognuno si comporta in maniera diversa e reagisce alla stessa informazione in modo dissimile da quello di altri (mi riferisco alla reazione alla somministrazione, vera o falsa, di sostanze allergeniche).

- Si comincia a parlare di quanti anche al di fuori delle accademie e, per quel che ne so, i quanti sono il collegamento fra la materia e lo spirito. Infatti, osservati con potenti microscopi, si mostrano diversi a seconda del momento in cui li si guarda o se osservati da persone diverse, appunto perché influenzabili dal pensiero. Nasce spontanea, quindi, la seguente deduzione: se il pensiero modifica i quanti, che sono la base della materia e in diretto contatto con lo spirito, allora è vero che il nostro pensiero plasma la nostra vita, quindi che noi stessi ci creiamo il nostro destino, che sarà bello o brutto a seconda di quali sono i nostri pensieri. Non è una novità, molte discipline filosofiche lo affermano; solo il materialismo odierno nega la potenza del pensiero (quindi dello spirito), cioè della parte non materiale di ogni essere vivente.

Postato da Marco Bracci

Rimozione contenuti[modifica wikitesto]

Ho provveduto alla rimozione dell'ampia parte di contenuti/ricerca originale, completamente privi di fonti, ricchi di ipotesi soggettive in toni non scientifici, allarmistici e generici. Veneziano- dai, parliamone! 17:42, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Salve a tutti i lettori, vedo che esiste molta ignoranza in materia MCS, i medici in modo particolare non capiscono o non vogliono capire il problema, visto che approvare questa malattia comporterebbe delle gravi perdite economiche alle case farmaceutiche, che loro per prime spingono a non riconoscerla, in quanto nei medicinali sono presenti molti eccepienti o altro....( veleni) dannosi al corpo umano; tutto ciò che è chimico va a lederci a partire dai farmaci, prufumi, bagno schiuma profumati ( rilasciano microparticelle tra le più dannose per il sistema respiratorio )anche delle migliori marche, tessuti acrilici, coloranti per tessuti che risultano alla vista molto accesi e appariscenti( contengono ogni tipo di schifezza chimica che provocano in soggetti sensibili dermatiti e altro), potrei elencare molteplici sotanze anche nel pane di tutti i giorni o nella pasta. Ed ora parliamo della M.C.S. CUT Non voglio ora annoiare i lettori, ma vorrei solo sensibilizzarli a questa problematica grave, più passa il tempo e più persone sono colpite dall’ MCS, infine vorrei spronare i medici a informarsi della situazione e non essesre più superficiali ( ricordatevi il vostro giuramento )……………………………….STEFANO. Il precedente commento non firmato è stato inserito da 109.113.17.30 (discussioni contributi).

non copiare da altri siti riportando qui il contenuto. Si tratta di violazione di copyright e come tale è quindi un illecito. Nel merito se hai fonti scientifiche di peso citale e se ne discute (leggi anche Aiuto:Firma) --ignis Fammi un fischio 14:59, 6 nov 2011 (CET)[rispondi]

Dato che la causa della malattia potrebbe essere mentale, si è provato a curarla con l'ipnosi?

Ricordo che la pagina di discussione di una voce di wikipedia non è un forum di discussione sull'argomento. È una pagina di servizio attraverso la quale gli utenti si coordinano per scrivere la voce. Si veda Aiuto:Pagina di discussione. --Paginazero - Ø 17:29, 24 mar 2012 (CET)[rispondi]

facciamo luce alla verità[modifica wikitesto]

purtroppo. a mio discapito, sono un'ammalata di mcs. devo dire che questa pagina di wikipedia, è allucinante. nel 2003 sono state finalmente scoperte le cause di questa malattia e sono state poi verificate e comprovate fino al 2008 ora si sa che la malattia non è di origine psicosomatica ma è UNA MALATTIA AMBIENTALE. capisco che per dire questa verità, ci si mette contro un bel po di lobby, ma dire ancora nel 2012 che la malattia è psicosomatica è una vera abberazione, ed è una totale mancanza di rispetto per tutti noi che non abbiamo cercato o voluto questa orrenda situazione che viviamo. noi ci siamo ammalati per gli errori (orrori) degli altri l'inquinamato "ambientale" ci ha prodotto una serie di mutazioni epigenetiche e da qui una serie di malattie e sintomi multisistemici. ci ha costretti ad aspettare ogni giorno che sopraggiunga la morte a liberarci da questo incubo, perchè quella che viviamo non si può nemmeno lontanamente pensare di chiamarla vita.

vi prego, vi scongiuro, aggiustate questa pagina, perchè gia siamo ammalati invisibili, e soprattutto zoombie per una società che ci dovrebbe riconoscere il ruolo di sentinelle del mattino, visto che per prima abbiamo subito, e subiamo, gli errori di tante lobby di potere. Se volete vi mando tutta la letteratura scientifica riguardante le cause e la vera sintomatologia della malattia, però vi scongiuro fate qualcosa in fede Mariagiovanna Liguori

La voce si basa sulle fonti, altro non si può fare che riportarle. Se hai pubblicazioni autorevoli sottoposti a revisione paritaria puoi tranquillamente riportarli qui per discutere del loro eventuale inserimento. --Aplasia 19:24, 25 set 2012 (CEST)[rispondi]

Sostanze chimiche[modifica wikitesto]

Nel testo si fa più volte riferimento al termine sostanze chimiche, come se le sostanze possano essere anche altro dal chimico. Si dimostri l'esistenza di una sostanza che non sia chimica. --2.35.179.236 (msg) 13:31, 7 gen 2013 (CET)[rispondi]

Avviso di revisione della voce[modifica wikitesto]

Appena il testo in via di elaborazione da un gruppo di pazienti e di medici esperti in MCS sarà pronto, secondo tutte le regole di Wikipedia, la voce verrà profondamente rivista ed ampliata. Il gruppo di lavoro non è sufficientemente preparato tecnicamente per eseguire l'inserimento che sarà a cura mia. Cordiali saluti --Daniele Orlando (msg) 19:39, 23 mar 2013 (CET)[rispondi]

A costo di risultare noioso, mi raccomando le fonti. Su argomenti controversi come questo, sono l'unico modo per evitare polemiche inutili. E attenzione a non fare una ricerca originale. --Paginazero - Ø 10:37, 24 mar 2013 (CET)[rispondi]
Quoto, ricordando la necessità assoluta di rispettare le policies di WP:NPOV, WP:FONTI e WP:NRO, con particolare attenzione per la qualità delle fonti e l'ingiusto rilievo. Inviterei pertanto, vista la delicatezza della pagina, a postare prima la proposta di modifiche in questa talk, al fine di discuterne al meglio insieme. --Veneziano- dai, parliamone! 23:56, 25 mar 2013 (CET)[rispondi]
Ok le raccomandazioni fanno sempre bene! Metterò l'intera pagina qui e dopo l'approvazione, la gireremo. Grazie! --Daniele Orlando (msg) 16:57, 30 mar 2013 (CET)[rispondi]

edit annullato[modifica wikitesto]

Ho visto come correttamente è stato annullato un edit pesante e sostanzialmente senza fonti contestualizzate. Nella biobliografia tra l'altro era citato lo studio Double-blind placebo-controlled provocation study in patients with subjective Multiple Chemical Sensitivity (MCS) and matched control subjects. Mi chiedo se chi ha inserito quel popo' di roba ha letto gli studi che aveva citato. --ignis scrivimi qui 21:43, 2 apr 2013 (CEST)[rispondi]

Riconoscimento della sensibilità chimica multipla[modifica wikitesto]

Volevo avvisare che la sensibiltà chimica multipla è stata riconosciuta ufficialmente dalla regione Veneto come malattia rara e sono state avviate le procedure per l'esenzione del ticket e delle terapie ai pazienti affetti da tale patologia. La fonte è la seguente: http://www.osservatoriomalattierare.it/politiche-socio-sanitarie/3773-sensibilita-chimica-multipla-in-veneto-riconosciuta-come-malattia-rara Personalmente, credo che questa pagina sia al quanto obsoleta. Di fonti attendibili che parlano di questa malattia ce ne sono, basterebbe avere la pazienza e soprattutto la volontà di citarle. Cordialmente.---- Silvia C. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 62.18.161.52 (discussioni · contributi) 03:21, 7 mag 2013‎ (CEST).[rispondi]

Wikipedia è aperta al contributo di tutti... --גמבוGambo7 03:41, 7 mag 2013 (CEST)[rispondi]
si può dare atto della cosa fermo restando che nessun ente politico può stabile se una patologia sia reale o da attribuire ad altra causa --ignis scrivimi qui 09:13, 7 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Per favore, leggete meglio in internet, troverete evidenze scientifiche spiegate dal Dott. Genovesi di Roma, si tratta di una patologia ORGANICA immuno-tossica di origine genetica. AGGIORNATE PER FAVORE!!

Confermo che si tratta di una patologia organica, oltre al Centro del Prof. Genovesi a Roma (Policlinico Umberto I)esiste anche a Bologna un Centro per la ricerca e la cura dell'intolleranza alle sostanze chimiche presso l'Ospedale S. Orsola Malpighi. E' una vergogna che Wikipedia scriva che siamo malati psichiatrici, come vi permettete di offendere delle persone ammalate che soffrono. Se non correggete la voce non consulterò mai più la vostra enciclopedia!!! Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.35.53.152 (discussioni contributi) .

non ho capito cosa c'è da correggere. Questa enciclopedia si con le fonti non con quello che pensa un medico o un ospedale. --ignis scrivimi qui 14:41, 16 dic 2013 (CET)[rispondi]
Aggiunte informazioni sui centri MCS in Italia --גמבוGambo7 17:35, 16 dic 2013 (CET)[rispondi]
Chi si occupa di farlo per gli altri duecento paesi del pianeta? Scherzi a parte, il paragrafo appare localistico e ingiustamente rilevante, essendo relativo solo all'Italia. --Aplasia 22:32, 16 dic 2013 (CET)[rispondi]
ho tolto il tag perchè il 90% della voce tratta dell'argomento in modo globale, non c'è quindi un ottica localistica nel trattare l'argomento e il paragrafo italia costituisce un semplice approfondimento suscettibile di ulteriori approfondimento trattando degli altri 200 paesi --ignis scrivimi qui 00:21, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
Spiacente ma non posso concordare, e la struttura delle altre voci relative a malattie non può che confermare la cosa, dal momento che una sezione per paese non è nemmeno prevista dalle convenzioni di stile del Progetto:Medicina, oltre a rappresentare una caratteristica che impedisce alle voci stesse di accedere a un riconoscimento di qualità. Al momento una sezione su otto (12,5%), tra l'altro la più lunga, è un "opuscolo" affetto da palese italocentrismo. È l'eccezione per questa voce che va giustificata, quando si fa uno strappo alla consuetudine di trattare le voci relative alle malattie in ottica sovranazionale; pertanto, in attesa di tale giustificazione, ripristino l'avviso. --Aplasia 08:46, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
le convenzioni di progetto non devono e non possono imporre assolutamente nulla e d'altra parte se mai un progetto provasse solo minimamente a imporre qualcosa sarebbe fuori dal progetto in virtu' del quinto pilastro. Quindi quelle convenzioni possono forse guidare verso una voce di qualità ma non possono legittimare nè una avviso nè statuire sulla legittimità di un paragrafo
Il localismo si ha se una voce è trattata secondo un ottica geolocalistica limitata, la voce non ha questa caratteristica. Se taggassi una voce perchè "non tratta di altri 20o0 paesi" introdurremmo un obbligo che mal si concilia col 5° pilastro. --ignis scrivimi qui 10:17, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
Certamente non impongono, altrimenti il paragrafo sarebbe da togliere immediatamente; al limite consigliano secondo criteri di uniformità. Il fatto è che una trattazione simile non parte da un caso generale per poi trattare caratteristiche specifiche che contraddistinguono quella determinata realtà locale. Prendendo ad esempio la poliomielite è corretto prendere realtà locali che si differenziano, spiegandone i motivi, mentre ha rilevanza locale inserire un paragrafo sull'ultimo caso documentato in Italia, in quanto sarebbe palesemente riferibile a una realtà localistica rispetto alla voce. Allo stesso modo corretto è in questa voce riferire sul riconoscimento della malattia, partendo dagli enti più importanti preposti a ciò, primo fra tutti ad esempio la WHO, e successivamente citare un'elenco di realtà locali dove ciò è avvenuto, comunque con rilevanza almeno nazionale. Qui stiamo addirittura arrivando al livello regionale (Emilia-Romagna, Lazio, Veneto volendo come suggerito più sopra), il che rende conto, a mio avviso, di una sezione (non una voce) localistica. --Aplasia 15:33, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
quando si va per sottrazione e non per addizione c'è qualcosa che non va. Si tratta della MCS anche in Italia = va bene = wikipedia ha informazioni in più. Non trattare della poliomelite in Italia è una sottrazione e non vedo dove la voce o wikipedia ne guadagni. --ignis scrivimi qui 16:14, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
Secondo me aggiunge un valido esempio di come tale malattia venga gestita nella pratica, in quanto si dice che non è propriamente una malattia poi però non si spiega né chi la diagnostica né chi la tratta; infatti vorrei poi anche aggiungere un paragrafo sugli USA perché hanno una visione molto diversa della cosa, ma potrò farlo solo quando avrò tempo. --גמבוGambo7 16:27, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
PS: la questione del localismo comunque passa in secondo piano: «Si deve far sì che il contenuto della voce presa in considerazione sia vero in ogni parte del globo quando non specificato che si parla di casi locali» e «Si deve far sì che vi siano più esempi possibili di più realtà locali possibile». È specificato che si tratta di un caso locale, e c'è l'intento che siano più esempi possibili... «Qualora si parli solo di una realtà locale, generalmente è bene non cancellare tale parte per localismo, bensì apporre l'apposito template, per poi correggere il punto di vista o aggiungere informazioni anche su altre realtà locali (oltre ovviamente ad una trattazione generale, in caso non sia ancora presente).»
Non mi sembra che i contenuti del paragrafo appesantiscano o prevalgano su quelli generali, è solo una sottosezione esemplificativa dell'epidemiologia/storia --גמבוGambo7 16:42, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
2.500 su 13.000 kb e trattazione che inizia dal 2007 (ovvero all'incirca da quando è iniziato il dibattito italiano) nonostante nel mondo se ne parli da oltre 20 anni... Ho già espresso i miei dubbi, ma se si ritiene che il problema di localistico e ingiusto rilievo non ci sia, si rimuova tranquillamente il template. Ovviamente preferirei di gran lunga una trattazione organica della storia dall'inizio e senza "geolocalizzazione", ma se si ritiene che il "caso italiano" sia esemplificativo, allora, nuovamente, si rimuova il template. --Aplasia 21:16, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
Mi auguro solo che si mediti bene prima di inondare le voci di malattie con sezioni "MalattiaQualsiasi in Italia", soprattutto se queste sono arrivate alla vetrina proprio perché non avevano tale sezione. --Aplasia 21:20, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
@Ignisdelavega, la sottrazione è un guadagno per Wikipedia nell'ottica di WP:WNRI. Ad esempio un elenco di centri di riferimento per l'AIDS in Italia può essere utile e interessante, ma rappresenta un localistico ingiusto rilievo; un'elenco di tutti i centri di riferimento nel mondo supera certamente il localismo geografico, ma diventa ingiustamente rilevante in relazione a ogni punto della malattia che si può trattare in una voce che deve rimanere comunque entro dimensioni ragionevoli. --Aplasia 21:36, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
non ho mai parlato di utilità tout court ma ho parlato di conoscenza. Accrescere la conoscenza ritengo sia attività più conforme al progetto di quanto lo sia il decremento. Cmq stiamo andando OT --ignis scrivimi qui 21:48, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
Certamente alcune informazioni della sezioni sono valide (non invece, ad esempio, l'informazione che nel Lazio ci sia un centro di riferimento), ma il mio punto di vista è che, per superare il localismo, vadano contestualizzate nel generale, appunto una storia della malattia dagli inizi, con i vari riconoscimenti, il grado di riconoscimento e le varie critiche emerse nel tempo, senza necessità di un "esempio italiano". Infatti non ho mai proposto la rimozione del contenuto, sin dall'inserimento dell'avviso, ma suggerito una trattazione che ritengo qualitativamente migliore. Del resto è un problema anche su en.wiki, dove a differenza di noi, trattano solo il caso statunitense, ignorando completamente le realtà di altri paesi. --Aplasia 21:58, 17 dic 2013 (CET)[rispondi]
Per l'appunto la sezione va ampliata...
Riguardo alle sezioni "MalattiaQualsiasi in Italia"...beh ce ne sono di voci così...andiamo a scovarle? --גמבוGambo7 01:16, 18 dic 2013 (CET)[rispondi]

Rientro a distanza di tempo. Non ci trovo nulla di male nel parlare della realtà italiana. Potrebbe essere utile trattare l'argomento di come la malattia venga considerata e curata nei vari paesi, visto che mi pare di comprendere non ci sia consenso unanime. Non siamo troppo restrittivi, su: se un argomento ha rilevanza generale, non va stigmatizzata la presenza di localismi, se hanno una certa importanza. --Mau db (msg) 18:14, 5 lug 2014 (CEST)[rispondi]

aggiornamento[modifica wikitesto]

leggete anche i seguenti articoli http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22836634 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23485801 Non capisco perché mi vengono annullate le modifiche, comunque questa pagina necessita di essere assolutamente aggiornata, leggete anche qui http://en.wikipedia.org/wiki/Multiple_chemical_sensitivity Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.8.248.137 (discussioni · contributi) 16:00, giu 27, 2013‎ (CEST).

Perché eliminare contenuti opportunamente referenziati è vandalismo. Se ci sono nuove fonti, autorevoli e terze, pubblicate su riviste scientifiche di una certa rilevanza, puoi portarle qui in modo da permetterne la valutazione e giustificare eventuali modifiche alla pagina. --Aplasia 16:07, 27 giu 2013 (CEST)[rispondi]

Mi chiedo come mai mi venga richiesto di dare spiegazioni riguardo al testo inserito quando le spiegazioni sono abbondantemente fornite dalle oltre 50 note connesse con documenti medici di valore. Se mi viene contestata la validità dei contenuti, mi chiedo, come non si possa contestarli alla pagina attuale che di validità ne ha zero sin dalle prime righe. Cito ad esempio "alcune delle principali società medico-scientifiche statunitensi hanno escluso la sua natura organica", vi conviene aggiornarvi perché negli Stati Uniti la patologia è riconosciuta da anni come malattia organica, ci sono persino centri di cura detossificanti sul territorio statunitense. Non metto in dubbio la buona fede di chi ha creato il testo ma è evidente come la mancanza di modifiche nel corso degli anni abbia portato l'attuale pagina ad essere arretrata e quindi errata. Controllate Wikipedia inglese e francese a riguardo, sono assolutamente concordanti con le ricerche del mio testo. Sottolineo che tutti i paesi che hanno riconosciuto legalmente la patologia hanno dovuto prima farla attestare da commissioni mediche-scentifiche. Cimenti.e (msg) 11:27, 4 feb 2014 (CET)[rispondi]

io ho diverse perplessita:
Questa fonte tu la metti per affermare che il suo sviluppo comporta reazioni multiorgano che si innescano con l'esposizioni a svariate sostanze chimiche anche in piccole quantità solitamente tollerate dalle persone  ; la fonte però dice, nell'abstract: The results can be summarized as follows: exposure-related symptoms associated with self-reported multiple chemical sensitivities can be divided into non-specific complaints of the central nervous system--CNS (main characteristics) and functional disturbances in other organ systems (optional complaints). e ancora MCS should only be diagnosed in patients who are mainly suffering from exposure-related non-specific complaints of the Central nervous system.
Mi puoi quindi spiegare l'uso della fonte? grazie --ignis scrivimi qui 11:43, 4 feb 2014 (CET)[rispondi]

Come già spiegavo nella definizione la patologia oltre a crea gravi danni al sistema nervoso implica disfunzioni agli organi in generale, nella nota questo è sottolineato dicendo: "I risultati possono essere riassunti come segue:sintomi da esposizione causati da sensibilità chimica multipla...e disturbi funzionali in altri organi..." la patologia è definita polimorfica appunto, dalla nota si capisce che oltre ai disturbi al sistema nervoso vengono compromessi anche altri organi=disturbi multiorgano. Invito che questa attenta lettura del testo da me proposto venga fatta anche per il testo attualmente visibile, per logica, in seguito alle numerosissime segnalazioni e inviti di modifica dovrebbe essere vostra preoccupazione accertarvi che l'attuale testo sia opportunamente aggiornato alle ricerche mediche degli ultimi tempi. La scienza e la medicina sono in continuo aggiornamento! Cimenti.e (msg) 12:05, 4 feb 2014 (CET)[rispondi]

il testo deve essere aggiornato e a tal fine inizi citando una studio del 2005? Comunque il punto è che lo studio da te citato non dice affatto quello che tu fai dire. Lo studio da te citato propone una definizione di MCS andando a vedere come gli studi precedenti l'hanno definita. Lo studio da te citato quindi distingue tra coloro che dicono (self-reported) che gli fa male la testa e quelli che dicono che gli fa male altro. Lo studio non dice affatto che la sindrome è esistente o causata da esposizione a sostanze chimiche. Quindi mi pare che l'uso che hai fatto della fonte è poco aderente ad essa, cosa che certo non migliora la voce. --ignis scrivimi qui 12:15, 4 feb 2014 (CET)[rispondi]
Concordo con Ignisdelavega ma, in realtà, ciò che mi perplime di più è come la versione da te proposta glissi completamente su tutti i mancati riconoscimenti e sulle prove negative sull'esistenza come patologia organica. La versione in inglese che citi (quella in francese, sinceramente, non l'ho proprio trovata) lo fa addirittura nell'incipit. L'impostazione per come proposta da te non mi appare rispettare il punto di vista neutrale, dando per scontate affermazioni che scontate non sono per niente. Ad esempio citi tra le categorie a rischio i "portatori di impianti fissi di silicone", ma la fonte è semplicemente un elenco di oltre 1000 articoli dei quali solo uno cita la sensibilità chimica multipla, oppure citi questo come referenza dei mercurio e nickel come causa di, cito la fonte, psychosomatic multisymptoms characterizing chronic fatigue syndrome, fibromyalgia, and other diseases of unknown etiology, ovvero l'esatto opposto di ciò che successivamente affermi (l'MCS non si può dunque definire una malattia idiopatica e psicosomatica). --Aplasia 12:35, 4 feb 2014 (CET)[rispondi]

Non è mia intenzione ignorare le vostre domande, anzi è mia volontà usare i vostri quesiti come fonte d'ispirazione per perfezionare il materiale. Risponderò prossimamente in seguito ad un ulteriore studio approfondito. Cimenti.e (msg) 18:42, 4 feb 2014 (CET)[rispondi]

io credo che sarebbe bene che tu le fonti le leggessi e le usassi a dovere soprattutto se rivesti il ruolo che affermi di avere. Il tuo modo di costruire la voce mostra quanto meno superficialità --ignis scrivimi qui 19:09, 4 feb 2014 (CET)[rispondi]

classificazione OMS[modifica wikitesto]

in merito alla presunta classificazione OMS ICD 10 J 68.9, cito da qui preso dai commenti:

«T78.4 fa parte del gruppo "T66-T78 Other and unspecified effects of external causes" [...] Da nessuna parte si parla di MCS [...] J68.9 è "Unspecified respiratory condition due to chemicals, gases, fumes and vapours"; anche questa è una definizione che può comprendere un po' di tutto, non esplicita da nessuna parte la MCS e soprattutto non è specifica per la MCS.»

Qui il link al testo dell'OMS, che in effetti non parla di MCS ma pare dica che se inali fumi tossici ti fa male --ignis scrivimi qui 20:58, 4 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Limiti della versione attuale[modifica wikitesto]

La storia sulla sensibilità chimica in America è ovviamente controversa dovuta alla sua prima definizione medica come sintomo di nevrastenia nel 1869, alla sua riscoperta come tossiemia allergica nel 1945, e infine alla sua ridefinizione nel 1987 come sensibilità chimica multipla (MCS), e inoltre per la sua comorbidità con la sindrome da stanchezza cronica, la fibromialgia, e la sindrome della Guerra del Golfo (GWS). Secondo un articolo del 1999 di Albert H. Donnay, On the Recognition of Multiple Chemical Sensitivity in Medical Literature and Government Policy pubblicato sull' International Journal of Toxicology November 1999 vol. 18 no. 6 383-392, http://ijt.sagepub.com/content/18/6/383.abstract più della metà degli oltre 500 articoli peer-reviewed sulla MCS scritti sino ad allora sostenevano una base organica per la MCS, mentre meno di un quarto supportavano una motivazione psichiatrica. Lo stesso rapporto 2:1 si risontrava nel numero di ricercatori attivi che scrivevano di MCS e sul numero di riviste su cui venivano pubblicate.

Questa pagina di wikipedia ribalta questo rapporto mostrando una chiave di lettura solo psichiatrica.

Il mio contributo supportato con citazione non è stato accolto, ovvero che l'interpretazione psicogena della MCS è stata specificamente respinta in una Risoluzione formale siglata nel 1994 dall'American Lung Association, American Medical Association (AMA), US Environmental Protection Agency (EPA) e US Consumer Product Safety Commission (US CPSC) (US Government Printing Office 1994-523-217 / 81.322). (Fonte Albert H. Donnay sull'articolo sopra citato)

Secondo questo articolo il riconoscimento ufficiale della MCS avviene più tardi nel 1999, quando i Centri statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) annuncia una definizione formale di MCS e la Federal Interagency Workgroup sulla MCS rilascia il suo rapporto finale tanto atteso, basato su 4 anni di lavoro. I dati epidemiologici in tre stati evidenzia la prevalenza di sensibilità chimica al 16-33% della popolazione generale, 2 al 6% della quale è già stata diagnosticata la MCS.

Basta vedere adesso su Google scholar negli ultimi anni sulla letteratura che la natura psicogena della MCS non è più supportata da nessun articolo scientifico. Esistono ben 5 protocolli di approccio alla malattia con una vastissima letteratura che in questa pagina web non viene riportata per esempio i lavori di Ziem e Pall. Si cominciano a scoprire biomarcatori e per fortuna la scienza procede essendo per fortuna o sfortuna la MCS una malattia non più rara.


JohnLoved (msg) 20:48, 28 giu 2015 (CEST)JohnLoved[rispondi]

intanto ho bloccato la tua utenza per minacce legali, poi:
  • la voce è stata compilata usando fonti reperibili su pubmed, database certamente migliore di un motore di ricerca come Google scholar
  • tu ad oggi avevi citato una sola fonte che si limita a dire che c'era il consenso di 99 persone nel definire i criteri che andavano a caratterizzare la MCS (ripetibilità ecc...). La fonte era cmq datata
  • la fonte che ora citi, un semplice scritto di Donnay che fa parte dell'MCS Referral & Resources
  • ignori abbondantemente le fonti citate in voce
Quindi per ricapitolare: non hai citato fonti primarie peer review che riportino studi o revisioni sistematiche, non hai portato fonti secondarie di rilievo e tuttavia fai proclami da complotto. Attendo le tue scuse per email --ignis scrivimi qui 16:29, 27 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Definizione della malattia[modifica wikitesto]

Una voce di una enciclopedia ha bisogno di una definizione iniziale ovvero di cos'è e quando è stata definita. Al momento si definisce "malattia ipotetica". A parte la dicitura "sarebbe una malattia ipotetica" non va bene in italiano in quanto le definizioni hanno bisogno del presente non del condizionale quindi si dovrebbe dire "è una malattia ipotetica". In medicina quando non si conosce l'eziologia di una malattia si definiscono gli insiemi di sintomi una sindrome, non una malattia ipotetica, che invece non ha alcuna valenza dal punto di vista medico o scientifico. Si utilizza il termine inglese "unexplained illness" che non si traduce ipotetica (si confronti con le voci qui sotto, UI). Più Semplicemente si definisce più correttamente una sindrome ovvero allo stadio di malattia ancora non spiegata, o da eziologia incerta.

Ho confrontato la versione wikipedia con quella riportate da altre enciclopedie scientifiche a cui ho accesso libero non so se voi potete accedervi. Tutte hanno una definizione chiara e precisa. Ovviamente non dobbiamo copiarle per motivi di copyright ma servono per confrontare la nostra definizione corrente della malattia con le altre definizioni e verificare se la versione attuale della definizione sia accettabile da un punto di vista scientifico.


Enciclopedia of Public Health (Springer)[modifica wikitesto]

del Prof. Wilhelm Kirch, Institut für Klinische Pharmakologie, Medizinische Fakultät Carl Gustav Carus, Dresden, Germany

Tra le sindromi di sensibilità chimiche che sono ben descritte e di solito segnalate sono: (a) la sindrome da sensibilità chimica multipla o MCS, (b) la sindrome dell'edificio malato o SBS, (c) la sindrome da stanchezza cronica, e (d) la sindrome della Guerra del Golfo. Le prime tre sono a volte indicate come "sindromi in medicina ambientale". La sindrome da sensibilità chimica multipla è una malattia acquisita che presenta sintomi soggettivi molteplici e multi-sistemici (ndr. cioè a più organi) e ricorrenti, come la stanchezza, malessere, mal di testa, astenia, depressione o irritabilità, disturbi gastrointestinali, ecc Nella maggior parte dei casi, la MCS si manifesta come risposta anche a dosi molto basse di sostanze chimiche ambientali comuni (una o più di queste) che presentino un odore caratteristico, e che non provoca invece effetti dannosi per il resto della popolazione. Questi prodotti chimici specifici possono essere gas di scarico, solventi organici, profumi, deodoranti, vernici, formaldeide, fumo di sigaretta, o pesticidi, ecc La MCS non deve essere confusa con la sindrome dell'edificio malato (ndr. seguono informazioni su SBS).

Enciclopedia Di Neuropsicologia[modifica wikitesto]

di Katherine A. Roof, Department of Psychology, University of North Carolina at Charlotte, Charlotte, USA, Prof. Susan K. Johnson, Department of Psychology, University of North Carolina At Charlotte, Charlotte, USA

Sinonimi[modifica wikitesto]

AIDS chimica; Sindrome da ipersensibilità chimica; Malattia Ecologica; Malattia ambientale; intolleranza ambientale Idiopatica; MCS; Sindrome allergica totale; Malattia del Novecento; Allergia Universale; Sindrome da reazione universale

Definizione[modifica wikitesto]

Sensibilità Chimica Multipla (MCS) è una sindrome in cui si osservano più sintomi invalidanti improvvisi e poi aggravati in risposta ad esposizioni chimiche a basso livello (generalmente considerati sicuri per il resto della popolazione) e in assenza ancora di un'eziologia medica certa. Sostanze chimiche problematiche sono spesso prodotti petroliferi, sintetici, e gli additivi alimentari (vedi tabella 1). I sintomi più comuni della MCS sono mal di testa, mancanza di respiro, vertigini, debolezza, dolore alle articolazioni, ai muscoli, alla schiena o all'addome, problemi neuropsicologici, stanchezza, congestione, mal di gola, nausea o vomito. Non è stato trovato un gruppo di sintomi principali che sono universali per tutti gli individui affetti da MCS.


===== Tabella 1 Sensibilità Chimica Multipla. =====
Fattori scatenanti  e sintomi comunemente riportati per  la sensibilità chimica multipla (MCS)
  • Sbiancanti, ammorbidenti, e detersivi per bucato
  • Profumi, lozione, lozione dopobarba, smalto per le unghie, o prodotti per la cura della pelle
  • deodoranti, e candele profumate
  • Shampoo, lacche per capelli e prodotti per la cura dei capelli
  • prodotti chimici per la pulizia domestica
  • Detersivi e detersivo per lavastoviglie
  • pennarelli, come evidenziatori
  • Benzina o derivati della benzina, diesel e gas di scarico
  • prodotti a base di petrolio, tra cui vaselina, catrame e asfalto
  • Tabacco o qualsiasi forma di fumo
  • Pesticidi, erbicidi, fertilizzanti e altri prodotti chimici agricoli
  • Prodotti chimici industriali di pulizia, come fluido di lavaggio a secco
  • Formaldeide e aldeidi
  • Colle (compresi colla tappeto), vernici, smalti, solventi, vernici e diluenti-
  • Solventi e composti organici volatili (COV)

Un sempre più crescente numero di persone ha presentato sintomi di MCS a partire dagli anni 1980. L'esposizione tossica distingue MCS da altre malattie inspiegabili (UI); Pertanto, le esposizioni tossiche nell'ambiente sono la questione più importante, sia per le spiegazioni teoriche di questa malattia sia per la sua gestione clinica. Così come per le altre malattie altri non spiegate, i tassi di disabilità e i danno funzionali sono molto elevati in MCS. Spesso, le persone con MCS alterano significativamente il loro comportamento, cessano le attività, con amici e familiari, nel tentativo di eliminare le esposizioni chimiche (Johnson, 2007a, ndr. è l'autore di questa voce dell'enciclopedia, si noti che è un neuropsicologo). La prima definizione di MCS è stato introdotta da Cullen (1987) e comprendeva: i sintomi iniziali acquisiti da esposizione ambientale identificabile; sintomi coinvolgono più di un sistema di organi; I sintomi si verificano in risposta a stimoli prevedibili; I sintomi indotti da esposizioni di basso livello; incapacità di spiegare sintomi attraverso test medici standard. Ashford e Miller (1997) hanno proposto che la MCS si sviluppa attraverso un processo in due fasi di sensibilizzazione e di attivazione. Sensibilizzazione cronica si verifica a causa di una massiccia esposizione o dopo l'esposizione a sostanze tossiche comuni. I sintomi sono poi scatenati da una varietà di sostanze chimiche, le esposizioni elettromagnetiche, cibo, luce, suono, o di sostanze naturali come il polline o muffe.

Enciclopedia Kanerva di Dermatologia[modifica wikitesto]

del Dr. Hans Drexler Institute and Outpatient Clinic for Occupational, Social and Environmental Medicine, Friedrich-Alexander-University, Erlangen, Germany

Definizione di MCS[modifica wikitesto]

Secondo Cullen, la MCS è una malattia acquisita, caratterizzata da sintomi ricorrenti, preferibilmente per diversi sistemi biologici, come risposta ad una esposizione discernibile a numerosi prodotti chimici, che sono indipendenti l'uno dall'altro, sia chimicamente, strutturalmente o tossicologicamente la seguente costellazione è tipica per la MCS:

  • I sintomi coinvolgono più di un organo.
  • I sintomi vanno e vengono a seconda stimoli prevedibili.
  • I danni si verificano dopo l'esposizione o eventi ambientali.
  • I sintomi si verificano in esposizione a sostanze chimiche di diversa struttura e con differenti effetti tossicologici.
  • I sintomi si sviluppano con l'esposizione, che è discernibile e può essere rilevata.
  • I valori di soglia, che causano i sintomi, sono estremamente a bassa intensità, cioè ben al di sotto i livelli tossicologici efficaci.
  • I sintomi possono essere né isolati, né scientificamente spiegati da una delle consuete procedure di diagnostica medica a livello di ciascuno dei singoli organi coinvolti.
  • Le malattie che potrebbe spiegarne alcuni sintomi, come l'asma bronchiale, l'artrite o altre malattie sistemiche non sono utilizzate come spiegazioni. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da utente (discussioni contributi) JohnLoved.
cerca di essere sintetico e firmarti. A breve ti rispondo. --ignis scrivimi qui 08:53, 2 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Nel merito:
Wikipedia non è un enciclopedia medica e quindi non ne segue le eventuali regole. Possiamo utilizzare le fonti che hai citato creando un paragrafo "definizioni" e lì inserendo le fonti nella loro completezza descrittiva. Ad es. l'ultima fonte da citata non si discosta molto da come in voce viene descritta l'MCS. La prima parte dell'incipit lo possiamo comunque scrivere come in en:Multiple_chemical_sensitivity --ignis scrivimi qui 09:00, 2 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Incipit. Critica radicale.[modifica wikitesto]

L'incipit di questa voce preannuncia un taglio gravemente parziale. In effetti l'incipit si presenta con una citazione falsata: il National Institute of Environmental Health Sciences non dice affatto che la MCS è una malattia "presunta" e "ipotetica". Al contrario, presenta invece come dato il fatto che sussiste una sindrome definita quale "chronic, recurring disease caused by a person's inability to tolerate an environmental chemical or class of foreign chemicals". La voce Wikipedia in inglese fornisce un esempio di impostazione secondo le linee di verità della comunità scientifica. La malattia è una sindrome acclarata, non ipotetica, riceve anche il nome di "Idiopathic Environmental Intolerance" (definita con criteri di consenso nel 1999), e diversi meccanismi e modalità della sua insorgenza sono noti (altri non lo sono ancora). La voce italiana va riscritta interamente, a partire dall'incipit.

--Aki (msg) 14:24, 15 gen 2016 (CET)[rispondi]

la voce inglese non mi pare si discosti molto da questa italiana sopratutto per quanto riguarda l'eziologia. Circa la frase da te sottolineata direi che va rivista la fonte. --ignis scrivimi qui 16:38, 15 gen 2016 (CET)[rispondi]
Forse non sono stato chiarissimo sul fatto che per "incipit" intendevo effettivamente il primo paragrafo. Il secondo paragrafo dell voce inglese io lo trovo parziale, in quanto, mentre riporta le tesi di alcuni studi "contro", evita di menzionare le ricerche a "favore". Si tratta di una parzialità nella scelta delle fonti. E secondo me nel secondo paragrafo inglese non è che proprio si parla della "eziologia", si citano alcune fonti orientate a far considerare la MCS una malattia "non ambientale", quindi sono ricerche che hanno di loro un orientamento "eziologico" (in quanto celano spesso un interesse economico abbastanza ovvio a "sganciare" la malattia dalle cause ambientali), si tratta però di un orientamento interno loro; ma la eziologia come indagine diretta si riferisce a fonti ben diverse. Peraltro le ricerche come ad esempio Cullen e Palls e altri smonterebbero i presupposti teoretici stessi degli studi "contro". La MCS è riconosciuta come malattia *ambientale* (non psicologica) da vari paesi europei, e anche da diverse regioni italiane, tanto per dire, e nemmeno di questo si fa menzione. Il National Institute of Environmental Health Sciences dice che vi è una concorrenza di fattori, in primo luogo una predisposizione genetica, e il concorso di alcuni geni nella MCS è un dato acclarato. Ci sono molti dati, ad esempio il fatto che il 70-80% della fonte di tossicità per questi pazienti è di origine alimentare, l'annusare sostanze può essere indotto anche da suggestioni mentali, ma le occlusioni intestinali no. L'anormalità dei valori del sistema immunitario è rilevabile, così come la bassa concentrazione di ATP nel sangue e il malfunzionamento delle membrane mitocondriali. Ci sono ricerche sull'anomalo stress ossidativo cellulare in questi pazienti. Insomma c'è moltissimo da dire. Però so anche x esperienza che negli ambienti istituzionali e farmaceutici non lo si vuole dire, c'è una difesa, una omertà su questi argomenti.

--Aki (msg) 03:41, 17 gen 2016 (CET)[rispondi]

Chiederei gentilmente, in primo luogo, di evitare toni potenzialmente complottistici nella discussione, grazie; nel merito, la stesura delle voci si può basare solo su fonti scientifiche accreditate (journal peer-reviewed di ambito sanitario). --Veneziano- dai, parliamone! 14:35, 17 gen 2016 (CET)[rispondi]
Allora, in primo luogo è bene distinguere il concetto di "conflitto di interesse" da quello di "complotto". Non c'è niente di scandaloso nel mettere in guardia riguardo alla possibile non-neutralità di ricerche mediche. L'esistenza di ricerche scientifiche in ambito epidemiologico finanziate da aziende, o comunque palesemente orientate da interessi, in diversi ambiti legati alla medicina e non solo (anche in questioni ambientali) è un dato acquisito e provato, per cui non c'è assolutamente nulla di stranamente complottistico nel metterlo subito in chiaro e mettere in guardia il lettore riguardo a ciò, perchè questo fa parte della realtà in cui viviamo. Ma questo non è il punto importante. Il fatto è che le fonti scietifiche di riferimento da citare sono precisamente quelle accreditate (chiederei gentilmente io di evitare di insinuare che non lo siano) tra queste potrebbe esserci, giusto come esempio, Martin L. Pall, in "General and Applied Toxicology", 3rd Edition; Chapter XX (opera a cura di Ballantyne, Marrs, Syversen) http://eu.wiley.com/WileyCDA/WileyTitle/productCd-0470723270.html , ma appunto è solo un esempio del livello a cui la ricerca è giunta a conclusioni acclarate. La teoria eziologica di Pall è quella che evidenzia l'accumulo intracellulare di acido nitrico, il quale attraverso un processo di ossidazione produce perossinitrito, che innesca un circolo vizioso nel metabolismo cellulare, che è lo stesso meccanismo responsabile di patologie croniche simili (Pall ipotizza che siano manifestazioni dello stesso quadro). Ma ci sono vari altri lavori fondamentali, tra cui ricerche che escludono la teoria dell'eziologia psichiatrica, tra le fonti c'è Schnakenberg; poi ci sono monografie tra cui Cullen, c'è anche un manuale di Ashford & Miller. Poi c'è il dato che la malattia è riconosciuta in Germania (dal 2000), poi anche in Austria, Giappone, Svizzera, Danimarca, Finlandia e Spagna, come malattia ambientale (non "rara").Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Aki 01 (discussioni · contributi) .
se invece di raccontarceli ce li linki su pubmed (o ci fornisci il DOI) è meglio --ignis scrivimi qui 23:04, 18 gen 2016 (CET)[rispondi]
Beh, intanto il "General and Applied Toxicology" capitolo 20 (linkato sopra) non era male per cominciare, Pall M. L. 2009, Multiple chemical sensitivity: Toxicological questions and mechanisms, in General and Applied Toxicology, 3rd Edition, John Wiley & Sons, alle pp. 2303-2352. Il capitolo, di 50 pagine, riporta materiale presente anche in una ricerca del 2009: https://www.researchgate.net/publication/228471891 ; di Pall c'è anche: Pall M. L. 2007 Explaining ‘Unexplained Illness’: Disease Paradigm for Chronic Fatigue Syndrome, Multiple Chemical Sensitivity, Fibromyalgia, Post - Traumatic Stress Disorder, Gulf War Syndrome and Others, che è una intera monografia di 16 capitoli, ed. Harrington Park (Haworth) Press; sempre di Pall vari lavori precedenti si trovano su pubmed, ad esempio: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1241647/ ; Pall è un autore leader di un gruppo di studiosi che propone un "paradigma tossicologico" completo che intende essere rivoluzionario. Poi, lavori di tipo clinico, esempio sulla considerazione che i pazienti vengono trattati erroneamente con scetticismo o come casi "psichiatrici": Dantoft T.M., Andersson L., Nordin S., Skovbjerg S. and Sine https://www.researchgate.net/publication/278789678_Chemical_Intolerance ; il fatto che si tratta di una patologia effettivamente dovuta all'esposizione a chimici e che le prove siano sistematicamente conclamate, è anche sostenuto da Watanabe http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2723465/ ; la bibliografia però è molto vasta. E non è che si può fare semplicemente un elenco. --Aki (msg) 23:35, 18 gen 2016 (CET)[rispondi]
Il primo che citi, in che parte parla dell'MCS visto che pare trattare di chronic fatigue syndrome/mylagic encephalomyelitis (CFS)? --ignis scrivimi qui 09:13, 19 gen 2016 (CET)[rispondi]
La prima fonte descrive il ciclo NO/ONOO- nella patogenesi di alcune malattie, la chiave sta nella espressione "CFS and related diseases"; perchè appunto incrociando la bibliografia si scopre che questi autori considerano la CFS e la MCS come variazioni dello stesso quadro; la correlazione clinica - in effetti una vera e propria sovrapposizione (overlapping) - tra questa famiglia di malattie, tra cui fibromialgia CFS, e la MCS, è proprio l'argomento centrale di queste ricerche. Vedi Pederson J.A., New research on Fibromyalgia https://books.google.it/books?hl=it&lr=&id=J7ei9UHS8uYC&oi=fnd&pg=PA39&ots=nlZk2nrNb3&sig=E2d3FCeTJ8D2DjrLxAn4RihYm4E#v=onepage&q&f=false  ; Vedere anche cosa pubblica Pall su Envirnomental Issue Resources. http://www.ei-resource.org/, leggibile con note in PDF in vari siti: https://scholar.google.it/scholar?cluster Collegare a quello che Pall pubblica negli studi accademici precedenti: Pall M.L., Common etiology of posttraumatic stress disorder, fibromyalgia, chronic fatigue syndrome and multiple chemical sensitivity via elevated nitric oxide/peroxynitrite Medical Hypotheses Journal, 2001; 57:139-45. ; Pall M.L., Satterlee J.D., Elevated nitric oxide/peroxynitrite mechanism for the common etiology of mult iple chemical sensitivity, chronic fatigue syndrome and posttraumatic stress disorder. Annals of the New York Academy of Sciences, 2001; 933:323-9. ; Esistevano lavori precedenti come Reid et al, 2000, Multiple Chemical Sensitivity and Chronic Fatigue Syndrome in British Gulf War Veterans http://aje.oxfordjournals.org/content/153/6/604 ; Una ipotesi eziologica specifica per la MCS, sul meccanismo di correlazione tra la biochimica cellulare del ciclo NO/ONOO- e i sintomi *specifici* della MCS, era stata presentata da Pall in un lavoro che osserva come l'instaurarsi del ciclo NO/ONOO- può causare una iperstimolazione dei recettori NMDA: Pall M.L., NMDA sensitization and stimulation by peroxynitrite, nitric oxide and organic solvents as the mechanism of chemical sensitivity in multiple chemical sensitivity, Federation of American Societies for Experimental Biology Journal, 2002; 16:1407-17 http://www.fasebj.org/content/16/11/1407.full. ; conclusioni espresse anche qui: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1241647/ Puo essere da notare anche la risposta all'epoca di KT Tart: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1241948/ il quale scrive: "Given the many puzzling features of MCS and the previous claims that there cannot be a plausible physiologic mechanism to explain it, the finding of a physiologic mechanism (Pall 2002, 2003; Pall and Satterlee 2001) is a landmark in our understanding of this illness. This mechanism provides answers to each of the most important and previously intractible questions about MCS" ; ed è interessante il fatto che c'è anche un capitolo dedicato ai conflitti di interesse in ambito scientifico, che, è il caso di notare, è un fenomeno oggetto di ricerche esso stesso; comincia con: "Growing evidence shows that the findings and conclusions of researchers with financial conflicts of interest are significantly more likely to favor the interests of their for-profit supporters (Bekelman et al. 2003; Swaen and Meijers 1988), as does evidence of the takeover of the institutions of science by forprofit corporations (Blumenthal et al. 1996; Willman 2003). However, many authors remain reluctant to declare the financial benefits they receive (Krimsky and Rothenberg 2001) (...)"  ; alle fonti presenti su pubmed si può aggiungere tranquillamente Altenkirch http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11022866 (in Germania) e il già citato Watanabe, Tonori, Aizawa http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2723465/ (in Giappone); in Italia esiste: De Luca, C; Scordo, M. G.; Cesareo, E; Pastore, S; Mariani, S; Maiani, G; Stancato, A; Loreti, B; Valacchi, G; Lubrano, C; Raskovic, D; De Padova, L; Genovesi, G; Korkina, L. G. , 2010, Biological definition of multiple chemical sensitivity from redox state and cytokine profiling and not from polymorphisms of xenobiotic-metabolizing enzymes. Toxicology and Applied Pharmacology 248 (3): 285–92. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0041008X10001444 e uno studio che identifica polimorfismi genetici collegabili alla sindrome: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25878398; Un libro riassuntivo che offre un quadro sintetico è quello di Els Valkenburg qui che può essere di aiuto per un approccio alla scrittura della voce. --Aki (msg) 03:11, 20 gen 2016 (CET)[rispondi]
Non ci siamo. Qui non si deve incrociare nulla e non sta a te o a me svolgere deduzioni, incroci, paragoni. In voce oggi hai diverse fonti, tra cui una sistematic review che dicono date cose. Se hai fonti, autorevoli, di pari peso a una revisione sistematica come quella citata in voce, citali e soprattutto che esplicitamente parlino di MCS. E lascia stare google book, se sono studi scientifici pubblicati allora li trovi in pubmed. --ignis scrivimi qui 08:48, 20 gen 2016 (CET)[rispondi]
Un momento. Questa risposta non è accettabile. Non puoi dirmi "se hai fonti autorevoli allora citale", da dove viene questo "se", quando vedi benissimo che *ho* già citato titoli come: Pall M.L., Common etiology of posttraumatic stress disorder, fibromyalgia, chronic fatigue syndrome and multiple chemical sensitivity via elevated nitric oxide/peroxynitrite Medical Hypotheses Journal, 2001; 57:139-45. ; Pall M.L., Satterlee J.D., Elevated nitric oxide/peroxynitrite mechanism for the common etiology of mult iple chemical sensitivity, chronic fatigue syndrome and posttraumatic stress disorder, che fin dal titolo parlano di MCS; è ovvio che persino prima facie non ci può essere alcun dubbio nemmeno sulla prima fonte riguardo al fatto che "related diseases" si riferisce alla MCS, ed è altrettanto ovvio che questo aspetto riguardante la prima fonte di Pall non è nemmeno così importante, data la qualità e il rilievo delle altre pubblicazioni dello stesso Pall. Come vedi poi, le pubblicazioni su pubmed ci sono eccome; devo dire incidentamlente che non avresti peraltro nessun diritto a decretare di limitare le fonti al solo pubmed dichiarando tutte le altre "non attendibili", fino al punto di lasciare perdere Google Books anche quando i libri contengono le citazioni e riferimenti a pubblicazioni peer reviewed. Peraltro non ho ben capito se pensi che l'Oxford Journal fa schifo o se il Federation of American Societies for Experimental Biology Journal fa schifo. Mettiamo in chiaro che io non svolgo ricerche originali, e non opero deduzioni. Ma noi abbiamo il dovere di incrociare le informazioni quando la deduzione è semplicemente manifesta e il non farlo sarebbe una opera di omissione, e non possiamo prenderci in giro e fare finta che Wikipedia - o questa stessa voce - non contenga una attività di "trarre conclusioni"; guarda per esempio la terminologia che questa voce di Wikipedia usa quando associa la MCS alle allergie (chi ha scritto "singolarmente coincidenti"? Perchè sarebbe "singolare", e chi ha deciso che o che cosa significa dire che le allergie o intolleranze sarebbero un dato "comune", quasi scontato? Questi - con l'inserimento di parole come "singolare" o "comune" - che tu li ritenga espliciti o meno sono giudizi in campo epidemiologico, e sono anche grossolanamente errati; le allergie non sono affatto un dato "comune", l'esplosione cronologica della diffusione delle allergie alimentari è invece un evento epidemiologicamente straordinario. L'utente che si è permesso di scrivere qui di veicolare questi giudizi ha forse controllato se magari la letteratura peer reviewed non li contraddice clamorosamente? O se non sta comuque omettendo dati scientifici che contengono informazioni chiave, che vanno in una specifica direzione?); ma ribadisco che la questione riguardante quella fonte particolare che tu mi contesti perchè non hai visto "MCS" nel titolo, è una obiezione manifestamente irrilevante. Trovo singolare che tu scelga di focalizzarti proprio su questo punto, e apparentemente sembri invece ignorare il fatto che ho citato una sfilza sistematica di fonti che più dirette ed esplicite non si può. Questa voce mi sembra scritta con un approccio non neutrale, e sinceramente anche le tue obiezioni mi sembrano strutturate in modo non neutrale, per il tuo evitare di considerare il materiale di interesse e cercare invece solo di costruire una obiezione su un punto manifestamente irrilevante. --Aki (msg) 17:42, 20 gen 2016 (CET)[rispondi]
Come tu incroci i dati a me non interessa ma sopratutto non devi in farlo i wikipedia perchè wikipedia è compilativa e quello che tu vedi come un dovere (noi abbiamo il dovere di incrociare le informazioni quando la deduzione è semplicemente manifesta e il non farlo sarebbe una opera di omissione) in wikipedia si chiama ricerca originale e sinceramente, anche non lo fosse io non ci vedo alcun nesso e non capisco dove tu lo veda. Se poi in voce ciene citata una fonte secondaria di peso come l'OMS, ancor meno le nostre deduzioni possono trovare posto. Detto questo le fonti vanno pesate. Se in voce è citata una revisione sistematica del 2006 che ha analizzato le pubblicazioni fino a maggio 2006, non serve a nulla che mi tiri fuori uno studio del 2003 --ignis scrivimi qui 18:18, 20 gen 2016 (CET)[rispondi]

questo che secondo me va lasciato: Un collegamento con le intolleranze alimentari è stato più volte proposto (alcuni pazienti hanno mostrato incremento degli eosinofili nel sangue[14]); negli alimenti è stata riportata come sostanza a rischio la tartrazina (colorante E102, colore giallo limone, aggiunta nelle bevande gassate, nelle caramelle alla frutta, nei budini, nelle minestre confezionate, nel gelati, nei chewing gum, nel marzapane, nelle marmellate, nelle gelatine, nella mostarda, nello yogurt e in molti altri alimenti assieme alla glicerina, limone e miele, a volte negli involucri delle capsule dei medicinali) e altri coloranti o altri azocomposti, che possono essere causa di intolleranza

Multiple chemical sensitivities following intolerance to azo dye in sweets in a 5-year-old girl, in Allergology International, vol. 55, nº 2, 2006, pp. 203–5, DOI:10.2332/allergolint.55.203. Pall ML, NMDA sensitization and stimulation by peroxynitrite, nitric oxide, and organic solvents as the mechanism of chemical sensitivity in multiple chemical sensitivity, in FASEB J., vol. 16, nº 11, September 2002, pp. 1407–17, DOI:10.1096/fj.01-0861hyp.

Il template dovrebbe starci anche se fosse (cosa poco probabile secondo l'osservatorio malattie rare) un disturbo psichico (la linea è sempre sfumata, un disturbo psicosomatico è psichico ma è indotto spesso da stimoli reali, quindi è anche neurologico, ecc.)--SteveR2 (msg) 15:37, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
lo studio sopra riguarda se ben comprendo "una" bambina di 5 anni. Direi troppo poco per citarlo in voce. Circa il template vorrei migliori fonti visto che l'osservatorio mi pare assuma una posizione contraria al mainstream scientifico --ignis scrivimi qui 16:03, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
I coloranti causano intolleranze e allergie, qua il fenomeno è sfumato: si tratta di invenzione psichica o di un termine ombrello che può rientrare nelle intolleranze?--SteveR2 (msg) 16:06, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]
non lo so, mi limito a leggere le fonti --ignis scrivimi qui 16:17, 4 ott 2016 (CEST)[rispondi]

richiesta modifiche[modifica wikitesto]

buonasera, questo articolo risulta fuorviante per quanto riguarda la malattia. La stessa viene diagnosticata non come malattia psicosomatica ma come malattia organica. Stati Uniti, Canada, Giappone, Spagna e sempre un maggior numero di nazioni la riconoscono come tale. Medici italiani hanno studiato per anni la malattia ed è sui loro studi che dobbiamo appoggiare le informazioni. Non è corretto che una persona che cerca informazioni trovi questo genere di dettagli, che purtroppo non corrispondono alla realtà. Non si parla nemmeno di genetica! Chiedo cortesemente la revisione del contenuto o l'eventuale oscuramento della pagina in rispetto alle persone malate. Nel caso in cui si decida invece di appoggiarsi alla verità scientifica, sono disponibile all'invio di link e condivisione di informazioni scritte da coloro che da anni studiano tale patologia. grazie


--Chrixmat (msg) 19:47, 23 ago 2017 (CEST)CM[rispondi]

hai delle fonti autorevoli che attestano quello che affermi? --ignis scrivimi qui 20:50, 23 ago 2017 (CEST)[rispondi]

modifiche richieste[modifica wikitesto]

ecco una fonte autorevole: https://www.ramazzini.org/wp-content/uploads/2009/01/11.03.2013_-Martin-Pall_MCS.pdf http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0041008X10001444 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25878398

Lascio il link sulla quale può trovare documentazione di rilevanza scientifica riguardante la malattia. grazie Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Chrixmat (discussioni · contributi) .

sopra hai citato in sostanza due ricercatori che sembra propendano per la natura organica del disturbo. Tuttavia si tratta, a leggere sia l'OMS sia l'istituto superiore di sanità, di una tesi minoritaria che possiamo comunque brevemente citare in Sensibilità_chimica_multipla#Altre_ipotesi_sulla_patogenesi --ignis scrivimi qui 18:14, 29 ago 2017 (CEST)[rispondi]

Potrei inviarLe in privato relazione di un medico riguardante la natura organica della malattia con tutte le fonti del caso. Ritengo che sia corretto mostrare informazioni complete e corrette. in caso contrario vale la pena eliminare la pagina in attesa di una chiarezza sul disturbo. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Chrixmat (discussioni · contributi) .

tutte le fonti del caso sono gli studi. Questi possono essere tranquillamente trovati in pubmed. In voce tuttavia si citano due pareri autorevoli e cioè l'ISS e l'OMS che nel loro parere hanno tenuto conto degli studi fino ad allora svolti --ignis scrivimi qui 19:17, 5 set 2017 (CEST)[rispondi]
ad es. in questo studio che ha analizzato un database di 21977 ha trovato una associazione tra MCS e malattia mentale. --ignis scrivimi qui 19:29, 5 set 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Sensibilità chimica multipla. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 20:42, 8 apr 2018 (CEST)[rispondi]

edit annullato 2[modifica wikitesto]

Ho annullato l'edit perchè ad es. la frase L'Organizzazione mondiale della sanità ha identificato la patologia con il codice J68.9, ...,[3] non mi pare che sia sostenuta da fonte. --ignis scrivimi qui 14:44, 23 feb 2019 (CET)[rispondi]

annullamento[modifica wikitesto]

In voce ci sono fonti secondarie di prestigio come la WHO, citare un singolo studio su 24 soggetti senza tra l'altro che si chiaro se si ha attuato il doppio cieco non ha valenza tale da stravolgere la voce --ignis scrivimi qui 08:37, 18 lug 2021 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento per la pagina Sensibilità Chimica Multipla - DDL S. 1202 - Senato della Repubblica XVIII Legislatura[modifica wikitesto]

DDL S. 1202 - Senato della Repubblica XVIII Legislatura - 1.2.1. Testo DDL 1202 DATI EPIDEMIOLOGICI La sensibilità ad agenti contenuti nei prodotti d'uso è riscontrata negli Stati Uniti per il 15 per cento della popolazione e nel 10 per cento in Danimarca; mentre la MCS invalidante colpisce tra l'1,5 e il 3 per cento della popolazione (studio Heuser 1998 USA). LA PATOLOGIA La MCS è una patologia che comporta reazioni multiorgano in caso di esposizione a sostanze chimiche presenti nell'ambiente anche a basse dosi per tempi prolungati. I criteri diagnostici della malattia sono stabiliti dal Consenso internazionale del 1999, frutto di uno studio multicentrico durato dieci anni, che è stato pubblicato su Archives of Environmental Health (vol. 54/3). La diagnosi viene svolta in tutto il mondo attraverso un questionario clinico delle esposizioni ambientali denominato « quick enviromental exposure and sensitivity inventory » (QEESI). Il Consenso definisce la MCS come: 1. uno stato cronico; 2. con sintomi che ricorrono in maniera riproducibile; 3. in risposta ai bassi livelli di esposizione a prodotti chimici multipli e non connessi tra loro; 4. sintomi che migliorano o scompaiono quando gli elementi scatenanti sono rimossi; 5. sintomi che interessano più di un organo o sistema organico. La risoluzione di Roma sulla MCS, che è stata prodotta a conclusione dei lavori del Convegno internazionale sulla MCS tenutosi nel 2015 a Palazzo San Macuto, Camera dei deputati, con il premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica, stabilisce che: « La MCS è una malattia fisiologica caratterizzata da sensibilità chimica e dalla presenza di sintomi di diversi sistemi d'organo; - nella MCS avvengono diversi cambiamenti fisiologici, tra cui lo stress ossidativo/nitrosativo, l'infiammazione cronica, disfunzioni immunologiche e neurologiche. Non ci sono prove di un'origine psichiatrica di questa malattia; - ai pazienti con MCS devono essere forniti speciali protocolli di ospedalizzazione; - la MCS richiede un approccio di cura multidisciplinare che è utile anche per la gestione di altre malattie croniche legate all'ambiente (come il diabete di tipo II e le malattie cardiovascolari), e come le malattie neurodegenerative (come l'Alzheimer, il Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica-SLA); - le strutture di assistenza sanitaria devono collaborare con i servizi sociali per aiutare i pazienti con MCS ad ottenere una opportuna e adeguata riabilitazione; - come parte del trattamento, i pazienti affetti da MCS devono evitare le sostanze chimiche. Ne consegue un'adeguata rimodulazione degli ambienti sul posto di lavoro e dell'ambiente domestico ». La ricerca scientifica sulla MCS in Italia è molto avanzata, nel corso degli ultimi dieci anni, grazie ai numerosi studi pubblicati dal gruppo del Prof. Massimo Alessandrini dell'Università di Tor Vergata di Roma, dal gruppo del Prof. Paolo Pigatto dell'Università di Milano, dal gruppo del Prof. Andrea Mazzatenta dell'Università di Chieti-Pescara e dal gruppo della Prof.ssa Daniela Caccamo dell'Università di Messina, e dal gruppo della dott.ssa Chiara De Luca di Roma. Tutte queste ricerche hanno chiarito che la MCS è una patologia cronica correlata alle esposizioni chimiche ambientali, caratterizzata da una ridotta capacità di metabolizzazione delle sostanze chimiche, da un aumento dello stress ossidativo e dalla infiammazione e da alterazioni della perfusione cerebrale e correlata dalla pericolosa presenza di interferenti endocrini. RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI Tra i Paesi maggiormente industrializzati la MCS è riconosciuta come malattia organica negli Stati Uniti d'America, in Canada, in Australia, in Giappone, in Gran Bretagna, in Germania, in Francia, in Austria, in Danimarca e in Spagna. In questi Paesi sono attivi centri e cliniche per diagnosi e cura, a cui ricorrono anche i nostri concittadini che sono in grado di sostenere le spese necessarie.

DDL S. 1202 - Senato della Repubblica XVIII Legislatura - 1.2.1. Testo DDL 1202 Senato della Repubblica Pag.7

151.25.138.133 (msg) 00:35, 25 lug 2021 (CEST) Emi[rispondi]

perdona ma è un disegno di legge quello che citi? --ignis scrivimi qui 08:18, 27 lug 2021 (CEST)[rispondi]
Ciao ignis ti scrivo per capire per quale motivo ancora non è stata aggiornata la pagina della Sensibilità Chimica Multipla visto che ci sono studi fatti da varie università italiane.
e poi volevo sottolineare che la pagina è stata scritto in modo da fare credere che la malattia è mentale creando non pochi problemi a chi ne è affetto... chiedo gentilmente di aggiornare la pagina in modo appropriato.
Eventualmente puoi verificare tu cercando il DDL S. 1202 - Senato della Repubblica XVIII Legislatura - 1.2.1. Testo DDL 1202 Senato della Repubblica Pag.7
Grazie.
Emi. --151.25.134.100 (msg) 00:31, 10 nov 2021 (CET)[rispondi]
Il testo è reperibile qui, ancorché la relazione dei proponenti di un disegno di legge NON costituisce WP:FA ma si limita a riflettere ed argomentare la posizione espressa dai parlamentari che lo sottoscrivono.--TrinacrianGolem (msg) 00:36, 10 nov 2021 (CET)[rispondi]
perchè il collegamento al sito del senato DDL S. 1202 - Senato della Repubblica XVIII Legislatura - 1.2.1. Testo DDL 1202 Senato della Repubblic lo avete messo in black list ??? che problemi avete ???
il testo pdf va messo per chiarire che la malattia non è psichiatrica quindi chiedo gentilmente di aggiornare la pagina ed evitare di far passare le persone affette da sensibilità chimica per malati psichiatrici visto che la pagina per come è stata scritta crea problemi sociali alle persone affette da tale malattia.
Di Fatto non ci sono studi che dimostrano che la malattia è di origine psichiatrica ci sono studi di molte Univerità italiane che dimostrano che la malattia non è psichiatrica quindi chiedo gentilmente di scriverla in modo più consono alla problematica.
Grazie. --151.25.134.100 (msg) 01:45, 10 nov 2021 (CET)[rispondi]
Il link è sopra, accessibile a chiunque. Come già chiarito la relazione di un disegno di legge NON è un testo scientifico e NON costituisce una fonte autorevole per affermare circa la natura psichiatrica o meno della MCS. Se ci sono fonti scientifiche, accessibili e soggette a peer rewiev, si può indicarle qui e discuterne.--TrinacrianGolem (msg) 01:52, 10 nov 2021 (CET)[rispondi]
Ciao TrinacrianGolem scusa ma questi studi fatti da varie università italiane NON contano nulla ???
La ricerca scientifica sulla MCS in Italia è molto avanzata, nel corso degli ultimi dieci anni, grazie ai numerosi studi pubblicati dal gruppo del Prof. Massimo Alessandrini dell'Università di Tor Vergata di Roma, dal gruppo del Prof. Paolo Pigatto dell'Università di Milano, dal gruppo del Prof. Andrea Mazzatenta dell'Università di Chieti-Pescara e dal gruppo della Prof.ssa Daniela Caccamo dell'Università di Messina, e dal gruppo della dott.ssa Chiara De Luca di Roma. Tutte queste ricerche hanno chiarito che la MCS è una patologia cronica infiammatoria correlata alle esposizioni chimiche ambientali, caratterizzata da una ridotta capacità di metabolizzazione delle sostanze chimiche, da un aumento dello stress ossidativo e dalla infiammazione e da alterazioni della perfusione cerebrale e correlata dalla pericolosa presenza di interferenti endocrini. RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI Tra i Paesi maggiormente industrializzati la MCS è riconosciuta come malattia organica negli Stati Uniti d'America, in Canada, in Australia, in Giappone, in Gran Bretagna, in Germania, in Francia, in Austria, in Danimarca e in Spagna. In questi Paesi sono attivi centri e cliniche per diagnosi e cura, a cui ricorrono anche i nostri concittadini che sono in grado di sostenere le spese necessarie.
mi sbaglio o è dovere vostro fare una giusta informazione ???
altrimenti diventa disinformazione nei confronti di una patologia come questa che è gravemente invalidante.
sulla pagina della Sensibilità Chimica non vedo il link e non vedo nulla di queste descrizioni in merito e la pagina è scritta espressamente in maniera da fare credere che la Sensibilità Chimica è una patologia psichiatrica quando non ci sono studi che lo dimostrano.
Gentilmente puoi indicarmi dove è il link DDL S. 1202 - Senato della Repubblica XVIII Legislatura Testo PDF DDL S.1202 Senato della Repubblica sulla pagina della Sensibilità Chimica ??? visto che non me lo fa postare nemmeno qui ???
DDL S. 1202 (senato.it)
Grazie... --151.25.134.100 (msg) 23:17, 10 nov 2021 (CET)[rispondi]

[ Rientro] Il nostro "dovere" è quello di cercare di contribuire a scrivere al meglio, secondo la possibilità, la competenza e la disponibilità di ciascun utente un'enciclopedia (siamo tutti volontari e non siamo un "servizio pubblico"). Come ti ho detto sopra: se questi studi esistono riportali qui, con gli estremi di verificabilità (DOI, link alle pubblicazioni o almeno ai relativi abstract e via dicendo), considerando che tali studi vanno comunque rapportati all'opinione complessiva della comunità scientifica (sono stati sottoposti a referaggio? Peer review? Esistono posizioni assunte da società scientifiche in esito ad un confronto sul tema?), nella quale non sembra essersi formato - ad oggi - un consensus sulla qualificazione come patologia "organica" della MCS. Il link al ddl è nel mio intervento più sopra (te lo riporto di nuovo qui) ma, ribadisco per l'ultima volta, NON è una fonte scientifica, bensì una proposta legislativa (delle circa 7mila presentate solo nella corrente legislatura fra Camera e Senato) e la relazione lì presente non ha altro valore che quello di illustrare il punto di vista dei firmatari (in altri termini è una legittima opinione, nulla più).--TrinacrianGolem (msg) 01:39, 11 nov 2021 (CET)[rispondi]

dichiarazione scritta del Parlamento europeo[modifica wikitesto]

La dichiarazione scritta del Parlamento europeo altro non è se non una sorta di "invito"/interrogazione dei proponenti. Non è quindi del parlamento europeo e ovviamente non ha alcun valore scientifico --ignis scrivimi qui 09:07, 12 set 2021 (CEST)[rispondi]