Discussione:Sarrabus-Gerrei

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Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Sarrabus-Gerrei. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 09:41, 5 mag 2019 (CEST)[rispondi]

Origine nome Sarrabus[modifica wikitesto]

Ho modificato la parte riguardante la leggendaria origine proveniente da fantomatiche incursioni arabe, per i seguenti motivi:

- come riportato da Ibn al Atir, nel suo Kamil, le spedizioni principali verso le isole occidentali, vanno dal 710 e 1016. Queste spedizioni hanno origine dall'Egitto. Tuttavia i cronisti occidentali li identificavano genericamente prima come musulmani e, in seguito, come saraceni. Proprio lo sviluppo dell'islam fa decadere il termine Arabia sino al XX secolo, col sultano al Saud;

- non v'è traccia, mai, in nessun luogo, né in Sardegna né altrove, che locali battezzassero un qualsiasi posto riferito al probabile, ammettendolo frequente, assalitore, non foss'altro per scaramanzia;

- gli assalti dei musulmani alle spiagge sarde non avvenivano di certo in un singolo posto, negandosi l'elemento sorpresa;

- nonostante 5 spedizioni, con un intervallo di circa almeno 60 anni tra l'una e l'altra, di cui serie solo la prima e l'ultima, la Sardegna non cadde mai, né in toto né in parte, in mano musulmana (a parte una singola volta, a Cagliari, in cui rimasero il tempo - 6 mesi al massimo - di riscuotere la la giziah, e poi se ne andarono). Ciò fa ragionevolmente presupporre che i locali fossero in grado di difendersi. Tuttavia, sino al periodo industriale, la zona del Sarrabus era malsana, malarica e sottopopolata, sostanzialmente povera di attrattive anche per chi depredava;

- tutti i tentativi di invasione sono descritti dai cronisti musulmani come riusciti ma affondati, per volere di Allah, al rientro. Questo nonostante le invasioni fossero sempre programmate in estate. Una di queste è documentata da una lettera di papa Leone III a Carlo Magno;

- unica invasione in cui viene descritto un combattimento, lasciò sul campo, in una imprecisata spiaggia occidentale, 3000 musulmani;

- l'unico modo per imporre un toponimo è il controllo, non importa come, del territorio. E a volte non è neanche sufficiente, come dimostrano tanti toponimi sardi sopravvissuti all'impero romano e a quello spagnolo e, soparattutto, alla religione cattolica;

- la leggenda de is arabus nasce, come detto, da un recentismo derivato da una suadente ma fallace omofonia, a sua volta arbitrariamente derivante dall'entusiasmo a seguito del lavoro del Wagner. Prima dell'uscita del celeberrimo lavoro di Wagner, dopo il quale improvvisamente tutti si scoprirono filologi, non ci sono attestazioni su origini tanto strampalate. Neanche nel Fara, per dirne uno. --78.14.101.167 (msg) 18:18, 2 ago 2019 (CEST)[rispondi]

- Una pagina scritta da un anonimo in una pagina web, seppur rappresentativa di un Comune, sfortunatamente, non ha carattere probatorio di fonte documentale per analisi storiche o per etimologie. --78.14.101.167 (msg) 18:40, 2 ago 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 20:49, 18 giu 2020 (CEST)[rispondi]