Discussione:Residuo fisso

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Nella classificazione mancano le acque salmastre e le ipersaline. E' necessario anche indicare l' autore ( o la fonte) della classificazione riportata in quanto, ve ne sono a bizzeffe. Ognuna con il loro pro-contro e logica classificatoria.--Bramfab Discorriamo 14:21, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]

In realtà la classificazione in base al residuo fisso, e considerata anche la tipologia delle acque sulla quale si effettua tale misura, include fondamentalmente i tipi di acque già citate nella voce. Cambiando la fonte dei dati, piuttosto è possibile notare una lieve fluttuazione dei specifici range di residuo fisso. La classificazione in base alla salinità (e qui compaiono anche altre categorie, oltre alle acque salmastre e ipersaline) è invece specifica della serie salina che riguarda in particolar modo l'oceanografia chimica. Al riguardo esiste la voce inglese en:Salinity che appena avrò un po' di tempo cercherò di tradurre, essendo tra l'altro attualmente presente nella wiki italiana un erroneo redirect in vece di salinità. --Cisco79 21:45, 6 set 2007 (CEST)[rispondi]


Piccola nota: si usa Pinco et alii (latino) altrimenti Pico e altri (italiano ma decisamente brutto) --Bramfab Discorriamo 11:07, 7 set 2007 (CEST)[rispondi]

Ho fatto l' appunto in quanto il residuo fisso viene usato anche per le acque di sottosuolo, e nel caso di ricerche minerarie si passa da acque dolcissime ad acque sature (circa 330 gr/litro), per cui lo spettro classificatorio e' piu' articolato ed in ogni caso e' necessario indicare a quale tipo di classificazione si fa riferimento e possibilmente chi l' ha introdotta o la norma che la definisce.--Bramfab Discorriamo 11:13, 7 set 2007 (CEST)[rispondi]