Discussione:Punto G

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se l'articolo fosse stato scritto da una sola persona, avrebbe dovuto essere schizofrenica. Contraddizioni... Evidenze scientifiche e Altre ipotesi sono in contraddizione. Nel primo si dice che scientificamente è stato provato che il punto G non esiste, nel secondo il contrario. alla fine non dice niente.ne sapevo di più io da solo... mai nessuno che dia un'informazioe precisa!!!queste sono le cose utili d sapere...!!!!

Falso scientifico[modifica wikitesto]

Dal momento che il punto G non esiste, chiedo di cancellare la sezione "ubicazione" perchè priva di scientificità e enciclopedicità.--Rana allucinogena (msg) 10:22, 9 gen 2010 (CET)[rispondi]

Se Gräfenberg o altri dicono questo, lo si riporta. Sta al lettore e alla lettrice farsi la loro idea. ;) Caso mai sarebbe utile una nota che rimandi al testo di Gräfenberg o ad altri testi. --Al Pereira (msg) 10:59, 9 gen 2010 (CET)[rispondi]
                  Non scherziamo, il punto G esiste. 

Com'è possibile che tu non lo abbia mai trovato? Non so se sia più o meno sensibile, ma molte donne hanno una specie di cornetto interno, quello è il punto G. Chiedi alle donne! Chiedi a loro se non ci credi! L'ignoranza dilaga...


La ricercatrice Australiana Helen O'Connel siamo sicuri che esista? citazione necessaria, mi sa di leggenda metropolitana.


La ricercatrice australiana Helen O'Connel è una serissima urologa australiana, autrice di numerosi lavori. E' molto semplice trovarli con una ricerca bibliografica in medline


Ma che dici? Io ce l'ho e così un sacco di mie amiche. Molte donne non hanno niente di visibile ma almeno il 20% lo hanno distinguibilissimo (e in certi casi enorme). Ma l'hai mai toccata una donna? Ridicolo! Veramente assurdo che se ne possa mettere in discussione l'esistenza. Cancellerò ogni frase contraria.


A me sembra assurdo che si usi il condizionale, ma stiamo scherzando? Non avete mai visto il punto-G? Falso scientifico? Addirittura? Almeno una donna su due lo ha molto evidente (per quanto con la stessa percentuale ci siano donne che quasi non ne hanno traccia) con un diametro che supera il centimetro. Il fatto che nel 2011 esistano persone che lo mettono in dubbio lascia molto pensare sulla qualità di Wikipedia italiano.. chiedete alle donne prima di scrivere.. (spabam)

Il giorno che si riuscirà a commentare una modifica del testo senza tirar fuori i massimi sistemi e senza insultare, in modo più o meno velato, i contributori che non la pensano alla stessa maniera, quel giorno sarà dichiarato dall'O.N.U. Giornata Mondiale di Wikipedia. --Guidomac dillo con parole tue 08:06, 24 ott 2011 (CEST)[rispondi]

l'uso di quel condizionale a inizio voce mi lascia perplesso...direi "poco enciclopedico" --Domenico S. Antonacci (msg)

Non esiste[modifica wikitesto]

Nessuno studio scientifico presente su Pubmed attesta l'esistenza del punto G, percio allo stato attuale un'enciclopedia seria deve dire che non esiste, Wikipedia non puo cedere ai miti e ai luoghi comuni. La stimolazione della parente anteriore della vagina è la stimolazione del clitoride (da un'altra posizione rispetto a quella frontale), ma non ha niente a che fare con "protuberanze particolarmente innervate (il cosidetto punto G)".

noi non giudichiamo, riportiamo ciò che dicono le fonti. Ci sono fonti che dicono che ci sia, e lo scriviamo, e fonti che dicono che non ci sia, e scriviamo anche quello. -- g · ℵ (msg) 00:50, 24 dic 2012 (CET)[rispondi]

No, non esistono fonti serie (articoli scientifici o libri medici) che dicono che esista ma anzi *tutte* dicono che non esistono. Wikipedia scrive quello che le fonti primarie dicono e siccome queste dicono che il punto G non esiste Wikipedia lo riporta. Aggiungo che articoli di giornali o di riviste non mediche non possono essere presi in considerazione in questa sede--Agnello inferocito (msg) 19:33, 24 dic 2012 (CET)[rispondi]

attenzione che i concetti non rilevano solo per il loro peso nelle dottrine delle discipline di interesse, c'è anche il rilievo fenomenologico, che è fattuale e non dottrinale, e consta anche a te che questa "diceria" abbia una certa diffusione, tanto è vero che sei qui a discuterne ;-) -- g · ℵ (msg) 01:04, 25 dic 2012 (CET)[rispondi]

No, quello che dici sarebbe vero se stessimo parlando di un argomento di altro genere, ma nella scienza esistono i fatti e questi dicono semplicemente che il punto G è un mito. Wikipedia deve riportare quello che le fonti primarie dicono e se queste dicono che il punto G non esiste Wikipedia lo deve riportare. Wikipedia non può supportare voci scientifiche basate sul mito o sul sentito dire come il punto G. Meglio lo può fare ma deve dire chiaramente che sono leggende metropolitane senza toni ambigui. Dal momento inoltre che l'esistenza del punto G *non* è controversa (praticamente nessuno scienziato dice che esiste o perlomeno inteso come lo intendeva Grafenberg), Wikipedia non può occhieggiare e avere toni ambigui. --Agnello inferocito (msg) 09:34, 25 dic 2012 (CET)[rispondi]

Premessa maggiore: le voci di questa enciclopedia, è il suo pregio, possono sempre essere modificate e migliorate, così come può esserlo questa. Premessa minore: quando qualcuno dei contributori fa delle affermazioni (e in una pagina di discussione e, a maggior ragione, quando modifica una voce) è sempre tenuto a suffragare le stesse con delle fonti, e intendo con delle fonti reali non con affermazioni apodittiche del tipo "*tutti* dicono che, *nessuno* sostiene che". Ciò premesso mi sembra che un modo corretto di affrontare l'argomento di cui questa voce tratta sia di affermare di "cosa" si stia parlando (reale o irreale che esso sia) dopodiché riportare (fonti alla mano) le evidenze che suffragano o smentiscono le diverse posizioni di merito. Mi sembra che la voce segua già tale impostazione: un tale, in un certo momento storico, ha ipotizzato l'esistenza di qualcosa (si noti che nell'incipit viene utilizzato il modo condizionale); la seconda frase dell'incipit indica già, qui all'indicativo, che le evidenze scientifiche successive mettono in discussione l'esistenza del qualcosa ipotizzato dal tizio di cui sopra. Come già detto si può decisamente migliorare (le fonti riportate, ad esempio: e in qualità e in quantità), ma l'impostazione non è errata né, come enciclopedia, possiamo esimerci dal riportare l'esistenza di questa teoria (non foss'altro per riportare correttamente gli studi scientifici che la riguardano ed, eventualmente, confutare quelle che sono delle diffuse credenze). In ogni caso è sempre meglio astenersi da crociate, in un verso o nell'altro (a scanso d'equivoci si vedano i numerosi rollback precdenti su questa voce ad opera del sottoscritto); il dialogo è invece sempre benvenuto. --Pap3rinik (msg) 11:15, 25 dic 2012 (CET)[rispondi]

Allora Pap3, un tizio fa un ipotesi (es. il punto G) che poi rivela falsa, perchè non dirlo? Ci sono le fonti che parlano senza mezzi termini di mito, perchè non dirlo? Ci tengo a sottolineare che per dire che l'esistenza del punto G è controversa si dovrebbero trovare dei ricercatori che dicono che esiste e altri che non esiste, siccome se si cerca su Pubmed si vede che non esistono articoli scientifici che provano l'esistenza dello stesso allora si può dire che *nessuno* scienziato crede nella sua esistenza. Qui non si tratta di fare crociate, ma di dire quello che dicono in maniera categorica e *indiscussa* le fonti: il punto G non esiste.

Leggi bene questo abstract http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23169570, dice testualmente: il punto G non esiste. Wikipedia deve dire lo stesso, almeno fino a quando non ci sarà un articolo scientifico che ne dimostra la sua esistenza nei termini detti da Gaffenberg --Agnello inferocito (msg) 12:21, 25 dic 2012 (CET)[rispondi]

Sempre a scanso d'equivoci e per sgombrare il campo preciso che sulla sostanza siamo concordi. Ma qui, oltre che di sostanza, parliamo anche di metodo. Se le fonti (in maniera *indiscussa*??) riportassero tutte indistintamente una sola concorde identità non sarebbe citato, nell'abstract che tu stesso linki il fatto che "claims are found in numerous articles that have been written by Addiego F, Whipple B, Jannini E, Buisson O, O'Connell H, Brody S, Ostrzenski A, and others, have no scientific basis": vi sono studi, cioè, che ipotizzano l'esistenza del punto-G; studi senza basi scientifiche? possibile e così afferma lo studio che indichi (non ho le competenze per giudicare la validità delle fonti: né di questa né di quelle), ma se studi in un verso e nell'altro esistono è corretto riportare entrambi, ovviamente dando a ciascuno il corretto peso (vedi ingiusto rilievo) e quindi, sì, dobbiamo indicare che la grande maggioranza degli studi non conferma l'ipotesi di Gräfenberg (una r di più ed una f di meno, occhio ;)), ma non possiamo dire che la cosa sia *indiscussa*. Inoltre, per gli altri aspetti rilevanti, ti ha già risposto in precedenza l'altro utente intervenuto in questa discussione: la voce non può limitarsi a trattare e a dar conto dei soli aspetti fisiologici ma anche di quelli fenomenologici (sociologici e mediatici, ad esempio) che ruotano intorno a questo argomento; e, in tali contesti, il punto-G "esiste" (non foss'altro che come tema di discussione): la voce quindi affermerà che dal punto di vista fisiologico la grande maggioranza degli studi (fontati) non confermano l'ipotesi dell'esistenza di quanto ipotizzato e descritto da Gräfenberg ma la cosa, per lo meno a livello mediatico, non può dirsi *indiscussa* (nel senso letterale del termine, ovvero: c'è discussione al riguardo). --Pap3rinik (msg) 11:02, 26 dic 2012 (CET)[rispondi]

Gli studi a cui fai riferimento non apppaiono su peer reviews (riviste scientifiche i cui articoli sono pubblicati solo dopo l'approvazione di un comitato scientifico), studi che sono pubblicati al di fuori delle peer review non sono da prendere in considerazione. Al momento non esistono foto, ecografie, radiografie o prove concrete dell'esistenza del punto G.

http://www.lastampa.it/2012/06/13/scienza/benessere/un-indagine-conferma-che-il-punto-g-non-esiste-e-stato-inventato-anni-fa-senza-basi-scientifiche-TrXZ7Oc53JuxcC3ita3VJO/pagina.html

Detto questo è corretto dire che l'inesistenza del punto G è indiscussa in ambito scientifico. L'urologa australiana dice che secondo lei il punto G in realtà è un punto dal quale si può stimolare il clitoride, opinione accettabile ma che non ha niente a che fare con quello che dice il tedesco.

Secondo me si deve dire che il punto G da un punto di vista scientifico-anatomico-fisiologico non esiste, ma esiste da un punto di vista mediatico (come il mostro di Lockness, i fantasmi o gli UFO).--Agnello inferocito (msg) 15:28, 26 dic 2012 (CET)[rispondi]

Provo ridirtelo, casomai non fosse chiaro: guarda che non devi convincere me dell'esistenza o inesistenza di alcunché (e gli studi a cui "faccio" riferimento sono solo quelli che ho trovato nell'abstract dello studio da te indicato). L'unico punto di discussione qui è l'assolutezza e la definitività o meno degli studi in materia; a me sembra che la voce al momento sia piuttosto chiara nel merito. O c'è altro che vorresti chiarire? --Pap3rinik (msg) 17:13, 26 dic 2012 (CET)[rispondi]
Tra l'altro, proprio a voler essere zelanti zelanti, chi ha "inventato" il Punto G era un medico, lo ha detto ad esito di suoi studi scientifici, la cui confutazione viene da suoi colleghi ad esito di altri studi scientifici. Dunque ridurrei di molto i toni assolutistici, soprattutto in voce, perché si tratta di un esponente di una disciplina scientifica che altri esponenti della medesima disciplina scientifica indicano aver preso una (fragorosa) cantonata.
Nel frattempo ci sono donne che fanno scoperte non scientifiche ma non meno interessanti, guide per l'individuazione fai-da-te, guide per indagini in profondità, cronache di rinvenimenti casuali, rinvenimenti improduttivi, rinvenimenti colpevoli e per gradire pure esercizi commerciali che forniscono a pagamento strumenti per tutti i gusti per la stimolazione dei sensi... :-)
La voce dice attualmente come stanno le cose in modo corretto. Quando un bel giorno non ci saranno più memorie pubbliche di "esperienze dirette" allora forse potremo usare toni più sintetici, ma sino ad allora riportiamo senza tifoserie, senza calvinismi clinici e soprattutto senza guerre di edizione. -- g · ℵ (msg) 19:39, 26 dic 2012 (CET)[rispondi]

Caro G (sta per punto G?), non credo che il tedesco pubblicò in delle peer reviews, quindi scientificamente altre pubblicazioni non sono da prendere in considerazione). E anche se avesse pubblicato non si potrebbe supportare le sue ipotesi perchè per fare questo ci dovrebbero essere altri che confermano scientificamente le sue ipotesi. Un'altra cosa G, le fonti che hai messo in discussione sono dei blog che ovviamente non possono essere presi in considerazione in una voce scientifica. Ti ripeto che esistono fonti della stessa validità delle tue che parlano dell'esistenza di fantasmi o del mostro di Lockness. Io ci sto a dire che l'esistenza del punto G è controversa, ma solo se si mettono degli articoli pubblicati su peer reviews. Altrimenti no, si scrive che non esiste. Aggiungo una nota personale: non mi piace che ci sia gente che guadagnano dei quattrini (con libri, articolietc.) su una cosa che non esiste come il punto G.--Agnello inferocito (msg) 12:38, 27 dic 2012 (CET)[rispondi]

i blog sono solo per chiarire che, scienza o non scienza, c'è chi dice di esserselo trovato; lo dicono in blog e non in riviste scientifiche, ti linko i blog. Dove c'è chi dice di averlo trovato. Ma lo cito solo per dire che la questione non può liquidarsi con procedure di reviewing, avendo ormai un suo peso "sociale" tanto concreto che... ci intitolano le gelaterie :-)
Se devo registrare che, giusto o sbagliato che sia, c'è gente che dice di esserselo trovato a bordo del proprio corpo, non posso far finta di non averlo letto (se già non lo sapessi), e questo fenomenologicamente rileva, al di là della medicina, e devo tenerne conto perché la vita che descriviamo non di sola scienza è fatta. Mi costringi a un paragone irriverente, altro che fantasmi, ma se la scienza medica non spiega le guarigioni miracolistiche e le esclude, i miracolati però camminano (con delle eccezioni, certo), e qui dobbiamo tener conto sia dei medici che di chi adesso passeggia. Le miracolate che il punto G ce l'hanno lo stesso disobbedendo alle prescrizioni dei medici, perciò, rendono la materia non limitabile a solo confronto di tesi scientifiche. In sostanza: non dubito che non esista, dico solo che non possiamo fare una voce stile CICAP perché non sposiamo nessun oltranzismo, nelle fonti ci sono anche i libri che sulla questione ci fan soldi, come correttamente noti, e quindi bisogna con equilibrio dare un quadro onesto che dice che la scienza ufficiale non ci crede, ma che - sia come sia - ci sono descrizioni di avvistamenti. Il tutto possibilmente senza scatenare complottismi del tipo "non ce lo vogliono far sapere perché cadrebbero i poteri forti" :-) -- g · ℵ (msg) 13:05, 27 dic 2012 (CET)[rispondi]

Te lo ripeto ci sono tanti che credono che esistano gli Babbo Natale, i fantasmi o il mostro di Lockness; allora cosa facciamo? Scriviamo che esistono solo perchè alcuni ne sono convinti??? Dai facciamo i seri...--Agnello inferocito (msg) 20:12, 15 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Grafenberg non ha "scoperto" il punto G[modifica wikitesto]

Faccio presente che non è assolutamente vero che Grafenberg abbia scoperto o descritto il punto G http://www.wellvit.it/blog/il-fantomatico-punto-g-bufala-a-danno-delle-donne/ --Agnello inferocito (msg) 20:15, 15 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Ubicazione[modifica wikitesto]

Dal momento che secondo la stragrande maggioranza dei medici e degli scienziati il punto G, la sezione "ubicazione" dovrebbe essere rimossa perchè non ha nessun senso una mappa di una cosa che non esiste,voi cosa ne pensate? --Agnello inferocito (msg) 20:18, 15 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Dal momento che nessuno risponde, credo che valga la regola del silenzio-assenzio. Vado a rimuovere la parte senza senso.--Agnello inferocito (msg) 17:57, 30 mag 2013 (CEST)[rispondi]

http://giuseppealfredosucci.com/686-orgasmo-femminile-tutta-la-verita-sul-piacere-femminile-esercizio-pratico/ Dopo aver letto tale articolo, comunque utile ed istruttivo a livello anatomico e non avendo trovato conferma biologica dell'esistenza di questo famigerato punto G, mi sembrava utile pubblicarlo; non da conferma dell'esistenza, anzi chiarisce in modo anatomico il perché dell'inesistenza. In realtà è un piacere che partendo dal clitoride, con le sue diverse migliaia di terminazioni nervose, si espande poi anche all'interno. CON BUONA PACE DI UOMINI E DONNE: rassegnamoci, anzi , accettiamoci, siamo diversi già dalle pulsioni e di questo invece, ne ho conferma biologicamente.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Punto G. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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