Discussione:Patriarcato di Alessandria dei Latini

Alcune precisazioni sulla cronotassi[modifica wikitesto]

La lista riportata segue l'elenco dei vari volumi dell'Eubel, aggiustato con le fonti citate (CH, GC, Gams, ed elenchi dei cardinali di Miranda).
Dei primi cinque vescovi conosciuti riportati dall'Eubel (vol. I), eccetto Rodolfo, per gli altri (Nicola I, Gregorio, Nicola II e Atanasio) le date di patriarcato coincidono con gli omonimi e contemporanei patriarchi greco-ortodossi di Alessandria. Il dubbio che siano dunque patriarchi ortodossi è forte.
Il de Mas Latrie (Les Patriarches latins d'Alexandrie) pone come primo patriarca (seguendo Le Quien, XVIII secolo) Atanasio di Clermont, francese, ignorato sia dall'Eubel che dal Gams. Gli altri patriarchi gli sono sconosciuti, e di fatto il primo è Egidio da Ferrara. Per il resto il Mas Latrie non è molto affidabile (disconosce la maggior parte dei patriarchi, in specie nel XVIII e XIX secolo).
Il Gams non riporta i patriarchi titolari; tuttavia dal 1839 elenca tre patriarchi residenti, di cui, per il primo (Perpetuo Guasco) dice: Primus episcopus latinus Alexandriae. Le date di questi tre vescovi (?) si sovrappongono con quelle dei cardinali menzionati. In realtà, questa cronotassi riportata dal Gams si riferisce ai vicari apostolici di Alessandria.
Circa i cardinali: problema delle date. Federico Borromeo (1617-1673) è creato cardinale il 22.XII.1670 e riceve il titolo di S. Agostino il 23.II.1671. Ora quest'ultima data va oltre la data di nomina del suo successore (Alessandro Crescenzi 19.I.1671), da cui ne deduco che non può essere la data di fine del suo patriarcato. Ragione per cui ho optato per la data in cui fu creato cardinale (ossia il 22.XII.1670) come data di fine patriarcato. Per analogia e uniformità, mi sono comportato allo stesso modo per tutti gli altri patriarchi creati cardinali (anche se in questi casi la data di assunzione del titolo cardinalizio non andava oltre la data di nomina dei rispettivi successori).

Spero di essere stato chiaro!. --Croberto68 (msg) 11:51, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]

Arrivo nove anni più tardi per dire che... si, con tutta probabilità i primi vescovi dell'Eubel sono i patriarchi greco-ortodossi, anche perché non sono riportati nelle altre cronotassi. Non prevale il principio della maggioranza delle altri fonti, o dell'evidenza, rispetto all'autorevolezza della fonte?--Michele aka Mickey83 (msg) 09:52, 29 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Meglio tardi che mai ::)) Circa Nicola I, sono tre le lettere ricevute dai papi, come documenta Eubel in nota: due da Innocenzo III (1209 e 1212) e una da Onorio III (1223). La prima è del 23 marzo 1209 (Regesta pontificum romanorum ed. Potthast, n. 3691), cosa che farebbe iniziare il patriarcato di Nicola I di Alessandria ad una data antecedente questa lettera.
Poichè sono citati da Eubel (che a sua volta li prende dalle schede Garampi), io li lascerei in cronotassi, ma mettendo una nota che si tratta dai patriarchi ortodossi, non latini.--Croberto68 (msg) 10:39, 29 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Sì, metterei i wikilink con note esplicative. Occupandomi di patriarchi orientali negli ultimi mesi, non mi meraviglia che ci siano discordanze sulle date, è più la norma che l'eccezione.--Michele aka Mickey83 (msg) 11:00, 29 lug 2020 (CEST)[rispondi]