Discussione:Operatore socio-sanitario

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Attualmente il corso OSS in Lombardia ha una durata di 1200 ore. E' anche possibile diventare OSS avendo un attestato ASA e frequentando un corso di riqualifica in OSS della durata di 400 ore (220 ore di lezione + 180 ore di tirocinio presso una struttura sanitaria). In questo modo si puo' "aggirare" la legge regionale che prevede il titolo di scuola media superiore come requisito base per poter accedere ad un corso OSS.


Mi è parso corretto inserire il sito del MIGEP dato che è l'unica associazione riconosciuta dal Ministero della Salute.


Nella descrizione è inserita questa frase "È una figura di supporto infermieristico". Non credo sia riportata nel profilo professionale OSS, si parla di "L'operatore socio sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all'assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale.". Non si parla mai di supporto infermieristico.

Localismo?[modifica wikitesto]

Ma se la figura dell'OSS esiste solo in Italia, che senso ha parlare di localismo?--151.42.40.193 (msg) 10:46, 22 mar 2017 (CET)[rispondi]

Sorry, ma questa figura non è solo nostra leggere qui--Geoide (msg) 18:34, 22 mar 2017 (CET)[rispondi]
Il link del Post è rotto, comunque riporto parte dell'incipit: <<Nel Regno Unito, gli Healthcare Assistants (HCAs) – ovvero quelli che in Italia rientrano nella categoria degli Operatori Socio Sanitari (OSS)...>> e questo--Geoide (msg) 18:42, 22 mar 2017 (CET)[rispondi]


Nella precedente discussione l'OSS in questione ha dichiarato che nell'accordo stato regioni non è presente la dicitura di supporto infermieristico. Vero, ma è implicito che l'OSS sia un operatore di supporto in quanto va a sostituire OTA e ASA (figure di supporto) raccogliendo le competenze (quindi di supporto dell'una e dell'altra figura). Inoltre il Ministro della Salute Fazio in risposta ad un'interrogazione parlamentare ( http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindispr&leg=16&id=609606 ) ha affermato quanto segue:

"L’operatore socio-sanitario (OSS) è stato individuato al fine di corrispondere a specifiche esigenze di talune professioni sanitarie (segnatamente quelle dell’area infermieristica e ostetrica), le quali necessitano di personale di supporto che svolga mansioni di carattere prettamente tecnico."

Infatti anche fuori dall'Italia l'infermiere ha la sua figura di supporto.

Se la cosa non è ancora sufficiente basta guardare altri documenti ufficiali come il DGR 8/5101, seconda pagina, paragrafo sulla formazione, in cui si dice che l'OSS è operatore di supporto. Tant'è che l'infermiere ha il compito di attribuire gli incarichi all'OSS mediante pianificazione assistenziale e può quindi avvalersi del suo aiuto (profilo professionale dell'infermiere, punto 3F).

Quindi quanto affermato dall'utente precendente non è corretto.