Discussione:Niccolò Piccinino

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Guerra dell'Aquila[modifica wikitesto]

Mario Bracci-Devoti 30-08-09. Niccolò Piccinino, prediletto di Fortebraccio da Montone lo segue fedelmente, diventando ben presto il suo più fidato luogotenente. Durante la battaglia dell'Aquila si fa convincere dal Baglioni ed dal Gattamelata a tradirlo. Lasciato da Braccio a guardia delle porte della città, lontano dal campo di battaglia, forse sospettando il tradimento, abbandona la posizione mettendosi così in salvo. Questo permette agli aquilani di fuoriuscire ed attaccare Braccio alle spalle, rovesciando così l'esito della battaglia. L'anno dopo, incaricato di proteggere, in battaglia, il figlio naturale di Braccio, Oddo, di soli sedici anni, non riesce ad evitare che sia fatto a pezzi. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da M.b.d. (discussioni · contributi) 00:51, 30 ago 2009‎ (CEST).[rispondi]