Discussione:Moto circolare

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Moto circolare
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafisica
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Apologeticum[modifica wikitesto]

Inserimento della frase di raccordo alla cinematica (È uno dei moti tipici della cinematica) in quanto nella cinematica il moto circolare si definisce come uno dei moti tipici. --Ilario 19:33, Mar 11, 2005 (UTC)

Il concetto di punto materiale si introduce all'inizio dell'articolo, per il resto si parla di "punto" lasciando sottointeso "materiale". --Ilario 19:42, Mar 11, 2005 (UTC)


Vedo che non hai capito.
Leggiti su un testo di fisica la definizione di punto materiale (non su wikipedia perchè è sbagliata... l'hai scritta tu!) scoprirai che il punto materiale è un punto dotato di massa e capirai perchè l'autore originale dell'articolo aveva scritto soltanto punto in quanto la cinematica non si occupa delle masse.

-- Spirito -- dillo a Spirito! 04:02, Mar 12, 2005 (UTC)

Discussione:Punto_materiale --Ilario 08:48, Mar 12, 2005 (UTC)

Il punto materiale è dotato di massa, ma è corretto usare il termine punto materiale in cinematica, perchè la definizione di punto materiale è data nella meccanica a prescindere che ci si stia occupando di cinematica, statica o dinamica. La cinematica studia il moto di un punto materiale senza occuparsi delle cause del moto stesso. Si parla comunque di punto materiale. Mork 09:23, Mar 12, 2005 (UTC)


Mi spiace ma, dai testi a mia disposizione, a me risulta il contrario. La distinzione tra punto (geometrico) e punto materiale si fa eccome. Ecco le fonti consultate:

In Alonso Finn, "Elementi di fisica per l'università - vol. I", 1974, Intereuropean Editions il capitolo sulla cinematica non parla nè di punti (nè, tantomeno, di punti materiali) ma solo di generici "oggetti". Nello stesso, al capitolo successivo sulla dinamica di una particella il termine oggetti viene sostituito con particelle. Ciò perchè in inglese particle è il termine utilizzato per definire gli oggetti (objects) di dimensione trascurabile etc. etc. e dotati di massa (ovvero i punti materiali).

In Sergio Rosati, "Fisica Generale 1", 1982, C.E.A. si dice "In questo capitolo studieremo il moto di un punto intendendo con questo nome un corpo di dimensioni piccole rispetto alle latre lunghezze in gioco e la cui struttura interna non interviene in alcun modo nel movimento". Questo a pag. 11 del capitolo sulla Cinematica del punto.
Lo stesso intitola il capitolo 4 sulla dinamica: "Dinamica del punto materiale".

In Giorgio Ferrarese, "Lezioni di Meccanica razionale",1980, Pitagora Editrice Bologna a pag. 65 il capitolo II sulla cinematica viene intitolato "Cinematica del punto". Alla pagina seguente (pag. 66) si recita: "Lo schema più semplice è il punto materiale : punto geometrico cui è associato un invariante positivo, la massa".

L. D. Landau - E . M . Lifsits, "Meccanica", 1982, Edizioni MIR apre il suo primo capitolo con: "Uno dei concetti fondamentali della Meccanica è il concetto di punto materiale".
Va sottolineato che qui non è necessario distinguere tra punti geometrici e punti materiali perchè il testo non tratta la cinematica ma "attacca", come è ovvio che sia, direttamente con la dinamica.

In F. R. Gantmacher, "Lezioni di meccanica analitica", 1980, Edizioni MIR si parla direttamente di particelle senza definirle. Man mano che la letteratura restinge il campo concentrandosi su argomenti specifici della meccanica lasciandosi indietro statica e cinematica per concentrarsi sulla dinamica cade la necessità di distinguere tra punto geometrico e punto materiale (tra object e particle) semplicemente perchè il primo non è più oggetto di studio.
Si noti nella prefazione a pagina 7 la frase " (...) il corso fondamentale di meccanica teorica diviso tradizionalmente in "statica", "cinematica" e "dinamica di particelle di un sistema".
Ancora, seguendo la terminologia inglese le particelle vengono associate alla dinamica e non alla cinematica.

-- Spirito -- dillo a Spirito! 15:08, Mar 12, 2005 (UTC)

La velocità angolare è un vettore. Non essendo l'angolo di per sé una grandezza vettoriale, occorre fare riferimento a qualcosa che consenta questa rappresentazione. Su R.Serway, Principi di fisica, Edises 1998, pp.272-273 si parla della rappresentazione vettoriale della velocità e dell'accelerazione angolare. --Ilario 23:21, Mar 14, 2005 (UTC)

Ci sono una certa quantità di errori in questo articolo: intanto si usa l'angolo theta come variabile, ma esso è un vettore nel momento in cui si definisce lo spostamento angolare ed è ortogonale al piano individuato da R e s, (R è costante in modulo, ma non in direzione, esso è anche un vettore)infatti derivando questo vettore si ha la definizione della velocità angolare che è un vettore ortogonale al piano del moto ed è costante solo se si tratta di moto circolare uniforme, non in generale! Inoltre in generale vi sono due accelerazioni quella dovuta alla variazione del modulo della velocità lineare v e quella dovuta alla variazione della sua direzione. La prima è l'accelerazione angolare e la seconda quella centripeta o lineare. La loro somma dà l'accelerazione totale del moto circolare.--Vince 19:45, 27 gen 2006 (CET)Vince[rispondi]

Ho modificato le prime sezioni distinguendo la rappresentazione del moto circolare da quello particolare del moto circolare uniforme, sulla base di quello che ho scritto sopra. Spero vada bene. Per ogni critica scrivetemi.--Vince 16:32, 28 gen 2006 (CET)Vince[rispondi]

Una curiosità...[modifica wikitesto]

Io ho un forte dubbio... nel momento in cui si comincia a considerare il vettore infinitesimo dθ! Ma può essere una variabile angolare un vettore?