Discussione:Monte Catria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Citazione necessaria[modifica wikitesto]

I "citazione necessaria" o "senza fonte" si possono togliere solo con l'inserimento delle fonti da cui la citazione è tratta. Le eliminazioni di tali tag senza l'inserimento di fonti, vanno ritenuti vandalismo, in particolare quando ripetuti dalla stessa mano. Faccio inoltre notare che l'inserimento dei tag "cn" non significa affatto una sfiducia nell'informazione a cui il tag è apposto, ma solo una richiesta di citazione della fonte, come necessario per inserire informazioni su wikipedia. --Ediedi (msg) 18:51, 19 gen 2009 (CET)[rispondi]

Sono un utente registrato (F. VENTURI). Vorrei suggerire che a proposito di rocce del M. Catria, andrebbero segnalati anche i fossili, che si possono trovare sui versanti (occidentale di Chiaserna orientale verso Frontone). Tra i fossili, ammoniti, se ne possono citare di tipici del luogo: ad es. Catriceras, versante di Chiaserna, il cui nome etimologicamente significa, “Corno del Catria”, che data il Giurassico inferiore (Pliensbachiano) di notevole valore scientifico, riconosciuto in questi ultimi anni, appartenente a un livello fossilifero unico al mondo per la sua originalità (dall’ articolo originale dell’ utente: Venturi F.: “Ammoniti della Corniola del M. Catria” – Boll. Soc. Pal. Ital. anno 1978, Modena). discussioni utente Venturi 9 marzo 2013.

Vorrei aggiungere che per vedere l’ immagine dell’ ammonite, tipico del M. Catria, trovato in realtà sul M. Acuto, è possibile collegarsi anche al sito di Daniela Querci: “L’ Umbria nasce da una conchiglia”, chiave di ricerca: "Ammoniti dell’ Appennino umbro-marchigiano". Si tratta, nel sito, della terza figura di ammonite che è in bianco e nero (le prime due sono a colori). È l’ esemplare olo e generotipo di Catriceras catriense, conservato nell’ aula didattica del Dipartimento di Scienze della Terra dell’ Università di Perugia, sezione di geologia (ora l’ esemplare è figurato anche nella voce M. Catria). Tale esemplare è il riferimento per l’ unità tassonomica, genere, che è il principale fossile guida dell’ inizio del piano Pliensbachiano nell’ area mediterranea. Nella Corniola del M. Catria sono stati trovati vari esemplari di generi tipici che sono schedati nel libro "Ammoniti - Un viaggio geologico..." di Venturi, Rea, Silvestrini e Bilotta del 2010. discussioni utente Venturi 9 marzo 2013

Si aggiunge che la foto di buona risoluzione di Catriceras catriense si può vedere anche nel sito: http://web.tiscalinet.it/AVVENTURA/E1/Fossili/Fossili.html. Si tratta di un articolo (succinto) pubblicato su: “GRIFO Banca”, n. 12 Cassa di Risparmio di Perugia dell’ anno 1997, scritto da Federico Venturi e Francesca Fantozzi. utente Federico Venturi, 17 marzo 2013

Si fa notare che la descrizione delle rocce del M. Catria non è chiara, perchè troppo succinta. Ad es. quando si dice che le rocce della parte alta del monte appartengono in parte al "Grigio Ammonitico",questa unità viene usata qui in modo confuso; infatti: a quale porzione sedimentaria ci si riferisce? Se ci si riferisce ai calcari con Ammoniti e Saccocoma del Giurassico superiore, andrebbe citata la sua posizione topografica sulla cima del M. Acuto. Se ci si riferisce ad una unità eteropica marnosa del Rosso Ammonitico, che è grigia come colore, allora bisogna dire che risale alla parte superiore del Giurassico inferiore (Toarciano) e che affiora sul versante del M. Acuto verso Est nei pressi di le Gorghe. Cioè è necessaria maggiore precisione e fare esempi concreti. Se non ricevo controindicazioni allora fra qualche giorno modificherò il testo in questo senso. utente F. Venturi, 30 marzo 2013.

Ho aggiunto, nella voce, una breve altra definizione del "Grigio Ammonitico" utente registrato Federico Venturi 8 aprile 2014

Il genere Catriceras è stato trattato ampiamente per il suo significato di fossile guida in un articolo di Meister (2010), pubblicato sulla rivista "Stratigraphy". Qui viene precisata anche la sua distribuzione geografica nella Tetide mediterranea e nelle montagne andine dell'America meridionale. Inoltre è considerato valido per la Sistematica, nell'ambito della sottofamiglia Tropidoceratinae, anche nel "Treatise on Invertebrate paleontology" n. 57, online, rivisto da Howarth del Museo di Storia Naturale di Londra,nel 2013. utente registrato Federico Venturi 19 nov 2014

Aggiungo una precisazione necessaria: l'ammonite del gen. Catriceras segna l'inizio del piano Pliensbachiano in tutta l'Europa mediterranea (Tetide), vedi anche la voce Pliensbachiano. Ci sono due articoli da Riviste che ne parlano: Geczy B. Les ammonites du Sinémurien et du Pliensbachien inférieur de la montagne du Bakony (Hongrie),1976, ; Meister C., Revue de Pleontology, vol. 26(1), 2007, Geneve, Suisse; Worldwide ammonite correlation at the Pliensbachian Stage and Substage Boundaries (Lower Jurassic), Stratigraphy, vol. 7 (1). Utente registrato Federico Venturi 30 maggio 2015

Ho apportato alcune correzioni alla discussione. Utente registrato Federico Venturi 25 agosto 2015 ora 14.25

Ultimamente sono usciti alcuni brevi articoli sul livello fossilifero a Catriceras nella Corniola del M. Acuto, che rivalutano ancor più i fossili del livello. In particolare è importante l'associazione faunistica che oltre a Catriceras contiene ammoniti di altri tre generi nuovi proposti nel 2004 e nel 2010 (Omoderoceras, Paraderoceras e Periasteroceras). Anche questi. insieme ad altri ancora da studiare, definiscono l'inizio del Pliensbachiano in Appennino e di conseguenza nel dominio marino della Tetide. Forse sono la prima documentazione fino ad ora trovata, ancor più antica di quella del GSSP inglese, e quindi ha un'importanza eccezionale. utente Federico Venturi ora 23.42 del 22/5/2018