Discussione:Michelina Di Cesare

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Iniziamo dai fondamentali: il nome[modifica wikitesto]

C'è mescolanza di forme nei documenti tra "De" e "Di", con preferenza di "De", ma gli atti di nascita e di battesimo del comune di Caspoli, riportati dal Restivo, tagliano la testa al toro; il nome è: Michelina Di Cesare. A questo nome si attengono gli ultimi due biografi di lei: Maurizio Restivo, appunto, e Valentino Romano sbieco

Genealogia di Michelina Di Cesare; padre Domenicoantonio Di Cesare domiciliato in Caspoli di professione bracciale; Madre Giuseppa Diodati domiciliata in Caspoli di professione filatrice; hanno due figli il primo a nome Domenico nato a Caspoli il 29 Aprile 1835, il secondo Michelina nata a Caspoli il 28 Ottobre 1841. Come da certificati di nascita. Atti in Sezione Archivio di Stato di Sulmona Fondo Tribunale Busta I Fascicolo I Brigantaggio. Qualche studioso sostiene che Domenicoantonio Di Cesare fosse originario di Pratola Peligna (AQ). Antonio Genovese utente.

Senza fonti?[modifica wikitesto]

Almeno questa battuta potevi risparmiartela. Per il resto chiunque è libero d'intervenire sulla voce come meglio crede, ovviamente. sbieco

A favore della voce[modifica wikitesto]

Non è dato capire le motivazioni dell'avviso.
In quali punti sarebbe ravvisabile la " non neutralità " della voce ? E poi perché il riferimento ai blog ?
Mi pare che ogni singola parte della voce sia attinente all'argomento trattato e non le si possa attribuire, come spesso succede nei blog, di esulare dall'oggetto.
Quanto all'asserita mancanza di fonti, basta leggere per reperirle.
Poiché chiunque può verificare che le fonti sono indicate , devo dedurre che chi ha messo l'avviso sia stato un lettore superficiale e , come tale, non sia nelle condizioni di ben giudicare.
Però, dato che non voglio essere troppo precipitosa, invito il critico a specificare quali sono le fonti che, a suo parere, andavano indicate, oltre quelle che già la voce contiene. Posteos. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Posteos (discussioni · contributi).

Grazie. Scusami, solo una piccola comunicazione tecnica. Ti ho sistemato il messaggio. Per firmare usa --~~~~

Ciao. --l'Erinaceusfarnetica 21:20, 10 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Ciao Sbieco! Non ho capito bene se sei tu l'autore di questa voce su Michelina (non sono un'esperta del "dietro le quinte" di Wikipedia) cmq volevo dirti che come esperta della Di Cesare posso confermare che quanto hai scritto è tutto giusto e coerente. Sto per fare una serie di ricerche di archivio su di lei e più avanti potrò fare sostanziose aggiunte alla sua vita. L'unica cosa che non mi pare realistica di questa voce è il fatto che la donna ritratta da viva (quella in costume con il fucile) sia la Di Cesare. Tendo a escludere che si tratti realmente di lei e questa opinione è condivisa dagli esperti studiosi di brigantaggio con cui sono stata in contatto (che tu citi copiosamente in questo pezzo). Se hai per caso qualche dato incontrovertibile su come Michelina che era alla macchia si sia esposta al punto da farsi fotografare, ti prego di metterti in contatto con me, grazie. Monica Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Monica (discussioni · contributi).

Ti rispondo, monica, sulla pagina di discussione, visto che non hai una pagina personale su wiki. Sulle fotografie, ma io non sono uno storico di professione, per così dire, tutti i testi da me consultati riportano quelle foto come appartenenti a michelina. Per esempio quelle foto sono riportate nel libro “Inchiesta Massari sul brigantaggio” a cura di tommaso pédio, uno dei massimi esperti di brigantaggio del secolo scorso, e si trovano anche nel libro di valentino romano “brigantesse”. Ciò vale anche per i siti in rete che si occupano approfonditamente di brigantaggio. Per esempio nella pagina del sito in cui si riporta la motivazione per la medaglia al valore conferita post mortem a michelina da un’associazione neoborbonica, che ben conosce per ovvie ragioni politiche quell’argomento, questa motivazione è posta sotto la riproduzione in piedi appoggiata al fucile. Francamente è la prima volta che sento mettere in dubbio che le due foto da viva non ritraggano michelina di cesare. Non credo osti che michelina fosse alla macchia. I briganti era spesso gente del luogo conosciuta, e da questo riconoscimento traevano, anzi, quel consenso diffuso che fu uno dei punti di forza di quella ribellione. Insomma il volto di michelina dove fece la sua vita ribelle doveva essere ben noto anche senza ausilio di fotografie, sia a chi sosteneva la sua scelta sia a chi l’avversava. Ma siccome il brigantaggio è uno di quegli argomenti su cui da non molto abbastanza si sa, ma che molto è ancora da sapere, se lo ritieni utile, puoi mettere, nelle tue integrazioni, i passi degli storici in cui si esprime dubbio che quelle foto da viva rappresentino realmente michelina di cesare. Buon lavoro, dunque, se ti appresti a integrare o anche correggere la voce con nuove notizie riguardanti la vita di quest’importante brigantessa. sbieco

Grazie Sbieco! Scusa della tardiva risposta, ho qualche intoppo di salute in questo periodo ma presto potrò dedicarmi interamente a Michelina. In effetti, della questione foto abbiamo parlato sia con Valentino Romano che con Maurizio Restivo, anzi per la verità sono stati loro a darmi l'indicazione. Che poi la foto sia ormai parte di una "tradizione" iconografica legata a Michelina, su questo non c'è dubbio. In ogni caso, tutto ciò non sposta di una virgola l'intera questione e la bontà della tua voce wikipediana, per la quale ti ringrazio di cuore. Tornerò presto a darti nuove informazioni, anche sulla lista completa degli archivi d'Italia dove si parla del suo drudo Guerra nonché di lei. Grazie e ancora complimenti! Monica Mazzitelli

Se posso intervenire sull'argomento, a me sembra soltanto che lo stile della voce sia poco enciclopedico; non mi sembra di poter rilevare problemi di scarsa neutralità, sinceramente, ma un problema c'è: lo stile è narrativo. Non sembra una voce di Wikipedia. Andrebbe soltanto wikificata. Si tratta di forma, in sostanza, non di contenuti. --Andale-oh (msg) 02:46, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Da semplice utente, peraltro inesperto della storia del brigantaggio (nome che, per semplice comodità, potremo continuare ad adottare, benché sarebbe, esso per primo, discutibile), desidero esprimere il mio gradimento per la voce appena letta e complimentarmi per il/i suo-i redattore/i. Stile narrativo asciutto, ma non per questo meno efficace, grande padronanza di dati: un eccellente connubio di rigore e passione. Ciò che non capisco, e che perciò desidero biasimare, è l'autore del messaggio iniziale. Voce "sbilanciata", "partigiana"? Voci non citate? Davvero non comprendo. Peraltro, ab externo, il racconto corre in modo logico, consequenziale e privo di contraddisioni, a conferma della sua attendibilità. Allora mi chiedo se, un secolo e mezzo dopo, certi fantasmi piemontesi non siano più vivi di alcuni critici. ahahahahahah ciao michelina, mi sei molto simpatica e un comune amico (posso, ignoto redattore?) ci ha presentati.

Bene bravo bis hal8999, ma ora che hai depovvizzato (come cazzo parlate?), fa' l'ultimo sforzo e leva l'avviso dalla voce. Ottimo lavoro. sbieco

QUELLA DELLE FOTO E' MICHELINA DE CESARE!! Non credo che l'essere alla macchia fosse un problema così grave da non trovare il tempo di farsi fotografare! Essere alla macchia non vuol dire vivere costantemente rintanato nei boschi come i lupi! A cosa servivano allora i manutengoli?? A portare cibo,munizioni , notizie e soprattutto ad avvertire quando il sentiero che conduceva al paese era sgombro dai militari! I briganti scendevano spesso nei paesi con le loro cavalcature , erano apparizioni fugaci , ma molto significative - siamo ancora vivi e comandiamo noi!- questo era il messaggio. Farsi fotografare , in barba a tutte le taglie ed ai proclami del re,con gli squadroni armati che ti davano la caccia nei boschi era un modo per dire:<< Sono più furbo di te, ti ho fatto proprio fesso! Tu mi cerchi nei dirupi ed io sono qui col mio bel vestito alla contadina a farmi fare il ritratto dal fotografo!>>.In un film che parlava di briganti c'era una scena molto bella in cui la moglie del vecchio brigante stanca di quella vita dice al marito: "ma che vita è mai questa? Una vita da pazzi!" e quello le risponde:" Se non fossimo un pò pazzi non l'avremmo scelta stà vita...!". E' vero,bisognava essere un pò fuori di testa per fare una scelta così difficile,ma nello stesso tempo bisognava avere molto coraggio ed essere anche un pò megalomani perchè farsi fotografare significava soprattutto RESTARE ALLA STORIA anche quando tutto sarebbe finito... e i briganti ,questo , lo sapevano bene. Angelica.

Brigantessa o brigante?[modifica wikitesto]

Per favore,per le donne usate il termine "Brigantessa"(partigiana del sud) e non "Brigante"(partigiano del sud)!

Fotografia post mortem[modifica wikitesto]

Scusa se mi inserisco, ma potresti citarmi le fonti secondo le quali Michelina non sarebbe stata torturata? Tutte le fonti consultate da me riferiscono esattamente il contrario. Vorrei sapere se i tuoi riferimenti sono neutrali e quindi credibili, oppure no. Inoltre avrei un piccolo appuntino da fare. La tua scrittura, specie nel capitolo foto, sembra quasi di parte come se tu volessi in qualche modo giustificare o addirittura legittimare l'operato dei Piemontesi. Ti cito: "La guerra al brigantaggio fu condotta anche con la propaganda usando estesamente usato il nuovo ritrovato della fotografia. I fotografi al seguito delle truppe unitarie venivano chiamati sul posto della cattura o uccisione di briganti". Tu presenti questa "propaganda" (come la definisci tu) come una normale e civile prassi... mentre invece è OBIETTIVAMENTE un macabro rituale. Definirlo tale non sarebbe stato un commento di parte, ma la descrizione oggettiva di una vergognosa consuetudine. E ancora: "La propaganda venne usata anche da Michelina Di Cesare che si fece fotografare in costume tradizionale contadino e armata di fucile e pistola da un fotografo forse a servizio dei Borbone". Ecco con questa affermazione sembra tu voglia giustificare e addirittura legittimare la barbara e disumana usanza dei Piemontesi. Della serie lo facevan tutti! Ma il paragone tra la "propaganda" di Michelina e quella dell'esercito sabaudo è improponibile, non regge. Una cosa è che tu ti faccia fotografare con il tuo consenso secondo il tuo gusto, tutt'altra cosa è che qualcuno ti fotografi senza il tuo permesso (anzi contro la tua volontà e contro ogni forma di decenza morale e civile), per giunta MORTO e addirittura NUDO! Non trovi che OGGETTIVAMENTE dietro la "propaganda" dei Piemontesi c'era anche la precisa volontà di umiliare e oltraggiare quei corpi inermi e indifesi? Sai, come donna e come essere umano questa cosa mi fa rabbrividire oltre che diventare una iena. Infine in tutto il tuo pezzo non c'è un solo accenno al fatto che i briganti erano ritenuti dalla gente (e oggi anche da stimatissimi storici) dei partigiani, degli eroi, dei salvatori. Non c'è un solo passo dove riferisci che su questa parte di storia al momento c'è una discussione molto accesa, un dibattito aperto e sentito che vede schierate due differenti correnti di pensiero: da una parte gli storici tradizionalisti che considerano il Risorgimento una pagina gloriosa della storia italiana, e dall'altra quelli revisionisti, secondo i quali il Risorgimento fu una pagina putrida, imbarazzante, mai raccontata e che il brigantaggio non fu affatto una forma di delinquenza, come ci hanno fatto credere, ma la legittima difesa di un popolo sotto assedio. Questa disputa deve essere riportata perché c'è, esiste e non si può ignorarla... pur rimanendo imparziale. Ecco, questi sono i motivi che mi fanno considerare il tuo pezzo a tratti non neutrale e penso sia per le stesse ragioni che qualcun'altro ti aveva già mosso questa critica. Ti ringrazio per l'attenzione e ti abbraccio ...eliana Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Sciaruzza (discussioni · contributi).

Appunto: ci sono gli storici tradizionali e quelli revisionisti. Oggi il revisionismo va di moda. Che i briganti fossero ritenuti dalla gente salvatori del popolo e non dei semplici briganti (appunto), è opinione legittima anche se minoritaria. --Gac 06:27, 29 gen 2011 (CET)[rispondi]

Ti rispondo perché vedo passione nel tuo intervento invece che ammantarsi dell'ipocrita punto di vista neutrale. In wiki la voce è di nessuno e chi vuole contribuisce a farla. Ti posso solo dire che era molto diversa prima che venisse stravolta e, peggio, cassata di intere parti. Se voi, cambiala. Io non ho nulla in contrario. La fonte c'era del fatto che michelina non fu torturata, ed è la relazione ufficiale del conflitto a fuoco in cui morì fatta dal comando militare della repressione. È fonte di parte, lo so, ma è citato in "brigantesse" di valentino romano, che non è testo filorisorgimentale. Incredibilmente hanno cassato anche quella fonte ufficiale degli avvenimenti, non so per quale razza di stupida iconoclastia contro la voce com'era stata fatta. Ti riporto il passo della uccisione di michelina di cesare: "Quel brigante fu subito riconosciuto pel capobanda Francesco Guerra, ed il compagno che con lui s'intratteneva, appena visto l'attacco, tentò di fuggire; una fucilata sparatagli dietro dal medico di Battaglione Pitzorno lo feriva, ma non al punto di farlo cadere, che continuando invece la sua fuga, s'imbatteva poi in altri soldati per opera dei quali venne freddato. Esaminatone il corpo, fu riconosciuto per donna e quindi per Michelina De Cesare druda del Guerra". (Comando generale delle truppe per la repressione del brigantaggio nelle province di terra di lavoro, aquila molise e benevento. Distruzione della banda Guerra, Caserta 6 settembre 1868) Sulla propaganda, è indubbio che quella fotografica era propaganda, citavo De jaco e Romano, ovviamente cassati, che aveva anche questi aspetti atroci e odiosi. Nessuna volontà di far passare per prassi normale e civile quel tipo di propaganda. Era un'arma di guerra, usata tanto ferocemente quanto la guerra combattuta. T'assicuro che il testo è stato anche qui molto ammorbidito da quello iniziale. Ma tu puoi ricambiarlo, se vuoi. Sulla figura dei briganti, senza parlare di eroi o altro, avevo debitamente osservato in breve il fenomeno delle cosiddette manutengole (molte erano donne) e della zona grigia del consenso diffuso, che permise a questa ribellione di durare anni contro forze preponderanti. Inutile dire che è sparita anche quella frase, anzi tutto il capitoletto che conteneva anche quella frase. Quanto a quell'avviso, che non capisco perché ci stia ancora, avendo ottenuto lo scopo, era proprio per i motivi contrari che dici tu: era accusata di essere troppo filoborbone. Io non credo, ma non è questo il punto. È che questa voce non solo è stata modificata in parecchi punti, e "smussata", diciamo così, ma è stata cassata, letteralmente, di molte sue parti, anche nelle citazioni a sostegno delle cose dette. Un'operazione vandalica e ridicola, oltretutto, dato che poi manco hanno tolto il capitolo in cui si riportano i testi citati che nella voce non si trovano più. Io non c'ho, scusami la franchezza, voglia di rimettere parti che verrebbero di nuovo immediatamente vandalizzate. Ma se vuoi provarci tu a cambiare la voce, non è da me che dovrai temere opposizione. sbiecoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Sbiecamente (discussioni · contributi).

Ti ringrazio Sbieco per la tua disponibilità e chiarezza. Non sapevo che il tuo testo fosse stato modificato oltre che mortificato. A questo punto è chiaro ed evidente che la mia critica non era rivolta a te, ma a chi ha praticato la censura. Non mi sono permessa di apportare delle modifiche senza prima discuterne perché ritengo sia infantile demolire e molto più civile invece costruire insieme. Non appena avrò il tempo, seguirò il tuo consiglio e darò anche io il mio contributo al pezzo citando dettagliatamente fonti e documenti. Ma, per correttezza, prima di apportare qualsiasi modifica, verrò qui a discuterne. Un abbraccio ...elianaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Sciaruzza (discussioni · contributi).

per fare un raffronto, puoi vedere com'era la voce alla data 12 giugno 2008: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Michelina_Di_Cesare&oldid=16736084 la voce non è stata modificata, è stata eliminata in molte parti. A quel punto facevano prima a cancellarla e riscrivere le due cose lasciate da zero sbiecoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Sbiecamente (discussioni · contributi).

Mi domando chi ha fatto quel barbaro linciaggio e perché! Complimenti, il tuo pezzo era molto interessante, ben costruito e ricchissimo di citazioni e dettagli. Ho letto in questa discussione il commento di qualcuno che ha considerato la tua scrittura poco "Wikipediana", ma per me proprio questo aspetto era un ulteriore punto di forza. A me ha fatto piacere, anzi, trovare un linguaggio poetico in alcuni punti. Sei riuscito a conciliare la passione dello scrittore con il rigore dello storico. L'unica cosa con la quale non concordo è la certezza con la quale escludi che Michelina sia stata torturata, un condizionale sarebbe stato più appropriato. Ma al di là di questo piccolo neo, ho apprezzato moltissimo il tuo lavoro. E' triste e anche scoraggiante scoprire che la censura esista ancora. COMPLIMENTI e grazie, grazie davvero! un abbraccio elianaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Sciaruzza (discussioni · contributi).

Tolgo il template:P, in quanto attualmente l'articolo non pare presentare punti di vista personali, né abbracciare cause o chissà che altro. Qualora si avesse intenzione di rimetterlo consiglio vivamente di discuterne qui. Tuttavia nel contempo segnalo una pessima resa di formattazione dell'articolo. Se possibile ci penserò appena ho due minuti di tempo.--Io' (msg) 12:56, 5 mar 2011 (CET)[rispondi]

Condivido la scelta e le osservazioni in merito alla formattazione. --theWhite Lion 16:34, 5 mar 2011 (CET)[rispondi]

Grazie! Ho iniziato la formattazione. Trasferisco qui la bibliografia completa, in quanto non è chiaro nell'articolo dove vengano usati i testi di riferimento. Lascio solo quelli usati e segnati in nota.--Io' (msg) 21:39, 5 mar 2011 (CET)[rispondi]

Bibliografia[modifica wikitesto]

  • padre Carlo Maria Curci S.J., La guerra civile nel Regno delle Due Sicilie, in: La Civiltà Cattolica, Serie IV, vol. XI, 8 agosto 1864
  • Carlo Marx, Articolo del New York Daily Tribune, 5 giugno 1857, in: K. Marx-F. Engels, India Cina Russia, Il Saggiatore, 1976
  • Francesco Saverio Nitti, Briganti, 1899
  • Salvatore Di Giacomo, Per la storia del brigantaggio nel napoletano, Napoli, 1904
  • Jacopo Gelli, Banditi, briganti, brigantesse nell'800, Firenze, 1931
  • Brigantaggio sul Matese 1860-1880, Edizione Museo del Sannio (BN), 1983
  • Maurizio Restivo, Ritratti di Brigantesse, Manduria (TA), Piero Lacaita Editore, 1997
  • Tommaso Pédio (a cura di), Inchiesta Massari sul brigantaggio, Manduria (TA), Piero Lacaita Editore, 1998
  • Aldo De Jaco, Dopo Teano. Storie d'amore e di briganti, Manduria (TA), Piero Lacaita Editore, 2001
  • Valentino Romano, Brigantesse, Napoli, Controcorrente Edizioni, 2007

Chi può verificare tali fonti ha la possibilità di inserire i testi in nota al testo?--Io' (msg) 21:39, 5 mar 2011 (CET)[rispondi]

non si puo associare la figura di michelina di cesare al nome di ciociaria, ciociara o ciociaro perché una figura cosi monumentale non ha nulla a che vedere con un falso storico clamoroso. ciociaria non esiste e non è mai esistita. cordialmente

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Michelina Di Cesare. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 22:30, 25 mar 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

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