Discussione:Metodo alimentare Zona

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edit war precedente

Soia

Mi pare che la soia abbia notevoli controindicazioni (fitoestrogeni?) che ne sconsigliano l'assunzione frequente. Dall'articolo si può desumere che in assoluto è meglio la soia di qualsiasi altra fonte proteica animale.--Pelete 17:02, 5 gen 2007 (CET)[rispondi]

edit war

A mio avviso si sta delineando una edit war: un utente continua ad inserire contenuti non verificabili sulla questione dell'introduzione del Metodo Zona in Italia, senza tenere conto delle modifiche apportate alla "sua versione" dagli altri utenti. Invito i contributori al dialogo in questa pagina di discussione. --Iron Bishop (¿?) 23:32, 30 mar 2007 (CEST)[rispondi]


Non è un edit war

Secondo il mio parere, non si tratta di una edit war, ma di una falsità, forse voluta, da parte di colui che non ha avuto neanche il buon senso di controllare la bibliografia per riscontrare la realtà dei fatti.

Il primo libro "Come Raggiungere la Zona" ISBN 88-8274-210-5 dell'aprile 2000 pag. 232 cita "Le ricette di questa appendice sono state elaborate appositamente per la versione aggiornata italiana da Memo Romano, uno chef che ha lavorato in prestigiosi ristoranti ed hotel. La Supervisione scientifica è del dott. Aronne Romano, che applica da anni la metodologia del Dott. Sears ed ha conseguito a San Diego , negli Stati Uniti, il diploma di Zone Certified Instructor."

Un altro esempio "La Zona anti-età" ISBN 88-200-3138-8 anno 2001 pag. IV " si ringraziano Aronne Romano e Memo Romano per la preziosa collaborazione a questo libro". Inoltre a pagina 308 ".. menù per 7 giorni suggeriti dallo Chef Memo Romano..."

Ancora un altro esempio "7 giorni con la Zona" ISBN 88-200-3202-3 anno 2001 PAG IV " si ringraziano Aronne Romano e Memo Romano per la preziosa collaborazione a questo libro" e pagina 49 "Le ricette sono state elaborate appositamente per la versione aggiornata italiana da Memo Romano, uno chef che ha lavorato in prestigiosi ristoranti ed hotel. La Supervisione scientifica è del dott. Aronne Romano, che applica da anni la metodologia del Dott. Sears ed ha conseguito a San Diego , negli Stati Uniti, il diploma di Zone Certified Instructor."

Se si va a controllare invece la prima versione dove Gigliola Braga parla di Zona si scopre che risale al libro "La Zona Italiana" ISBN 88-200-3301-1 dell'anno 2002. Nell'introduzione di questo libro alla pagina dei ringraziamenti , pag. XI, la stessa Gigliola Braga ringrazia "il Dott. Aronne Romano pioniere della Zona"

A questo punto credendo di aver chiarito a sufficienza l'equivoco editerò di nuovo la voce sperando che sia la volta definitiva. Grazie per la collaborazione

raptus79

Per raptus79

Le affermazioni di raptus79 sono davvero fantasiose e gli esempi da lui portati sono strumentali, oltre che finalizzati a spostare il tema della discussione. Per dirimere la questione occorre, quindi, fare un po’ di ordine sia sui meriti della divulgazione del metodo alimentare Zona, sia sul corretto significato delle parole.

1) Il pioniere della Zona in Italia è stato innanzitutto Eddy Ottoz

La prima edizione del libro di Barry Sears “Come raggiungere la Zona” risale al gennaio 1999. Questa edizione italiana, tradotta linguisticamente da quella americana “The Zone”, è stata curata esclusivamente da Eddy Ottoz che, conosciuto il metodo in America, ha ritenuto interessante proporlo in Italia. E’ un libro che riscuote subito un enorme successo e costituisce il primo, vero mezzo divulgativo della Zona in Italia. Ne vengono quindi ristampate molte edizioni (tra cui quella citata da raptus79 nel 2000). Visto l’interesse, l’Editrice Sperling ed ancora Ottoz si occupano dell’edizione italiana di altri libri di Barry Sears pubblicati in America: “La Zona antietà” del febbraio 2001 e “7 giorni con la Zona” del maggio dello stesso anno.

Nel contempo in Italia aumenta l’interesse di varie persone per questo metodo alimentare, fra queste i fratelli Romano che partecipano ad alcune pubblicazioni, ma solo in un secondo tempo rispetto a Eddy Ottoz.

2) Sull’edizione italiana dei libri citati da raptus79, i fratelli Romano apportano alcune variazioni all’edizione americana, ma non determinanti e addirittura sbagliate per la corretta applicazione della Zona in Italia

Prova ne sono le Tabelle nutrizionali e le ricette pubblicate proprio sui libri citati da raptus79. In questi volumi, infatti, ci sono quantitativi di alimenti ben diversi da quelli necessari a una corretta applicazione della Zona in Italia. A causa dei diversi contenuti nutrizionali degli alimenti prodotti in America e in Italia, cambia notevolmente il quantitativo da utilizzare per seguire una buona Zona nel nostro Paese. Per esempio le zucchine: 120g nei libri citati contro i 640g effettivamente necessari; i fagiolini: 85g invece di 380g; le melanzane: 180g invece di 350g; i mirtilli: 60g invece di 175g; ma anche alimenti proteici come il prosciutto crudo, certi pesci e formaggi, alcune carni. Tutti questi quantitativi sbagliati sono riportati sugli stessi libri non solo nelle Tabelle, ma anche nelle ricette di Memo Romano. Ciò ha portato a dare indicazioni sbagliate sull’applicazione della Zona in Italia e, comunque, diverse da quelle formulate da Barry Sears, il quale ha indicato come sia necessario bilanciare in modo corretto i QUANTITATIVI degli alimenti ogni volta che si mangia. In particolare, il rischio più grande è stato quello di proporre una Zona iperproteica, cioè carente dei carboidrati (frutta e verdura) necessari a garantire una dieta NON iperproteica, come in effetti è la Zona.

3) Gigliola Braga si accorge dell’errata interpretazione dei quantitativi americani

Segnala la scoperta ai pochi esperti della Zona allora presenti in Italia. Redige, perciò, le nuove Tabelle, questa volta corrette dal punto di vista dei contenuti nutrizionali e scrive il suo primo libro “La Zona italiana” che rappresenta il corretto tratto di unione tra la Zona americana e quella italiana. Barry Sears stesso presenta questo volume a Porta a Porta nell’aprile del 2002, invitando gli Italiani ad applicare la Zona attraverso questo testo. In questa nuova pubblicazione infatti ci sono molte novità rispetto alla Zona americana fino ad allora diffusa in Italia. Non solo le Tabelle nutrizionali, ma anche molte indicazioni pratiche, suggerimenti e consigli per seguire la Zona nel nostro Paese che ha abitudini, alimenti, disponibilità e necessità applicative diverse da quelle americane: cosa fare al bar, al ristorante, in pizzeria ecc. Insomma, indica veramente come applicare la Zona italiana. La pubblicazione di Gigliola Braga riscuote un grandissimo successo e rende possibile applicare anche in Italia i corretti principi biochimici che regolano il metodo alimentare americano.

4) Nelle pubblicazioni successive tutti gli autori dei libri sulla Zona si sono uniformati alle Tabelle di Gigliola Braga

Gli stessi fratelli Romano nel loro libro, pubblicato nel 2003, adeguano il peso degli alimenti ai nuovi quantitativi! Ben diversi da quelli utilizzati nelle loro precedenti apparizioni nei libri di Sears e tradotti da Ottoz. Il confronto tra i vari testi rende evidente e riscontrabile quanto affermato. I volumi a cui mi riferisco sono quelli segnalati da raptus79 e, inoltre, ISBN8820027879 e ISBN8820034646.

In conclusione, penso che non si debba giocare sui termini per accaparrarsi delle prerogative altrui ed occorra, invece, riconoscere che partecipare all’“edizione italiana” di un libro americano ha un significato molto diverso rispetto a curarne l’” applicazione italiana”, sia come contenuti, sia come divulgazione del metodo. Per quanto sopra esposto, ritengo che la prima versione pubblicata in Wikipedia su questo argomento sia la più attinente al concetto espresso, alle pertinenze e ai fatti e, cioè, che il metodo alimentare Zona “….(omissis)….. E’ stato studiato e applicato da Barry Sears, scienziato statunitense e successivamente esportato in tutto il mondo: in Italia il metodo è stato "importato" da Gigliola Braga, biologa, che ha applicato i principi del metodo Zona ai prodotti nazionali.”, Si potrebbe aggiungere “ omissis….ai prodotti e alle abitudini nazionali”

I ringraziamenti della dott.ssa Braga al dott. Romano, credo che dimostrino semplicemente quanto dichiarano e, cioè, che il dott. Romano è stato “ un “ pioniere della Zona in Italia, fatto che nessuno vuole negare, non “ il “ pioniere. Se si vuole parlare del primario merito divulgativo della Zona in Italia, va citato Eddy Ottoz per il suo innegabile contributo.

Milo73


Ho contattato direttamente il Dott. Aronne Romano per chiarire i punti che tu hai evidenziato

Visto che amo essere preciso ho contattato direttamente il Dott. Romano e gli ho esposto i tuoi punti, lui mi ha risposto così: Punto 1 Anche il Dott. Romano è perfettamente d'accordo che dal punto di vista divulgativo il pioniere della Zona in Italia sia Eddy Ottoz, per altro suo ottimo amico. Il Dott. Romano l'ha applicata su se stesso, la famiglia e poi pazienti ed atleti dall'estate del 97. Eddy Ottoz a conoscenza di ciò lo ha coinvolto con il fratello cuoco Memo per la versione da te citata dove c'è stata la conversione di ricette e blocchi.

Punto 2 ...sempre chiedendo al Dott. Romano.. Le incongruenze tra i quantitativi citati nell'edizione 2000, secondo il Dott. Romano, erano dovute al fatto che allora i valori nutrizionali medi a disposizione (FONTE : I.N.R.A.N) erano aggiornati al 97 e dal 2001 è stato distribuito un nuovo aggiornamento dell'INRAN dove i valori erano radicalmente diversi al punto da giustificare le perplessità da te segnalate. Nelle tabelle a partire da quell'anno che il dott. Romano distribuiva ad atleti e pazienti erano già inseriti i valori aggiornati. Mi ha anche detto che dal 2004 in accordo con Barry Sears, ha ulteriormente modificato le tabelle tenendo conto del carico glicemico.

Punto 3 Inoltre il dott. Romano mi ha confermato che all'uscita del libro della Braga le tabelle aggiornate e corrette erano già distribuite e di dominio pubblico, comprese alcune copie che lui aveva consegnato direttamente alla Gigliola Braga stessa.

Punto 4

A questo punto ho domandato curiosamente al Dott. Romano, è nato prima lei o la Gigliola Braga (dal punto di vista Zonistico)?

Riferisco la testuale risposta: " Ho Conosciuto Gigliola Braga perchè moglie di un amico e collega lanciatore di peso, al quale nel '98 ho insegnato la Zona, che, ne Lui, ne Gigliola Braga, conoscevano..... "

Concludendo... Sono d'accordo che il pionere della divulgazione "scritta" in Italia della Zona sia il mitico Eddy Ottoz , ma pochi degli adetti ai lavori hanno dei dubbi sulla divulgazione Medico Scientifica in Italia che fanno del Dott. Romano Aronnne senz'altro "IL" pioniere della Zona in Italia, (anche a detta del Prof. Barry Sears).

Ti ringrazio per l'incentivo all'approfondimento, buona Zona.

Raptus 79

Ancora per Raptus79

Bene. Almeno su un punto siamo tutti d’accordo: Ottoz è il pioniere della divulgazione della Zona in Italia.

Passiamo ora al resto, anche se penso che tu non voglia accettare la realtà dei fatti. Scrivi che prosegui nella discussione perché ami “essere preciso”, ma le vicende sono talmente chiare e palesi che uno “preciso” come dici di essere tu dovrebbe coglierle al volo. Basta posizionare in sequenza logica date e scritti che abbiamo a disposizione per mettere termine a questa discussione che si sta trascinando più del necessario. Persino le parole del dott. Romano da te interpellato dimostrano le mie tesi e in più ti rivelano platealmente alcuni aspetti totalmente sbagliati e inquietanti delle sue dichiarazioni, che aiutano comunque a capire oltre le parole.

Sono infatti una gigantesca e incredibile frottola ”i valori radicalmente diversi” tra le Tabelle nutrizionali INRAN del 1997 e del 2001. Non è vero. Le ho qui sottomano. Chiunque le può vedere e confrontare. Se ci sono piccole variazioni tra le due versioni, non riguardano assolutamente i dati che interessano alla Zona sul contenuto di alcuni alimenti. Per non dilungarmi nell’elenco prendo in considerazione, a scopo di esempio, i prodotti che ho citato nel mio precedente intervento. Le zucchine, contenevano 1,4g di carboidrati in 100g di parte edibile nelle Tabelle del 1997 e lo stesso quantitativo (1,4g) nelle Tabelle del 2001. Quindi il quantitativo necessario per 1 miniblocco di carboidrati non è mai stato 120g, come si legge sui primi libri di Sears sottoposti alla “supervisione scientifica” del dott. Romano. ma è sempre stato 640g, come scritto appunto nel primo libro della dott.ssa Braga. Un altro esempio, i fagiolini. Il contenuto di carboidrati in 100g di parte edibile era 2,4g nella versione del 1997 ed è rimasto sempre 2,4g nella versione del 2001. Anche in questo caso, la quota necessaria per 1 miniblocco è 380g, come scritto dalla dott.ssa Braga e non 85g, come scritto dai Romano. Idem per le melanzane, i mirtilli e un gran numero di altri alimenti.

A mio avviso ciò getta un’ombra oscura sulle dichiarazioni del dott. Romano, che a questo punto diventa poco credibile, anche per il resto. Anzi, rivela una certa sua tendenza nei confronti della verità.

E’ ormai chiaro che il dott. Romano ha continuato per anni, dal 1997 al 2001, come ti ha detto lui stesso, ad applicare una Zona sbagliata. Sarebbe questa la sua “divulgazione medico scientifica”? Ha fatto un bel disastro! Ha messo in atto una “Zona iperproteica” in coloro che rigorosamente usavano solo frutta e verdura come fonte di carboidrati. Sarebbe questo “ IL” divulgatore corretto del metodo? Ma non scherziamo e diamo a Cesare ciò che è di Cesare, cioè alla dott.ssa Braga il merito di avere divulgato la vera e corretta Zona italiana, come citato nel primitivo testo di Wikipedia, poi manomesso. La versione tuttora presente è sbagliata e tendenziosa ed è già rimasta troppo tempo in rete illecitamente.

Il dott. Romano applicava la Zona in Italia dal 1997 su se stesso, parenti ed amici? A parte i suoi gravi errori, può essere, ma neppure considerando la questione su questo piano si può parlare di “divulgazione medico scientifica” perché è limitata a pochissime persone. Non si vuole riconoscere alla dott.ssa Braga il merito della divulgazione perché è biologa e non medico? Se si riconosce a Ottoz che non è medico, non è biologo, non è nutrizionista, il merito divulgativo della Zona in Italia per i libri che ha pubblicato (specialmente il primo) e si dice giustamente che è stato il pioniere della Zona perché ha portato a conoscenza del vasto pubblico questo metodo alimentare, allora non si può usare un metro diverso di valutazione con la dott.ssa Braga. E’ stata lei, anche attraverso il proprio libro, a dare al vasto pubblico la possibilità di applicare una Zona corretta in Italia, non solo per l’utilizzo dei quantitativi giusti dei cibi, ma anche dando informazioni pratiche e suggerimenti per adattarla agli alimenti, alle abitudini e ai piatti tipicamente italiani. Non puoi ignorare questi importanti aspetti!

La Zona, poi, come ha scritto Sears e come sappiamo, è soprattutto prevenzione. Grazie a Dio, il cibo non deve essere prescritto dal medico, che però deve intervenire in caso di patologie per aiutare il paziente ad adattare la terapia alla nuova alimentazione che può migliorare la sua condizione.

Per quanto riguarda le altre affermazioni del dott. Romano, mi permetto di dubitare, visto le premesse. E non ho la minima intenzione di disturbare chicchessia per chiarire discorsi già chiari e assolutamente ininfluenti ai fini di questa discussione (ancora una volta si cerca di spostare il discorso). Si tratta di fatti e scritti sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere. Come si suol dire…carta canta.

Per concludere, ritengo, come ho già scritto la volta scorsa, che la corretta versione da mettere on line sia quella originaria, con l’aggiunta della citazione di Eddy Ottoz.

Alla luce di quanto esposto sopra e in considerazione delle dichiarazioni del dott. Romano da te riportate, ritengo che quella tuttora presente su Wikipedia è una versione faziosa e, secondo me, a tutti gli effetti è un edit war.


Milo 73


Scusate se mi intrometto... :) ma wikipedia non propaganda la Zona, né la critica. Non ne illustra la bontà o gli errori. Si limita a descriverla, e casomai include le critiche che siano state portate da fonti documentabili. In sostanza: niente punti di vista non neutrali e niente ricerche originali, perfavore. Se ancora non fosse chiaro, dopo la lettura delle due pagine consigliate, provo ad essere più esplicito: chi scrive una voce deve mettere da parte le proprie opinioni, le proprie considerazioni personali e persino le proprie ricerche. Questo non è il luogo dove documentare nuove teorie, pur legittime, o smontare vecchie teorie, anche quando fossero sbagliate. Tutto ciò che possiamo scrivere è ciò che è stato già scritto da altri al riguardo, documentando freddamente ogni cosa, e fornendo ogni volta una fonte.
P.S.: un bel piattone di pasta al pomodoro e un bicchiere di vino rosso rimette tutto a posto! :DD --(Y) - parliamone 03:25, 20 dic 2007 (CET)[rispondi]

autopromozione[modifica wikitesto]

Dopo pochi mesi dalla precedente edit war, ecco ricomparire persone che tentano di farsi promozione. Lo trovo un comportamento inaccettabile e meschino, da parte di chi è solito presentarsi in giro per l'Italia come un "professionista" del settore. Tra le altre cose, la Paleozona è un marchio registrato da Aronne Romano (lo stesso protagonista della scorsa edit war, tu guarda alle volte le coincidenze) ed è stata pubblicamente sconfessata dallo stesso Barry Sears in un convegno (Sears consigliò ad Aronne di desistere). Nella sezione "Una dieta iperproteica" venivano presentate come dichiarazioni/studi di Aronne alcuni semplici e comuni osservazioni che dimostrano la non proteicità della Zona - ho rimosso tali riferimenti in quanto tutti i sostenitori della Zona ripetono da sempre quegli stessi concetti, non ha dunque senso attribuirne la paternità ad uno in particolare (se non a Sears stesso, ovviamente). Per quanto riguarda la sezione "collegamenti esterni" non sono stato a ripristinare i link rimossi (non sia mai che mi si prenda come campanilistico (ma di chi poi?), ma mi sono limitato a rimuovere i link aggiunti (sicuramente meglio togliere tutti i riferimenti, piuttosto che rischiare di lasciarne di inutili. Wikipediani, VERGOGNATEVI! La voce versa in condizioni non neutrali da troppo tempo!

Dimenticavo: facciamo una bella cosa? Mettiamo nella spamlist questi siti:

Siete invitati ad aggiungere altri siti! Come motivazione dell'inserimento in spamlist potete guardare la cronologia (esempio). Se proprio volete lasciare dei link, metteteci quelli della prima stesura (che ovviamente sarà considerata "la versione sbagliata" da chi vuole promuoversi, ma chissene, possiamo benissimo restare senza link in lingua italiana). Poi mentre guardavo la cronologia mi è veramente venuto da ridere. Guardate un po' quanti amministratori collusi cercano di ripristinare la versione sbagliata".Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.16.206.48 (discussioni · contributi) 16:03, 18 gen 2009 (CET).[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Metodo alimentare Zona. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:15, 25 mar 2018 (CEST)[rispondi]

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