Discussione:Mario Benjamín Menéndez

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Stonewall, non concordo con la tua valutazione sull'operato di Menendez, anche se questa è l'accusa argentina. Le sue truppe non potevano spostarsi senza essere soggette ad attacchi aerei e bombardamenti navali, se voleva contrastare via terra gli inglesi in campo aperto rischiava di vedersi tagliate fuori le truppe da sbarchi alle spalle (come avvenne a Teal Inlet), e comunque buona parte dei suoi erano coscritti, non veterani, mentre gli inglesi erano parà, royal marines e gurkha. La sua unica colpa è quella di avere perso. --Pigr8 La Buca della Memoria 02:07, 9 set 2014 (CEST)[rispondi]

I giudizi critici su Menendez li ho trovati su fonti argentine ma anche britanniche; sono valutazioni peraltro che condivido; le forze britanniche erano numericamente limitate; un contrattacco a San Carlos avrebbe potuto mettere in difficoltà gli inglesi; secondo le fonti che ho letto egli fino all'ultimo pensò che le truppe nemiche non fossero in grado di avanzare via terra e che un nuovo sbarco (da parte della quinta brigata di fanteria) sarebbe stato effettuato direttamente a Port Stanley. Inoltre aveva ricevuto precisi ordini di combattere ad oltranza, invece si arrese subito con tutti i suoi soldati. In generale Menendez è giudicato severamente un po da tutti. Comunque posso inserire le fonti se lo credi opportuno. --Stonewall (msg) 07:32, 9 set 2014 (CEST)[rispondi]
Se pensi che possano essere utili le fonti, inseriscile, ma io ti credo senz'altro. Non pensare assolutamente che io voglia criticare il tuo operato, ma sono scettico in base a quello che ho letto personalmente. Vero è che mi manca il libro di Jeremy Moore, il comandante delle truppe a terra, che sarebbe illuminante, comunque l'idea dello sbarco direttamente a Port Stanley era una idea che gli inglesi lasciarono volentieri credere agli argentini per fuorviarli (vedi il libro di Woodward in merito). Di certo Menendez non brillò per combattività, ma se pensiamo a come si arrese Port Darwin non so fino a che punto potesse fidarsi, se non della combattività (che gli inglesi riconobbero sempre), dell'esperienza delle sue truppe. Comunque sono felice che tu stia lavorando su queste voci, non pensare mai ad una mia critica al tuo operato, anzi se posso scoprire qualcosa di nuovo te ne sarà grato. --Pigr8 La Buca della Memoria 14:36, 9 set 2014 (CEST)[rispondi]
A mio parere gli errori di Menendez sono veramente madornali e il suo comportamento rinunciatario (soprattutto dopo le "sparate" propagandistiche contenute nelle sue dichiarazioni pubbliche per oltre due mesi) criticabile. in particolare ritengo che avrebbe potuto organizzare una resistenza ad oltranza a Porto Stanley disponendo anche nelle fasi finali della campagna di un numero di soldati superiore ai britannici. E' verosimile che continuando a resistere si sarebbero aperte per gli argentini possibilità di un cessate il fuoco internazionale e di una tregua sul campo, evitando così una umiliante resa. Anche i britannici erano indifficoltà: le truppe erano eccellenti ma scarse di numero, i mezzi aerei limitati e in diminuzione, soprattutto la forza navale aveva subito perdite elevatissime e non sarebbe stata in grado di continuare ancora per molto ad appoggiare le truppe a terra e rimanere nelle acque delle Falkland. Ma Menendez, uno degli "eroi" dell'Operativo Indipendencia a Tucuman nel 1975, era uno di quei classici generali argentini, tipo il parente Luciano Menendez, o i generali Suarez Mason, Ramon Camps, Iberigo Saint Jean, feroci e durissimi nella "guerra sucia" contro i "sovversivi" ma mansueti e passivi nella "guerra linda" contro truppe regolari decise e ben armate.--Stonewall (msg) 21:44, 9 set 2014 (CEST)[rispondi]