Discussione:Maggiorante e minorante

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L'esempio:

, i suoi maggioranti sono ,

non mi sembra correto: l'insieme E in questione contiene numeri arbitrariamente grandi quindi non può avere maggioranti... sbaglio?--Pokipsy76 11:51, 27 feb 2006 (CET)[rispondi]

giusto, ho sbagliato--Wiso 16:12, 19 mar 2006 (CET)[rispondi]

parte introduttiva[modifica wikitesto]

perché mi è stata commentata? --Wiso 16:13, 19 mar 2006 (CET)[rispondi]

Totalmente ordinato?[modifica wikitesto]

Perchè all'inizio si dice che la relazione d'ordine dev'essere totale? A me sembra che sia da togliere!

Infatti in fondo si fa anche un esempio con l'ordine di divisibilità, che non è totale.

--Edriv 18:06, 28 dic 2006 (CET)[rispondi]

Maggiorante/Minorante -> Upper bound/Lower bound[modifica wikitesto]

Questa pagina è collegata alla pagina inglese "Upper and lower bounds", effettivamente la definizione di maggiorante e minorante è identica a quella inglese di upper bound e lower bound e quindi il collegamento mi sembra corretto. Vorrei far notare però che in italiano upper e lower bound, quando si studia la complessità di un algoritmo, vengono spesso tradotti con limite superiore e limite inferiore (limit superior and limit inferior) e non maggiorante e minorante: qualcuno potrebbe delucidarmi? --AbrachenFoster (msg) 12:29, 4 lug 2019 (CEST)[rispondi]

"...vengono spesso tradotti..." tipo dove? Hai esempi concreti?--Mat4free (msg) 11:32, 5 lug 2019 (CEST)[rispondi]
Per esempio nel libro "Introduction To Algorithms" ("Introduzione agli algoritmi e strutture dati", la versione italiana), quando si parla della notazione asintotica (Da pag. 43 e 38, rispettivamente) vi sono diversi casi, tra cui:
We use O-notation to give an upper bound on a function, to within a constant factor. (Pag. 47)
La notazione O si usa per assegnare un limite superiore a una funzione, a meno di un fattore costante. (Pag. 40)
In this book, however, when we write f(n) = O(g(n)), we are merely claiming that some constant multiple of g(n) is an asymptotic upper bound on f(n), with no claim about how tight an upper bound it is. Distinguishing asymptotic upper bounds from asymptotically tight bounds is standard in the algorithms literature. (Pag. 47)
In questo libro, tuttavia, quando scriviamo f(n) = O(g(n)), stiamo semplicemente affermando che qualche costante multipla di g(n) è un limite asintotico superiore di f(n), senza specificare quanto sia stretto il limite superiore. La distinzione fra limiti superiori asintotici e limiti asintoticamente stretti è diventata standard nella letteratura degli algoritmi. (Pag. 41)
--AbrachenFoster (msg) 13:45, 5 lug 2019 (CEST)[rispondi]
Quello che riporti però mi sembra un esempio di (cattiva) traduzione letterale di "upper bound" in "limite superiore" invece che in "maggiorante" (asintotico), quando "limite superiore" dovrebbe essere usato quando in inglese si parla di "limit superior", che è un concetto differente.--Mat4free (msg) 19:35, 5 lug 2019 (CEST)[rispondi]
Penso anch'io sia un errore, dovuto al significato più ampio di limite. Un altro motivo che mi ha spinto ad iniziare questa discussione è stato il riscontrare che nei principali dizionari/traduttori presenti online upper e lower bound vengono tradotti con limite superiore ed inferiore che in matematica, come tu hai specificato, è un concetto differente. Per esempio su Google Translate vi è la traduzione Upper bound -> Limite superiore approvata dalla comunità, senza nessun riferimento come traduzione alternativa al termine maggiorante. --AbrachenFoster (msg) 11:36, 6 lug 2019 (CEST)[rispondi]
Questo perché "bound" letteralmente significa "limite"/"confine". Se la "comunità" di Google Translate non conosce il gergo matematico, non può che tradurre letteralmente parola per parola, sia che sia composta da linguisti che da semplici volontari. --Horcrux (msg) 13:10, 6 lug 2019 (CEST)[rispondi]