Discussione:Leva (fisica)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Leva (fisica)
Argomento di scuola primaria
Materiatecnologia
Argomento di scuola secondaria di I grado
Materiascienze
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafisica
Dettagli
Dimensione della voce9 644 byte
Progetto Wikipedia e scuola italiana

nn mi piace io volevo un riassunto su tutto sulle leve e sulle formule piccolo ma buono!!!! Ci credete che ho fatto 2 anni di ingegneria meccanica e nn ho mai sentito parlare di leve...! La cosa è preoccupante.. speriamo i prossimi anni..

Nn piace molto xkè è mal spiegato o nn è addirittura spiegato!!! Volevo una cosa corta ma sensata!!

Il remo è una leva di secondo genere, NON DI PRIMO! Il fulcro è la pala del remo immersa nell'acqua, la resistenza è costituita dalla massa della barca concentrata nello scalmo, la potenza è la forza fisica del rematore, il quale, trovandosi però a bordo della barca, incrementa - suo malgrado - la resistenza: deve spostare anche la sua massa!

Ma quale leva di 2°gnr! Apparentemente è così perché provoca lo spostamento della barca che tradizionalmente viene fatta apparire come resistenza; ma ciò sarebbe come pretendere di cambiare il nome all'asse di rotazione dell'elica quando provoca un moto al veicolo cui è fissata. L'errore più eclatante è considerare la pala del remo FULCRO, mentre questi, per definizione, è un ASSE FISSO di rotazione della leva: infatti, la pala una volta in acqua e sotto la spinta della POTENZA, tende a spostarla e compie, anche se impercettibilmente, un moto di traslazione. Ciò è reso ancora più evidente se si aumenta il peso del natante o si riduce l'ampiezza della pala del remo. Immaginiamo 4 remi uniti per le estremità che formino un'elica a 4 pale: imperniamole sull' ASSE-FULCRO dello scalmo e applichiamo una FORZA-POTENZA sulla pala opposta a quella immersa nell'acqua. Alternativamente le pale produrranno una spinta al natante cui sono fissate ma non per questo il FULCRO-ASSE cambierà denominazione. In considerazione di quanto esposto, credo di poter affermare quanto segue: UNA LEVA DI QUALUNQUE GENERE NON POTRA' MAI AVERE IL FULCRO IN CORRISPONDENZA DI UN CORPO FLUIDO. --Gavin (msg) 20:26, 16 feb 2009 (CET)[rispondi]

Non sono d'accordo: quello che dici tu, Gavin, presuppone di prendere in considerazione il movimento e si entra in un problema di dinamica, non di statica. Preso in considerazione come atto istantaneo, il remo è una leva di secondo genere a tutti gli effetti, perché nell'istante in cui il remo è immerso, effettivamente il fulcro si trova al centro della pala in acqua, la resistenza è la barca (applicata allo scalmo) e la potenza è data dal vogatore. Dopo il vogatore solleva il remo e lo riposiziona in acqua creando un nuovo sistema a leva in posizione differente rispetto al precedente. D'altra parte basta pensare ai vogatori meccanici da palestra fatti proprio come una leva di secondo genere (perni alle estremità, resistenze a pistone in mezzo e forza applicata sui manici al centro).

Correggo la tabella, che incoerentemente descrive il remo con fulcro al centro (1° genere) ma lo riporta tra esempi di leve di 2° genere. -- F.cristarella (msg) 15:58, 16 mar 2009 (CET)[rispondi]

A dire il vero, non sono io a prendere in considerazione il movimento causato dalla spinta del remo (dinamica) e comunque mi pare illogico denominare una leva basandosi su un valore fluttuante relativo al FULCRO in quanto è incontestabile che la pala del remo tende a spostare l'acqua in modo più o meno evidente, aumentando il peso del natante o diminuendo l'ampiezza della pala, così come è incontestabile che il FULCRO debba essere, per definizione, un punto fisso. Il FULCRO deve essere tale (punto fisso) durante tutto il lavoro e non solo in un istante poiché "fotografando" il fenomeno vedrei solo un'asta immobile mentre la leva si configura solo quando c'è lavoro e quindi movimento. Nei testi tradizionali ed anche nella pagina "Voce Wikipedia" dedicata ad illustrare i tipi di leve, troviamo delle aste corredate con freccette e manine che rendono l'idea dei movimenti e delle forze concorrenti e troviamo anche alcuni esempi di tipi di leve (forbici,tenaglie, carriola,pinza del ghiaccio, ecc.) tutte con il FULCRO fisso e solido; solo uno di essi è "stranamente diverso" e deve essere considerato solo in un istante del suo lavoro. Veramente strano ... e sai perché? Perché qualcuno, inizialmente, lo ha valutato sommariamente e poi ... tutti appresso! In effetti è una quisquilia che non da fastidio a nessuno e non provoca danni, ma perché non approfondire e magari rettificare? Se desideri controbattere la mia teoria, ti prego di non limitarti ad esprimere dissenso o ribadire la concezione tradizionale ma fallo rispondendo dettagliatamente alle mie domande, esplicite e non. A proposito, l'esempio che riporti nel finale del tuo scritto, non so se te ne sei reso conto, avalla la mia teoria in quanto la macchina vogatore ha il FULCRO in un punto fisso e solido ed è realmente una leva di secondo genere.---------79.37.235.167 (msg) 02:03, 23 mar 2009 (CET)[rispondi]


La classificazione non è univoca nemmeno nelle altre Wikipedie.

  • Nella Wikipedia inglese il remo vede il suo fulcro sulla barca (I genere), ma nella definizione di leva viene inserito nelle leve di II genere (esempio 12).
  • Anche nella Wikipedia francese, il remo vede il suo fulcro sulla barca (I genere), cosa che viene però anche confermata nella definizione di leva.
  • La Wikipedia tedesca non si dilunga molto nel parlare della leva, ma classifica il remo come leva di I genere.
  • Nella Wikipedia spagnola infine il remo viene classificato come leva di II genere sia nella definizione di remo, sia in quella di leva.

Ad ogni modo, sia che si tratti di una leva di I o di II genere, la pagina così com'è (ore 04.20 del 14/07/09) non è coerente, perché nella tabella degli esempi il remo viene classificato come tipo I, ma dalla descrizione contenuta (posizione del fulcro e delle forze) si evince sia di II tipo.

In attesa di ulteriori discussioni e di una classificazione definitiva, solo per ragioni di coerenza e per conformità con quanto scritto nella definizione del remo, correggo la tabella in "tipo II" (sperando di non scatenare conseguenze funeste). --Euge76 (msg) 04:20, 14 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Inserimento immagini[modifica wikitesto]

Mi pare che qui sopra ci sia un po' di confusione tra leve di primo, secondo e terzo ordine. Propongo di inserire dei disegni schematici dei vari strumenti citati nella voce, indicando in ognuno il fulcro e il punto di applicazione della forza, in modo che non ci siano più questi dubbi. --Aushulz (msg) 15:41, 2 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Indipendentemente da quello che pensate il remo è una leva di I° genere.--151.30.30.134 (msg) 22:31, 28 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Indipendentemente da quello che asserisci tu, sui libri cartacei (quelli stampati, che si trovano nelle biblioteche, ancorché negli zaini degli studenti dei licei scientifici) il remo è leva di secondo genere. Comunque, anche questa fonte asserisce ciò.
E chi asserisce che l'acqua non è fulcro, ebbene, erra.
Certo, non è un fulcro immobile, ma è fulcro.
Vedila così: se il fulcro fosse lo scalmo, la barca sarebbe ferma e l'azione del rematore si ridurrebbe a... un'agitazione dello specchio d'acqua.
Devo dare ragione a entrambi: il remo è una leva sia di secondo genere che di primo genere.
Ciò è dovuto al fatto che il remo non deve vincere una sola forza, bensì due: la forza di attrito tra remo e acqua e la forza di attrito tra scafo e acqua.
La forza di attrito tra remo e acqua è diretta verso la direzione di movimento della barca (in quanto il remo viene mosso indietro), per cui è la forza associata allo spostamento della barca, mentre la forza di attrito tra scafo è acqua è diretta dalla parte opposta (in quanto lo scafo si muove in avanti), per cui è una forza aggiuntiva che il rematore deve imprimere per fare muovere la barca.
Riguardo alla forza di attrito tra remo e acqua, il remo si comporta da leva di primo genere (con fulcro nello scalmo), mentre riguardo alla forza di attrito tra scafo e acqua il remo di comporta da leva di secondo genere (con fulcro nell'acqua).
Bisogna quindi sommare entrambi i contributi per capire se l'azione del remo è vantaggiosa o svantaggiosa.
Se la forza di attrito tra remo e acqua è elevata (ad esempio il remo è molto largo), allora prevale l'azione di leva di primo genere, mentre se la forza di attrito tra scafo e acqua è elevata (ad esempio lo scafo è molto largo e alto), allora prevale l'azione di leva di secondo genere.
Per chiarire qualsiasi dubbio, ho creato l'immagine mostrata a fianco e ho inserito questo esercizio su wikibooks, che vi invito a leggere: [1].
Se siete d'accordo con quanto ho detto sopra, propongo di inserire tale spiegazione nella voce (con relativa immagine). --Aushulz (msg) 18:24, 20 mar 2012 (CET)[rispondi]
p.s.: riguardo al caso del kayak, la spiegazione è la stessa di quella data qui sopra, con la differenza che l'attrito tra lo scafo e l'acqua è minore rispetto ad una barca comune, per cui la forza applicata serve a vincere la forza di attrito tra remo e acqua. Inoltre la posizione del fulcro F' nel caso del kayak è nella mano che sta più in basso durante la rotazione, mentre la mano più alta corrisponde al punto di applicazione della forza. L'altro fulcro F sta in acqua, come nel caso della barca detto sopra. --Aushulz (msg) 19:12, 20 mar 2012 (CET)[rispondi]

Errore in immagine[modifica wikitesto]

I vettori delle leve di secondo e terzo genere sono sbagliati (la resistenza deve essere opposta alla potenza). Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 31.188.150.42 (discussioni · contributi) 19:00, 2 mar 2013 (CET).[rispondi]

Hai ragione: va cambiato il verso dei vettori. Come è possibile che non ce ne siamo accorti nessuno?!!! --Daniele Pugliesi (msg) 01:01, 3 mar 2013 (CET)[rispondi]

Eh me ne sono anche io accorto all'ultimo...siccome mi servivano per degli appunti di fisica, io ho corretto al volo gli svg con Inkscape. Come ve le posso passare?

  • Clicca sulle immagini
  • quindi clicca l'icona di commons in alto a destra nella pagina o il link "sua pagina di descrizione" sotto l'immagine
  • quindi nella pagina che si apre clicca "Carica una nuova versione di questo file", posizionato più o meno a metà pagina
  • a questo punto clicca "Sfoglia" per cercare il tuo file sul tuo pc (che sarebbe la nuova versione del file) e in "Cambiamenti al file" scrivi il motivo della modifica.
  • Clicca "carica" e dopo qualche secondo l'immagine è modificata.
--Daniele Pugliesi (msg) 01:42, 6 mar 2013 (CET)[rispondi]
Ho girato la pagina ma non sono riuscito a trovare la voce "Carica una nuova versione...". Considera che mi sono registrato pochi minuti fa; è una qualche misura anti-vandalismo o solo inesperienza mia?
Gik98 (msg) 15:48, 6 mar 2013 (CET)[rispondi]
Forse è dovuto al fatto che non sei registrato su Commons. --Daniele Pugliesi (msg) 17:32, 6 mar 2013 (CET)[rispondi]
Registrato sono resgistrato, per evitare errori ho eseguito il login direttamente da commons... Gik98 (msg) 16:04, 7 mar 2013 (CET)[rispondi]

Per come è descritta la vanga nell'esempio, sembra più essere un badile: non si usa una mano come fulcro con la vanga! :) - Massic80 Contattami 13:10, 23 lug 2017 (CEST) Massic80 Contattami 13:10, 23 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 20:48, 9 lug 2020 (CEST)[rispondi]