Discussione:Kālī

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L'articolo era indicato da controllare. Riporto ciò che conteneva

Questo aspetto è stato assunto nella lotta contro i nemici dei Deva nel corso di lotte ancestrali riportate dalla Tradizione indiana (Deva contro Asura che ricorda, ma forse non è il caso i Vani contro gli Asi).

La nascita[modifica wikitesto]

Kali "viene fuori" dalla fronte corrugata di Durga (Parvati nell'aspetto guerriero) come l'"intenzione" o personificazione più distruttiva (infatti, in tale aspetto, riesce a distruggere tutti gli Dèi nemici, fino a quel momento quasi invincibili) che riporta la pace, cioè l'equilibrio nel mondo. Kali è anche collegata a Kundalini, la Forza sopra-energetica situata alla base della colonna vertebrale, ed è, in sostanza, il Potere dell'iniziazione verticale, cioè del passaggio diretto dall'umano al Divino.

IL culto[modifica wikitesto]

Secondo i fedeli, Kali apporta protezione, gioia e benessere (anche psico-fisico), in quanto la Dèa è la divinità reggente del Kali-Yuga, l'era attuale, in cui le forze infere cioè materiali e materializzanti sono le più diffuse nel mondo degli uomini. I seguaci adorano Kali il sabato (preferibilmente) a mezzanotte con libagioni di vino (per l'antica tradizione induista dovrebbe essere vino e sangue mestruale) ed offerta di fiori rossi e profumi. In India invece viene preferibilemente immolato un piccolo animale di colore nero come un capretto e ne viene offerto il sangue. L'aspetto di Kali nel corpo umano è simboleggiato (a parte Kundalini, come abbiamo detto), dalla donna durante il flusso mensile (come l'aspetto del consorte Shiva è rappresentato dal fallo in erezione). Per glorificare a livello antropomorfico la Dèa Kali occorre pregare la vagina di una ragazza quando è mestruata e chiedere l'aiuto o l'apparizione della Dèa. L'uomo e la donna devono essere nudi, rivolti a Sud, il maschio in erezione, e l'operatore si deve abbassare di fronte alla donna eretta ed omaggiarla come rappresentante di Kali suggendone il sangue mensile; poi avviene tra i due un amplesso in cui il maschio opera il coito in nome di Shiva e la donna come Kali, chiedendo benefici iniziatico-spirituali o materiali. Il sangue più l'essenza dell'uomo, uniti, saranno utilizzati per creare talismani o come talismano naturale.

e che non risulta nel libro che ho consultato Anthony S. Mercatante Dizionario Universale dei miti e delle leggende 2001 Newton & Compton editori ISBN 88-8289-491-6 --Nihil 23:16, 13 gen 2006 (CET)[rispondi]

Inserimenti incomprensibili e non riconducibili a una fonte[modifica wikitesto]

Uno[modifica wikitesto]

  • "Con i Purana alla Dea Kali fu assegnato un posto nel pantheon induista proprio quale emanazione della Dea Durga, di cui è considerata la forma "irata"; con le invasioni ariane e le successive modificazioni socio-culturali nonché l'importazione di Dei maschi, celesti e guerrieri, che soppiantarono il culto della Grande Dea, legata alla terra e al femminile, le Dee, in India, al contrario di ciò che è successo altrove, non sparirono e divennero controparte femminile di ogni Dio con la presenza attuale di alcune scuole in cui il divino è percepito come femminile e i cui seguaci sono devoti di una Dea."

Sebbene siano stati inseriti molti testi in bibliografia, non si capisce da quale testo questa affermazione è stata tratta. Io la contesto in quanto o errata o incomprensibile: I Purana sono testi scritti in epoca attuale, le invasioni ariane invece risalgono a millenni prima dell'epoca attuale. La cosiddetta "importazione di dèi maschi" fa probabilmente riferimento al periodo vedico, mentre l'induismo è successivo. L'affermazione contiene anacronismi evidenti, oppure è scritta tanto male da non essere comprensibile. Tra parentesi, sarebbe importantissimo capire di quali Purana si sta parlando, visto che ne esistono centinaia: scritto così non vuol dire proprio niente.
--DonatoD (msg) 16:59, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]

  • " Al di là dell'eccessiva veemenza e della mancanza di democraticità nonchè della tua mancata neutralità, a seguito della queale non solo contesti Evola ma anche i Purana e gli RgVeda, qui non stiamo facendo una gara a chi è più bravo e se per te Wikipedia è un palcoscenico, allora credo tu abbia sbagliato sia approccio che posto.....prima di cancellare si instaura la discussione e come ben vedi dopo il periodo in cui vengono citati i Purana (li hai letti?) c'è un punto e virgola!!! per quel che riguarda il resto, l'ho cancellato semplicemente perchè non voglio polemiche inutili e l'avevo inserito perchè al contrario tuo che ragioni per scomparti, credo che una voce debba trasmettere qualcosa e un utente Wiki debba trasmettere rispetto per il lavoro altrui!!! e tu non ne hai!!!--Franco Silvestre (msg) 17:51, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Teoricamente e' prima di un inserimento che si instaura una discussione, che se in questo caso ci fosse stata, non avremmo avuto la cancellazione di cui ti stai lamentando --Balder's Dod (msg) 17:55, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Riporto dalla sezione AIUTO di Wikipedia "Talvolta, utenti non abbastanza esperti del linguaggio HTML usato su Wikipedia non inseriscono le fonti perché trattenuti da una sensazione di difficoltà. Ma la cosa importante è che le fonti vengano citate in qualche modo; al limite puoi semplicemente scriverle tra parentesi" ed aggiungo ""I testi usati come riferimento generale vanno riportati in fondo alla voce, libri e periodici nella sezione Bibliografia e siti web nella sezione Collegamenti esterni. Ogni specifica informazione importante va corredata di una nota in cui indicare le fonti utilizzate"
Da neofita ho inserito 8 voci bibliografiche accertabilissime e ben 7 note esaustive ………………ho citato Purana e RgVeda mentre voi avete lasciato passare in precedenza delle imprecisioni abnormi per poi tagliare me e l’impreciso sarei io? avete una strana idea del sapere!!!--Franco Silvestre (msg) 18:06, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Conosciamo da anni quanto riporti: quello che ti ho cortesemente chiesto è di inserire delle fonti puntuali, di indicare, in questo caso, da dove hai tratto questa informazione. Non mi hai risposto, ma hai ridotto la precedente a: "Con i Purana alla Dea Kali fu assegnato un posto nel pantheon induista proprio quale emanazione della Dea Durga, di cui è considerata la forma "irata"., e sepre senza una fonte specifica. Ma ti sembra questo il modo di fare?
--DonatoD (msg) 19:19, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Hai ancora un ingiustificato atteggiamento di saccenza.......la fonte Markanedeya Purana, Capitolo 7 versetto 6 del Devi Mahatma ti basta o vuoi che ti faxi l'intero testo? vabbè essere precisi ma ora basta....sei tu a dover dimostrare che ciò che affermo sia falso dati alla mano, non il contrario!!! --Franco Silvestre (msg) 19:34, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Guarda che una fonte l'hai inserita adesso, cioè dopo che io l'ho richiesta. Evita di darti ragione a posteriori, non ne stai azzeccando una.
--DonatoD (msg) 19:47, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Certo che l'ho inserita adesso ma da grande esperto di Purana quale affermi di essere almeno queste cose elementari dovresti saperle a memoria...le so io che leggo Evola..sono andato a cercare il testo per inserirlo in maniera adeguata (la fretta è cattiva consigliera); tu cancelli ergendoti a giudice e studioso di induismo e continui a non ammettere che anche un grande wikipediano può errare!!! Io non ho mai detto che non erano da inserire le fonti ma, e lo ripeto, che la vostra saccente insistenza era, e lo ripeto, in malafede!!! se non sai che Kali in questo Purana esce dalla fronte di Durga, beh non so che dirti!!! ma era questo che intendevo dire nell'affermare di guardare alla sostanza e non alla forma!!! staccati dal pc ogni tanto perchè "quando si va a scuola si comincia col riempire le paginette di lettere, poi si fanno le parole, poi i dettati e soltanto dopo si comincia a scrivere" (tua citazione).Moderazione, e rispetto please!!!di certo rivolgerò le mie energie altrove!!!--Franco Silvestre (msg) 19:59, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Guarda che le cose non devo saperle io, ma chi legge. Chi legge deve sapere da dove è tratta l'informazione. Tu non stai scrivendo per me, ma per i lettori, lettori che in genere ignorano: e nemmeno questa hai azzeccato. Poi, per cortesia, è la quinta volta che ti riaggiusto l'indentazione...
--DonatoD (msg) 20:14, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Io credo semplicemente che stai esagerando ed è sempre più evidente.....le fonti le ho inserite e citate......piuttosto che ringraziare chi collabora ed ammettere di aver esagerato coi tagli e coi toni continui col tuo piccato atteggiamento perchè ti senti parte in causa?!?!?!?! che tu le cose non le sappia è evidente ed appunto per questo evita di cancellare il lavoro altrui a cuor leggero!!!!!!! in ogni caso non intendo collaborare con una persona non in grado di dare il benvenuto a chi ha cercato solo di apportare miglioramenti ad una voce che era mal strutturata ed imprecisa nonostante i tuoi interventi!!! ora avete tutto il tempo per migliorarla ulteriormente .....ben venga,sarò contento per chi la leggerà....io non voglio aggiungere altro ed ho altro da fare!!! aggiungete quello che volete ma prima di cancellare abbiate rispetto per il lavoro altrui!!!--Franco Silvestre (msg) 20:34, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Due[modifica wikitesto]

  • "Tuttavia, un prototipo della dea Kali, intesa come divinità femminile, appare, nei Ṛgveda, con il nome di Raatri, considerata anche il prototipo della dea Durga, dea con la cui figura Kali ha molti tratti in comune."

Contesto questa affermazione, ma se mi si dice chi la sostiene e in quale testo, la possiamo reinserire. Ovviamente indicando che si tratta di una interpretazione: Il signor Pingo Pallino ritiene che Raatri sia un prototipo di Kali. A proposito, ma Kali o Durga??... E poi, che vuol dire "intesa come divinità femminile"?: esistono altri modi di intendere Kali??... L'affermazione lascia molto a desiderare in quanto a precisione. Questa voce sta peggiorando.
--DonatoD (msg) 16:59, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]

La voce non sta peggiorando!!! è il tuo amor proprio a parlare!!!--Franco Silvestre (msg) 17:51, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Queste tue affermazioni sono opinioni personali. Adesso cancello nuovamente, per favore: potrai reinserire presentando una fonte come ti ho indicato. Ove cancellassi, mi vedrò costretto a riccorre a un amministratore per la protezione della voce.
--DonatoD (msg) 18:00, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Ciò che posso dire è che il passo dei RigVeda in questione è il Ratri Sukta dove vengono indicate due tipi di notti; una vissuta dagli esseri mortali e l’altra dagli esseri divini. Nel secondo tipo anche l’attività divina si ferma e questa notte assoluta è la notte della distruzione, il potere di kala, una parola che in sanscrito indica indica il tempo (oltre al marito di Durga). Il nome di Kali è derivato anche da ciò e il termine Ratri significa notte......per il resto posso solo esprimere la mia delusione per l'assoluta mancanza di dialogo...........la voce deve essere migliorata perchè è un abbozzo.........non voglio entrare nel merito delle differenziazioni teologiche spirituali ma il rispetto del lavoro altrui non si dimostra cancellando tutto perchè non si approfondisce la tematica!!!--Franco Silvestre (msg) 19:44, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]

(rientro) Va bene. Ora sospendiamo le polemiche. Mi permetto tra domani e dopodomani di inserire qui degli interventi ben fontati che potremo arricchire insieme. E poi di comune accordo spostare in voce. Intanto alcune note sul metodo:

  1. Tutto va fontato come richiesto da WP:Cita le fonti e come ci richiama la scritta che compare, nel riquadro in arancione, mentre scriviamo: FONTI: basa i contributi su fonti attendibili e verificabili: cita le fonti!.
  2. Le fonti devono essere attendibili, ovvero rilevanti. Quindi devono essere a firma di accademici, scritte sotto rp, e recenti. Se una fonte non risponde a queste caratteristiche, ma decidiamo di comune accordo comunque di inserirla, va contestualizzata con la dicitura "secondo l'erudito Mario Rossi"... se la fonte è particolarmente vecchia allora occorre mettere anche l'anno ad es. Nel 1837 l'indologo tedesco Max Muller... etc..
  3. Poi procederei come è norma in modo cronologico... ovvero seguendo la cronologia delle fonti prime. Prima i testi più antichi e a seguire quelli più recenti.

Saluti e grazie e a tutti!.--Xinstalker (心眼) (msg) 19:55, 15 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Fonti attendibili e punto di vista neutrale[modifica wikitesto]

  • "Le fonti attendibili sono quelle di autori o pubblicazioni considerate come affidabili o autorevoli in relazione al soggetto in esame: questa precisazione è particolarmente importante, poiché una fonte (un sito, un libro, ecc.) non va considerata attendibile in sé, ma in relazione a ciò per cui viene usata" quindi perchè non considerare Evola fonte attendibile sul tema? salvo non si voglia non tener presente NPOV ossia che l'assunzione di un punto di vista neutrale è regola inderogabile di Wikipedia.--Franco Silvestre (msg) 00:14, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Perché Evola è datato e non si trova come fonte in alcun manuale recente scritto da accademici, sarebbe WP:Ingiusto rilievo. Evola andrà certamente tolto, oppure collocato in un paragrafo a parte che riguarda i "tradizionalisti" come Guenon della prima metà del secolo scorso. --Xinstalker (心眼) (msg) 08:36, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]
L'opinione che Evola sia datato e non attendibile è una conseguenza dell'eccessiva esaltazione del suo pensiero da parte di chi non ne ha capito il senso ma, al di là di personali considerazioni e di digressioni di parte in merito alla situazione appena esplicitata, il fatto che possa essere una fonte minoritaria, e quindi sacrificabile, avrebbe senso se ci fosse un'eccessiva presenza di riferimenti evoliani..........in pratica, addirittura, il passaggio in questione potrebbe anche rimanere lì, senza nemmeno la citazione della fonte stessa..........quindi di certo non rientra nei casi previsti dall'ingiusto rilievo!!! Basta ampliare la voce con altri pregevoli interventi "fontati" e non c'è bisogno di eliminare nulla che non sia evidentemente falso o non neutrale!!! credo sia ovvio ed incontestabile che non ci sia alcuna esaltazione evoliana ma la semplice considerazione, implicita, che lo stesso sia stato uno studioso di indubbio pregio su un argomento quale il Tantrismo senza la cui comprensione non si potrebbe capire la complessità della figura di Kali!!! --Franco Silvestre (msg) 20:31, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Ma non è per questo che Evola non viene citato. E' perché è un "tradizionalista" ambito che non è considerato "scientifico". Eliade che ha una storia, e anche un'amicizia con lo stesso, 'simile' ad Evola è ultra citato perché invece si muove nell'ambito fenomenologico (morfologico direbbe lui) oggi largamente accettato dagli accademici. Comunque il problema per noi è che Evola non è fonte in alcuno studio accademico e questo non lo rende utilizzabile al pari delle altre fonti che andremo a citare. Puoi invece inserire il suo contributo su questo nella sua voce o, lavorando di fino, citando per l'appunto i "tradizionalisti" in un breve paragrafo a parte. Ciao!--Xinstalker (心眼) (msg) 21:55, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Interventi radicali sulla voce[modifica wikitesto]

Kali oppure Kālī?[modifica wikitesto]

  • Iniziamo con il nome: Kali oppure Kālī? Non è un dettaglio perché tali termini in caratteri latini sono la corretta traslitterazione di due termini sanscriti assolutamente differenti. Il primo si legge così come si scrive kali il secondo va letto diversamente kaalii, infatti quel diacritico ovvero segnetto sopra le vocali detto "macron" sta lì a dirci che le vocali sono doppie. Ora verifichiamo con il grande Dizionario sanscrito-italiano la cui direzione scientifica è di Saverio Sani.
    • Il termine sanscrito, sostantivo maschile, kali è il nome di un dado o di una parte di questo dado (dipende dal modello) che segna un punto perdente. Può anche significare il numero 1. Può anche significare la pianta della Terminaria bellirica con le cui noci in antichità si fabbricavano i dadi da gioco. Diviene, come nome proprio, quello dell'ultima era (yuga) delle quattro del ciclo cosmico, quindi del kaliyuga (era del kali ovvero "era del punteggio perdente"). In tal senso vi invito a prendere cognizione di questo; seguono altri significati... (cfr. p.363).
    • il termine sanscrito, sostantivo femminile, kālī, indica il colore nero, la notte, una fila di nuvole nere, un verme generato dalla fermentazione del latte, un tipo di argilla; come nome proprio indica una delle sette lingue o fiamme del fuoco, una forma di Durga (attenzione nel MBh!), una delle Mātṛ (madri divine); seguono altri significati... (cfr. p.383).

Quindi grande attenzione va portata nel non confondere i due termini, kaliyuga non ha niente a che fare con la dea Kālī «con cui è erroneamente messo in relazione dagli indotti» (Mario Piantelli in Hinduismo a cura di Giovanni Filoramo), p.84) "indotto" è un modo elegante di dire "ignorante"; né con il colore nero (che come sostantivo maschile è indicato con kāla).--Xinstalker (心眼) (msg) 08:58, 16 lug 2013 (CEST) Ho operato lo spostamento da Kali a Kālī come indicato dalle fonti qui presentate. Continuiamo... --Xinstalker (心眼) (msg) 18:00, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Hai fatto benissimo. Per chi volesse consultare una fonte on-line: [1], dove si ritrovano i significati che hai indicato.
Io ho fatto una breve ricerca su Kālī "consorte" di Śiva, ma non sono riuscito a trovare una fonte esaustiva. Premesso che occorrerebbe chiarire cosa si intende per "consorte", non mi risulta che Kālī abbia caratteristiche tali da potersi identificare come Sua compagna. Consorte vera e propria di Śiva è Satī (vedi), o Pārvatī, dalla quale ha avuto figli. Inoltre, scrivere presso "la religione induista" è tremendamente inesatto... Una "Storia lunga e complessa" inoltre ce l'hanno tantissime divinità, non mi pare informazione da incipit.
Xin, io vedo che qui spesso si fa riferimento a Treccani.it come fosse la bibbia, ma... ma che roba è questa?! Cosa c'entra questa cosa on-line con la Treccani?
--DonatoD (msg) 21:08, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]
      • In pratica volete cancellare l'intera voce e rifarla daccapo.........Completamente d'accordo con il cambio del nome....in effetti per alcuni sarebbe Kaali e per altri traduttori sarebbe Kali col diacritico.........contesto invece la traduzione di KaliYuga e l'annessa offesa da parte di chi ha grande esperienza da un unico punto di vista e nel farlo comincio a farti presente questo : SRIMAD Bhagavatam terzo canto, Capitolo 11, verso 19 in cui l'ultima era viene indicata come era di Kali!!! quindi ritengo sia opportuno lasciare almeno era oscura!!!--Franco Silvestre (msg) 21:17, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Si vogliamo questo ed è un bene per Wikipedia perché la voce non è adatta ora per il progetto come puoi vedere dal template NN. Per il resto ti ho indicato un paragrafo in cui viene spiegato che è certo l'ultima 'era' è quella kali ma non è kālī. Ceretamente età "oscura", eta "nera", età "peggiore" (così sempre indicata) in quanto età "perdente", età di sconfitta, età di "rovina", ma non oscura per il nome. Però ora non ci torniamo più su Franco, abbiamo tempo ma nessuno ha tempo da perdere, le fonti sono ben citate. --Xinstalker (心眼) (msg) 22:00, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Gli autori con cui intendo 'partire' di cui dispongo in via integrale le loro opere manualistiche che si occupano del tema:

--Xinstalker (心眼) (msg) 22:10, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Oltre che tutte le fonti prime che dovessero occorrere, ovviamente... :) --Xinstalker (心眼) (msg) 22:14, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]

    • Sinceramente non comprendo quest'atteggiamento dispotico e mi fa capire il perchè wiki sia inattendibile......io cito testi sacri e voi citate traduttori e studiosi la cui indubbia attendibilità viene acuita ed esaltata solo dal fatto che lo conoscete...........io cito persone che hanno scritto decine di libri sull'argomento e voi citate anche perfetti sconosciuti............cmq concludo qui perchè avete qualcosa che non va nel comprendere la concettualità di enciclopedia libera e di discussione alla pari........siete tropo presi dalle vostre convinzioni per poter capire che , forse, e dico forse, chi cita fonti come Srimad Bagavatam e simili ha meno tempo di voi da perdere.............e quindi questo è il mio ultimo intervento....vi lascio distruggere l'ultimo senso di spiritualità della voce e l'ultimo pensiero di democrazia che non possedete affatto, donandovi (nella mia mancanza, appositamente denotante scarsa cultura, eh...., di virgolettatura adeguata) l'ultimo pensiero in merito ...poi fate quello che vi pare!!! "Assimilata a Durga,Kali è una dea terrificante, personificazione delle forze distruttive. Indicata talvolta come sposa di Shiva, al posto di Parvati (dizionario dei simboli, dei miti e delle credenze, già in note).......Kali nel Capitolo 6 del 3° canto SRIMAD Bhagavatam viene addirittura indicata, quale energia esterna, come compagna del Signore dalla potenza suprema!!! questo concetto è poi ripreso con forza dai tantrici per cui vige il dualismo non dualismo Siva/Sakti e per cui la coscienza ha un aspetto dinamico kriya (energia shakti) e un aspetto conoscitivo prakasa (Shiva). L'aspetto dinamico è rappresentato da una donna che assume vari aspetti e vari nomi tra cui Durga e Kali" . ah, la P mancante e qualche errore en passant sono dovuti alla fretta, mi scuso con i perfezionisti che leggeranno!!! --Franco Silvestre (msg) 22:23, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Peccato ci ho provato. Ma aspetta, ti chiedo di aspettare. Sto citando i massimi indologi accademici, come puoi agilmente verificare e poi ti ho detto che inseriremo anche le fonti prime necessarie (i testi sacri) ma lo facciamo facendoci guidare da fonti accademiche, sotto rp e recenti. Molte cose che hai scritto sono condivise da queste fonti, solo che le fonti seconde vanno assolutamente citate. Questa è Wikipedia. --Xinstalker (心眼) (msg) 22:28, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]
(SA)

«rātrī vyakhyadāyatī purutrā devyakṣabhiḥ
viśvāadhi śriyo.adhita
orvaprā amartyā nivato devyudvataḥ
jyotiṣā bādhatetamaḥ
niru svasāramaskṛtoṣasaṃ devyāyatī
apedu hāsatetamaḥ
sā no adya yasyā vayaṃ ni te yāmannnavikṣmahi
vṛkṣena vasatiṃ vayaḥ
ni ghrāmāso avikṣata ni padvanto ni pakṣiṇaḥ
niśyenāsaścidarthinaḥ
yāvayā vṛkyaṃ vṛkaṃ yavaya stenamūrmye
athā naḥsutarā bhava
upa mā pepiśat tamaḥ kṛṣṇaṃ vyaktamasthita
uṣa ṛṇevayātaya
upa te ghā ivākaraṃ vṛṇīṣva duhitardivaḥ
rātri stomaṃna jighyuṣe»

(IT)

«La dea Notte, giungendo, ha guardato in giro in molti luoghi con i suoi numerosi occhi. Ha indossato tutte le sue bellezze.
La dea immortale ha riempito il vasto spazio, i monti e le valli. Con la sua luce cacci le tenebre.
La dea giungendo, ha mandato via la sorella Aurora: anche la tenebra possa andarsene.
Anche oggi sei venuta e, al tuo arrivo, siamo tornati a casa come uccelli al loro nido sull'albero.
Sono tornati a casa gli abitanti del villaggio, gli esseri provvisti di piedi e quelli provvisti di ali e perfino gli avidi falchi.
Tieni lonato la lupa e il lupo, tieni lontano il ladro, o Notte, e si per noi facile da trascorrere.
La tenebra, che tutto tinge di scuro, si è avvicinata a me, adornata di nero: o Aurora, vieni a portarla via, come si riscuote un debito.
Ho spinto innanzi a te il mio inno di lode, come un pastore le vacche: sceglilo, o Notte figlia del cielo, come un inno rivolto a un vincitore.»

Questo è quello che conosco come Ratri sukta del Ṛgveda ... ma tu hai scritto il Ratri Sukta dove vengono indicate due tipi di notti; una vissuta dagli esseri mortali e l’altra dagli esseri divini. Nel secondo tipo anche l’attività divina si ferma e questa notte assoluta è la notte della distruzione, il potere di kala, una parola che in sanscrito indica indica il tempo (oltre al marito di Durga). Il nome di Kali è derivato anche da ciò e il termine Ratri significa notte; dove hai preso le tue info al riguardo? --Xinstalker (心眼) (msg) 22:58, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Per quanto attiene l'altra tua citazione di fonte prima, il Mārkaṇḍeyapurāṇam ecco il testo:

(SA)

«ājñaptāste tato daityāścaṇḍamuṇḍapurogamāḥ
caturaṅgabalopetā yayurabhyudyatāyudhāḥ 1
dadṛśuste tato devīmīṣaddhāsāṃ vyavasthitām
siṃhasyopari śailendraśṛṅge mahati kāñcane 2
te dṛṣṭvā tāṃ samādātumudyamaṃ cakrurudyatāḥ
ākṛṣṭacāpāsidharāstathānye satsamīpagāḥ 3
tataḥ kopaṃ cakāroccairambikā tānarīn prati
kopena cāsyā vadanaṃ maṣīvarṇamabhūttadā 4
bhrukuṭīkuṭilāttasyā lalāṭaphalakād drutam
kālī karālavadanā viniṣkrāntāsipāśinī 5
vicitrakhaṭvāṅgadharā naramālāvibhūṣaṇā
dvīpicarmaparīdhānā śuṣkamāṃsātibhairavā 6
ativistāravadanā jihvālalanabhīṣaṇā
nimagnāraktanayanā nādāpūritadiṅmukhā 7»

(IT)

«A questo ordine, i Daitya preceduti da Caṇḍa e Muṇḍa si mossero con quadruplice esercito, brandendo le armi. Videro allora la Dea che [colà] risiedeva, sorridendo leggermente, seduta sul leone sopra un gran picco dorato del re dei monti [Himalaya]. Quando la videro, prontamente si sforzarono di catturarla, mentre altri le si accostarono con gli archi tesi e le spade in mano. Ambikā allora portò ai nemici altissima ira il suo viso divenne color nerofumo. Dalle sopracciglia, contratte sulla fronte piatta, uscì rapida Kālī a fauci spalancate, dotata di spada e di laccio; reggeva uno strano bastone sormontato da un teschio, era adorna d'una ghirlanda di teste umane, la sua veste era una tigre scuoiata, aveva pelle avvizzita ed era affatto terrificante: il volto enorme, la lingua che dardeggiava spaventosa, gli occhi affossati e arrossati, la bocca che riempiva di spazio le grida.»

--Xinstalker (心眼) (msg) 23:27, 16 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Incipit e struttura[modifica wikitesto]

Proporrei il seguente:
Kālī (devan...) è il nome di una divinità femminile [hindu], manifestazione terribile, aggressiva e non materna della [Dea].<r> Descritta come battagliera e feroce, Kālī (lett.: "La Nera"<r>) è spesso associata al dio [Śiva] , del quale, in alcuni testi, incarna gli aspetti complementari.
In alcune tradizioni [tantriche] Kālī è adorata come Realtà Ultima, dea al contempo personale e impersonale, al di sopra di ogni altra divinità e manifestazione del cosmo.<r> I culti di Kālī, in genere non aderenti all'ortoprassi [brahmanica]<r>, sono tuttora vivi in [India], dove il centro di maggior adorazione è nella città di [Calcutta], presso il tempio di [Kālīghāt].<r>

La fonte è G. Flood, L'induismo. Come struttura:

  • Il nome: aspetti etimologici (differenza con Kali, accenno a Kaliyuga)
  • Origini del culto (relazione con le culture preariane; diffusione nelle epoche successive; la Dea e le sue manifestazioni)
  • Kālī nella letteratura religiosa (gli episodi mitologici secondo i testi più importanti)
  • Kālī nel Tantra
  • Il culto moderno di Kālī
  • Kālī nell'immaginario occidentale (new age; femminismo; Evola, ecc.)

Xin: il primo paragrafo è roba tua: basta riadattare quanto sopra hai scritto ampliando un po', con le fonti puntuali.
--DonatoD (msg) 22:09, 22 lug 2013 (CEST)[rispondi]

manco se me paghi... :) i patti erano chiari... Tu ti smazzavi l'India io la Grecia... Poi ti sei fatto sedurre dal wikiquote e hai abbandonato i vecchi amici... :( orbene sbuco solo per mediare e offrire fonti... Il resto è roba tua e di Franco, se torna. Ciao! --Xinstalker (心眼) (msg) 23:07, 22 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Dài, che un accordo lo troviamo: vanno bene 1,000,000 rupie?... ah, no!: 2 dracme??
--DonatoD (msg) 20:32, 23 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Non tratto con chi inganna gli utenti "vedovi"... wikiquote è un progetto che, confrontato a questo, non serve... dedicaci giusto gli equinozi... ma smazzati qui che è più importante!!!!!--Xinstalker (心眼) (msg) 22:25, 23 lug 2013 (CEST)[rispondi]
E dàgli con Quote... Xin, io ho a disposizione un paio d'ore la sera in questo periodo, un paio d'ore per tutte le mie attività on-line. Potrei sacrificare Quote, vero, ma la sera, almeno per me, non è agevole mettersi là a contribuire alle voci di Pedia, che richiedono più impegno. Capisco che tu ti senta ingannato, ma non è così; e del resto non sono scomparso, come vedi.
--DonatoD (msg) 20:00, 24 lug 2013 (CEST)[rispondi]
ok ingannato no, ma abbandonato sì.... Confido in un tuo ritorno e leggi questi miei 'rimproveri' anche come attestati di stima.--Xinstalker (心眼) (msg) 22:47, 24 lug 2013 (CEST)[rispondi]
Beh, io qui procedo, non essendo state mosse critiche.
--DonatoD (msg) 19:48, 27 lug 2013 (CEST)[rispondi]