Discussione:Iveco LMV

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Guerra
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello minimo (marzo 2014).
BLievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)
Note: controllare i siti: due riportano un "Voce della Slovacchia" quantomeno di dubbia affidabilità. Le note si trovano solo nell'ultimo paragrafo.
Monitoraggio effettuato nel marzo 2014

Nome pagina[modifica wikitesto]

Non sarebbe meglio rinominare la pagina Iveco LMV?? VTLM è la versione italiana seho ben capito, mentre LMV denota la versione originale... attendo vostri pareri! --Bonty (msg) 14:59, 19 feb 2010 (CET)[rispondi]

Direi di proporre la questione direttamente al progetto Guerra, per vedere cosa ti consigliano di fare.--Castor II (msg) 16:10, 19 feb 2010 (CET)[rispondi]

Le due sigle hanno lo stesso significato! LMV significa Light Multirole Vehicle, mentre VTLM significa Veicolo Tattico Leggero Multiruolo. Dipende solo dalla lingua che vogliamo utilizzare.

sarebbe meglio utlizzare la versione italiana, visto che questa è wikipedia in lingua italiana! marco.

Con gli aggiornamenti 2016 il mezzo viene ora denominato LMV2. Ce facciamo con il titolo?

Di recente sono state fatte alcune aggiunte da un Ip riguardo ad una versione migliorata. Riporto di seguito qaunto scritto:

In occasione dell'Eurosatoty 2010 l'Iveco ha presentato la versiona A1 del Lince. Grazie all'esperienza acquisita nel teatro operativo afghano sono stati introdotti numerosi miglioramenti tecnici: Cielo del mezzo corazzato che garantisce una adeguata protezione anche nella parte superiore e una cellula di sopravvivenza più rubusta. Il roll bar divenuto superfluo è stato eliminato. Sulle porte sono stati montati robusti cardini esterni che migliorano la resistenza allo strappo in caso di esplosione. Presenti pure delle maniglie esterne per facilitare l'apertura delle porte in caso di ribaltamento su un fianco. Nuova torretta con protezioni riprofilate e comandi brandeggio posizionabili sull'impugnatura dell'arma. Sedili migliorati con cuscino lombare. Gancio traino utilizzabile senza dover rimuovere il vericello. Possibilità di avere una seconda botola sul cielo del mezzo. Presa esterna per ricarica batterie dalla rete elettrica. Torretta automatica comandata dell'interno del mezzo OTO-Melara HITROLE Light disponibile in verione definitiva.

Provvisoriamente ho rimosso il testo in quanto privo di fonti e non verificabile. L'invito è quello di aggiungere le fonti e ripristinare il testo.--Flocky (msg) 20:39, 1 ago 2010 (CEST)[rispondi]

ok, ma solo per sapere (dico la verità, non c'è nulla di polemico in quello che dico), si può fare quello che hai fatto? Non verificabile ad esempio... mah, e se qualcuno è stato a questo Eurosatoty 2010? Lo dico perchè nella battaglia di Caporetto un utente ha fatto un'aggiunta non referenziata e io mi sono limitato ad aggiungere il Template:Citazione necessaria, ma in una voce in vetrina stonano queste cose, perciò mi chiedevo se posso eliminare la frase "incriminata"... --Bonty (msg) 20:46, 1 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Ho la pagina tra gli osservati speciali visto che ormai il mezzo almeno in italia è al quanto popolare. Non metto in dubbio che effettivamente una versione migliorata esista, anzi lo posso confermare mah ora per filo e per segno non potrei ad esempio giurare che sia stato rimosso il roll bar e ahimè all'Eurosatoty quest'anno non ci sono andato. Per diritto di cronocaca anche qualche piccola modifica al motore era almeno fino a poco tempo fa in progetto da parte dell'Iveco da quello che ho sentito mah ovviamente questa come le altre è un affermazione non verificabile. Certamente si poteva mettere un senza fonte ma stona al quanto in una voce che ritengo più che di discreta qualità con molte fonti. Ho preferito spostare il tutto qua e attendere pareri. Se ho fatto male mi scuso umilmente.--Flocky (msg) 20:56, 1 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Niente scuse, lo facevo solo per sapere. Poi se qualcuno deve rimproverarti ci penserà qualche admin... ;) --Bonty (msg) 21:03, 1 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Diciamo che a mio avviso in un caso "dubbio" senza pasticcare sulla voce con avvisi ecc questa può essere un soluzione decente, nulla va perso e nulla di sbagliato in prima battuta è stato aggiunto alla voce. Se poi si trovano le fonti problema risolto altrimenti qualcuno forse ha informazioni più dettagliate.--Flocky (msg) 21:11, 1 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Salve, sono l'utente che ha aggiunto la modifica. Come fonte potete citare la rivista Raids Italia.n.274 di luglio 2010. Volevo postare una foto ma non sono mai riuscito a capire come postarle senza avere menate sui copyright. Ho avuto molte foto scattate da me, di oggetti di mia apparteneza rimosse per fonte non verificabile... Ora mi sono un po rotto ;) Se qualcuno mi spiegasse come fare ne sarei grato.
Sai anche le pagine dove sono scritte tali informazioni? Comunque per le foto non ci ho mai capito niente neanche io. La regola generale mi sembra che dica che una foto diventa libera dopo 70 anni dalla morte dell'autore, almeno in Italia. --Bonty (msg) 08:08, 3 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Si, informazioni e immagini a pagina 18,19, 20 e 21. Nel pezzo ho indicato solo le modifiche principali ciate dalla rivista. Nelle foto ho notato anche altre modifiche come fari a LED e nuovo paraurti / bull bar.
Ottimo, grazie dell'aiuto! Appena ho un po' di tempo riaggiungo tutto con tanto di fonte da te citata. Comunque, leggi magari Aiuto:Cita le fonti ;) --Bonty (msg) 12:51, 3 ago 2010 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto, ma va trovato un nuovo titolo al paragrafo (Versioni, ma si parla solo della nuova versione) e anche la scrittura non è il massimo... si possono ad esempio aggiungere dei wikilink, sempre se non sono già stati inseriti precedentemente. --Bonty (msg) 19:38, 3 ago 2010 (CEST)[rispondi]

= PROTEZIONE e CORAZZATURE =

Vorrei citare le fonti delle ultime aggiunte ma non so come rinumarare tutte le altre. Alcune info da :http://digilander.libero.it/en_mezzi_militari/html/lince.html.

Pagina da ripulire[modifica wikitesto]

L'untente Castor II e l'utente Flocky erano delle reincarnazioni del nostro simpatico Nicchio. Probabilmente si farà ancora vedere qui. Non tenete conto di quanto hanno scritto questi due. --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 01:38, 12 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Encicopedicità degli incidenti[modifica wikitesto]

Questoggi, probabilmente come molti altri, ho visitato questa pagina in seguito a quanto avevo letto in internet riguardo all'incidente che ha coinvolto un Lince. Ho utilizzato wikipedia per sapere qualcosa di più su questi mezzi, e ho notato con piacere che la voce era ben curata e di discreta qualità. Ho notato anche con stupore che la pagina contiene un elenco (suppongo completo) di tutti gli incidenti che hanno interessato questi mezzi. Ora apprezzo la ricchezza d informazioni ma dubito che un elenco simile sia enciclopedico, non oso immaginare se si facesse altrettanto per la voce Fiat Panda o per un qualsiasi altro mezzo. Reputo pertanto che tale parte vada rimossa. Slauti --95.249.29.220 (msg) 18:31, 20 feb 2012 (CET)[rispondi]

riporto quila sezione rimossa:

Sicurezza sul campo[modifica wikitesto]

Un Iveco LMV in dotazione all'Esercito spagnolo (Ejército de Tierra).
Veicoli LMV norvegesi

Gli attacchi subìti dal Lince, hanno interessato soprattutto i militari italiani impegnati nella missione ISAF in Afghanistan, tra cui il 132º reggimento carri di Cordenons, il battaglione "Fucilieri dell'Aria" di Martina Franca, l' 11º Reggimento bersaglieri di Orcenico, il 186º reggimento paracadutisti "Folgore" ed il 7º reggimento alpini della brigata Julia.

  • Sabato 23 febbraio 2008, a 30 km a Nord di Delaram, nella provincia di Farah - Ovest dell'Afghanistan - un Iveco Lince saltò su una potente mina artigianale, tristemente nota in gergo militare come IED, Improvised explosive device.[1] Il veicolo ne uscì pesantemente danneggiato, specialmente nella zona anteriore, ma l'abitacolo resse all'impatto ed i militari italiani che si trovavano all'interno sopravvissero, riportando solo lievi ferite.[2][3][4]
  • Mercoledì 9 luglio 2008, a Sud-Est di Herat, cinque militari del XVI Stormo "Fucilieri dell'Aria", a bordo di un Iveco Lince col quale pattugliavano il locale aeroporto, vennero colpiti da un razzo RPG lanciato da un commando di talebani, i quali continuarono poi a far fuoco sul mezzo italiano con dei kalašnikov. Dei cinque Fucilieri, solo due rimasero feriti abbastanza seriamente. Trasportati rapidamente all'ospedale, entrambi furono sottoposti ad un intervento chirurgico che ebbe esito positivo.[5]
  • Venerdì 19 e sabato 20 settembre 2008, nella provincia di Badghis - Nord-Ovest dell'Afghanistan - a meno di 24 ore dı distanza l'uno dall'altro, due veicoli furono vittime di attentati effettuati col medesimo tipo di ordigno: nell'esplosione di venerdì 19, l'unico dei soldati italiani dell'equipaggio ad aver subito delle conseguenza, riportò una leggera contusione ad un ginocchio;[6] mentre sabato 20, tutti i militari uscirono illesi.[7]
  • Alle ore 7:40 (ora locale) di sabato 18 ottobre 2008, ancora una volta nei pressi dell'aeroporto di Herat, un convoglio militare italiano, che pattugliava l'area, fu vittima di un nuovo attentato, stavolta portato a termine da un suicida talebano alla guida di un'autobomba. Due Iveco Lince - con a bordo complessivamente sette militari italiani - furono investiti dall'esplosione particolarmente potente. Uno dei mezzi uscì fuori strada e l'altro si ribaltò. Dei sette soldati, quattro riportarono ferite leggere e vennero dimessi dall'ospedale quasi subito, altri due rimasero sotto osservazione, per vie precauzionali, anche se le loro condizioni non destavano particolari preoccupazioni; un settimo, invece, che si trovava alla mitragliatrice esterna, sul tetto del veicolo, fu parzialmente esposto all'esplosione e le sue lesioni furono più serie degli altri, ma comunque sopravvisse. In conseguenza di quest'ultimo attacco, che confermò un'evidente inasprimento dell'azione dei talebani contro gli italiani, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa dichiarò: «Questo naturalmente ci preoccupa, anche se siamo confortati dal fatto che i nostri militari possono contare su mezzi efficaci, in particolare il Lince, che anche oggi ha confermato di saper offrire un'ottima difesa».[8][9][10]
  • Giovedì 14 maggio 2009, nella valle di Mushai, a circa 30 chilometri a Sud di Kabul, una pattuglia motorizzata del 186º reggimento paracadutisti "Folgore", che perlustravano la zona a bordo di tre Iveco Lince, sono stati attaccati da miliziani ostili. Nessuno degli italiani è rimasto ferito, e solo uno dei tre automezzi blindati ha riportato leggeri danni.[11]
  • Nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 giugno 2009, ancora nella valle di Mushai, e ancora i paracadutisti della Folgore sono stati assaliti da un gruppo di rivoltosi afgani che hanno colpito i Lince su cui viaggiavano i militari italiani a colpi di mitragliatrice leggera e di RPG. Uno dei mezzi ha riportato lievi danni. Nessun ferito tra i paracadutisti.[12][13]
  • Martedì 14 luglio 2009, a 50 km a nord-est di Farah in Afghanistan, un mezzo è stato colpito da un IED estremamente potenziato rispetto ai precedenti. Questo ha provocato la morte del mitragliere alla torretta - un parà della Folgore - e il ferimento di tre membri dell'equipaggio.[14] Questo episodio ha portato ad una riflessione sull'adeguatezza dei mezzi in dotazione all'Esercito Italiano in Afghanistan da parte del Ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha dichiarato: «Questo è il peggior timore che avevamo e che personalmente avevo: cioè che potesse aumentare a dismisura la potenza degli ordigni esplosivi, in modo da provocare danni anche ai soldati all'interno dei 'Lince', mezzi blindati che si sono rivelati finora molto efficaci».[15] Le maggiori perplessità, già avanzate da alcuni generali della Difesa, riguardano la cosiddetta "ralla", cioè la torretta blindata posta sul tetto del Lince, e che protegge - o almeno dovrebbe farlo - il mitragliere, il quale opera praticamente all'esterno del veicolo, non godendo pertanto dello stesso livello di blindatura di chi invece si trova all'interno.[16] Un problema, questo, che riguarda quei Paesi che hanno acquistato il Lince prevedendone la configurazione con la torretta attivata manualmente da un militare, costretto ad affacciarsi, almeno col busto, sul tetto. L'Inghilterra, invece, ha acquistato i Lince - rinominandoli Panther - dotati di una torretta armata che viene telecomandata dall'interno del mezzo, assicurando così a tutti i militari a bordo il medesimo livello di protezione.[17][18][19]
  • Sabato 24 luglio 2009, due distinti attacchi, una la mattina ed uno il pomeriggio, hanno interessato pattuglie di militari italiani a bordo del Lince; in questi due casi, gli attentatori hanno potuto solo ferire, in modo non grave, tre soldati. L'attentato avvenuto la mattina, nell'area di Farah, è stato così descritto dal portavoce del contingente italiano, maggiore Marco Amoriello: «Questa mattina un'unità complessa, composta da personale del 187º Reggimento Folgore e del 1º Reggimento Bersaglieri, è stata attaccata nei pressi del villaggio di Bala Boluk, a circa 50 chilometri a nord di Farah, mentre svolgeva una operazione congiunta con le forze di sicurezza afghane per il controllo del territorio». Di questa squadra, solo un bersagliere è rimasto ferito, riportando una frattura all'ulna del braccio destro. Nel tardo pomeriggio, presso Herat, una motocicletta parcheggiata al lato della strada, carica di esplosivo, è stata fatta esplodere con un comando a distanza al passaggio di un Lince italiano. I militari a bordo, che si erano insospettiti, avevano prudentemente cambiato corsia, allontanandosi dall'ordigno; l'esplosione, in questo modo, ha avuto un impatto meno violento. Il mezzo si è comunque ribaltato, ma solo due degli occupanti hanno riportato lievi ferite.[20]
  • Sabato 8 agosto 2009, circa alle 8:30 del mattino, ora locale, quindici chilometri a Sud di Kabul, un ordigno è stato fatto esplodere al passaggio di un convoglio di militari italiani. Uno dei Lince su cui viaggiavano i paracadutisti della Folgore è stato pesantemente danneggiato, ma nessuno dei militari a bordo è rimasto ferito. Questo nuovo attentato ha alimentato la polemica sulle condizioni in cui operano i soldati italiani in Afghanistan. In particolare, il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica - già consigliere militare di tre Presidenti del Consiglio - ha dichiarato all'Ansa: «Siamo sicuri che i blindati Lince non siano stati dotati di protezioni migliori per mancanza di fondi? - aggiungendo - Bisogna capire se, e in che misura, sulla sicurezza dei nostri soldati in Afghanistan pesa la carenza di risorse».[21]
  • Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 agosto 2009, un Iveco Lince, con a bordo quattro paracadutisti della Folgore, è stato colpito da un ordigno esplosivo mentre si trovava a Sud di Farah, dove stava avendo luogo un'operazione di controllo del territorio da parte dei soldati italiani assieme a militari afgani. Il mezzo ha subito danni, ma nessuno dei paracadutisti a bordo ha riportato ferite.[22]
  • Alle 12:10 locali di giovedì 17 settembre 2009, a Kabul, in Afghanistan, sulla strada che porta dal centro cittadino all'aeroporto, nei pressi della rotonda Massud, due Lince in servizio di scorta ISAF-NATO sono coinvolti in un attentato compiuto da due attentatori suicidi su un'auto-bomba, una Toyota bianca, carica di circa 150 kg di esplosivo, come relazionato dall'inchiesta. Sei paracadutisti italiani (del 186º Reggimento Paracadutisti Folgore) restano uccisi e 4 feriti, oltre 10 civili morti e 55 feriti.[23]
  • Alle 9:15 locali di lunedì 17 maggio 2010, due militari italiani del 32º reggimento gustatori della Brigata alpina "Taurinense" sono morti a causa di un attentato terroristico avvenuto nel Nord-est dell'Afghanistan, venticinque chilometri a Sud di Bala Morghab. L'attacco - ancora una volta rappresentato da un ordigno improvvisato - ha colpito un convoglio formato da decine di mezzi di diverse nazionalità che si stavano spostando da Herat in direzione di Bala Morghab. L'Iveco Lince rimasto coinvolto faceva parte della testa del convoglio e si trovava in quarta posizione. Oltre alle due vittime, a bordo c'erano altri due soldati - anch'essi della "Taurinense", uno dei quali è una donna - che sono rimasti feriti in modo serio a gambe e schiena.[24][25]
  • Alle ore 9:45 locali di sabato 9 ottobre 2010 un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio logistico di 70 mezzi che stava portando materiale nella provincia del Farah per costruire una base avanzata. La deflagrazione ha investito un blindato Lince sul quale si trovavano militari italiani. Quattro soldati, appartenenti al 7º reggimento alpini della brigata Julia di Belluno, sono rimasti uccisi ed un quinto è rimasto gravemente ferito. Subito dopo i guerriglieri hanno cominciato a sparare, ma la risposta degli altri militari di scorta li ha messi in fuga. L'attentato è avvenuto nella valle del Gulistan, distretto della provincia di Farah, in Afghanistan. Questo nuovo attacco, portato a termine con un ordigno ad alto potenziale, ha riaperto il dibattito in merito alla sicurezza del Lince in un contesto che vede i talebani dotarsi di IED sempre più potenti. Il generale Massimo Fogari, portavoce dello Stato Maggiore della Difesa, ha dichiarato: «Sono stati numerosissimi gli attacchi subìti dai mezzi Lince, ma di norma il personale si è sempre salvato, invece questa volta abbiamo subito perdite». In conseguenza di questo, il Governo italiano ha deciso di inviare su quel fronte i veicoli blindati Freccia, più lenti e pesanti del Lince, ma dotati di una protezione maggiore.[26]
  • Sabato 26 febbraio 2011 un Lince della Folgore si è ribaltato nei pressi di Tarquinia (VT). Un militare è deceduto e cinque sono rimasti feriti, di cui due in gravi condizioni. Il ribaltamento del Lince è avvenuto al chilometro 103 della via Aurelia. Non sono coivolti altri mezzi.[27]
  • Alle 12:45 (ora locale) di lunedì 28 febbraio 2011, 25 chilometri a nord di Shindand (ovest dell'Afghanistan), un Lince del 5º Reggimento alpini - impegnato in una missione di pattugliamento e assistenza medica alla popolazione locale - è saltato su un ordigno improvvisato: quattro militari sono rimasti feriti mentre un quinto è morto (tenente Massimo Ranzani, 37 anni, originario di Ferrara). Il ministro della Difesa La Russa ha spiegato che «Il mezzo era dotato di un sistema dissuasore elettronico che impedisce l'accensione dell'ordigno a distanza. Ma evidentemente è stato azionato a mano o con una frequenza non coperta».[28]
  • il 4 agosto 2011, 4 soldati italiani del 11º reggimento Bersaglieri di Orcenico Superiore di Zoppola sono rimasti feriti dall'esplosione di un ordigno in un'attività di controllo del territorio in un villaggio a 15 km a sud-est da Herat. I 4 militari erano a bordo di un veicolo Lince, e grazie alle sue protezioni hanno riportato solo fratture agli arti inferiori.[29]
  • il 30 agosto 2011, durante un'attività di ricognizione, 2 paracadutisti del 186 Reggimento Folgore che si trovavano sul mezzo Lince sono rimasti lievemente feriti dallo scoppio di un ordigno improvvisato nei pressi della base italiana di Camp Snow nel sud-est dell'Afghanistan.[30]
  • il 23 settembre 2011, nei pressi della base italiana di Herat, 3 italiani a bordo di un Lince hanno effettuato un incidente stradale mortale su di una via alquanto trafficata.[31]
  • Alle 18.30 (ora locale) del 27 ottobre 2011, a 10 chilometri dalla Forward Operating Base di Tobruk, sita nel distretto di Bala Baluk, nella provincia di Farah, un mezzo Lince è stato danneggiato da una improvised esplosive device (IED), ferendo leggermente i 5 soldati italiani, appartenenti al 152º Reggimento Sassari.[32]
  • il 19 febbraio 2012, tre militari appartenenti al 66-esimo Reggimento fanteria Trieste, con sede a Forlì, sono deceduti nel tentativo di attraversare un corso d'acqua per recuperare un altro mezzo rimasto bloccato per le condizioni avverse. Il ribaltamento del mezzo, che ha intrappolato l'equipaggio, e' avvenuto a 20 chilometri a sud-ovest da Shindand.[33]

--79.17.104.127 (msg) 12:53, 21 feb 2012 (CET)[rispondi]

  1. ^ Miles, rivista militare virtuale: IED
  2. ^ Batasom Forum: foto del Lince dopo l'esplosione del 23 febbraio 2008
  3. ^ Da Articolo11.org
  4. ^ Pagine di Difesa: Bolzano, i ‘salvati’ dal Lince ringraziano Iveco
  5. ^ La Stampa del 10 luglio 2008: Imboscata ad un blindato di pattuglia all'aeroporto di Herat
  6. ^ Ansa - Bomba contro italiani, un contuso
  7. ^ Ansa - Afghanistan: altro ordigno contro italiani, illesi
  8. ^ Corriere della Sera del 18 ottobre 2008: Autobomba a Herat: sei italiani feriti
  9. ^ Ansa del 18 ottobre 2008: Afghanistan, attacco suicida, sette militari italiani coinvolti
  10. ^ Ansa del 19 ottobre 2008: Afghanistan, La Russa preoccupato, alzato il livello dello scontro
  11. ^ Corriere della Sera del 14 maggio 2009: Nuovo attacco contro i militari italiani
  12. ^ Corriere della sera del 9 giugno 2009: Afghanistan, assalto ai parà della Folgore
  13. ^ Ansa del 9 giugno 2009: Afghanistan - Attacco contro pattuglia italiana, nessun ferito
  14. ^ Ansa del 14 luglio 2009 - Afganistan: Parò ucciso in agguato, altri tre feriti
  15. ^ Ansa del 14 luglio 2009 - Le reazioni. Napolitano: dolore ma nostro impegno resta. Premier: cordoglio, missione necessaria
  16. ^ Corriere della Sera del 27 luglio 2009: I giudici indagano sui mezzi militari e sui mutati impegni in campo
  17. ^ (EN) Panther Command and Liaison Vehicle (CLV) Light Armoured 4x4, United Kingdom
  18. ^ (EN) Iveco Panther Vehicles Feature ANAC Coating
  19. ^ (EN) IVECO "Panther"/ "Lince" - Multi-Role Light Vehicle (MLV)
  20. ^ Corriere della Sera del 24 luglio 2009: Afghanistan, feriti 3 militari italiani
  21. ^ Corriere della Sera dell'8 agosto 2009 - Kabul, attentato contro parà italiani: nessun paracadutista è rimasto ferito. Polemico il generale Tricarico
  22. ^ Corriere della Sera del 24 agosto 2009 - Afghanistan: attentato contro pattuglia italiana, nessun ferito
  23. ^ Corriere della Sera del 17 settembre 2009 - Afghanistan: attentato contro pattuglia italiana
  24. ^ Dal Corriere della Sera on-line del 17 maggio 2010 - Afghanistan, uccisi 2 soldati italiani. Due feriti: c'è anche una donna
  25. ^ Da Repubblica on-line del 17 maggio 2010 - Herat, uccisi due militari italiani. Altri due feriti, tra cui una soldatessa
  26. ^ [1]
  27. ^ [2] Repubblica.it di Domenica 27 febbraio 2011]
  28. ^ http://www.corriere.it/esteri/11_febbraio_28/afghanistan-muore-militare-italiano_a29a1d16-431f-11e0-bd8e-86c2288d7465.shtml
  29. ^ Articolo corriere.it
  30. ^ Articolo corriere.it
  31. ^ Articolo corriere.it
  32. ^ Articolo corriere.it
  33. ^ Articolo Corriere

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

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