Discussione:Interazione gravitazionale

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Interazione gravitazionale
Argomento di scuola secondaria di I grado
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Piccola Nota.. ""metodo delle flussioni", un procedimento non matematico, in genere non citato nei libri di testo" Ma stiamo scherzando? Il metodo dell flussioni non è altro che la derivazione, le "derivate" che si studiano alle superiori, non matematico! Ma chi ha scritto una cavolata simile?

La gravità, per chi non lo sapesse e nella fattispecie mi riferisco ad "Alfio" agisce anche su particelle non dotate di massa, ad esempio il fotone..... lo sai si? Allora perché impedisci che l'articolo venga modificata e rimetti sempre la versione di "Madaki"?

Stai facendo confusione. La frase che dici è stata cambiata solo una volta, rimanendo presa nel casino generale causato dal fatto che hai cercato quattro o cinque volte di mettere questo paragrafo sulla caduta dei gravi:
"L'esperienza ci insegna che, trascurando l'attrito dell'aria, corpi più pesanti vengono attratti dalla terra con maggiore forza e quindi cadono più velocemente. Questa forza è data dal prodotto della massa per l'accelerazione di gravità, quest'ultima è uguale per ogni corpo indipendentemente dalla massa. La grandezza che rimane costante è il rapporto tra la forza e il peso, quindi un corpo più pesante cadrà sempre più veloce di uno più leggero."
Una volta risolto questo, la frase che dici è un problema minore.... Alfio 17:57, Set 24, 2004 (UTC)

L'affermazione che l'attrazione gravitazionale agisca anche sui fotoni è innegabile in quanto questi hanno massa inerziale. Vorrei però provare a ricordare all'anonimo un'esperimento presente in tutti i laboratori di fisica delle scuole detto Tubo di Newton. Un tubo di vetro lungo circa un metro, sigillato, al cui interno dopo aver inserito piccoli oggetti di materiali diversi( ferro, legno, piuma) è stato fatto il vuoto. Capovolgendo il tubo si osserva che tutti gli oggetti cadono con la stessa velocità. Il concetto che a massa maggiore corrisponde velocità maggiore è un tantino aristotelico. Oddio, dopo Darwin hanno cancellato anche Galileo e Newton dalla cultura?--Madaki 18:19, Set 24, 2004 (UTC)

Per quanto ne so i fotoni non hanno massa inerziale, ma vengono influenzati dalla gravità cambiando frequenza: un fotone che esce da un campo gravitazionale viene spostato verso il rosso (effetto einstein). Il nostro amico però deve ancora spiegarci come fa un grave più pesante a cadere più veloce. Noto che ha fatto diversi edit ma ancora non ha risposto... Alfio 19:13, Set 24, 2004 (UTC)

Sei capace di darmi la definizione di massa inerziale? Quanto vale quella del fotone?

  • Ammetto di essere stato troppo semplicistico. Il fatto che i fotoni risentano della gravità è un effetto relativistico dovuto alla curvatura dello spazio. In effetti i fotoni hanno massa a riposo nulla e quindi anche massa inerziale nulla. Mi scuso per l'errore ma questo non cambia nulla sul fatto che in assenza di attrito dell'aria tutti i corpi vengono attratti verso il centro della terra (discorso valido per qualsiasi corpo celeste) con la stessa velocità. Forse quello che vuoi dire è che all'aumentare della massa aumenta l'energia cinetica.--Madaki 18:41, Set 24, 2004 (UTC)

Ma io, Signor Simplicio, che n'ho fatto la prova, vi assicuro che una palla d'artiglieria, che pesi cento, dugento e anco più libbre, non anticiperà di un palmo solamente l'arrivo in terra della palla d'un moschetto, che ne pesi una mezza, venendo anco dall'altezza di dugento braccia.

--Snowdog 19:33, Set 24, 2004 (UTC)



  • Madaki (18:19, di Set 24, 2004) ha scritto: "L'affermazione che l'attrazione gravitazionale agisca anche sui fotoni è innegabile in quanto questi hanno massa inerziale."
  • Madaki (18:41, Set 24, 2004 ) ha scritto: "Ammetto di essere stato troppo semplicistico."
  • Troppo semplicistico???? Guarda che è una c******!!! tu, laureato in fisica, hai detto che il fotone ha massa!!!???? VERGONATI!!!!
Per anonimo fustigatore di costumi. Io ho fatto un errore, me ne sono accorto e non ho problemi ad ammeterlo, però non scrivo verganati invece di vergognati. Chiudo subito in quanto non ho intenzione di aprire un flame--Madaki 21:00, Set 28, 2004 (UTC)



Dato che, in effetti, tutte le particelle note in fisica subiscono e generano un campo gravitazionale (anche se alcune in misura molto piccola) ho cambiato l'incipit dell'articolo per eliminare questa piccola svista. Ammetto però cheadesso la frase suona un po' peggio di prima.--Berto 08:38, Dic 20, 2004 (UTC)

Mi sembra, però, un buon inizio. [[Utente:Gianluigi|Rat saluti di Natale, J'onn J'onzz (fletto i muscoli e sono nel vuoto)]] 09:56, Dic 20, 2004 (UTC)

Correzioni varie...[modifica wikitesto]

Ciao!
Ho apportato un po' di correzioni (spero miglioramenti) alla voce. La maggior parte delle modifiche spero si spieghi abbastanza da sola, mi sembra però carino almeno dire perché ho oscurato la frase iniziale sulla distinzione tra gravitazione e gravità.

Da fisico e da amante della lingua italiana non ho mai sentito di una distinzione del genere: semplicemente il termine "gravitazione" è un po' più ottocentesco ed è utilizzato prevalentemente nell'espressione "Legge di gravitazione universale" e affini piuttosto che nel linguaggio parlato. "Gravità" è invece più moderno e familiare a tutti. Nell'uso comune si intende con gravità a volte l'accelerazione di gravità, a volte la forza di gravità, ma non ho mai sentito, né letto da nessuna parte, di una attribuzione di significato gravità=gravitazione+altre forze. Forza di gravità, interazione gravitazionale, ecc. sono sinonimi che indicano lo stesso fenomeno fisico.

O no? ;-)

Fede 17:09, Giu 20, 2005 (CEST)

PS. Dopotutto se ho fatto guai c'è sempre la cronologia...

Gravità e particelle senza massa[modifica wikitesto]

Dall'articolo:

<math>F = G \; \frac{m_1 \cdot m_2}{r^2}</math>

Mettiamo che io sia una simpatica particella (tipo quella di sodio della pubblicità) che però è priva di massa. Ho voglia di fare un giro nello spazio e mi prendo un'autostrada stellare che passa vicino vicino ad una stellina (diciamo a 1 m). Lei ha una massa grande grande (facciamo m1 = 1000000000000000000000 Kg), io no (m2 = 0 Kg).

Quando ci passo vicino, tiro dritto oppure curvo un po'? (cioè risento dell'interazione gravitazionale)

Soluzione
L'accelerazione di gravità cui sono sottoposto mentre passo vicino alla stellina è tanta:

<math>a = G \; \frac{m_1}{r^2} = 66730000000 m/s^2</math>

La forza d'interazione gravitazionale tra me è la stellina è poca:

<math>F = m_2 \cdot a =0 Kg \times 66730000000 m/s^2 = 0 N</math>

Conclusione
Anche se ci passo vicino tiro dritto, in cerca di astrognocche. In compenso però mi abbronzo! 8-)

Morale
Certo, si può benissimo sostenere che la gravità agisca anche sui corpi privi di massa: l'interazione c'è, peccato solo che sia nulla (cioè del tutto priva di effetti). Allora meglio fare economia è dire "non c'è stata interazione" piuttosto che dire "c'è stata interazione nulla": sono ben due caratteri risparmiati.
E poi non c'è da preoccuparsi: le astrognocche ce l'hanno la massa, e l'interazione è possibile!

Fede 17:31, Giu 20, 2005 (CEST)

Senza offesa ma il ragionamento è sbagliato. Infatti tu tratti i corpi privi di massa tramite la gravitazione Newtoniana che, con tutti i suoi pregi, non è adatta allo scopo (se tu avessi parlato a Newton di "corpi senza massa" probabilmente avrebbe chiamato la neuro ;-). In effetti la relatività generale prevede che anche i corpi privi di massa subiscano la forza gravitazionale e la possano persino esrcitare sugli altri corpi. Questi non sono solo elucubrazioni mentali dato che gli effetti di "lente gravitazionale" (dove la luce viene deviata dalla massa di una galassia) sono ben noti da decenni agli astronomi e gli astrofisici. --Berto 09:42, Giu 21, 2005 (CEST)

Microgravità[modifica wikitesto]

Per piacere vorreste gentilmente trattare anche l'argomento della microgravità?
Non ho cognizioni sufficienti per capire se qui sia il punto giusto dove inserirlo ma dato che i nomi sono simili, qualcosa fra loro, avranno bene a che fare.
Vi avviso che la voce microgravità esiste e io l'ho trattata dal punto di vista come piattaforma di argomenti di carattere medico, per cui é una trattazione non fisica, assolutamente rimaneggiabile, come é nel carattere dell'enciclopedia wiki.
Dato che gli americani negli articoli medici che ho letto ne parlano in senso molto generale, cioè in senso estensivo, non più per indicare un fatto puramente fisico ma per indicare un ecosistema, si può prendere in considerazione l'opportunità di trattarlo come sinonimo con diversi significati e in questo caso, voi fisici lo trattate come fenomeno fisico, come mi piacerebbe e io, in un altro foglio trattarlo o come una voce di vocabolario, per quel che mi serve o se l'argomento ha notevole sviluppo come potrebbe richiedere la descrizione di un ecosistema, fare un foglio sinonimi. Grazie.
--Roger 22:17:07, Lug 22, 2005 (CEST)

Forza di gravitá e massa[modifica wikitesto]

Noto con piacere che l'articolo " Forza di gravitá ", suscita vivaci discussioni. Lo stesso, non si puó dire visitando la discussione relativa all'articolo " Massa ". Discussioni sul concetto di " Massa ", non se ne fanno perché la massa unitaria " 1 Kg ", è un'astratta necessitá di calcolo... non un elemento naturale. La massa unitaria " 1 Kg ", infatti, esiste in Fisica, ma non esiste in natura!. Per avere l'opportunitá di svolgere calcoli che trattano con quantitá di materia, di forza e di energia; i fisici degli ultimi secoli hanno " modellato " il concetto metafisco di massa. Questa faccenda, scotta troppo; pertanto, non se ne parla mai. Arrivo subito al nocciolo della questione. La necessitá di calcolo chiamata massa unitaria " 1 Kg ", non puó generare fisicamente la forza di gravitá ( o forza d'attrazione ) perché le necessitá di calcolo esistono nella mente umana, nella metafisica, nella Matematica... ma non esitono in natura !. La storia della Fisica, cadrebbe in disgrazia se spiegassero chiaramente queste cose. Il concetto di massa, non é una proprietá intrinseca della materia.Il concetto di massa, è la pagina piú buia e contraddittoria della storia della Scienza.

Per capire cosa è, come si forma e come si conserva la forza di gravitá; occorre cancellare dalla storia della Fisica il concetto di massa unitaria " 1 Kg ". Tutte le quantitá di materia, hanno un volume finito ( x m³) e una superficie finita ( xm²). Operando con le dimensioni geometriche della Terra e con la velocitá orbitale del nostro pianeta, si stabilisce tutto ció che non puó stabilire il concetto di massa; ossia, in che modo si forma la forza di gravitá terrestre e in che modo si forma l'energia di tutta la materia terrestre. I fenomeni naturali che generano la forza di gravitá e l'energia della materia, si manifestano allo stesso modo in tutto l'universo. I piú grandi misteri dell'universo, si spiegano utilizzando semplici calcoli di Geometria ed elementari ragionamenti di Meccanica ( la vera Meccanica è quella scienza che si occupa dell'analisi e della conoscenza delle forze che muovono, defomano o comprimono la materia ). Prossimamente, pubblicheró un libro destinato a sconvolgere la storia della Fisica. In ogni caso, i risultati e gli svluppi delle mie ricerche, non hanno ancora motivo di essere discussi.

In questa discussione, voglio solo far notare che da diversi secoli si parla della forza d'attrazione universale... ma si tace sul concetto di massa; ossia, su ció che dovrebbe generare, regolare o conservare la forza d'attrazione universale. Chi vuole vedere crollare tutte le teorie che la conosciuta scuola di pensiero della Fisica ha costruito attraverso il concetto di massa unitaria " 1 Kg ", deve solo visionare la discussione che ho aperto sull'articolo " Massa - WikipediA ".

I misteri legati all'esistenza della forza di gravitá, li posso spiegare e dimostrare a chiunque... senza alcun problema di sorte !. Vorrei trovare qualcuno disposto a spiegarmi cosa è la massa unitaria " 1 Kg " ( in virtú di quanto è esposto nella discussione che ho aperto sulla pagina " Massa " ).

Saluti a tutti coloro che amano la coerenza e l'onestá intellettuale. Muro 24-07-2005

Aspetto con ansia "un libro destinato a sconvolgere la storia della Fisica". Nel frattempo mi permetto solo di auspicare un minimo di umiltà intellettuale. --J B 10:54, Lug 25, 2005 (CEST)

varia nel tempo ??[modifica wikitesto]

ciao, ci sono documentazioni o teorie che attestino va variazione della forza di gravità nel corso dei millenni?

Nel corso dei millenni, no. Nel corso di miliardi di anni, forse qualcosina è successo (qualche articolo su riviste di fisica ha ipotizzato una piccola variazione di alcune costanti della natura, ma non so se la gravità ne sarebbe stata influenzata). Però non sono qualificato per rispondere più precisamente. Alfio (msg) 14:49, ott 30, 2005 (CET)
Wikipedia non è un forum (e no, non esistono prove sperimentali accertate sulla variazione della forza di gravità nel tempo anche se qualche teorico si è divertito a studiare quali sarebbero gli effetti di una cosa del genere). --J B 10:11, ott 31, 2005 (CET)

Salve, mi chiamo Ivan. Esercito l'attività di avvocato, ma sono appassionato di astrofisica: e mi piacerebbe tanto inserirmi nel vostro dibattito. Tuttavia, non possedendo il vostro bagaglio di conoscenze, chiedo di essere perdonato quando proferirò inesattezze.

Bene, desidererei sapere se, oltre che dell'opinione di Newton e di Einestein,l'appassio- nante querelle sulla gravità si è arricchita di concezioni secondo le quali l'attrazione gra- vitazionale non dipenderebbe né dalle masse, né dalla curvatura spazio-temporale, bensì dalla stessa entità che ha generato l'aggregazione delle masse, che fa girare la terra, che tiene compattato l'universo (e nel contempo impedisce che si abbia collisione tra i miliardi di cor- pi celesti). Tenterò di spiegarmi meglio: vi chiedo però, quando demolirete le mie ipotesi, di avere la bontà di spiegarmi se esistono elementi o ragioni che militino in modo incontroverti- bile(dico: incontrovertibile)contro dette concezioni.

Iniziamo con il prospettare l'eventualità che la formula di Newton sia valida solo dal punto di vista del calcolo della correlativa forza, ma che non spieghi l'aspetto ontologico della gravitazione. In altre parole, il fatto che l'attrazione tra corpi celesti sia proporzionale alle masse (e inversamente prop. al quadrato della dist.)ci dice solo che questo è un metro esatto per il calcolo della forza, ma non ci spiega la sua essenza. Del resto, a me pare veramente singolare (se non incredibile) che dai corpi celesti "partano" misteriose onde (o altre entità) capaci di attrarre altri corpi. L'ipotesi è viepiù inverosimile se si pensa alla verità che la forza di gravità cambia secondo la distanza dal centro del corpo; in altre parole,a parità di masse, la forza in superficie di un corpo celeste varia secondo il suo volume (ergo: distanza dal centro dei rispettivi corpi celesti), essendo maggiore (come detto: in superficie) in ordine al corpo che ha minor volume (quindi: allorché la distanza dal centro è minore): in definitiva, non mi sembra possibile che addirittura il solo centro di un corpo celeste possa governare tutta quella potente energia attrattiva di cui stiamo discutendo.

Altro argomento mi pare quello della caduta del grave sulla terra. Mi chiedo e vi chiedo: il leggero spostamento verso Est (rispetto all'asse terrestre) del corpo che cade sulla terra (e che si addebita alla forza centrifuga dovuta alla rotazione terrestre) avviene anche fuori dell'atmofera (ovviamente: come ipotesi sperimentale), oppure no? Insomma, se il fenomeno si verifica solo quando il corpo sia "avvolto" dall'atmosfera terrestre, il principio della forza centrifuga potrebbe essere accettato. Ma, se il fatto avviene indipendentemente dall'"avvitame- to" che l'atmosfera opera sul grave, allora è mestieri convenire che è una forza affatto diver- sa colei che genera lo spostamento verso est del corpo in caduta: cioè a dire, e sempre a mio modestissimo avviso, che potrebbe (dico "potrebbe": al condizionale)forse agire la stessa miste-riosa forza che genera (dall'ESTERNO, sennò dopo miliardi di anni, avrebbe dovuto perdere di potenza: è tutto qui il nocciolo!)la rotazione terrestre, e che quindi, mentre spinge verso il nostro pianeta il corpo attratto, contemporaneamente lo curva, seppur leggermente, verso est, unitamente con la terra?

Altrettanto, non convince neppure la teoria di Einestein, là dove egli riconduce il fenomeno a una curvatura spazio-tempoprale dell'universo. In particolare, richiamata la valenza che i rispettivi volumi dei corpi esplicano a parità di masse, mi sembra assurdo (sennò, vi prego di darmi giustificazione), anzitutto, che lo spazio sia tanto elastico da "funzionare" come il famoso lenzuolo (citato per esemplificazione): insomma, mi sembra assurdo che la curvatura dello spazio generata da un corpo celeste in movimento (e che finisce con il fungere da "viati- co" per l'attrazione dell'ltro corpo celeste)sia proporzionale solo alle masse, e non (e soprattutto) ai volumi. Inoltre, accedendo a Einestein, corollario conseguente sarebbe (mi pare)in ogni caso quello secondo cui occorre ammettere che la spazio è saturo a tal punto di emergia (o di altri elementi: onde o altre entità ingote)da risentire del movimento di qualsiasi corpo celeste: in altre parole, solo la "compattazione" generale di tutto lo spazio può fungere da credibile presupposto affinché si possa spiegare come mai il movimento di un corpo celeste fi- nisca con il produrre effetti attrattivi in ogni direzione (e indipendentemente dal "senso di marcia" del moto del corpo).

Passando alla conclusione (che, spero, sia solo un incipit), mi chiedo e vi chiedo: non po- trebbe darsi che la forza di gravità sia proporzionale alle masse proprio e solo perché a go- vernare il fenomeno è quella stessa entità (onde, nergia, particelle o -e perché no?- bosoni) che ha convertito l'energia in massa e che tuttora la tiene compattata la massa, premendola (e che, quindi, "spinge" ogni cosa verso il centro del corpo celeste con la stessa forza che è stata necesaria per aggregare la massa di quest'ultimo), di guisa che la formula newtoniana è valida solo come metro di misurazione dell'attrazione gravitazionale, ma non come spiegazione della sua essenza?

E se il grave in caduta si sposta verso Est proprio e solo perché a spingerlo è la stessa energia che compatta la terra e che la fa girare in senso antiorario? E non potrebbe darsi che tale fenomeno non si verifica ai poli, non perché lì difetti forza centrifuga, ma solo perché lì, nel punto del massimo schiacciamento della terra, l'entità che sto ipotizzando "preme" solo in senso verticale (tant'è che l'asse terrestre non ruota)?

Non potrebbe darsi, in definitiva, che, al momento del grande bang, la stessa entità che ha trasformato l'energia in materia abbia generato una saturazione dello spazio (almeno di quello da noi conosciuto), sì che la forza di gravitazione è bilanciata da un'altra (e per ora ignota) forza che, mentre tiene compattato tutto l'unverso, genera, però e al contempo, una resistenza che impedisce (per fortuna) ai corpi celesti di attrarsi sino alla collisione, e di tornare a quell'unità la cui disgregazione ha dato origine allo spazio e al tempo?

Se sarò stato ritenuto degno di dialogare con voi, eminenti fisici, ritornerò sul punto con maggior contezza e dovizia di particolari. Sennò, chiedo semplicemnete venia.

Saluti.

Premettendo che nessuna mi ha mai chiamato eminente in vita mia cerco di rispondere ad Ivan rimproverandolo però di essere stato un po' fumoso nel suo intervento (il che non semplifica le cose a chi cerca di dare un tentativo di spiegazione) e ricordando che wikipedia non è un forum.
Incominciamo togliendo al volo un dubbio: la formula di Newton non ha alcuna ambizione di spiegare l'ontologia di alcunché (i fisici di solito non si occupano di ontologia, preferiscono lasciare questi problemi ai filosofi) ma descrive dannatamente bene il comportamento della gravità così come poteva essere osservato all'epoca. Togliamo poi un altro dubbio: lo spostamento verso ovest (perché est? sono io a fare confusione?) di un corpo in caduta sulla terra non è dovuto alla forza di gravità né ad alcuna altra forza; semplicemente nel tempo che l'oggetto ci mette a cadere la terra vi ruota sotto provocando un spostamento.
Che le forze abbiano intensità diversa a seconda della distanza dall'entità che le genera è un fatto assolutamente normale e ben noto fin dall'antichità (se questo punto avesse bisogno di delucidazioni fatemi un fischio). Riprendendo l'esempio della gravità esercitata da un pianeta non è assolutamente vero che è solo il centro della terra che ci attrae. Ogni bruscolino di materia infatti attrae ogni altro bruscolino di materia seguendo la legge di Newton. Il calcolo generale dell'effetto complessivo di tutte queste attrazioni reciproche è un integrale multiplo piuttosto complicato, tuttavia nel caso dell'attrazione da parte della terra (o di un altro pianeta) ci sono un certo numero di semplificazioni possibili: 1) la terra è essenzialmente sferica, 2) la terra è fatta di gusci di materiale a densità costante, 3) la terra è MOLTO più pesante di un qualunque altro corpo sulla sua superficie, 4) tutti gli altri corpi di massa paragonabile sono molto lontani (fa eccezione la luna della quale infatti sentiamo gli effetti). Sfruttando il teorema di Gauss si ottiene che l'effetto complessivo è quello di essere attirati verso il centro della terra ma questo è solo l'effetto complessivo di tutte le attrazioni, NON è equivalente a dire che la gravità dipende dal volume (cosa peraltro anche falsa da un punto di vista sperimentale).
Per quanto riguarda le tue obiezioni alla teoria della relatività generale darti una risposta è complicata perché tu parti da un atto di fede ("lo spazio non si può curvare") che non giustifichi in alcun modo e che, in quanto atto di fede, non può essere messo in dubbio dalla logica o dall'evidenza sperimentale.
Concludo notando come non esista alcuna entità che ha convertito l'energia in massa (anche questo sembra piovere dal cielo come un atto di fede), notando che i bosoni sono particelle e che ascrivere tutto a misteriose entità che si comportano proprio come dico io sia comodo ma assai poco scientifico.
Sperando di essere stato utile --J B 15:19, 15 gen 2006 (CET)[rispondi]
Lo spostamento dalla verticale di un oggetto che cade sulla Terra non è dovuto al fatto che la Terra si sposta mentre l'oggetto cade. L'oggetto cade verso Est, non verso Ovest (almeno se la Terra ruota verso Est...). È come camminare dal bordo di una giostra verso il centro. Se la giostra ruota da destra a sinistra, muovendoci verso il centro sentiremo una forza che ci spinge verso sinistra. Vedi Forza di Coriolis. (Gosh, spero di non sbagliarmi) - Mitchan 15:35, 15 gen 2006 (CET)[rispondi]
Ok, non avevo capito che Ivan si riferiva alla forza di Coriolis. Tuttavia l'effetto di spostamento verso ovest dovuto alla rotazione della terra è reale anche se l'attrito dell'aria lo attutisce molto. ;-) --J B 16:02, 15 gen 2006 (CET)[rispondi]
ok, mi ero scordato quel piccolo dettaglio chiamato principio d'inerzia :-( --J B 10:13, 16 gen 2006 (CET)[rispondi]

Scrive Ivan. Ringrazio per la risposta, e faccio emenda per la fumosità: essa mi ha indotto a esprimermi impropriamente a proposito dell’attrazione in direzione del centro della terra, dando quasi la sensazione che io abbia inteso asserire che il centro della terra conterrebbe una specie di maxi-calamita), magari costruita da Superman. Il tuo linguaggio, più proprio (punti da 1 a 4), ha ricondotto la quaestio nei termini esatti cui intendevo far riferimento, nel senso che l’attrazione in direzione del centro è prodotto da causa principale, concause e condizioni. Quanto alla critica alla relatività generale di Einstein, non vanto arte né parte per tentare simile impresa. Mi sono limitato solo a esporre un dubbio critico, secondo i princìpi della prospettazione: cioè a dire che, pur accettando l’opinione secondo la quale è possibile la curvatura dello spazio (anzi, ti dico che in parte l’accetto), nondimeno detta curvatura mi pare inidonea a spiegare, da sola, l’attrazione gravitazionale. E tale mio dubbio si incentra sulla considerazione che la giustificazione dell’attrazione gravitazionale alla sola luce della curvatura spazio-temporale dovrebbe dipendere anche dalla velocità del movimento del corpo attraente, dal volume di quest’ultimo, nonché dal suo senso di marcia: in altre parole, accettata la possibilità della predetta curvatura, mi sembra tuttavia non credibile che lo spazio operi solo come un lenzuolo elastico sul quale si generano “cunette e dossi” che dipendano solo dalla massa del corpo che curvi il lenzuolo (ossia lo spazio), e non pure dalla velocità del corpo curvante e da suo volume; inoltre, dovrebbe aver valore anche il senso di marcia del corpo curvante. Queste considerazioni mi inducono a dubitare che il tutto si possa spiegare solo con il pensiero di Einstein, a meno di concludere (e allora accederei alla tesi) che lo spazio sia saturo a tal punto che il movimento di una massa in esso comporti, di necessità, effetti che si riverberano su tutto un sistema (o un micro-sistema: come potrebbe essere quello solare): quasi come avviene per il movimento di un corpo in un liquido (non piccarmi per l’esempio: lo faccio solo per chiarire meglio il mio pensiero). Quanto all’ipotesi della conversione dell’energia in massa, non vanto titoli né dottrina per sostenerla: mi chiedevo semplicemente se esiste una qualche autorevole opinione che la prospetti o la avalli. Se così fosse, sarebbe possibile (dico possibile: non probabile, e ancor meno certa) interpretare in modo differente dal consueto alcuni fenomeni dell’affascinante mistero. Saluti.

Ero tentato di farlo da me, ma penso che quelli del festival del 2 x 1 ci si divertano di più. C'è un articolo da trasformare in redirect. --Ft1 00:41, 21 gen 2006 (CET)[rispondi]

Fisica elementare[modifica wikitesto]

  • 1. Credo che sia doveroso porre dei riferimenti bibliografici quando ci sono dei diverbi così accesi. Così chi non conosce la fisica almeno apre un testo UNIVERSITARIO serio.
  • 2. Molte affermazioni sono errate.
  • 3. Il riferimento alla treoria di Einstin è sconclusionato: Einstein dimostrò che la massa deforma lo spazio. Un fotone, privo di massa gravitazionale, curva in virtù di questo fenomeno.
  • 4. L'equivalenza tra massa inerziale e gravitazionale è stata ampiamente dimostrata da Eintein.
  • 5. Siamo ai primordi e ne sono scosso. Chi non conosce la fisica e non ne vuole sapere di approfondire lasci Wikipedia nelle mani di chi almeno vuole leggersi un libro. L'evoluzione deve essere doverosa. è INDICIBILE che su un argomento di fisica sistemato nel '600 oggi se ne parli ancora. è quantomeno assurdo.
  • 6. Provvederò ad apportare le modifiche quanto prima e a reindirizzare quì anche un vergognosissimo articolo intitolato "Forza Peso".
  • 7. L'idea di Wikipedia è quella dell'umiltà e della cooperazione. Troppi toni tesi e poca umiltà.

Ciao. --Karmine 16:31, 23 ott 2006 (CEST)[rispondi]

  1. La biografia dovrebbe sempre essere presente in ogni voce abbastanza completa di wiki.
  2. Riporta quali e perché non sono corrette.
  3. In questa voce c'è, appunto, un riferimento. Per la conclusione (dato che è sconclusionato) si veda relatività generale. Forse si potrebbe esplicitare (è solo un esempio): "Dopo gli studi di Einstein raccolti nella teoria della relatività generale, la teoria gravitazionale è cambiata"; si indica i punti in contrasto, le cose che hanno ottenuto una spiegazione, ma non si crea un doppione della voce sulla R.G.
  4. L'equivalenza in termini numerici ok, ma i concetti restano due e divisi.
  5. IMHO è assurdo che su una enciclopedia non si trovi la storia e l'evoluzione di una teoria fondamentale per la nostra esistenza. Ben vengano gli studi del 1600 o dei greci.
  6. commenti sulla relativa pagina di discussione β16 - (talk) 12:56, 3 nov 2006 (CET)[rispondi]

Ho fatto alcune corezioni all'incipit:

  1. La forza di gravità non è una forza a distanza. Infatti le teorie di campo la descrivono come mediata dai gravitoni.
  2. Il fatto che nessuno abbia mai osservato masse negative non vuol dire che non esistano o che non siano mai state predette teoricamente.
  3. Il modello standard non si occupa di gravità. Quello che fa il bosone di Higgs è quello di dare massa alle particelle (che nel modello standard ne sarebbero prive).

--J B 13:13, 3 nov 2006 (CET)[rispondi]

Carissimo Berto ed altri, la discussione è sempre un piacere. Allora vado per punti. REGOLA DI CIVILTA' Le cose che vogliamo cambiare discutiamone. Se nessuno risponde in 1 settimana-10 gg si applicano.

Per Berto. Vanno, per me, benissimo le correzioni all'incipit. Volevo solo sottolineare:

  • La forza di gravità E' UNA FORZA A DISTANZA. Con tale termine, nella letteratura, s'intende definire una forza che agisce a distanza senza un contatto fisico visibile o tangibile nel senso classico. Quindi la parola "a distanza va tenuta". Quì come riferimenti introduco "Fisica I-II | Mencuccini - Silvestrini - Liguori Editore" e "Mazzoldi-Nigro-Voci | Fisica - Vol. 1-2".
  • In fisica viene assunto il concetto di "esclusione dei concetti non dimostrabili". In fisica potrebbe esistere tutto. Anche i buchi bianchi o le "tette volanti". Che non ci siano scritte non vuol dire che non esistono. Ma in FISICA rimangono nella teoria le cose NON DIMOSTRATE. Infatti il Bosone è un'ipotesi in corso di verifica. Il Bosone per ora, non esiste sperimentalmente. Quindi non fa niente. è un'ipotesi teorica.

Per Beta16. Io non ho molto tempo. Stò lavorando non stop. Non ho tempo davero. Concordo però sulle cose che dici. Ho corretto la costante gravitazionale ed altre cose, prendendo i riferimenti che sopra ho citato. Se vuoi posso aggiungere la bibliografia a fine articolo.

Ciao a tutti e W WIKIPEDIA!--Karmine 20:21, 3 nov 2006 (CET)[rispondi]

Storia ed Evoluzione della Gravità[modifica wikitesto]

Ho una bella biografi di Isaac Newton, fatta bene, su cui ci sono scritte molte cose carine sulla storia della gravità e sui contributi dati anche da Galileo. Anche per questo non ho tempo. Sono desolato. Rinvio a tempi migliori. Se volete vi dò una mano a trovare materiale, vi fotocopio/scannerizzo qualcosa e ve lo mando via mail/posta prioritaria così provvedete.

  • Secondo me la storia della gravià và appena sotto la definizione.

Ciao. --Karmine 20:27, 3 nov 2006 (CET)[rispondi]

Giacché siamo a discutere discutiamo[modifica wikitesto]

  • La fisica (moderna) ha orrore delle forze a distanza. Queste infatti producono tutta una serie di complicati paradossi. Questo non era vero nella fisica Newtoniana e quindi il termmine è rimasto nell'uso quando si insegnano le basi di meccanica classica. Tuttavia al giorno d'oggi si preferisce abolire il concetto di forza a distanza in favore delle teorie di campo (che, una volta quantizzate, sono sempre mediate da uno o più bosoni vettori). Il Mencuccini-Silvestrini è un ottimo libro di testo ma (giustamente) sacrifica spesso la precisione alla chiarezza didattica e quindi non lo si può trattare come una sorta di bibbia.
  • A parte l'estrema fascinazione sviluppata in me salla tua teoria delle tette volanti mi sembra che si stia facendo confusione su un paio di concetti. Infatti in fisica non si diomostra un bel niente (questo lusso è riservato ai matematici), al massimo si può sperare di verificare (con un certo grado di approssimazione) una qualche teoria. Esistono poi teorie che sono state verificate così tante volte che vengono assunte per vere fino a prova contraria ma questo è tutto. Concordo con te che il bosone di Higgs sia solo una speculazione teorica ma, fra tutte le possibili speculazioni teoriche, ha un posto privilegiato essendo la spiegazione ufficiale più o meno accettata da gran parte della comunità scientifica.
  • Di bosoni ne esistono diverse decine. Quello di cui tu stai parlando è il bosone di Higgs. Chiamrlo il Bosone non aiuta la chiarezza espositiva.
  • Non esiste una teoria definitiva per la gravità (non esiste una teoria definitiva nemmeno per il mio spazzolino da denti). Esistono però diverse teorie, dalla gravità Newtonianan alla gravità quantistica a loop, che si basano su assunti diversi, hanno campi di applicazioni diversi ed hanno limiti diversi. Per scrivere una voce NPOV bisogna ricordarselo.
  • Anch'io ho pochissimo tempo a disposizione. Ciascuno di noi fa quello che può. --J B 09:28, 6 nov 2006 (CET)[rispondi]

--- WOW. Lezione di vita. Ti leggerei per righe e righe. Io sono un ingegnere. Ho la deformazione della semplicità.

  • Adatta il testo comne pensi, poi si vede.
  • Scriviamo una teoria seria sulle tette volanti.
  • Se vieni a Napoli ti pago una pizza.

--Karmine 22:46, 8 nov 2006 (CET)[rispondi]


Precessione di Mercurio[modifica wikitesto]

Chiedo scusa per la pignoleria, capisco che nel momento della stesura si sia trovato giusto esprimere la seguente frase: La teoria di Newton della gravitazione permette di descrivere con accuratezza tutti i fenomeni gravitazionali nel Sistema Solare ed in molte situazioni astronomiche.

Purtroppo il termine accuratezza è ingannevole, in quanto dipendente dalla accuratezza voluta. Magari mettere "...con sufficiente accuratezza all'interno di dati limiti..."

Basti pensare che i GPS tengono in conto i fenomeni relativistici, quindi Newton non è proprio accurato (nel senso stretto).

Inoltre la frase si contraddice quasi subito in:

3 La teoria non prevede correttamente la precessione del perielio dell'orbita del pianeta Mercurio, dando un risultato in disaccordo con le osservazioni di alcune decine di secondi d'arco al secolo.

--Lahan (msg) 00:20, 12 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Ho compattato i primi due paragrafi ("Forma scalare" e "Forma vettoriale") ne "La legge di gravitazione universale", mi pareva sovrabbondante. Se a qualcuno non piace la modifica può rollbackare anche subito :) --M&M87 15:48, 21 lug 2008 (CEST)[rispondi]

///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

avevo inserito una modifica relativa alla variabilità del campo vettoriale della forza di massa terrestre.E' ormai chiaro che se il campo è variabile per altitudine, latitudine, masse sottostani e densità diverse ( vedi Agenzia Spaziale Italiana ) non si può pensare che gli oggetti vengono accelerati con la medesima forza.Tant'è che le comete che superano il limite di Roche si frantumano in diversi pezzi e poi questi cadono in sequenza differenziata di giorni. Se non consideriamo gli apporti della scienza spaziale allora rimaniamo a Galilei e Einstein.Non occorre fare passi avanti. Utente: Orace Ciao

La parte da te inserita è stata tolta da un utente perché può sembrare ricerca originale, non ammessa in wikipedia. Se fornisci i dati di libri pubblicati o siti web autorevoli che forniscono le stesse idee, allora il testo si può anche reinserire; se sono conclusioni che hai tratto tu personalmente purtroppo non possono trovare posto su it.wiki. Ciao β16 - (talk) 17:58, 27 lug 2009 (CEST)[rispondi]

/////////////////// Caro Beta16

Avevo semplicememte proposto quello che afferma l'Agenzia spaziale Italiana, se ti pare poco... [[1]] Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Orace (discussioni · contributi) 4 ago 2009, 14:36 (CEST).

Allora, la parte da te inserita non è stata tolta da me, io ho solo risposto alla tua domanda sul perché quella parte era stata cancellata. Tutte le informazioni su wikipedia dovrebbero essere immediatamente verificabili, per questo è necessario inserire le fonti. Vedi come può essere fatto in Aiuto:Cita le fonti. β16 - (talk) 18:05, 4 ago 2009 (CEST)[rispondi]

piccolo dettaglio[modifica wikitesto]

In realtà non sono (solamente) le masse a curvare lo spaziotempo, ma tutte le forme di energia. Compare infatti, a destra nell'equazione di campo ( Gmn = 8piG/c^4 Tmn ) il tensore energia impulso, che tiene conto di:

densità di energia (00)
densità di momenti (ij)
flussi vari di energia e impulsi (0i) e vari (i!=j) (ricordando Tab=Tba)

E' quindi sbagliato secondo me affermare che SOLO le masse curvano lo spaziotempo in quanto ogni forma di energia è considerata sorgente del campo gravitazionale, le masse sono sorgenti contribuendo per un fattore (se a riposo) di E=mc^2, ma anche altre entità hanno pari ruolo (come un corpo carico e rotante, vedi Buco nero di Kerr Neumann, in generale è un problema molto complicato). sono da correggere alcune voci

Ciao a tutti Andrea (24/4/2010)

Ciao Andrea. Anche se la fisica mi interessa, le mie attuali conoscenze non mi permettono di analizzare il problema che hai segnalato. Da come ne parli, mi sembra che tu invece sia molto preparato in materia, per questo ti consiglio di modificare direttamente la voce, segnalando nell'oggetto questa discussione - Be bold! ;-); sarebbe auspicabile citare anche delle fonti autorevoli a sostegno delle tue affermazioni. In ogni caso, puoi trovare altri utenti che si interessano di questi argomenti al bar della fisica. Grazie per il tuo intervento. Ciao! β16 - (talk) 12:47, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Tale sezione riporta la formula così:

affermando inoltre che " è la forza con cui l'oggetto 1 è attratto dall'oggetto 2".
Secondo me, la formula sarebbe da correggere con:

e il testo modificato in modo da affermare che non è un singolo oggetto ad essere attirato dall'altro ma entrambi sono attratti a vicenda.
PS: In quanto non sono esperto di LaTeX, non sono riuscito a fare la F in grassetto e non corsiva con il vettore. Qualcuno più esperto dovrebbe sistemarlo. --Pwned! [senza fonte] 18:31, 4 ago 2010 (CEST)[rispondi]

La legge di gravitazione universale è sbagliata!!!![modifica wikitesto]

"La legge di gravitazione universale afferma che due corpi si attraggono con una forza di intensità direttamente proporzionale al prodotto delle masse ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza che li separa, e tale forza ha la direzione parallela alla retta congiungente i baricentri dei corpi considerati"

Questa affermazione è generica e evidentemente falsa:

Due corpi generici non si attraggono con risultate diretta verso i baricentri. Questo si verifica solo ed esclusivamente se i corpi sono sfere con densità a simmetria centrale (sferica); altrimenti si dovrà calcolare l'integrale in cui ogni particella di massa del corpo A attrae una particella di massa del corpo B per trovare intensità della forza, e la direzione, naturalmente non è assolutamente detto che il momento del campo forza gravitazionale sia nullo sul corpo che è immerso. NON CI INCASTRA NULLA CON IL BARICENTRO che ha senso per quanto riguarda un campo uniforme di forze!

STATE TANTO A DISCUTERE DI NEUTRINI E MASSE DI FOTONI MA NON SAPETE ESPRIMERE CORRETTAMENTE LE LEGGI FISICHE BASILARI!Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.13.65.160 (discussioni · contributi) 16 febbraio 2011, 02:10.

No, il baricentro è il punto materiale con cui si approssima un copro per poterlo trattare come oggetto puntiforme. Dunque la definizione è corretta, poichè permette di ricondurre l'interazione tra due corpi all'interazione tra due punti. ^musaz 12:29, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Lasciando perdere le sparate in maiuscole che lasciano il tempo che trovano, la frase che c'era nella voce era effettivamente imprecisa, perché quella legge riguarda la forza di gravità (nel modello newtoniano) che si esercita fra due punti materiali, non fra corpi estesi. L'affermazione sui baricentri vale solo sotto opportune ipotesi, e comunque la legge fondamentale è quella che riguarda i corpi puntiformi. Quindi l'ho modificata di conseguenza. Ovviamente, sulla scala delle orbite planetarie si può applicare la legge in questione supponendo che i pianeti siano puntiformi. --Guido (msg) 12:48, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
ottimo lavoro Guido, le mie sparate sono risultato della frustrazione generata dalla lettura della presente discussione. Musaz fossi in te mi andrei a ripassare l'elettrostatica (che ha a che fare anch'essa con forze centrali) e comprendere che ti stai sbagliando. Saluti
Non sono solito a rispondere alle provocazioni, faccio solo notare che non è vero che il calcolo col baricentro valga "solo ed esclusivamente se i corpi sono sfere con densità a simmetria centrale (sferica)", e che la frase "non è assolutamente detto che il momento del campo forza gravitazionale sia nullo sul corpo che è immerso" è semplicemente priva di senso, come non ha senso parlare di campo "uniforme" (?). Le ipotesi di cui parla guido sono ben altre, e all'interno della meccanica classica la definizione col baricentro è corretta. ^musaz 17:43, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Quella della definizione del baricentro nel caso di campi di gravità non uniformi è una vecchia storia che abbiamo discusso più volte in relazione alla voce centro di massa: solo che non è quello il punto, qui. Il baricentro è perfettamente definito in tutti i casi. Solo che non è vero che in tutti i casi la forza di gravità che si esercita fra corpi estesi è determinata dalla distanza fra i baricentri ed è allineata alla loro congiungente. Prendi il caso di due manubri (ognuno dei quali è costituito da due corpi sferici massivi connessi da un'asta rigida), uno fisso e l'altro incernierato intorno a una retta passante per il centro del manubrio e perpendicolare ad esso; supponi che la cerniera del manubrio mobile coincida con il centro del manubrio fisso. Insomma, prendi il sistema che concretamente si realizza per fare l'esperimento di Cavendish (azz, ma non abbiamo la voce in italiano?) per la misura di G con la bilancia di torsione. In quel caso, se invece di considerare l'attrazione fra le coppie di "palle" (una per manubrio) che si trovano più vicine fra loro, consideri la forza risultante che si esercita fra i baricentri dei due manubri, trovi facilmente che è nulla, eppure i due baricentri coincidono (quindi, se valesse la legge di attrazione fra corpi puntiformi, la forza dovrebbe essere addirittura infinita!); per contro, a far muovere il secondo manubrio è la coppia che si origina, che è tutt'altro che nulla. In questo caso, appunto, il campo gravitazionale dovuto alle palle del manubrio fisso è tutt'altro che uniforme; il baricentro (di ciascuna delle palle e di ciascun manubrio) è comunque perfettamente definito; applicare la legge di attrazione per masse puntiformi considerando come "corpi" i due manubri è completamente sbagliato.
Detto questo, la Fisica ha le sue leggi e WP ha le sue regole. Si può discutere pacatamente e migliorare le voci se nessuno si permette di fare affermazioni sul fatto che gli interlocutori sappiano o no la meccanica, l'elettrostatica, la fisica dei neutrini ecc. ecc. Di sviste discutendo di fisica o di matematica su WP ne abbiamo fatte tutti (io, ad esempio, ne ho fatte), ma mancare di rispetto all'interlocutore non è permesso a nessuno, fosse pure Einstein redivivo (ma Einstein non lo avrebbe fatto di certo), sia chiaro per il futuro. Anche perché a mio parere avete reciprocamente frainteso l'obiezione dell'uno e la risposta dell'altro, tutto qui. --Guido (msg) 20:05, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Si, se ci avessi pensato un attimo mi sarei ricordato che esistono diverse eccezioni (banalmente i casi in cui i corpi non siano rigidi), ma vedendo i toni (ed i contenuti) della domanda ho risposto impulsivamente. Grazie della precisazione, ^musaz 21:05, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Guarda Musaz forse non ci siamo spiegati, voglio precisare che ANCHE nei corpi RIGIDI non puoi considerare il baricentro come centro di gravità nell'interazione fra due corpi. Esistono delle eccezioni in cui puoi considerare il baricentro come centro di gravità ma sono eccezioni rare dovute alla particolare geometria e distribuzione della densità (simmetrie sferiche generalmente, e credo anche ellittiche(non sono sicuro)). Guido lo ha spiegato perfettamente. Non voleva comunque essere una provocazione. Secondo me ti confondi con la prima equazione cardinale dei sistemi che dice "La prima equazione cardinale descrive il moto traslatorio di un sistema. Un risultato importante dal punto di vista intuitivo è che il centro di massa si muove come un punto materiale di massa M pari alla massa totale del sistema e soggetto a una forza uguale alla risultante delle forze esterne agenti" ma quello che ho precisato non va assolutamente in contraddizione con quest'ultima, il centro di massa si comporterà come al solito, il comportamento generale del corpo è un'altra storia e non è detto che abbia momento nullo (cosa che avrebbe se la forza centrale fosse applicata nel baricentro, come diceva la definizione prima di essere corretta da Guido). Spero di cuore che ci siamo spiegati.

Mi pare che non sia necessario investigare ulteriormente il problema. Siccome però dimostri interesse al fatto che le voci di WP siano esaurienti e scritte correttamente, allora ti invito a partecipare tu stesso alla loro costruzione, suggerendoti di tenere conto dei punti seguenti:

  • non è indipensabile, ma è sicuramente utile, registrarsi con un nome utente; è invece una regola generale nelle discussioni quella di firmare i propri interventi, semplicemente concludendoli con la sequenza ~~~~ (quattro tildi), che al momento del salvataggio dell'edit vengono automaticamente rimpiazzate con il tuo nome utente, se sei registrato e loggato, o altrimenti con il tuo indirizzo IP; in caso contrario diventa difficile capire se ad intervenire è sempre la stessa persona o no (se ti fossi registrato, inoltre, io potrei scrivere tutto questo nella tua pagina utente anziché qui, visto che non riguarda specificamente questa voce);
  • WP è un'enciclopedia collaborativa scritta da volontari. Ogni voce è il risultato, per definizione provvisorio, di un lavoro spesso "stratificato" da parte di più persone che hanno modificato indipendentemente la pagina. Quindi anche la bufala più pazzesca non è automaticamente attribuibile a una persona, o a un gruppo di persone, che "STANNO TANTO A DISCUTERE DI NEUTRINI E MASSE DI FOTONI MA NON SANNO ESPRIMERE CORRETTAMENTE LE LEGGI FISICHE BASILARI". L'errore che trovi in una voce può essere il risultato di una correzione maldestra, di un "taglia e cuci" di quello che c'era prima, o anche di effettiva incompetenza. Ma dileggiare coloro che hanno contribuito alla voce ha l'unico effetto di indisporre gli altri utenti, ostacolare il processo collaborativo di redazione e in ultima analisi farsi bloccare per attacchi personali. Nel nostro caso, il tono con cui - senza alcun elemento pregresso, per quanto mi è dato di sapere - hai segnalato l'errore ha avuto il solo effetto di far etichettare, nella mente di chi ha letto il tuo intervento, come una deriva "trollesca" di una vecchia controversia sul significato di "baricentro". Tra l'altro, se scrivi una parte del tuo intervento in tutte maiuscole (a parte che è considerato maleducato farlo), l'effetto sarà inevitabilmente di concentrare l'attenzione di chi legge più su quelle parole che sul resto che hai scritto in minuscolo: giudica tu se è una strategia conveniente;
  • in realtà si può risalire dalla cronologia della voce a chi ha materialmente scritto la frase errata - o l'ha riscritta nella forma errata - ma tranne rari casi (sospetti "vandali sistematici", oppure quando tutta la voce è stata editata quasi esclusivamente da un solo utente) non è molto produttivo andare a compulsare la cronologia a questo scopo: meglio correggere direttamente l'errore, segnalando la cosa nella pagina di discussione. Oppure, come capita più spesso a me, segnalare l'errore e aspettare il parere di qualcun altro, ma sempre tenendo in mente che una cosa è affermare che una frase è "sbagliata" (volendo, anche dicendo che è "una solenne stronzata"), altro è dare dell'idiota a chi l'aveva scritta. Se poi questa è la reazione che ti deriva dalla lettura delle voci di Fisica su WP e delle relative discussioni, allora prima di leggerne altre tieniti vicino una bella tazza di camomilla, perché di solenni fregnacce ne troverai tante. Ce ne sono perfino sui testi universitari, figuriamoci qui dove può scrivere chiunque: e tuttavia, se dovessimo aspettare che facciano tutto i chiarissimi professori staremmo freschi.

Sono convinto che se rifletterai un momento su questi punti questo ti metterà nelle migliori condizioni per fornire un valido e competente contributo alle voci di WP, che ne hanno sempre un gran bisogno. --Guido (msg) 15:17, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]

@IP, ti invito anchio a registrarti con un utenza, anche perchè preferirei parlarne nelle pagine di discussione utente. Ad ogni modo: nella stragrande maggioranza dei casi fisici, e sempre in gravitazione, il campo gravitazionale non varia sensibilmente all'interno della superficie di un corpo esteso, pertanto la forza esercitata dal campo può essere considerata come applicata al centro di massa. I casi in cui questo non avviene sono pochissimi, e praticamente inesistenti quando si parla di gravitazione, sotto l'ipotesi che si parli di corpi rigidi. Parlare di "momento del campo" è sbagliato, dato che il momento si riferisce alla forza esercitata dal campo, e nel caso di linee di forza parallele (ovvero ipotizzando l'approssimazione di campo localmente uniforme) tale momento è nullo, e pertanto la "densità a simmetria centrale" di cui parli non è un'ipotesi ragionevole. ^musaz 20:18, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]


La formula descritta è giusta, ma il modo con cui è stata espressa è poco chiaro e sopratutto poco esplicativo. La forza diminuisce proporzionalmente col quadrato della distanza e quel r al cubo messo al denominatore è solo una semplificazione algebrica derivata dalla forma vettoriale cosa che rende poco leggibile la formula al neofita che puo essere uno studente liceale alle prime armi con la fisica. E devo ammettere che pure io ad una prima lettura ho pensato ad un grossolano errore. Inoltre tutti i formulari e libri di testo riportano al denominatore r² e separano il vettore unitario. La forma più chiara per esprimere la formula nella sua forma vettoriale è questa: specificando che è un vettore unitario. Inoltre bisognerebbe prima descrive la formula solo scalare ed inseguito introdurre la forma vettoriale.

modello standard e gravità[modifica wikitesto]

Scusa non so chi sia l'autore di questo articolo ma dopo la prima frase ho smesso di leggere... IL MODELLO STANDARD INCLUDE LA GRAVITà? Chi ha scritto questo articolo lo sa che sarebbe la scoperta del millenio? rebrado

Ma guarda, non avevo mai guardato l'incipit di questa voce, che era effettivamente grottesco. Ora l'ho corretto, almeno tentativamente: proposte diverse sono benvenute. Grazie all'autore della segnalazione qui sopra, che però ha evidentemente poca familiarità con Wikipedia, se no saprebbe che non esiste "l'autore" di una voce. --Guido (msg) 12:52, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]


TEORIA AFFASCINANTE DELLA FORZA DI GRAVITA’[modifica wikitesto]

E se la forza di gravità non fosse come la pensiamo noi? Se la forza che ci tiene legati alla terra in realtà non fosse una forza attrattiva bensì repulsiva? Scendiamo in dettaglio Come ogni teoria bisogna fare delle assunzioni. Unica assunzione: nell’universo esiste una “””RADIAZIONE (da definirne la natura)””” che proviene da ogni parte e che riesce ad interagire debolmente con la materia conferendogli una energia meccanica nella direzione di propagazione delle “””radiazione medesima”””. Ora immaginiamo un corpo fermo nello spazio cosa succede : niente il corpo rimane fermo perche riceve energia da tutte le parti. Immaginiamo ora due corpi: il risultato è sorprendente. La “radiazione” che oltrepassa il corpo A e va a colpire il corpo B è attenuata . Stessa cosa accade per la “radiazione” proveniente dal verso opposto. La risultante è che la “ radiazione” spinge il corpo A verso il corpo B e viceversa. Mi rendo conto che manca da definire cosa è questa “radiazione” ma d’altronde gli astrofisici sonoancora li che cercano la materia oscura. Io vorrei solo che qualcuno dimostrasse che questa teoria non è valida. Fino a che qualcuno non mi dimostra il contrario io devo ritenerla valida. Pier Luigi Barricelli Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.4.75.205 (discussioni · contributi) 14:10, 11 lug 2013 (CEST).[rispondi]

Quest'idea è stata formulata molte volte a partire dal 1750 circa, e si sa da un bel pezzo che è sbagliata. Infatti, l'effetto della "radiazione" (o "pioggia di particelle", secondo la formulazione più antica, del tutto equivalente) è quello descritto solo se c'è un effettivo trasferimento di quantità di moto dalla "radiazione" ai corpi A e B. Ma siccome i corpi in questione si muovono (non sono "fermi nello spazio", se non altro a causa dell'accelerazione prodotta appunto dalla gravità) non è vero che l'impulso totale trasferito, in assenza dell'altro corpo, sarebbe nullo: per la stessa ragione per cui, quando piove, se uno corre si bagna di più davanti che dietro. Più rigorosamente, se uno fa i conti scopre che oltre all'apparente "attrazione" fra i corpi, la "radiazione" determinerebbe anche una decelerazione nel moto orbitale dei corpi stessi. Risultato: se davvero il meccanismo fosse quello, la Luna sarebbe già da molto tempo precipitata sulla Terra, la Terra sul Sole, ecc.
Fonte per tutto questo: Feynman, Leighton & Sands, The Feynman Lectures on Physics, Addison-Wesley Publishing Company (Reading, Massachusetts, 1963), cap. 7-7.
Nonostante questo, l'idea riappare periodicamente fra i "non addetti ai lavori" (molto saldi, in genere, nella loro convinzione che i fisici "accademici" siano piuttosto ottusi e dediti a difendere ad oltranza le teorie "ufficiali" - convinzione davvero strana, visto che il massimo che un fisico può desiderare nella sua vita professionale è proprio trovare una nuova teoria... forse qualcuno ha frainteso l'esilarante imitazione di Zichichi fatta da Maurizio Crozza e si è convinto che i fisici sono così). Potrei citare qualche sito web in cui si descrive dettagliatamente questa stessa teoria (in qualche caso, anche dedicando qualche riga a "confutare" l'argomento esposto da Feynman - usando, figuriamoci, la relatività ristretta!).
Su Wikipedia in lingua italiana, la questione era già comparsa diversi anni fa. L'autore della teoria, quella volta, mi contattò anche personalmente e mi inviò copia di un suo libro sull'argomento. Una persona squisita, peraltro, che temo di non essere riuscito a convincere più di tanto (d'altra parte, se non c'è riuscito Feynman...).
A margine, il metodo scientifico non consiste nel fatto che "una teoria è vera finché non si dimostra che è falsa". Comunque, per questa è dimostrato. --Guido (msg) 14:48, 11 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Mi fa piacere aver trovato qualcuno con le idee chiare. Questa osservazione in effetti è stao per me un problema inizialmente ma avevo già risolto nella mia mente ritenendolo superfluo. La velocità di un corpo come un pianeta è trascurabile rispetto alla velocità della luce di conseguenza il fenomeno è minimo. Consideriamo invece un corpo che viaggi a velocità prossime a quella della luce: si troverebbe alle spalle una radiazione pressochè nulla mentre di fronte una radiazione enorme. Perchè non è possibile superare la velocità della luce? Perchè sembra che la massa inerziale diventi più grande avvicinandosi alla velocità della luce? Massa, massa inerziale correlazione? Potrebbe essere una spiegazione. Io non la escluderei a priori anche perchè potrebbe dari risultati sorprendenti in termini di unificazione delle forze (elettromagnetica, forte debole) ci sto lavorando mentre faccio kilometri e kilometri in macchina. Pier Luigi

A mio parere dovresti scrivere un libro. Utente radice (msg) 20:59, 18 dic 2015 (CET)[rispondi]

interpretazione, natura[modifica wikitesto]

La gravità è la tendenza intrinseca dell'universo a ritornare su se stesso, ovvero al punto originale di non dualità, detto singolarità, da cui tutto è scaturito.

Teoria di Verlinde[modifica wikitesto]

Mi chiedo se abbia senso continuare a dare rilievo a una singola proposta teorica (quella di Verlinde), per quanto affascinante, quando ne sono state proposte innumerevoli altre, e a distanza di quasi dieci anni questa ipotesi non ha avuto sviluppi teorici significativi più rilevanti di quelle. A maggior ragione ritengo ingiusto rilievo il fatto che in questa voce, che è del tutto generale, si riporti la deduzione della legge di Newton in base alle considerazioni di Verlinde: su questo si può, eventualmente, scrivere una voce apposta. --130.192.193.197 (msg) 15:16, 30 ott 2017 (CET)[rispondi]

Mi trovi d'accordo, solo che non so da dove cominciare per mettere a posto, farei solo più casino. Martin (scrivimi) 17:18, 30 ott 2017 (CET)[rispondi]
Idem. Soprattutto considerando che, mi chiedo chi si snoccioli tutto lo sviluppo matematico. Da ignorante, se altri contributori amplierebbero con 2,3 teorie derivate, la pagina diverrebbe ingestibile (indigesta e rifiutata). Consiglio: stralcerei tutta la parte matematica inserendola nella sua voce. --☼Windino☼ [Rec] 17:46, 30 ott 2017 (CET)[rispondi]