Discussione:Il vento fa il suo giro

Il punto di vista del compilatore di wikipedia sembra fuorviare un po' dalle intenzioni narrative del film, quasi a volergli contrappore uno spirito partigiano di difesa delle ragioni della comunità occitana. Significativa è, a spiegare questa diversione, la frase del sindaco del paese di Chersogno a fronte della continua pressione dei cittadini a revocare la concessione al pastore, nonostante la ASL avesse verificato come pienamente infondate le denuncie in malafede con cui i cittadini avevano reclamato una totale mancanza di rispetto delle norme igieniche dell'attività del pastore francese: "Si son dimenticati che queste erano le attività dei loro padri" dice il sindaco. Altro elemento di sottofondo ma fondamentale nella logica del film è il sottolineare uno spirito cattolico ipocrita degli abitanti del paesino (ma estraneo alla famiglia di francesi, che rinuncia financo alla benedizione della casa da parte del sacerdote) che, stante tutte le invidie, i soprusi, le capre impiccate, i racconti alterati e le accuse infondate che cercano, in sintonia ad un principio di stile mafioso, di isolare e biasimare costantemente i "forestieri", non rinunciano durante una processione religiosa a intonare una canzone come "Resta con Noi Signore" che recita di fratellanza universale e di accoglienza ("Ti porteremo ai nostri fratelli, Ti porteremo lungo le strade.... Voglio donarti queste mie mani, voglio donarti questo mio cuore..."). E secondo Philippe la causa primaria dei soprusi e della violenza nel mondo è la repressione dell'istinto sessuale, che evidentemente una certa religione bigotta ha sempre promosso. Altre considerazioni filosofiche vengono fatte uscire da Philippe, ma il tema principale, che è il tema principale del film è l'evidenziare la necessità dello scambio come fattore di crescita dei popoli e delle culture. "Tolleranza è una parola che non mi piace per nulla, perchè se penso di dover tollerare qualcuno, vado al di fuori del principio di uguaglianza".