Discussione:HMS Ark Royal (91)

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AFFONDAMENTO DELLA NAVE PORTAEREI BRITANNICA "ARK ROYAL"

Francesco Mattesini,"Navi Militari delle Marine Alleate affondate nel Mediterraneo durante la seconda guerra mondiale (giugno 1940 - maggio 1945)",Parte prima, "Navi militari britanniche", pubblicato dal Bollettino d'Archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare, Roma, giugno 2001.

La portaerei "Ark Royal", salpò da Gibilterra la sera del 10 novembre 1941, scortata dalla nave da battaglia "Malaya", dall’incrociatore leggero "Hermione", e dai sei cacciatorpediniere di squadra "Laforey", "Lightning", "Legion", "Zulu", "Sick" e "Isaac Sweers", quest’ultimo di nazionalità olandese, per svolgere un’operazione, denominata “Perpetual”, consistente nel lancio di 37 velivoli da caccia Hurricane, destinati a raggiungere Malta. L’operazione di involo si svolse regolarmente con inizio alle ore 10.00 del giorno 12. Quindi, una volta completato il decollo degli Hurricane, la formazione navale britannica, denominata Forza H, invertì la rotta per rientrare a Gibilterra, tenuta sotto osservazione dai velivoli da ricognizione italiani Cant Z. 1007 bis della Sardegna. Sulla base delle informazioni ricevute il comandante dei sommergibili tedeschi, vice ammiraglio Karl Doenitz, diresse contro la Forza H due delle sue unità subacque che, provenienti dall’Atlantico, erano appena entrate nel Mediterraneo, attraversando lo Stretto di Gibilterra. Uno dei due sommergibili, l’"U 205" del tenente di vascello Franz-George Reschke, il mattino del 13 novembre attaccò l’"Ark Royal" e uno dei cacciatorpediniere della scorta, ma la salva dei quattro siluri lanciati dei tubi di prora fallì i bersagli. L’altro sommergibile, l’"U 81" del tenente di vascello Fritz Guggenberger, nel pomeriggio dello stesso giorno prese a bersaglio, la corazzata "Malaya" – che si trovava in testa alla linea delle navi maggiori della Forza H – e l’ "Ark Royal" che la seguiva, lanciando, angolati, i quattro siluri dei tubi di prora. Colpita alle ore 15.41 da un siluro, sotto il ponte di comando sul lato di dritta, mentre si trovava a 30 miglia per 98° da Punta Europa (Gibilterra), l’"Ark Royal" (capitano di vascello Loben E. H. Maund), che in quel momento stava navigando alla velocità di 19 nodi, sbandò sul fianco e rimase immobilizzata per avaria all’impianto elettrico e all’apparato di propulsione di dritta. La portaerei fu allora abbandonata da gran parte dei 1560 uomini dell’equipaggio, che trasbordarono sul cacciatorpediniere "Legion". Presa a rimorchio da mezzi di soccorso usciti da Gibilterra, che comprendevano lo sloop "Pentstemon" e i due rimorchiatori "Thames" e "St Day", e con l’energia elettrica fornita alle pompe di contenimento degli allagamenti dagli accumolatori del cacciatorpediniere "Laforey", che si teneva accostato al fianco della portaerei, quest’ultima riuscì a muovere fino a raggiungere una velocità di cinque nodi. Alle 02.15 del 14 novembre, però, a causa dell’allagamento della presa del fumaiolo determinato da un forte sbandamento dell'"Ark Royal", che non permetteva l’uscita dei gas di combustione delle caldaie, cominciò a divampare un incendio sotto l’isola. La pressione del vapore si abbassò nuovamente, e venne così a fallire ogni tentativo per continuare a fornire alla nave l’energia elettrica necessaria per mantenere in moto le pompe. Non potendo più espellere l’acqua dai locali allagati, lo sbandamento della portaerei continuò ad aumentare fino a raggiungere i trentacinque gradi, ragion per cui, alle 04.30, l’"Ark Royal" fu abbandonata dagli uomini che erano rimasti a bordo per contribuire all’opera di salvataggio. Per conseguente cedimento delle paratie interne, l’unità affondò alle 06.13 del 14, in lat. 36°03’N, long. 04°40’W, zona che si trovava a sole 25 miglia al levante di Gibilterra. Fortunatamente per i britannici, le perdite umane furoni limitate al solo marinaio scelto E. Mitchell, su un totale di 1488 uomini. Invece, le perdite degli aerei in dotazione all’Ark Royal, Swordfish e Fulmar degli Squadron 808° e 816°, risultarono particolarmente elevate, dal momento che tutti i velivoli dei due reparti affondarono con la portaerei, non essendo riusciti a decollare dal ponte di volo a causa dell’elevato sbandamento della nave.

Francesco Mattesini

24 marzo 2007

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strasbourg[modifica wikitesto]

l' attacco allo strasbourg avvenne durante l' azione a Mers el Kebir, non durante quella a Dakar. pietro


segnalo l' ovvio misprint CATTURA della Bismarck e la discrepanza 1560/1488 nel contributo di Mattesini qui sopra --16:42, 25 lug 2016 (CEST)

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