Discussione:Giovanni Battista Armenini

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Al termine della presentazione dell'autore già presente nella pagina aggiungerei quanto segue:
Letta sotto un profilo più strettamente filosofico (Estetica) la sua opera può essere vista come cerniera tra i precedenti autori dell'umanesimo italiano e quelli successivi, come ad esempio Félibien des Avaux o il più noto Batteux, considerato quest'ultimo, probabilmente a ben vedere generosamente, vero avviatore dell'estetica moderna (Kant). Presumibilmente infatti il senso di "belle arti" circolava già da gran tempo in Italia, e con esso l'idea di arte come imitazione della natura e come realizzazione dell'ideale di perfezione (si pensi solo all'opera di Leon Battista Alberti: De pictura, 1435). Armenini anche lui, lui sul finire del cinquecento, recupera nel suo trattato questa tradizione di idee, dandone una presentazione ampia e complessiva anche se non propriamente sistematica; suo trattato dedicato "a i principianti, a gli studiosi, et alli amatori delle belle arti"[1]. Così, ricordando come esempio di artista completo "quel Pittore, che fu quasi un miracolo, che accompagnò con l'Architettura, et con l'istorie, la Pittura, la Musica, et la Poesia fu primieramente Gitto Fiorentino"[2] Armenini dimostra una straordinaria modernità nella composizione del catalogo "belle arti". Passando quindi ad analizzare il significato di "imitazione" nell'arte egli precisa che questa consiste nella selezione delle parti più belle della natura e nella loro giusta composizione per farne un tutto armonico e naturale: "Concludasi dunque che oltre il cercar le miglior cose della natura, et più perfette si supplisca di poi tuttavia con la maniera buona, et con essa arrivar tanto oltre, quanto si può giudicar che basti, perchè accordata che sia quella col natural buono si fa una composizione di eccellente bellezza"[3]; e nel realizzare ciò l'artista non dovrà commettere l'errore di creare un appiccicaticcio forzato non unitario, come si potrebbe vedere in talune opere d'arte: "poi che esse sono composte di quelle membra, le quali sono bellissime a risguardarsi da se ciascuna, per essere dal buono tolte; ma poste insieme poi si veggono essere spiacevole, et noiose, et questo non è per altro, se non perchè sono membra di più figure belle, non di queste una"[4]. Dunque l'idea che l'artista va a rappresentare costituisce l'ideale di perfezione: "onde l'Idea dell'huomo è esso huomo universale, al cui sembiante sono fatti poi gli huomini"[5].
Tutte idee che migreranno lungo i decenni ritrovandole pressoché identiche nei teorici successivi, fino al più noto Batteux nel suo trattato "Le belle arti ricondotte ad un unico principio".

  1. ^ De veri precetti della pittura: Conclusione dell'autore
  2. ^ De veri precetti della pittura: libro terzo
  3. ^ De veri precetti della pittura: libro secondo
  4. ^ De veri precetti della pittura: libro primo
  5. ^ De veri precetti della pittura: libro secondo

--151.26.181.238 (msg) 04:43, 9 gen 2015 (CET)roberto 9/1/2015[rispondi]

E' una ricerca originale, e come tale non ammessa su Wikipedia. --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 09:53, 9 gen 2015 (CET)[rispondi]
Domando scusa, per capire meglio io, se gentilmente potessi precisare cosa si intende per ricerca originale rispetto al caso specifico: è il contenuto tout court che non va bene o piuttosto la strutturazione e la presentazione che rendono il tutto non ammissibile su wikipedia? ringrazio--151.26.181.238 (msg) 18:06, 12 gen 2015 (CET)roberto[rispondi]
Come indicato nella pagina che ti ho linkato nel mio precedente intervento, si tratta di opinioni senza una fonte autorevole, quindi presumibilmente opinioni dell'utente che le ha scritte, in questo caso tu. --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 20:19, 12 gen 2015 (CET)[rispondi]