Discussione:Giorgio

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Antroponimi

Ho aggiunto alcune personalità con il nome Giorgio, ma mi è sorto un problema con un nome già presente e chiedo consiglio a tutti. Il nome è quello di Giorgio Perlasca, che veniva definito come antifascista. Personalmente non so quanto questo illustre cittadino della città che da anni mi ospita (Padova) possa essere definito antifascista. Probabilmente antinazista, visto che ostacolò nel suo piccolo (salvando circa 5.000 persone se non errò) il piano dell'Olocausto di Hitler, ma non credo antifascista, e ora spiego il perché. Nella stessa voce di Wikipedia viene riportato che è stato volontario della milizia fascista in Spagna e in Africa, attivo sostenitore del partito al quale si iscrisse quasi subito. Non partecipò alla Repubblica di Salò in quanto si sentiva vincolato all'Italia sabauda da quello che allora si chiamava giuramento al re, e come è indiscutibile la Repubblica di Salò era un tradimento di casa Savoia. Inoltre mi risulta, anche se non riportato nella voce, che in seguito fu iscritto all'MSI. Il figlio, politico padovano, nonché assessore della penultima giunta è anche lui un MSI confluito in AN. Certamente non voglio aprire su Wikipedia una diatriba se un antinazista potesse essere antifascista o se il fascismo e il nazismo avessero gli stessi scopi, perché da semplice pensante non credo di poter avere molto peso in materia, e forse neanche la maturità. Con la citazione sull'essere iscritto all'MSI ho solo voluto mettere in risalto che probabilmente fu anche un nostalgico del fascismo, forse cosa che portò il suo gesto nell'oblio per oltre 50 anni in Italia, meno in Israele. Tengo a precisare per evitare polemiche che quando parlo di AN non etichetto nessuno come fascista, sapendo la presa di posizione di Fiuggi nel 1994, detto questo è indubbio che all'interno di questo partito ci sia ancora qualcuno che prova nostalgia per il fascismo e per lungo periodi vi abbiamo militato persone che proprio per la loro nostalgia dopo sono state allontanate o sono spontaneamente fuoriuscite.

Ma torniamo alla questione di come definire Giorgio Perlasca, che al di là del suo credo politico, credo meriti la citazione in questa pagina.

Io ho ritenuto di etichettarlo con il lauro datogli dal popolo israeliano per quel che fece, ovvero "giusto tra le nazioni", sviscerando una personalità tanto eroica dalla mera connotazione politica. Probabilmente neanche questa dizione data dalle autorità di Israele da qualcuno potrà essere ritenuta inadatta, per questo chiedo consiglio a voi tutti. Avevo pensato anche alla citazione di eroe, anche dal titolo della fiction televisiva (Perlasca, un eroe italiano), ma credo che questo termine sia troppo intriso di connotati risorgimentali e irridentisti, ovvero eroe è colui che muore per la Patria, e a una persona all'oscuro della vita di Perlasca la lettura di tale lemma potrebbe portare all'idea di un Pietro Micca, se no di un Nazario Sauro, Fabio Filzi o di un Cesare Battisti (quello della prima guerra mondiale però). Per questo l'ho scartato, anche se probabilmente i tempi sono maturi per cambiare la connotazione di eroe, anche nelle lapidi delle nostre strade, e chiamare questi illustri personaggi, orgoglio per diversi italiani, patrioti, ma non eroi, e iniziare a chiamare solo personaggi del calibro di Giorgio Perlasca, ma anche perché no di Salvo d'Acquisto, ecc. ecc. eroi. Ma non mi voglio perdere in considerazioni metafisiche. Ho esposto il problema, aspetto di trovare una soluzione con tutti voi. --Vvirgola 03:05, 15 mag 2006 (CEST)[rispondi]

direi che è stata una scelta molto opportuna. Le molte importanti considerazioni qui riportate sarebbero per me da spostare o copiare nella pagina di discussione della voce sul personaggio. Grazie della correzione :-) --Sn.txt 03:09, 15 mag 2006 (CEST)[rispondi]