Discussione:George Boole

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L'articolo si conclude, tra le altre cose, con la frase:

L'opera maggiore di Boole (che è quella che lo connota come matematico) è stata la base per gli studi sui circuiti elettrici (che sono argomento della fisica) e sulla commutazione e ha costituito un passo importante verso la concezione dei moderni computer. (e quindi siamo nel campo dell'informatica)

Secondo me, un interesse nella filosofia non è necessario, né sufficiente per inserire il messaggio predefinito corrispondente, visto che, nel corso dell'articolo, è presente il link al portale filosofico. Mi sta anche bene che stia nella lista dei filosofi (potremmo metterci tutti, nella lista dei filosofi, da Barks, cartoonist, a Einstein, fisico, e non credo che si offenderebbe alcuno), ma questo non lo colloca come filosofo, ma prevalentemente come scienziato (il che è qualcosa di più di filosofo!).

Mi scuso se ho offeso chi si occupa di filosofia, ma questo è quello che penso.

Saluti, Gianluigi 09:05, Mag 4, 2004 (UTC)

Il che è qualcosa di diverso da filosofo, non qualcosa di più.

Metodi omeopatici?[modifica wikitesto]

Parlare di "soli metodi omeopatici" per descrivere la cura riservata a Boole dalla moglie può generare equivoci. Non gli somministrò gocce di Ribes Nigrum e neanche di Rubus Idaeus, come potrebbe pensare leggendo la pagina chi non sa come andarono veramente le cose. In realtà, mentre Boole si trovava a letto febbricitante, probabilmente già colto dalla bronchite, gli gettò addosso secchi d'acqua gelida, credendo che il rimedio dovesse essere analogo alla causa della malattia. Certo, il principio dell'omeopatia è "curare i simili coi simili", ma nessun manuale di omeopatia suggerirebbe di adottare il metodo usato dalla signora Boole, qualsiasi cosa si possa pensare dell'omeopatia. Fu soltanto un tentativo scriteriato con funeste conseguenze.