Discussione:Fritjof Capra

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Anche a me sembra che la voce : "Critiche al commercio equo e solidale", sia incompleta!



a chi fosse interessato a sistemare questa voce ricordo che qui è possibile recuperare vecchie discussioni. La soluzione per ottenere l'NPOV sugli articoli interessati è molto complessa. Per ora riterrei opportuno lasciare le teorie di Capra sulla sua pagina anziché nell'articolo Commercio equo e solidale dove altrimenti andrebbero segnalate con avvisi opportuni e/o messe a confronto con altre teorie per avere un quadro più esauriente.--Lilja 19:01, nov 3, 2005 (CET)

commercio equo-solidale[modifica wikitesto]

il punto non è la sosteniblità del sistema economico giacché l'attuale sistema economico è grnademente segnato dall'eccessivo consumo delle risorse. la qustione è un altra e precisamente il fabbisogno dei popoli del terzo mondo,i quali sono certamente vessati dale regole del commercio internazionale,il quale,non si può negare,non può e non vuole fare gli interessi delle popolazioni che forniscono manodopera a basso costo. il problema quindi è eminentmente politico,cioè di organizzazione della società. se si desidera una società più giusta,il percorso del commercio equo è sostenibile,se invece si ritiene che le disuguaglianze siano espressione stesa di un sistema,allora il commercio equo è un grosso intoppo.

Il punto non è chiaro nemmeno dal punto di vista del linguaggio: nel paragrafo "Critiche al commercio equo e solidale" ol GWP (che è il reddito mondiale procapite) dovrebbe essere decuplicato o duodecuplicato? Per raggiungere che valore? Boh! --L'uomo in ammollo 14:40, 18 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Commercio equo solidale[modifica wikitesto]

Credo che il limite più grande attuale del commercio equo sia l'interessarsi solamente ai prodotti provenienti dal cosiddetto "sud del mondo". Sarebbe molto interessante estendere i marchi del commercio equo anche alle aziende e ai produttori del nord del mondo. In più, si potrebbe aggiungere sui prodotti equi e solidali il livello di impatto ambientale che hanno (dalla produzione al trasporto al rifiuto) in termini di sostanze inquinanti emesse nel pianeta. Così la riflessione di Capra, condivisibile e che coglie un punto debole di tale modello commerciale, sarebbe immediatamente privata del valore che ha attualmente.

Paragrafo "Critiche al mercato globale del capitale"[modifica wikitesto]

Mi sembra che troppo risalto si sia dato alle critiche al mercato globale in questabiografia, tra l'altro senza specificare in che testo Capra le pone, e inoltre mi pare che si faccia poi confusione tra mercato globale e commercio equo e solidale. --Uomo in ammollo 09:17, 27 nov 2007 (CET)[rispondi]