Discussione:Ferrovia Milano-Venezia

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C'è molto da discutere sul chi abbia progettato la linea Milano Venezia. I primi propugnatori furono alcuni veneti (veneziani mi sembra - vado a memoria) che volevano raggiungere Verona. Poi si sono accodati i lombardi (milanesi?) per congiungere a questa linea un progetto che partiva da Milano verso est. Tutto andava bene quando montarono polemiche sul tracciato da scegliere fra Milano-Bergamo-Brescia oppure Milano-Treviglio-Brescia più diretto. Addirittura fu proposto di passare per Como!! Poi scoppiò un pesante caso di aggiotaggio e dovette intervenire Vienna. Magari se avrò tempo ve lo racconto con le fonti (Petitti?) che ora non ho sottomano. Vale!-- Horatius - (e-pistul@e) 10:45, 15 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Decisamente non collima con quello che io. Il Ganzerla, Spinelli e anche Zaninelli parlano chiaramente di un progetto voluto dagli austriaci per collegare le due capitali del Regno-Lombardo Veneto fin dagli anni Trenta del XIX secolo. Poi ci fu il Cattaneo che propose due varianti (la linea per le città e quella per le campagne) e scatenò un'interessante discussione che gettò i semi e le basi per creare la prima società privilegiata, di capitale italiano e austriaco, che finanziò e costruì i primi tronchi (quello "veneto" e quello "per Treviglio"). La guerra d'indipendenza ci mise lo zampino; ci fu la nazionalizzazione da parte dell'Impero Austriaco della privilegiata negli anni Cinquanta e la cessione ai Rotschild. Etc etc... :) -- Ciao, M.O.L. (Discussioni) 13:57, 15 mag 2008 (CEST)[rispondi]


Copio incollo ma solo come curiosità/fonte, un (buon) pezzetto di Carlo Ilarione Petitti di Roreto, Delle strade ferrate italiane: e del migliore ordinamento di esse, Tipografia e libreria elvetica, Capolago, 1845, p. 144-

I progettisti dell' impresa di costruire una strada ferrata da Venezia a Milano furono i signori Sebastiano Wagner e Francesco Vare. . .

Con ricorso presentato nel settembre dell'anno 1835 cotestoro chiedevano alla camera di Commercio di Venezia,, che ottenesse ad essi la facoltà di fondare a tal' uopo una società in accomandita. II governo rispose alla Camera, che avea favorito la domanda del di lei voto conforme: non occorrere, alcuna speciale licenza per la fondazione divisata; desiderare però d'essere successivamente informato del corso di cotesta pratica, la quale non esitò a dichiarare interessantissima. La Camera, professando un'opinione consimile, nominò una commissione particolare di cinque suoi membri, onde studiasse il progetto, sentito il signor Vare, uno de' suoi autori, posciachè l'altro, il signor Wagner, erasi reso defunto nel frattempo. ecc ecc.

L'ho tirata un po' lunga perché quell' "erasi reso defunto nel frattempo" è impagabile :) Vale!-- Horatius - (e-pistul@e) 11:38, 17 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Cito dal Ganzerla, che si rifa dagli scritti del Cattaneo sul Politecnico:

«Riuscire a collegare Venezia e Milano con ruotaje di ferro, non sembrò un'impresa impossibile a Sebastian Wagner e Giovan Battista Francesco Varé, che nel settembre 1835 presentarono istanza alla Camera di Commercio di Venezia per poter fondare una società in accomandita per realizzare tale progetto. Il Wagner aveva tentato esperimento elettromagnetici sperando di applicarli alla locomozione di veicoli, ma non aveva ottenuto grossi risultati. Il Varé era invece un avvocato attento ai problemi civili e politici della sua città. [...] Successivamente partecipò ai moti rivoluzionari del 1848. Il Wagner purtroppo morì nel 1836 e il Varé non pote continuare da solo l'impresa»

Il signor Wagner, purtroppo (per lui), defunse... :) E quindi la proposta dei due cadde nel vuoto. Però, però, questa non la ricordavo: a pag. 21 del libro che ho sopracitato vedo:

«[Il progetto di Wagner e Varé] fu fatto proprio da un gruppo di dieci veneziani disposti a versare un contributo iniziale; poco dopo si aggregarono ventiquattro milanesi che avevano fiutato l'affare. Si costituì in tal modo la prima società ferroviaria italiana. Il capitale iniziale sottoscritto era di 60.000 lire austriache.»

Per cui gli austriaci all'inizio non entrarono per niente, almeno a livello di capitale. La società avanzò richiesta di privilegio proponendo la linea Venezia - Ponte di Brenta - Orgiano - Orzinuovi - Pandino - Milano (la cosiddetta delle campagne) e ottenne l'autorizzazione imperiale il 25 febbraio 1837.
Insomma... Tu scrivi nella voce quello che dicono le tue fonti che poi eventualmente si vede di discuterne, possibilmente con metodi non-violenti. :) -- Ciao, M.O.L. (Discussioni) 19:16, 17 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Percaritaaaa MOL! Era solo come curiosità. 1) Non ho fisicamente il tempo di grattuggiare le vecchie fonti. 2) il mio è solo un povero esercizio di instant tetrapiloctomia. 3) Sto raccogliendo materiale di base per un lavoro extra-wiki sulla Milano - Bologna (che magari potrà servire come ricaduta. Servirà per pagare la scopiazzatura, da me fatta, circa sei mesi fa, da una "mia" voce sul Dirigente Centrale, e apparsa su una rivista del CIFI). 4) In sintesi se lavorerò su questa voce sarà fra molto tempo ma quanto vedi a quella pag. 21 corrisponde a quanto descritto da Petitti e, per certi versi è più preciso e dettagliato. E naturalmente non sarò certo io a scatenare battaglie. Ho fatto la scuola degli hippy. Qualcosa è rimasto. « La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci » (I.Asimov, Cronache della Galassia, Mondadori, Milano, 1963). Per "violento" intendo anche quello che si aggrappa a cavilli e somarilli onde prenderti per stanchezza. :)) Vale!-- Horatius - (e-pistul@e) 21:46, 17 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Saprò aspettare. :) E non ti presenterò stressanti cavilli. :) -- Ciao, M.O.L. (Discussioni) 21:30, 18 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Modifiche al percorso[modifica wikitesto]

Ho modificato il percorso presso Desenzano rendendolo esatto--83.181.206.240 (msg) 15:30, 23 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Ho il percorso inserendo la linea per Lonigo città--83.181.206.240 (msg) 15:34, 23 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Hp sistemato il resto del percorso verso Ve eliminando vari errori.--83.181.206.240 (msg) 16:15, 23 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Cortesemente, anziché salvare ogni piccola modifica che stai effettuando, dovresti usare il tasto anteprima e poi salvare quando hai completato il lavoro. -- Ciao, M.O.L. (Discussioni) 16:58, 23 mag 2008 (CEST)[rispondi]

En passant[modifica wikitesto]

Di corsa copio qui, poi ne fate l'uso che preferite, uno stralcio per la nascita della linea. Mi dispiace con poter collaborare più a fondo ma per ora ho altri impegni di ricerca. Ecco:

"...Segue il rapporto del presidente sig. Reali all'assemblea tenutasi in Venezia il giorno 21 agosto 1837, dal quale si rileva: 1.° che nel settembre del 1835 il sig. Francesco Vare ed il fu Sebastiano Wagner produssero un indirizzo alla Camera di Commercio di Venezia pregandola di portare al Governo la loro domanda di fondare per la costruzione della strada di cui si tratta una Società in accomandita ; 2.° che nell'aprile del 1836 dieci individui nominati dalla Camera suddetta garantirono la somma di 3o mila lire per le spese primordiali, e che una egual somma fu assunta da un'unione di ventiquattro principali negozianti di Milano, i quali dichiararono di ritenere sé stessi ed i dieci sovventori Veneti come socj fondatori della proposta impresa; 3.° che agli ultimi di maggio dello stesso anno ebbe luogo un convegno d'essi socj fondatori in Verona; 4.° che Sua Maestà con sovrana Risoluzione del a 5 febbrajo del corrente si è degnata di accedere alle istanze di due Deputati, ch'erano stati espressamente inviati a Vienna con permettere che si formasse una società di azionisti per la costruzione di una strada di rotaje di ferro da Venezia a Milano; 5.° che il dì 8 del maggio successivo i fondatori Veneti e Lombardi si unirono in una seconda conferenza a Venezia, dove fu stabilito il numero delle azioni in 5o,5oo, delle quali 5o,ooo paganti e 5oo onorarie: 6.° che con lettera in data del dì 14 giugno la Commissione veneta diramò ai sottoscrittori l' invito pel versamento d'un 6 per 100 delle somme sottoscritte; 7.° che per mettere a profitto il tempo di aspettativa del privilegio distinti ingegneri si occuparono nei lavori preparatori, per esempio lo studio della linea ed il progetto del ponte sulla laguna da Venezia a Mestre, essendo stato scelto per direttore di essi l'ingegnere Giovanni Milani che ne' suoi viaggi aveva particolarmente dedicati i suoi studj a questa specie di costruzioni."

Se trovo qualche buco di minuti mi allargo. Vale!--Utente:Horatius - (e-pistul@e) 18:28, 8 giu 2008 (CEST) Ah, già, la fonte;[rispondi]

Strada ferrata da Venezia a Milano, Venezia, 1837, co' tipi del Gondoliere, di p. 78, in 4.", con tavole. Cfr. Biblioteca Italiana o sia Giornale di Letteratura, Science ed Arti, Tomo LXXXVII, Anno ventesimosecondo, Luglio, Agosto e Settembre, Milano, 1837, pagg. 65-66.

Discorso generale[modifica wikitesto]

Ho sempre un po' detestato le tabelle perché in genere vengono riempite di dati che non portano, poi, la fonte. Parlerò di qualcosa che non è in una tabella ma quasi. Lungi da me insinuare che i dati di cui parlerò siano "sbagliati" ma noto alcune (che mi sembrano) incongruenze. Sulla tratta Coccaglio-Bergamo-Treviglio l'apertura viene data per il 15/06/1857. Se andiamo a leggere la relazione di "uno che c'era" la prima corsa prova (la linea ancora sperimentale - quindi non apertura) è stata il 23 agosto dello stesso anno; due mesi dopo (s:La prima corsa di prova sul tronco di ferrovia Coccaglio-Bergamo-Treviglio ed è talmente infarcita di polemiche non può non essere vera. Ora, la cosa sarebbe almeno da spiegare, se possibile. Ci saranno certo milioni di motivi e di spiegazioni ma non me ne viene in mente nessuno. E sono il primo a riconoscere che le fonti dell'epoca si accavallano. Aiuto!--Horatius - (e-pistul@e) 18:07, 18 lug 2010 (CEST)[rispondi]

Il solito Ganzerla dice 12 ottobre 1857 (p. 136) e si rifà agli Annali di ottobre-novembre 1857 (p. 211). I centocinquant'anni della Treviglio-Bergamo(-Coccaglio) sono stati regolarmente festeggiati il 13 ottobre 2007 [1]... -- Ciao, Mol (msg) 21:37, 18 lug 2010 (CEST)[rispondi]
Ecco, bene! MA allora da dove salta fuori il 15 giugno? (Come dicevo, le solite fonti...) Però controllo anche gli Annali. Bye!--Horatius - (e-pistul@e) 14:30, 19 lug 2010 (CEST)[rispondi]
Controllato. Stavolta sembra che la fonte ci abbia preso Cfr. Annali universali ottobre 1857, serie 3, vol, 16, fasc. 46, pag. 211) Parla genericamente che, "col giorno 12 ottobre per la prima volta le locomotive condussero viaggiatori da Milano a Venezia e viceversa". Ci lascia aperta l'ipotesi di trasporti merci precedenti. Ma non è questo il punto. Intanto, tanto per sorridere, ho trovato un Bergamoblog pieno di assurdità, affermare che il "merito" della linea fu di Cattaneo (che ha sempre osteggiato la deviazione per Bergamo) e che per questo perse il posto andando contro Paleocapa (mentre tutti sanno che fu Milani a osteggiare Cattaneo e per altre ragioni, in quanto i due, sulla "questione" Bergamo, erano perfettamente d'accordo). Bah!--Horatius - (e-pistul@e) 14:52, 19 lug 2010 (CEST)[rispondi]

Corretto Mestre in Marghera[modifica wikitesto]

Corretto Mestre in Marghera relativamente al primo tratto aperto. A Marghera avveniva il trasbordo su natanti (il canale è a due passi dalla linea ferroviaria)Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 81.208.98.94 (discussioni · contributi) 10:01, 6 lug 2011 (CEST) (CEST).[rispondi]

Documentazione sulla stazione di Santa Lucia[modifica wikitesto]

Per gli interessati: Il testo della concessione, documentazione sulla stazione di Santa Lucia (contenente indicazioni e sulla dotazione di una stazione dell'epoca e sui rotabili - dimensioni, tipologia) sono conservati nell'archivio di stato di Venezia (quello vicino ai Frari per intenderci). Nella biblioteca universitaria di Padova e` invece conservato un libretto del 1942 pubblicato per il centenario della linea. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 81.208.98.94 (discussioni · contributi) 6 lug 2011, 10:06 (CEST).

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Ferrovia Milano-Venezia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 01:57, 5 mar 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 09:21, 2 ago 2020 (CEST)[rispondi]

brescia - controllo rimozione binario raccordo con FN Brescia-Edolo[modifica wikitesto]

prego approfondire quanto in Discussione:Stazione_di_Brescia#binario_raccordo_FN/RFI

--109.52.244.54 (msg) 19:41, 6 apr 2022 (CEST)[rispondi]