Discussione:Felicità

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A mio parere la voce contiene troppe parentesi che ne peggiorano la leggibilità. Sarei propenso ad eliminarne alcuna, cosa ne pensate?


io leverei la parte dedicata alle citazioni, ne metterei un'altra nell'incipit e le rimanenti le sposterei eventualmente su Wikiquote. Luisius 23:18, 8 mag 2007 (CEST)[rispondi]

interessante ma faziosa[modifica wikitesto]

Questo articolo contiene molti spunti interessanti. Mi pare solo un pò riduttivo esemplificare la spiritualità nella sola spiritualità cristiana, e la ricerca di conoscenza e di infinito nella sola spiritualità: che gli esseri umani possiedano una sostanza spirituale è un'opinione, seppur legittima. Il paragrafo inerente alla dimensione spirituale è quindi a mio parere fazioso: sarebbe più neutrale se accennasse in egual misura alla visione della felicità cristiana ma anche al senso della felicità nelle concezioni spirituali orientali e anche nelle concezioni spirituali immanentitische, Schopenhauer, Comte, Rousseau, Nietzsche, Jung, Marx...

La felicità, così come altri stati d'animo, forse è semplicemente la non necessità di capire cosa sia in realtà: quando c'e', anche se solo parzialmente, l'essere umano ne è consapevole ed allora non ha bisogno di capire.

Non mi pareva nota da poter aggiungere nella definizione da Wikipedia quindi mi sono limitato ad un commento


Mirko alle 3.17 (msg) 03:18, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

PER UNA PIù CORRETTA ETIMOLOGIA

Felicità deriva dal latino felix,-icis e dal greco FHYO (qui i caratteri greci non sono trascrivibili) che significa “produrre” e, in questo senso, felicità sta per abbondanza … ma mi permetto di aggiungere anche un'altra cosa: non significa solo “produrre” ma anche “essere per natura portato”, “avere predisposizione per”, “essere secondo natura” e, in senso lato, “essere” (infatti da FHYO deriva il fuit latino, perfetto del verbo “essere”). Perciò felicità non è abbondare di tutto, ma far emergere il nostro essere più puro, scartando ogni cosa che riguardi “l’avere” in noi …

Ester, alias "Sally Saton"

Felix-icis[modifica wikitesto]

Perdonate la mia ignornza, ma felix-icis non significa fortunato? fantoccio95 2:07 21/06/2010--Fantoccio95 (msg) 02:07, 21 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Radice di "Felix", ecc.[modifica wikitesto]

La parola latina felix effettivamente possiede la radice “fe”, ma quest'ultima è in realtà una radice ben più antica dell'indoeuropeo: “dhe”, che porta il significato di “allattare, nutrire”, e infatti è ritrovabile nel greco “tit-the”, seno, “tit-theuo”, nutrire, ecc. Felix, dunque, voleva dire “ben allattato”, in origine. E, appartenente alla stessa radice, vi è anche la parola filius, che, per motivi tabuistici, in latino non veniva espressa mediante la radice comune i.e. (vd. greco “huios”, i.e. “su-nus”, sanscr. “sunuch”, ingl. “son”), ma mediante “dhe” Entrambi i termini siginificavano pertanto “ben allattato, nutrito”, e, in senso traslato, “felice per l'aver ricevuto nutrimento”. Forse occorrerebbe precisare questo nell'etimologia del lemma.

Deinoforo.

Gioia e Allegria[modifica wikitesto]

MOLTO discutibile, ovvero indicativo di una civiltà con qualche problema con tali cose, ahah, che non esistano le voci in it.wikipedia, o altra sorta di specificazioni, su "Gioia" e "Allegrezza" (oggi ormai nell'uso - e vedi mo' pure la parola s'è persa ahahha - solo come "Allegria") ma solo i rimandi al più complesso tema della Felicità, l'appagamento. Come a dire: chissà di cosa parla l'Inno europeo di Schiller, ahhaha. Potrei capire il rinvio da una voce "Contentezza" al "Felicità", in italiano sinonimi abbastanza prossimi. Ma polemicamente faccio caso che nell'en.wikipedia si rimanda "Joy" a "Happiness", ma ha senso perché in quella lingua va bene piuttosto così (come per il felice tedesco, che si dice allegro fröhlich): ma non nella nostra. E' pur vero che anche lì han problemi, ahhah, basti vedere la confusione/sovrapposizione tra le voci nate distinte "Happiness" e "Contentment" ...e neppure lì alcuna chiacchierata sullo stato di "Cheeriness". In tedesco almeno un po' di buona volontà con una voce satellite "Jovialität". Immancabili invece ovunque le voci "Tristezza" "Malinconia" ecc. ahhahah. Io vorrei una voce per la Freude italiana, magari per indagare la "vitalità" ungarettiana, non epicurea o immediatamente politica ecc. Con tutti i laureati in psicologia in giro che non hanno altro da fare che stressarci con i loro concetti sulle nostre emozioni, nessuno che abbia voglia di buttar giù qualcosa di più specificato? Ahimè, ehhehe. (Inteso che io ovviamente non ne sono in grado né come tempo né come scienza né come capacità di sopportazione della violenza dei censori wikipediani italiani, per cui la mia segnalazione muore qui e mi accontento della Treccani, che triste, eh! ahhaha).Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.166.220.142 (discussioni · contributi).

In effetti non mi pare corretto rimandare qui "allegria". Forse ci può stare "gioia", che anche sul vocabolario Treccani ha un significato che spesso si avvicina: [1] [2]. Tieni conto comunque che Wikipedia non è un vocabolario e non dobbiamo fare voci su qualunque parola. L'enciclopedia Treccani online non ha le voci "allegria" e "gioia" --Bultro (m) 18:10, 9 mar 2013 (CET)[rispondi]

"Emozione" e "Stato d'animo"[modifica wikitesto]

«La felicità è lo stato d'animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri» La prima frase dice che stato d'animo ed emozione sono la stessa cosa, ma io non ne sono proprio convinto. Inoltre, è scritto anche nella pagina di "Emozione" che è differente da "Stato d'animo" e "Sentimento". Per evitare di fare casini, preferisco solo scrivere nella discussione, poi decidete voi... Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.55.28.175 (discussioni · contributi) 15:45, 24 set 2013 (CEST).[rispondi]

Definizione di gioia[modifica wikitesto]

A mio parere è sbagliato definire la gioia uno stato d'animo poichè essa è un'emozione e sono due cose diverse. L'emozione ha una durata più breve rispetto allo stato d'animo ( quest'ultimo si protrae invece nel tempo). Inoltre le emozioni sono scatenate da ragioni ben precise mentre gli stati d'animo possono anche manifestarsi senza precisi motivi. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.54.13.73 (discussioni · contributi) 12:31, 1 nov 2015 (CET).[rispondi]

E' stato ripristinato un breve accenno alla dottrina di Socrate relativa alla ricerca della verità, della virtù e della felicità. Sicuramente va sviluppato anche attraverso il pensiero di altri filosofi, ma è di certo meglio della mera riduzione dell'etica e dell'ascesi a un diritto che, se privato del suo fondamento metafisico, rischia di rimanere una vuota affermazione sulla Carta. Saluti, Micheledisaveriosp Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 185.51.13.6 (discussioni · contributi) 13:17, 1 dic 2020 (CET).[rispondi]

Scusa ma non vedo cosa c'entri il tuo inserimento con la voce, nè tantomeno con la sezione "Diritto alla felicità". Si parla di intellettualismo etico e di virtù, non di diritto alla felicità. Lo rimuovo in attesa di chiarimenti. --Agilix (msg) 17:51, 1 dic 2020 (CET)[rispondi]