Discussione:En passant

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altri significati: di sfuggita tanto per dire incidentalmente

Spostamento a "Presa al varco"[modifica wikitesto]

Perplesso da questo spostamento, credo che in lingua italiana sia decisamente più diffusa l'espressione "en passant". Esempio: [1] e [2]. --ArtAttack (msg) 18:12, 8 mar 2010 (CET)[rispondi]

Se si guardano gli anni dei libri si nota che è altrettanto vero che i piu moderni tendono ad usare il termine "Presa al varco"--A7N8X (msg) 13:29, 9 mar 2010 (CET)[rispondi]

Non direi... ho rifatto la ricerca con l'anno di pubblicazione dal 2005 in poi: [3], [4]. Escono 15 risultati per "en passant" e 1 solo per "presa al varco". --ArtAttack (msg) 16:20, 9 mar 2010 (CET)[rispondi]

Non mi sembra che siano tutti libri specifici sugli scacchi, ripetendo la ricerca dagli anni 2000 in poi, [5] [6] si vede che i manuali che riportano al dicitura "en passant" enunciano anche la dicitura "presa al varco" o "al varco", inoltre sono minori rispetto ai volumi che riportano la dicitura presa al varco 3 contro 6.--A7N8X (msg) 17:06, 9 mar 2010 (CET)[rispondi]

Persino in questi link segnalati per sostenere la tesi contraria c'è una netta predominanza di "en passant" su "presa al varco" (31-4). In ogni caso, a prescindere da ogni link, è noto a chiunque frequenti l'ambito scacchistico che "en passant" è molto più usato di "presa al varco" a tutti i livelli: letteratura scacchistica, linguaggio scritto comune, linguaggio orale. Credo quindi che si possa (debba) procedere allo spostamento, in ossequio a quanto scritto in questa policy (la scelta del titolo di una voce dovrebbe dare la priorità a cosa la maggior parte degli utenti di lingua italiana riconoscerebbe facilmente). --ArtAttack (msg) 19:05, 4 lug 2010 (CEST)[rispondi]
Concordo sul fatto che la dicitura en passant sia ben più diffusa, in ambito scacchistico e non, rispetto all'italiana presa al varco. Quest'ultima, agli atti pratici, è impiegata poco e niente. Già questo dovrebbe essere una valida ragione per lo spostamento. Comunque, insoddisfatto, ho consultato la mia Treccani. Esiste solo la voce en passant, la dicitura presa al varco non viene nemmeno menzionata. Sono consapevole del fatto che si tratta comunque di una enciclopedia generalista e non specifica dell'argomento (ma anche Wikipedia lo è, o sbaglio?), però considerando quanto la Treccani sia purista in merito alla lingua (ad esempio non esiste la voce scacchi, il gioco viene descritto alla voce scacco; tanto per dirne un'altra, fa riferimento agli Stati Uniti con l'acronimo SUA piuttosto che con USA che, come sappiamo, è universalmente utilizzato anche in Italia) penso che sia il caso di tenere questo in considerazione. Detto ciò, sostengo con convinzione lo spostamento verso en passant.--τino 032 (contattami) 21:42, 4 lug 2010 (CEST)[rispondi]
"Presa al varco" è pressoché inutilizzata nella pratica, tanto che uno dei manuali linkati scrive "en passant (che si potrebbe tradurre come presa al varco)"; anche la traduzione della Federazione Scacchistica Italiana del regolamento ufficiale usa principalmente "en passant" e, solo come traduzione, "al varco"--Dr ζimbu (msg) 18:21, 9 lug 2010 (CEST)[rispondi]