Discussione:Distopia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Abissi d'acciaio può essere considerato una distopia? Non ne sono del tutto sicuro. Forse solo per alcuni elementi, ma di certo non nel senso stretto del termine, né tantomento l'aspetto distopico mi sembra sia la caratteristica principale del romanzo. Cosa ne pensate? HΙΓΓ ◄discussione 00:58, Lug 16, 2005 (CEST)

D'accordo con te, Hill. Se c'è distopia - e in Asimov è rara - non è comunque il tema del romanzo. --Paginazero - Ø 01:01, Lug 16, 2005 (CEST)

Mi spiace io resto fermamente convinto del mio parere. Ora l'intero romanzo è ambientato su un pianeta in cui le risorse scarseggiano ed ogni minimo incitende porterebbe al tracollo. Gran parte dell'umainita' è costretta a vivere in un ambiente chiuso tanto che quasi tutti hanno paura ad uscire all'esterno o prendere un aereo. La strettissima vicinanza in cui la gente è costretta a vivere e spesso fonte di tensioni sociali.Tutta la Terra pur avendo una popolazione molto più numerosa degli spaziali è stata costretta a sottometersi a questi ultimi. L'aspetto dispotico dalla definizione non sembra l'unica cosa rilevante per avere una distopia e mi sembra che faccia parte e come del romanzo. L'intero ciclo dei robot a me sembra un lungo confronto tra 2 distopie, i terrestri da una parte e i gli spaziali dall'altra dal quale alla fine emerge la giusta via di mezzo ossia i coloni. Se non sono distopie queste ragazzi....

Per ora ho lasciato il titolo nell'elenco. Vediamo come prosegue la discussione... HΙΓΓ ◄discussione 01:30, Lug 16, 2005 (CEST)

È passato diverso tempo da quando ho letto il romanzo, quindi per il momento non mi pronuncio sulla questione, che è stata ben motivata sotto entrambi i punti di vista. Ne vorrei sollevare un'altra più "tecnica" e banale: l'ordinamento delle opere nell'elenco delle distopie. Originariamente (nell'articolo in inglese) credo fossero in ordine alfabetico, ma le traduzioni lo hanno alterato. È anche possibile un ordine cronologico (ma bisognerebbe recuperare le date per ogni romanzo o film, cosa che in ogni caso non sarebbe una cattiva idea), oppure una divisione per media (romanzi, film, tv). Forse la cosa più semplice è limitarsi a sistemare l'ordine alfabetico. --Marcok 09:42, Lug 16, 2005 (CEST)

Concordo con l'anonimo. Prima di leggere il suo commento avrei detto di no... ma, dopo le sue motivazioni, Abissi d'acciaio mi sembra proprio una distopia. --Lord Zegga 16:37, 4 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Buongiorno, il romanzo L'Isola di Huxley è per voi una distopia?Mi è caduto l'occhio su questo titolo in libreria e dalla trama e dall'autore (Il Mondo Nuovo) mi sembrava proprio che l'opera in questione potesse afferrire a questo genere.

Nemmeno io l'ho letto ma da quanto si ricava dalla voce L'isola (romanzo) sembra più un'utopia. MarcoK (msg) 17:38, 28 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Flatlandia[modifica wikitesto]

Propenderei per eliminare Flatlandia dalla lista delle distopie... Per chi non l'avesse letto, i protagonisti sono delle figure geometriche bidimensionali. --Ilafrachecc'è? 00:33, 28 feb 2007 (CET)[rispondi]

Visto il contesto storico in cui è stata scritta l'opera e il tipo di società descritto, IMHO può rientrare nel genere. --MarcoK (msg) 00:49, 28 feb 2007 (CET)[rispondi]
IMHO no. Appoggio il depennamento (?). --marek (msg) 05:33, 21 ott 2010 (CET)[rispondi]

(Ilafra: se ricordo bene, ci sono anche figure monodimensionali, in pratica segmenti, che vivono in un universo appunto monodimensionale e si percepiscono come punti)

C'è chi la cita tra le distopie, ad esempio qui, in questi libri in italiano e in questi in inglese. --MarcoK (msg) 08:56, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

The Island[modifica wikitesto]

Mi rivolgo qui perché sono piuttosto poco ferrato sui film di fantascienza e quindi lo pongo come questito: nella voce Distopia non andrebbe inserito anche The Island nel paragrafo "Distopie famose"? --Rico.b 01:49, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]


Starship Troopers[modifica wikitesto]

Per la cronoca e per gli sprovveduti: dal 20 Agosto 2004 fino al 22 Aprile 2007 e cioè in 2 anni e otto mesi non è stato mai inserito Starship Troopers aka Fanteria dello spazio di Robert A. Heinlein. Nessuna contrizione li mortifica disse qualcuno ad oriente descrivendo i demoni....--Presagio 19:04, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]

secondo me starship trooper non è affatto distopico! anzi.. il mondo perfetto (seppur militarizzato) in cui vivono all'inizio in equilibrio è quasi utopico. Dave_85_To

Infatti Starship Troopers non è per nulla ascrivibile al genere distopia, lo è invece il film, che altera pesantemente il libro. Heinlein nutriva profondo rispetto per molti dei concetti alla base della vita militare (anche se ne criticava la messa in pratica, vedi quanto scrisse in Lazarous Long l'immortale), per cui scrisse Starship Troopers come possibile utopia di un mondo dove un codice di vita basato sulla parte per lui più sana della vita militare fungesse da base per l'intera società. Per cui lo cancello da qui, in caso lo sposto in pagina utopia.--Michele Gardini (msg) 11:02, 8 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Scusate, ma perché Candide o Candido di Voltaire è nell'elenco delle distopie? In tale racconto infatti c'è semmai una realtà UTOPICA, cioè l'El Dorado; il resto è descrizione (sia pur esagerata) della realtà dell'epoca... o forse no?

Sono anche io di questa idea. Candido di Voltaire non mi sembra assolutamente catalogabile come narrazione anti-utopica.--NicoGE84 (msg) 22:42, 27 mag 2008 (CEST)[rispondi]

In effetti la questione non è facilmente risolvibile. Normalmente i romanzi distopici sono la rappresentazione di una società verosimile. Non vera nè fantascientifica... solo verosimile. Proprio questo tratto è alla base della struttura delle opere letterarie più importanti riconducibili al genere, che necessariamente finiscono per essere una rappresentazione più o meno dettagliata di una "realtà alternativa" o di una società futuribile. Al filone descrittivo (1984, Il Mondo Nuovo, fahrenheit 451), si aggiunge quello delle trasposizioni metaforiche (es: La fattoria degli animali), che pur non essendo "verosimili" in senso stretto, danno una rappresentazione della società molto chiara, e pertanto possono, secondo me, essere ricompresi appieno nel filone distopico. Diversa è la situazione di Candido, che ha diversi tratti in comune con la narrativa in oggetto: la ricerca di un "ottimo" irragiungibile, la sconfitta, il susseguirsi di disavventure inevitabili... Solo la filosofia di fondo del racconto può giustificare l'inserimento in lista. Una filosofia che non ci lascia molte speranze: coltiviamoci il nostro orticello in questo mondo e non confidiamo in visioni da superenalotto… tanto non cambierà mai nulla. In conclusione, sebbene non lo ritenga un romanzo distopico mi dispiacerebbe se uscisse dalla lista. (Winston Montag 07-2009)

Film post-nucleari[modifica wikitesto]

Secondo voi i film ad ambientazione post-catastrofe atomica si possono considerare distopie? --  Il Passeggero - amo sentirvi 18:59, 10 gen 2010 (CET)[rispondi]

Forse non tutti, ma molti lo sono. --MarcoK (msg) 09:00, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

La notte della svastica[modifica wikitesto]

La notte della svastica, citato nella sezione narrativa a me più che una distopia sembra un'ucronia... --  Il Passeggero - amo sentirvi 19:01, 10 gen 2010 (CET)[rispondi]

I due aspetti non si escludono a vicenda, anzi molte distopie del XX secolo che descrivono dittature totalitariste sono ucronie. --MarcoK (msg) 08:59, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Credo sia il caso di rimuovere il riferimento a questo fumetto. A mio avviso non presenta elementi rilevanti di distopia. In particolare, non vi è nessun intento di "avvertimento" o satira, citati nella voce come tratti distintivi. -- Andrea, 09:13, 01 feb 2012 (CET)

L'avevo inserito io. Si, sono d'accordo ad eliminarlo, e lo faccio subito (Al Badger)

Saint Seya[modifica wikitesto]

Credo sia il caso di rimuovere il riferimento a questo fumetto. A mio avviso non presenta elementi rilevanti di distopia. In particolare, non vi è nessun intento di "avvertimento" o satira, citati nella voce come tratti distintivi. -- Andrea, 09:23, 01 feb 2012 (CET)

Fumetti e animazione[modifica wikitesto]

Non sono un profondo conoscitore di manga ed anime, ma, a mio avviso, credo bisognerebbe rivalutare o ridiscutere la sezione. Si tende a confondere post-apocaliptico con distopico. Almeno può essere interessante scriverne in una sezione le differenze. Prendo ad esempio Ken Shiro, che sta al limite: è vero che è una denuncia profonda del rischio nucleare, ma lo svolgimento generale tende a prescindere da questo tema. Negli elenchi dovrebbe starci tutto ciò che è chiaro esempio di distopia, non tutto ciò che ha solo elementi, anche vaghi e lontani, della stessa. Andrea, 09:37, 01 feb 2012 (CET)

Stessa cosa vale per Neon Genesis Evangelion... no? Rischiate di sovraccaricare inutilmente la pagina...

Pseudo-utopia[modifica wikitesto]

Prima di iniziare: c'è differenza tra distopia e post-apocalittico: per distopia si intende una struttura sociale creata proprio da alcuni uomini al potere, quindi è qualcosa di "artificiale", mentre post-apocalittico indica una situazione sociale nata dopo una catastrofe naturale, nucleare, etc., ma spesso in questa situazione non esiste un governo o una schiera di uomini che detiene il potere, e quindi per quanto potrebbe essere dura la vita dei sopravvissuti non si può usare il termine distopia perché non vivono in quella situazione a causa di una costrizione imposta da umani.

Siete sicuri che la distopia è chiamata anche "pseudo-utopia"? "Pseudo" ha il significato di "quasi", perciò "pseudo-utopia" avrebbe il significato di "quasi-utopia", di una situazione simile all'utopia ma che non può essere considerata tale.--Greg Hansenson (msg) 00:29, 14 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Postapocalittico[modifica wikitesto]

Viene citato il filone postapocalittico come maggior fruitore di scenari distopici per altro lasciando un po' come intendere che 1984 di orwell o il filone cyberpunk facciano a sua volta parte dello stesso. Assolutamente non in disaccordo col ritenere i racconti postapocalittici come distopici ci terrei a precisare la differenza che passa tra un postapocalittico appunto (Interceptor, Mad Max, Tank Girl, Waterworld, Ken Shiro, etc.) con altri filoni ben precisi come il cyberpunk o la critica sociale travestita da raccanto fantascentifico di orwel. In poche parole Postapocalittico = Distopico è giusto... ma non tutto il distopico diventa postapocalitticco di conseguenza e in se il postapocalittico in senso stretto è un filone non credo così grande da meritarsi il primo posto tra i vari distopici.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 2.234.22.133 (discussioni · contributi).

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Distopia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:10, 20 set 2017 (CEST)[rispondi]

Sezione Videogiochi presente due volte[modifica wikitesto]

Nella pagina sono presenti due sezioni / elenchi Videogiochi. Si potrebbe fonderle in una sola. --Manny gt (msg) 21:17, 10 gen 2024 (CET)[rispondi]