Discussione:Disco protoplanetario

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Quanto scritto è falso[modifica wikitesto]

Si sa che la gravitazione da sola non riuscirebbe a far collassare il gas. Quella raccontata era solo una ipotesi che poi è stata dismessa scientificamente ma che continua a vivere come il fatto che la Muraglia Cinese si veda dallo spazio.
Chi vuole, cambi. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 83.103.38.68 (discussioni · contributi).

Sono pronto a cambiare non appena porterai una fonte per la tua affermazione (sorry, il "si sa" non basta). --J B 16:17, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

Hai ragione!!!! Ma per questa non ho ricordi freschi. Comunque grazie del suggerimento, e' che spero di far ricordare a qualcun altro cio' che per ora non ricordo dove posso recuperare. Pigro che sono.83.103.38.68 (msg) 15:53, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

Ti invito a leggere tutto l'articolo. In particolare questo: "Le interazioni elettrostatiche e gravitazionali contribuiscono all'aggregazione dei granelli di polvere e di ghiaccio fino a diventare dei planetesimi. Questo processo deve far fronte al vento stellare, che spinge il gas fuori dal sistema e all'accrescimento che attira la materia verso il centro della stella." Come vedi la gravitazione non è l'unica forza che contribuisce alla formazione del sistema. Il mio prossimo articolo tratterà dei planetesimi. Leggilo e capirai in che modo interagiscono tutte queste forze. Grazie per la partecipazione. --Utente:Tepes.v

Il sistema inizialmente collassa sotto l'azione della forza di gravita', contro la quale non riescono ad opporsi i moti termici della nubi, i suoi campi magnetici interni e il suo moto di rotazione stesso. In questo caso si parla di collasso della nube, un oggetto grande qualche frazione di parsec (~10^18 cm). L'aggregazione dei granelli di polvere per la formazione dei pianeti non ha nulla a che vedere con il collasso della nube iniziale. E' un processo che avviene nel disco (un oggetto grande qualche centinaio di AU, 10^15 cm), prima sotto forma di aggregazione elettrostatica di particelle di qualche micron, e poi sotto forma di attarzione gravitazionale una volta che si arriva a planetesimi delle dimensioni di chilometri. Il vento stellare in tutto cio', sopratutto per stelle T Tau, non c'entra nulla. E' infatti falso che sia il vento stellare a spazzare il disco nelle sue parti piu' interne. La cosidetta fotoevaporazione invece avviene per mezzo dell'assorbimento della radiazione ad alta energia emessa dalla stella, da parte del gas del disco che si riscalda e supera la velocita' di fuga locale. Tepes: il vento stellare non gioca nessun ruolo nella formazione dei planetesimi. L'accrescimento in teoria non modifica le orbite dei granelli di polvere, e' il fatto che il gas sia in orbita sub-kepleriana che genera una migrazione interna dei solidi, ma questo effetto e' massimo per corpi di dimensioni del metro. Nelle fasi iniziali le forze in gioco sono pochissime e tutte attive su scala microscopica: coagulazione dei grani (attraverso diversi processi) e frammentazione degli stessi. Utente:Pippacchione

Ma delle informazioni sulla struttura dei dischi? so che esistono ma non so dove reperirle. li. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 137.204.65.193 (discussioni · contributi) 26 settembre 2008.

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--WinstonSmith disc 22:20, 8 dic 2008 (CET)[rispondi]

Modifiche all'Introduzione[modifica wikitesto]

Ho cambiato alcune cose nell'introduzione: - I dischi protoplanetari non sono Proplyds. Quest'ultima etichetta identifica i dischi in formazione attorno a stelle giovani che siano immersi in regioni di formazione stellare di stelle di grande massa. La radiazione che permea queste regioni è cosi energetica che il disco viene foto'evaporato esternamente, creando appunto le strutture di proplyds. In questa accezione si indica quindi una sottoclasse di dischi sottoposta a particolari condizioni ambientali. - Le temperature scendono sino a poche decine di Kelvin nel midplane del disco (devo trovare una traduzione appropriata per midplane), i dischi possono essere grandi anche qualche decina di UA. Questo in particolare succede quando il momento angolare della nube molecolare iniziale è molto contenuto. - I dischi sono i luoghi di formazione planetaria, questo concetto non è in fase di dibattito in letteratura ma universalmente accettato, grazie all'enorme accumulo di evidenze negli ultimi 10-15 anni. Utente:Pippacchione

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Disco protoplanetario. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:32, 2 ott 2019 (CEST)[rispondi]