Discussione:Corriere della Sera

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In data 1º marzo 2019 la voce Corriere della Sera è stata sottoposta a un vaglio.
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Ciao. Scusami ho fatto delle aggiunte senza chiederti. Ma mi ha preso l'entusiasmo (ci ho lavorato 16 anni). Se ti va ti do una mano. --Yadoge 20:01, Set 2, 2005 (CEST)

Discussioni utente:213.140.19.119 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Leggi per favore Aiuto:NPOV. MarcoK (msg) 10:06, 19 mar 2006 (CET)

Ero appunto venuto su questa pagina per dirti la stessa cosa: le opinioni personali (o "di parte"), legittime in altri contesti, non possono essere inserite nelle voci di Wikipedia. Qui si deve solo riferire e non commentare. Ciao Microsoikos

Ricavato da "http://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:213.140.19.119"

Vedo che insisti..... Registrati e discutiamo, ok? Microsoikos

Anche oggi è stato necessario intervenire per ripristinare la versione neutrale precedente al "contributo" di 213.140.19.119 Microsoikos 20:35, 30 mar 2006 (CEST)[rispondi]

Iraq e dintorni[modifica wikitesto]

Un utente anonimo oggi ha inserito nell'articolo la seguente frase:

"La presa di posizione contro l'ingresso in guerra dell'Italia, al fianco degli Usa, in Iraq, avviene il 9 Febbraio 2003. In linea con il Corriere, l'altro grande giornale italiano, "la Repubblica"."

Chiedo di aprire una discussione sull'opportunità o meno di questo inserimenro, così come di ogni altro analogo.

Personalmente riterrei che - semmai - notizie di questo tipo vadano riportate nelle relative specifiche voci (es: Guerra in Iraq), segnalando in quella sede, tra l'altro, le eventuali posizioni della stampa.

Fa caso a sè (ma appunto è l'eccezione che conferma la regola) il famoso corsivo di Mieli alla vigilia delle elezioni, perchè in quel caso non si tratta di un giornale che riporta o commenta una notizia ma esso setsso "fa notizia". Microsoikos 19:11, 4 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo, ho rimosso la frase in quanto non rilevante, più adatta ad altre voci --piero tasso 18:55, 6 mag 2006 (CEST)[rispondi]

La presa di posizione nella campagna elettorale del 2006[modifica wikitesto]

Non mi pare sensato inserire la presa di posizione in favore del centrosinistra alle ultime elezioni con un paragrafo che quasi prevale su tutto il resto per cui lo inserirei nella discussione ma lo toglierei dalla Voce. Adg

Francamente mi sembra un paragrafo ben scritto, non vedo alcuna ragione per non inserirlo, per cui lo ripristino. Se il problema è che il paragrafo prevale sulle altre sezioni, allora bisogna ampliare la voce, non eliminare il paragrafo. Se non si è in grado di farlo, basta apporre in testa alla voce il template {{S}}. --/\/\π +t 15:29, 12 set 2006 (CEST)[rispondi]
Il Corriere non ha preso una posizione: è stato esclusivamente Mieli ad affermare di essere più vicino al centrosinistra. La linea editoriale del Corriere non è cambiata dopo la dichiarazione di Mieli, anche perché lui stesso disse che non sarebbe di certo intervenuto su di essa. Il paragrafo in questione mi pare alquanto fuori luogo. --Bizio 21:26, 9 mar 2007 (CET)[rispondi]
Ho tolto la frase "puo' essere considerato di Centro-sinistra". Perchè puo' anche essere considerato di centro destra, o a puntini viola. Una affermazione del genere mi sembra tutto fuorchè enciclopedica.

quotidiano più diffuso[modifica wikitesto]

riportare che è il quotidiano più diffusso a mio avviso è non NPOV. se l'articolo dev'essere enciclopedico, non è il caso di definirlo semplicemente "un importante quotidiano" per poi rimandare l'affermazione sulla diffusione in una nota, citando la fonte? così com'è messo ha un incipit che puzza di spam --plo 16:08, 17 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Bé, se è davvero il più diffuso, come fa a essere POV scriverlo? Se New York è la città più popolosa degli Stati Uniti, è POV dirlo? Tra tutte le informazioni della voce, mi sembra una delle più oggettive. P.S.: "un importante [quotidiano]" si scrive senza apostrofo. Andrea.gf - (parlami) 12:23, 18 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Corriere e Wikipedia[modifica wikitesto]

La sezione Corriere e Wikipedia mi pare una ricerca originale autoreferenziale. Le ricerche originali su Wikipedia sono vietate. Mi parrebbe paradossale fare un eccezione in questo caso. Credo che la sezione vada eliminata in toto. E se non vengono trovate le fonti elimineri anche il resto della sezione Curiosità, che tra l'altro e' sconsigliata. --Jaqen at lancaster 14:23, 7 nov 2007 (CET)[rispondi]
PS: Tra l'altro non sono sicuro che i tre screenshot siano a posto con la licenza di Vast. Elitre li aveva caricati solo temporaneamente per questa discussione.. --Jaqen at lancaster 14:28, 7 nov 2007 (CET)[rispondi]

Ricerca originale e IMHO anche irrilevante ai fini della voce, insomma ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli. --Brownout(msg) 14:33, 7 nov 2007 (CET)[rispondi]
oltre alla ricerca originale, non mi piace che Wikipedia parli molto di se; in questo caso soprattutto le informazioni sono di scarsissimo interesse (e riguarderebbero ogni quotidiano italiano), brutta figura per noi, imho --piero tasso 14:38, 7 nov 2007 (CET)[rispondi]

citazione necessaria?[modifica wikitesto]

"Il quotidiano è forse, assieme al Sole24 Ore, e a la Repubblica, il più autorevole assertore delle regole del libero mercato. Secondo alcuni critici, tuttavia, scarsa attenzione è stata dedicata negli ultimi anni a stigmatizzare alcune rilevanti storture del mercato, fra cui quella generata dal cosiddetto asserito trust berlusconiano[senza fonte]."

Non ha i requisiti di una citazione necessaria.

  1. Se c'è scritto "forse" vuole dire che è il pensiero di qualcuno, cioè di uno qualsiasi che scrive su Wikipedia. Io, per esempio, penso che anche La Stampa sia un giornale assertore del libero mercato. Qualcuno può pensare che certamente "Milano Finanza" sia un assertore del libero mercato. Forse "MF" non è un giornale autorevole? E chi lo stabilisce?
  2. Cosiddetto asserito trust berlusconiano. Se è cosiddetto e, in più, asserito, com'è possibile che la citazione sia necessaria? E' una contraddizione: se un collaboratore di Wikipedia vuole inserire una citazione necessaria vuol dire che non si può proprio esimere dal notare un dato di fatto. Capito?

--Sentruper 11:49, 21 nov 2007 (CET)[rispondi]

Sinceramente non ho capito. In pratica ti diresti di togliere il citazione necessaria e di lasciare quelle affermazioni senza fonti? Se ho capito bene consiglio la lettura di Wikipedia:Evasività. In caso contrario ti prego di rispiegarti.. --Jaqen at lancaster 13:42, 21 nov 2007 (CET)[rispondi]

È esattamente così: è un'espressione evasiva. Nella pagina che tu hai citato (e ti ringrazio) c'è questo esempio:

"Alcuni ritengono che Ostia sia la città più bella del mondo."

La "citazione necessaria" di cui sopra ha lo stesso rilievo di questa frase. Per cui non è una citazione necessaria. Per cui la tolgo.
--Sentruper 09:48, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]

I criciti chi?[modifica wikitesto]

Leggo questo pezzo, inserito or ora:
Riguardo a questo metodo, i critici di Mieli coniarono un termine spregiativo, quello di "cerchiobottismo", attraverso cui si voleva sottolineare una presunta propensione del quotidiano a dare lo stesso peso a problemi con un peso diverso. Ad esempio sul tema del conflitto di interessi e della concentrazione di trust attribuiti a Silvio Berlusconi il Corriere, che pure affidò al politologo Giovanni Sartori i commenti sull'argomento, fu accusato di non stigmatizzarlo con sufficiente efficacia.
Cosa mettiamo: i critici e i favorevoli? Ma siamo una lista di discussione oppure un'enciclopedia? Perché se registriamo l'opinione dei critici, allora dobbiamo registrare pure quella dei favorevoli. Ma non è questo l'obiettivo di Wikipedia. Io tolgo questo paragrafo e ripristino la versione precedente. Tra l'altro chi l'ha inserito non si è degnato di registrarsi, questo sarebbe il momento buono per farlo.
--Sentruper (msg) 15:25, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

Licenziamento di Spadolini[modifica wikitesto]

Il licenziamento di Spadolini è avvenuto per una questione di soldi, tanti soldi, anche se non l'ho scritto direttamente nella voce. I protagonisti di questa storia sono lui, la famiglia Crespi e gli eredi. Il ruolo del Movimento Studentesco in questa vicenda appare del tutto ininfluente. Ecco il paragrafo che ho sostituito:

L'11 febbraio 1968 Giovanni Spadolini sostituisce Russo alla direzione. Il Movimento Studentesco milanese è fortemente critico nei confronti del quotidiano, accusato di organizzare una campagna diffamatoria nei confronti degli studenti. L'8 giugno, durante una manifestazione, un gruppo di contestatori circonda la sede di via Solferino e impedisce la distribuzione del quotidiano, ingaggiando duri scontri con la polizia ("battaglia di via Solferino"). Di questa contestazione si servono i proprietari del giornale, la famiglia Crespi, per addebitare a Spadolini la sua incapacità di stare al passo coi tempi.

Sentruper, 30 marzo 2008.

Io sfumerei sull'espressione "famiglia Crespi", perché nel 1972 magna pars era la sola Giulia Maria Crespi, che vedeva Spadolini come fumo negli occhi. Aldo Crespi si era ritirato a vita privata e Mariolino Crespi Morbio, che viveva a Roma, aveva assunto un atteggiamento defilato. A questo proposito, provvedo ad attribuire la datazione esatta al passaggio a Gianni Agnelli e ad Angelo Moratti delle quote dei fratelli Crespi deceduti, che avvenne a fine 1973. --Cambon (msg) 18:56, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Famiglia Agnelli[modifica wikitesto]

Parcheggio un pezzo tolto da Sentruper in attesa di spiegazioni, del cui arrivo non dubito.

l 28 maggio 1973 la famiglia Agnelli, proprietaria della Fiat e del quotidiano di Torino La Stampa, e il petroliere Angelo Moratti, acquistarono due delle tre quote del Corriere. Qualche anno più tardi Gianni Agnelli spiegò le ragioni dell'ingresso nel capitale del quotidiano:

«Avevo comperato il Corriere perché se non l'avessi fatto, il giornale sarebbe passato sotto la tutela di Attilio Monti, e alla Fiat non conveniva che il più importante quotidiano italiano si collocasse troppo a destra. Ho venduto quando il pericolo è passato, e perché era troppo dispendioso conservarlo»

--Bramfab Discorriamo 17:50, 12 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Viceversa devo ricredermi in quanto spiegazioni in questa pagina non sono arrivate, ma piccole informazioni sono state tolte:
  • Intanto, tra il 1962 e il 1963 Le loro quote furono cedute rispettivamente alla famiglia Agnelli,....... e del quotidiano di Torino La Stampa,.... dato credo significativo
  • l'esperienza del "professore" terminò bruscamente: la Crespi fece trovare sul suo tavolo una lettera di dimissioni trasformata in: All'inizio del 1972 l'esperienza del "professore" terminò bruscamente: Spadolini trovò sul suo tavolo una lettera di dimissioni che sembra materializzatasi dal nulla.

Sono inezie, ma nel caso di organi di informazione hanno un loro valore, nello stesso tempo ho i miei dubbi nell' inserimento di un capitolo ad hoc sulle variazioni dell'assetto proprietario, quando queste si riflettono nella storia del giornale, cosi' come e' descritta nei paragrafi precedenti in questa voce. Viceversa se i paragrafi sulla storia del giornale trattassero maggiormente dettagli della storia giornalistica della testata: quali articoli divenuti famosi o discussi, inchieste che segnarono il tempo, introduzione di innovazioni giornalistiche, cambi nella grafica, nel formato, titolazione, rubriche ed altri spazi fissi, e collaborazioni autorevoli o discutibili, allora una voce dedicata al solo aspetto dell'assetto proprietario avrebbe maggiormente un senso. Qui' mi sembra (IMHO) che obblighi solo a rimbalzi di lettura fra i paragrafi senza un vero valore aggiunto al testo.--Bramfab Discorriamo 10:21, 23 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Nella tabella che riassume le caratteristiche del quotidiano, sotto la voce formato c'è scritto Berlinese. Faccio notare che il berlinese, formato leggermente più grande del tabloid, é lo stesso di Repubblica (che ha pagine notevolmente più strette), come fa ad esserlo anche del Corriere? Oltretutto Corriere e "il Giornale" hanno identica dimensione, ma uno è segnato come berlinese l'altro come Broadsheet (il formato più grande in commercio). Perchè? *° Hota °* (msg) 12:04, 3 set 2008 (CEST)[rispondi]

Hai ragione. Ho corretto ed ho modificato anche il testo di Corriere_della_Sera#Dal_2000_ad_oggi.
Fammi sapere.
Sentruper (msg) 16:21, 4 set 2008 (CEST)[rispondi]

Discutiamone prima[modifica wikitesto]

Pochi giorni fa è stato inserito questo paragrafo:

"I critici di Mieli coniarono un termine spregiativo, quello di "cerchiobottismo", attraverso cui si voleva sottolineare una presunta propensione del quotidiano a dare lo stesso peso a problemi con un peso diverso. Ad esempio sul tema del conflitto di interessi e della concentrazione di trust attribuiti a Silvio Berlusconi il Corriere, che pure affidò al politologo Giovanni Sartori i commenti sull'argomento, fu accusato di non stigmatizzarlo con sufficiente efficacia".

Ho messo presunta in neretto perché mi aiuta a spiegare che questo paragrafo va inserito qui, nella pagina delle Discussioni. Io, nel mio piccolo, penso il contrario di quello che c'è scritto. Quindi, parliamone. I punti sono due:

  • il presunto, che non può stare in un'enciclopedia;
  • il fu accusato, che non può starci ugualmente, perché può darsi benissimo che chi accusa qualche volta abbia torto.

Sentruper (msg) 16:56, 22 nov 2008 (CET)[rispondi]

Alberto Ronchey[modifica wikitesto]

Nella voce si legge che nel 1974 il nuovo editore Rizzoli accolse l'ingresso di Alberto Ronchey, ma a me sembra che Ronchey collaborasse fin dal 1968, chiamato da Spadolini. In precedenza, era stato alla Stampa e prima ancora al Corriere d'Informazione. --Cambon (msg) 13:34, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Indro Montanelli[modifica wikitesto]

Sono d'accordo nel ritenere Indro Montanelli un grande inviato, ma mi sembra un po' eccessivo definirlo "re" degli inviati, soprattutto in un'epoca (la direzione Russo) in cui il Corriere annoverava inviati del calibro di Egisto Corradi, Dino Buzzati, Eugenio Montale, Luigi Barzini jr. --Cambon (msg) 19:31, 18 feb 2009 (CET)[rispondi]

Hai ragione, c'è un capostipite che era Luigi Barzini, e basta.
--Sentruper (msg) 10:54, 19 feb 2009 (CET)[rispondi]

Rizzoli, Tassan-Din, Calvi e Gelli[modifica wikitesto]

Mi rendo conto che è un po' difficile sintetizzare in due righe quello che è successo tra il 1977 e il 1982, comunque secondo me non bisogna dare l'idea che il Corriere fosse diventato il portabandiera della P2, anche perché Di Bella era un signor professionista, forse non era un raffinato intellettuale ma era tutt'altro che un maggiordomo in livrea. Non si dimentichi che il suo "vice" era pur sempre Gaspare Barbiellini Amidei, cattolico e moroteo e quindi non certo sospetto di collusioni con logge eversive e affini. In ogni modo, andrebbe almeno citata la fonte. A me risultava una varsione diversa dei rapporti tra Tassan Din e Angelo Rizzoli, che quest'ultimo, ccn parole anche piuttosto sprezzanti, definiva come l'uomo messogli accanto da Calvi con il ruolo di fargli da guardiano. --Cambon (msg) 14:28, 20 feb 2009 (CET)[rispondi]

In ogni caso poiche' i nomi di Tassan Din e Rizzoli erano all'ordine del giorno, togliergli per far posto ai soliti generici capi della P2 mi sembra molto riduttivo. Osservo anche che non ricordo che vi siano state precise accuse al giornale di aver sposato nei suoi articoli una linea piduista. In ogni caso sarebbe utile mettere delle citazioni di fonti.--Bramfab Discorriamo 14:33, 20 feb 2009 (CET)[rispondi]

Proposta: verbi al presente[modifica wikitesto]

Proporrei di portare la voce al presente dell'indicativo. --Cambon (msg) 15:59, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

numero dei lettori[modifica wikitesto]

Io ho dei dubbi su come è formulata la prima riga della voce, in particolare sul numero dei lettori... Il link riportato riguarda un rilevamento fatto tra il 2006 e il 2007, ovvero 2 anni fa e da due anni i maggiori quotidiani italiani hanno avuto delle variazioni vistose (secondo "prima comunicazione" sfiorano il 10%. Come se ciò non bastasse (citando da http://www.gandalf.it/storia/storia06.htm) -- Le rilevazioni del numero di lettori sono, per loro natura, imprecise ed “esagerate” – e svolte con criteri non sempre direttamente paragonabili. -- La tiratura e la diffusione possono essere aggiornati ed hanno uan certa credibilità, ma questo dato è credibile? E' aggiornabile?

cordiali saluti --Lorenzo Fratti (msg) 17:50, 1 mar 2009 (CET)[rispondi]

Hai posto due domande:

  1. È credibile? Ti rassicuro: l'ADS-Accertamento Diffusione Stampa è l'ente più accreditato per le rilevazioni su tiratura e vendita dei quotidiani e dei periodici in Italia.
  2. È aggiornabile? Collegati al sito di Prima Comunicazione (www.primaonline.it) ed iscriviti. «Prima Comunicazione» pubblica ogni mese i dati aggiornati dell'ADS su tiratura e vendita di quotidiani e periodici. --Sentruper (msg) 09:11, 2 mar 2009 (CET)[rispondi]


Forse parliamo due lingue diverse:

  1. tu parli de --- rilevazioni su tiratura e vendita dei quotidiani --- mica del numero di lettori!
  2. io parlo dei dati pubblicati su wikipedia, e dico che PC parla di variazioni rispetto a questi pubblicati su PC.

--Lorenzo Fratti (msg) 22:27, 3 mar 2009 (CET)[rispondi]


propongo di togliere il riferimento al numero dei lettori perchè è un dato non affidabile saluti --Lorenzo Fratti (msg) 22:50, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]

Corriere e politica[modifica wikitesto]

Ogni tanto qualcuno (sempre anonimo, quasi fosse un vezzo della Wikipedia in italiano) aggiunge che il Corriere è a) liberale b) di centro-sinistra, ecc.

Non è compito dei wikipediani definire la posizione di un quotidiano. A mio sommesso parere, finiamo sempre per dare un giudizio di merito.
--Sentruper (msg) 17:53, 29 set 2009 (CEST)[rispondi]

Il giudizio si potrebbe dare se ci fosse almeno una fonte a riguardo, ma finora non se ne sono viste, quindi giusto annullare.--Bronzino (msg) 18:04, 29 set 2009 (CEST)[rispondi]

Sulla versione in inglese c'è scritto liberale. Penso che dovremmo riportarlo.--Baf09 (msg) 21:04, 30 set 2009 (CEST)[rispondi]

Con la presente confusione e riduzione dei valori ideologici e' ben difficile etichettare l'attuale posizione del Corriere. Quello che riporta (oggi) wiki inglese: "social liberalism" e' uno sorta di "slang" politico anglosassone diffiiclmnete traducibile con due aggettivi in italiano ed incidentalmente opinabile IMO. Al piu' vedere se si trova materiale per scrivere qualcosa tipo: "Secondo Pino Pallino l'indirizzo del Corriere e' xxxxx (ref zxzxzxzxxz Tdrdrr bb22b)". Cassare a vista ogni inserimento non ben documentato con fonti definite.--Bramfab Discorriamo 10:23, 1 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Corriere e terrorismo[modifica wikitesto]

Un anonimo ha inserito questo passo:

Un atto che rimase celebre della linea editoriale del corriere fu il rifiuto di pubblicare la fotografia di un terrorista a viso coperto che sparava contro la polizia nello scontro a fuoco in cui rimase ucciso l'agente Antonino Custra. Il Corriere rifiutò di pubblicare l'immagine, che in seguito sarebbe diventata un'icona degli anni del terrorismo, con la motivazione che avrebbe ingiustamente leso l'immagine del movimento studentesco e favorito la associazione degli studenti contestatori ai terroristi[senza fonte].

Qualcuno sa da dove è stato preso?
--Sentruper (msg) 18:11, 13 giu 2010 (CEST)[rispondi]

dalle teorie iperboliche di qualche sezione di partito di estrema destra? Lascerei perdere completamente una cosa del genere, ammesso che sia uscita dalla bocca di qualche giornalista del Corriere, non rappresenta minimamente la linea politica del Corriere stesso. Comunque, non so e poco mi importa: fate voi ^_^ --Amurdad (msg) 17:54, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Corriere superato nuovamente da Repubblica?[modifica wikitesto]

Ieri leggevo su Repubblica l'articolo in cui loro dicevano di essere ritornati in testa tra i quotidiani italiani. Hanno registrato una leggerissima crescita, mentre tutti gli altri hanno registrato flessioni.
Ovviamente, non avendo in questo momento fonti e dati precisi non tocco nulla. --Amurdad (msg) 17:57, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

mi correggo. Si tratta di un primato su utili derivanti dalla pubblicità, lettura, e consultazione online.
A questo punto modifico la questione. Oggi che i giornali sono sia sulla carta, sia su internet, non dico di parlare degli introiti della pubblicità, ma non avrebbe senso citare un dato che comprenda anche la consultazione online del quotidiano? --Amurdad (msg) 18:06, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Ciao, recentemente ho aggiornato su Wikipedia la diffusione di 14 testate in base ai dati ADS. Ho notato che tutti i maggiori quotidiani sono in calo. Sono d'accordo con te: bisogna arrivare a sommare i dati della versione cartacea con i dati di .... cosa? E qui mi sono fermato. Cosa si misura online? La lettura? L'acquisto? Forse si possono misurare: a) gli abbonamenti sull'iPad; b) il streaming dal sito web, ma chi fornisce i dati certificati?--Sentruper (msg) 11:45, 24 ott 2010 (CEST)[rispondi]
Ciao, i click, in buona sostanza. I click producono fatturato, non solo da abbonamento, ma soprattutto da pubblicità. I click testimoniano inoltre l'avvenuta consultazione, tanto quanto la vendita del pezzo di carta. In ogni caso nessuno dei due dati ci quanto i contenuti siano stati approfonditi. Ma c'è addirittura un dato che ci dice che le pagine aperte, in seguito al click, nel caso de La Repubblica sono addirittura il doppio.
Per quanto riguarda la questione delle pubblicità, per esempio, Google non stampa nulla, non vende nulla e vive solo di quello. Lo stesso è successo con Repubblica, che pur avendo un tiratura più bassa del Corriere, pare che abbia avuto un fatturato più alto.
Sono d'accordo con te: non è facilissimo capire cosa bisogna andare a misurare... da un'altra parte, però, potrebbero essere semplice reperire informazioni sul numero di visite sui siti delle varie testate. A quel punto, al dato della tiratura, si potrebbe aggiungere il dato delle visite sul sito.
Per il momento ho reperito solo queste informazioni:
http://www.alexp.eu/alex/2010/02/24/repubblica-it-e-il-sito-di-news-piu-visitato-ditalia-a-gennaio-2010/
http://www.alexp.eu/alex/2008/03/02/la-repubblica-e-il-quotidiano-dinformazione-piu-letto-in-italia/
Ovvero: il dato della tiratura, da solo, non è più sufficiente per misurare la diffusione. Sarebbe più utile comunque, trovare una fonte che cita la diffusione online di tutti i quotidiani e che sia aggiornata periodicamente --Amurdad (msg) 22:30, 29 ott 2010 (CEST)[rispondi]

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Corriere della Sera. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:27, 25 feb 2018 (CET)[rispondi]

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:09, 26 ago 2018 (CEST)[rispondi]

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Sezione Firme[modifica wikitesto]

dato l'annullamento di [@ Sentruper], rimango dell'idea che al momento l'elenco è pura ricerca originale, non indicando praticamente nessuna fonte (salvo per Bernard-Henri Lévy) sulla collaborazione al giornale dei biografati, non chiarendo a sufficienza se si parla di firme del passato (deducibile dalla presenza di defunti nell'elenco), di giornalisti del presente (es. Verderami) o di occasioni saltuarie (nell'elenco è presente anche Veltroni...). --valepert 10:22, 26 dic 2023 (CET)[rispondi]

Va bene che ci sono da fare dei controlli, ma cancellare l'intero contenuto no! L'elenco non va buttato via come le cose vecchie che si cambiano con l'anno nuovo. Ti consiglio di abbonarti per un mese al Corriere (versione digitale) e controllare di persona. Vedrai che i nomi sono esatti. --Sentruper (msg) 22:13, 2 gen 2024 (CET)[rispondi]