Discussione:Cagli

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Marche
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello sufficiente (mese e anno).
AVoce adeguatamente accurata. Tutti gli aspetti principali del tema sono affrontati con la dovuta profondità. Il tema è stabile e non dovrebbe necessitare di aggiornamenti futuri. (che significa?)
AVoce scritta in buon italiano e con buono stile. Sintassi e lessico adeguati, linguaggio chiaro e scorrevole, con uso attento di termini specifici. Strutturazione in paragrafi soddisfacente. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
ALa voce è corredata da un adeguato numero di immagini e altri supporti grafici, in tema con il contenuto della voce, oppure non ne necessita alcuno. (che significa?)
Note: completa, in alcuni punti forse è da rivedere l'esposizione β16 - (talk) 19:37, 2 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Ho posto il template controlcopy perché i contributi di A.mazza mi sembrano molto sospetti: sembrano tratti da fonte cartacea, niente wikilink, lunghi brani storici e artistici molto tecnici scritti in brevissimo tempo. --Accurimbono 11:48, 9 gen 2007 (CET)[rispondi]

I lunghi brani storici e artistici risultano molto tecnici poiché sono stati tratti da miei saggi, contributi diversi e pubblicazioni che ho scritto in più tempi come si può verificare anche dal sito SBN alla voce Alberto Mazzacchera.--
Alberto Mazzacchera
Perfetto! Come ti ho scritto nella tua pagina di discussione segui le istruzioni che sono scritte al caso 2.
A presto! --Accurimbono 10:53, 10 gen 2007 (CET)[rispondi]

Ho aggiunto, nella parte fisica relativa al territorio di Cagli, la notizia di un fossile particolare per la geologia; si tratta di un ammonite, del genere Cagliceras, che è stato dedicato dai francesi Elmi e Rulleau alla cittadina di Cagli in un articolo scientifico pubblicato nel 2002 in una rivista geo-paleontologica della Università di Lione. utente F. Venturi 7 maggio 2013

Cittadini Illustri[modifica wikitesto]

Struttura voce[modifica wikitesto]

Amici anonimi di Cagli, ho dato una struttura alla voce con dei paragrafi, per realizzare una buona voce sulla città vi consiglio di prendere per esempio le voci di città che sono in vetrina (cioè le migliori) come Ancona o Enna, Acireale, Bolzano, Catania.

In questa maniera l'enorme quantità di informazioni sarà organizzata meglio e più fruibile. Inoltre sarebbe il caso di scorporare alcuni paragrafi per farne voci singole (come fatto per la città di Ascoli Piceno) e lasciare qui solo una breve descrizione e un link che rimanda alla singola voce approfondita.

Sono a disposizione per ulteriori suggerimenti. Ciao, --Accurimbono 14:26, 5 feb 2007 (CET)[rispondi]

Bibliografia[modifica wikitesto]

Essendo questa voce tratta dalle opera di Mazzacchera, come da autorizzazione gentilmente concessa, ho ritenuto opportuno citare nella bibliografia un paio dei suoi libri, a caso. Non vorrei che questa sezione diventi una lista delle suo opere, anzi la citazione di altri testi è benvenuta, ma se l'utente A.Mazza vuole cambiare quelli inseriti con altri più pertinenti è benvenuto. β16 - (talk) 19:33, 2 apr 2007 (CEST)[rispondi]

(corr | prec) 21:38, 14 ago 2012‎ Spazzino (Discussione | contributi)‎ . . (41 byte) (-3 430)‎ . . (←Redirect a Cagli#Architetture religiose) (annulla)
(corr | prec) 20:43, 1 lug 2012‎ Spazzino (Discussione | contributi)‎ . . (3 471 byte) (+33)‎ . . (semplice lista di chiese, da verificare se, come sembra, sono già tutte descritte e/o citate nella voce principale) (annulla)
(corr | prec) 20:29, 15 gen 2012‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (3 438 byte) (+21)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 14:55, 4 dic 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (3 417 byte) (+109)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 17:03, 1 dic 2011‎ Simo82 (Discussione | contributi)‎ m . . (3 308 byte) (+6)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 19:10, 29 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (3 302 byte) (+90)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 00:07, 29 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (3 212 byte) (+4)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 23:56, 28 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (3 208 byte) (+19)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 20:55, 27 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (3 189 byte) (0)‎ . . (→‎Bibliografia) (annulla)
(corr | prec) 20:54, 27 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (3 189 byte) (+283)‎ . . (→‎Bibliografia) (annulla)
(corr | prec) 20:52, 27 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (2 906 byte) (+37)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 20:49, 27 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (2 869 byte) (+600)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 20:44, 27 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (2 269 byte) (0)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 20:44, 27 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (2 269 byte) (+92)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 20:35, 27 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (2 177 byte) (0)‎ . . (annulla)
(corr | prec) 20:35, 27 nov 2011‎ Alberto Mazzacchera (Discussione | contributi)‎ . . (2 177 byte) (+2 177)‎ . . 

--Spazzino (msg) 21:40, 14 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Tradizioni e folclore[modifica wikitesto]

Sposto in questa sede il paragrafo, privo di fonti, da rivedere in toto. Reinserisco il Palio con voce propria (dubbia) ed invito a parlarne in questa sede per eventuali manifestazioni folcloristiche da reinserire con fonti o da spostare in wikiwoyage, invitando a leggere anche QUESTA DISCUSSIONE. Segnalo comunque che la voce avrebbe bisogno di un vaglio o di una "profonda" revisione, come da avvisi presenti nell'incipit. Grazie.--Ceppicone 17:56, 30 dic 2015 (CET)[rispondi]

Distinti salumi[modifica wikitesto]

Negli anni pari alla fine di aprile, uno dei mesi strategici per la maturazione delle carni di maiale conservate secondo natura, si tiene nel centro storico di Cagli la Rassegna Nazionale del Salume denominata “Distinti salumi”. La frase tradizionale di chiusura delle lettere formali qui oltre a salutare scherzosamente vuole sottolineare la qualità distinta dei salumi portati all'attenzione di un pubblico più vasto.

Con questa iniziativa biennale promossa dal Comune di Cagli (coordinamento Assessorato al Turismo) ed organizzata in collaborazione con numerosi enti pubblici su un'idea Slow Food (ben allineata al sentire del territorio), si è inteso fare di Cagli, anno dopo anno, il centro dell'offerta nazionale dei salumi di qualità intrisi della cultura, della civiltà delle terre italiane. La scelta di puntare sulle carni di maiale di qualità (in un territorio dove è già elevata quella equina e notevole è quella bovina di razza marchigiana grazie al lungo alpeggio sui monti Catria-Petrano-Nerone) tiene conto sia degli spazi naturali pressoché incontaminati (qui cresce peraltro il prelibato tartufo bianco di Acqualagna e quello nero pregiato di Norcia ma anche la succulenta lumaca bianca di Pianello di monte Nerone) e sia di una tradizione plurisecolare relativa proprio all'allevamento e alla lavorazione delle carni di maiale. Cagli si è candidata così, nelle Marche al confine con Umbria e Toscana, ad essere da un lato mercato nazionale di salumi di qualità e dall'altro a diventare capofila nell'allevamento allo stato semibrado di un suino autoctono per la produzione di carni di pregio sia per il consumo fresco e sia per la produzione di salumi. Il maiale di queste terre a cotenna nera e di più ridotte dimensioni, dagli esperti denominato in antico cinturello cagliese, ha carni di sapore nettamente superiore e decisamente molto saporite e se allevato allo stato semibrado in spazi incontaminati come quelli sub-appenninici del cagliese e del Montefeltro può oggi, con la mutata sensibilità dei consumatori, diventare rapidamente una rilevante risorsa.

I terreni poveri, come è già stato ampiamente accertato, diventano con l'allevamento del maiale nero allo stato semibrado una grande ricchezza e quindi costituiscono fattore di crescita economica dell'intero territorio. Sicuramente la produzione di carni di pregio sia per il consumo fresco e sia per la produzione di salumi di qualità, che nello specifico attiene il maiale nero, sarà un fattore di riscossa delle aree montane svantaggiate e ai margini dell'odierna agricoltura. Aree montane, quelle del Montefeltro e sub-appenniniche che grazie all'elevata integrità ambientale sono luoghi di elezione per simili allevamenti.

Festa della pipa[modifica wikitesto]

Ogni anno a maggio tutti gli artigiani pipai e i mastri pipai si riuniscono ed espongono i loro prodotti migliori.

Palio storico Giuoco dell'Oca[modifica wikitesto]

Palio dell'Oca

In Cagli la faziosità tra i quattro Quartieri crea l'inconfondibile clima della disputa. La più antica notizia storica risale al 1543, anno in cui il Gucci annota che "ni tempi Carnevaleschi" la magistratura cittadina "soleva far giostrare al corso dell'Anello, et al giuoco dell'Oca" (Gucci, V, p. 400, VI, p. 1). La ricchezza degli abiti fedelmente ripresi da dipinti cinquecenteschi, palese nel Palio calliense che si disputa la seconda domenica di agosto. La Vigilia (secondo sabato di agosto) la parte più squisitamente cagliese. Nel tardo pomeriggio, al suono della meridiana del palazzo Pubblico le rappresentanze dei Quartieri si portano in piazza Maggiore per l'investitura dei capitani, e per il dono dell'olio al patrono della città.

Palio dell'Oca

La sera nei Quartieri ci si incontra a trarre gli auspici, mentre le Taverne propongono pietanze tipiche.
Il giorno del Palio dell'Oca si svolge il corteo con i suoi oltre 400 personaggi. Il Magistrato passando lungo le vie cittadine mostra la riottosa oca in ferro battuto, messa in palio. All'ombra del duecentesco palazzo Pubblico, ai giocatori di dadi è assegnato il ruolo di far spostare i paggi segnapunto del rispettivo Quartiere su di un variopinto percorso di cinquantaquattro caselle. Ai paggi giocatori invece va l'arduo compito di sostenere le prove di abilità che comportano in caso di sconfitta la retrocessione. La sera si festeggia o ci si consola nelle quattro Taverne di Quartiere, ma di fronte a del buon vino marchigiano e a succulente pietanze gli animi tornano sereni nella sempre troppo breve notte.

Processione del Corpus Domini e Ottavario[modifica wikitesto]

Per ininterrotta consuetudine dal XV secolo la pietà popolare di cittadini e fedeli si esprime con l'infiorata per le vie della città per il passaggio del celebrante che, attorniato dalla Confraternita del Santissimo Sacramento, sotto il baldacchino reca l'ostensorio con la particola benedetta.

Processione del Cristo Morto[modifica wikitesto]

Processione del Cristo Morto

La Pasqua a Cagli raggiunge livelli particolarmente struggenti durante il giorno del venerdì Santo, con la processione del Cristo Morto, che è legata alla Confraternita del Santissimo Crocifisso e San Giuseppe eretta nel 1537.

La processione del tardo pomeriggio, dopo la deposizione, partendo dal Duomo si conclude di fronte alla chiesa di San Giuseppe con i due gruppi contrapposti dell'Addolorata da un lato e quello del Cristo ai piedi della grande croce tra le statue di San Giovanni Evangelista e la Maddalena. Il simulacro del Cristo viene infatti esposto alla devozione dei fedeli all'interno della chiesa, dopo essere stato adagiato sotto un antico pregevole baldacchino di tessuto nero con i simboli della Passione ricamati con argento filato. Le pareti della chiesa per l'occasione risultano invece addobbate da dodici stendardi da parata di lino del Seicento. La sera oltre quattrocento confratelli di cinque distinte confraternite cittadine, partendo dalla chiesa di San Giuseppe, danno vita al commovente corteo religioso che precede il carro ove è deposto il Cristo morto. Scalzi, in segno di penitenza, ed incappucciati poiché la carità, non ammette alcun esibizionismo, vagano per la città in religioso silenzio o recitando le preghiere solite, accompagnati dal suono mesto di un tamburo, e da scelti brani musicali.

Bibliografia[modifica wikitesto]

Ho inserito nella voce, Cagli, una aggiunta relativa alla geologia dell'Appennino umbro-marchigiano nella sezione dedicata alla bibliografia. Infatti alla cittadina di Cagli è stata dedicato un genere di ammoniti, chiamato Cagliceras. Si tratta di un genere tipico dell'Appennino umbro-marchigiano, trovato nell'unità "Rosso Ammonitico" Toarciano. La propsta del nuovo genere è partita da paleontologi francesi, ma il genere è stato riconosciuto valido in sede internazionale nel "Treatise on Invertebrate Paleontology" rivisto da Howarth 2013. Per altro la specie tipo di Cagliceras, C. elaphus, era conosciuta dal 1935, ad opera di un paleontologo italiano, Merla G., che ha pubblicato le figure dell'ammonite in Paleontographia Italica di Pisa. Utente registrato Federico Venturi ore 18.30 del 9 1 2016.

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

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