Discussione:Arte paleocristiana

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Antica Roma
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Arte paleocristiana
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiastoria dell'arte
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Chi stende articoli sulla storia dell'arte ha la comprensibile tendenza porvi dei cappelli storici che di per sè sarebbero lodevoli se non contenessero quasi invariabilmente errori di valutazione o semplicemente date e informazioni storicamente inesatte.

In particolare vorrei suggerire di ridurre queste informazioni a quelle precise e eliminare gli errori. In altre parole, IMO sarebbe opportuno limitare le considerazioni all'oggetto piu' che alle interpretazioni storiche in cui molti critici dell'arte (e di conseguenza molte fonti) non mi paiono particolarmente ferrati.

In alcuni casi qusta considerazioni mi paiono frutto di fantasia , come la pretesa di ipotizzare la costruzione di Costantinopoli addebitandola al desiderio di Costantino di sottrarsi al Senato (e perché ne avrebbe fondato uno e facilitato l'insediamento delle famiglie patrizie?), in altri casi semplicemente vi sono delle date semplicemente non corrette (es. il trasporto della capitale a Ravenna nel IV secolo. Ma sono solo esempi, l'elenco sarebbe lungo.

cordialità

Lorenzo --Lorenzo Fratti 00:34, 28 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Le sue osservazioni sono molto gradite, non è gradito però il modo con cui sono state (per sbaglio?) amputate senza motivo varie parti di testo (come il paragrafo su ravenna, il paragrafo sul sarcofago di stilicone, metà del paragrafo sulle porte lignee di santa sabina, ecc.) per cui non rimediamo a un errore facendone di peggio, come dice il proverbio non vuotiamo il catino dell'acqua sporca buttando via anche il bambino che c'è dentro, ma anzi la invito a ricontrollare le parti errate o sbrigative della voce facendo però anche cura a salvare solo le correzioni. Grazie davvero, saluti --SailKon le mani tra i capelli. 00:53, 28 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Siccome sono troppo buono ho recuperato io le sue integrazioni salvando anche il testo da lei cancellato per sbaglio. --SailKon le mani tra i capelli. 01:05, 28 giu 2007 (CEST)[rispondi]

C'è un errore, dice che l'arte paleocristiana FINISCE CON LA MORTE DI GREGORIO NEL 601 quando Gregorio è morto nel 604.

La rappresentazione di Cristo[modifica wikitesto]

Il paragrafo di cui sopra, contiene a mio giudizio delle inesattezze riguardo il collegamento fra il primo concilio di Nicea e la rappresentazione pittorica di Cristo cui questo sembra dare inizio

  • il primo concilio di Nicea stabilì la consustanzialità del Figlio con il Padre (= Cristo è Dio come il Padre), contro Ario che riteneva Cristo la prima delle creature angeliche (genitum non factum)
  • la natura umana e la natura divina della persona di Cristo (e il loro rapporto) furono invece definite a Calcedonia (451 dc) (vero Dio e vero uomo)
  • la questione della rappresentazione pittorica di Cristo infine viene definita nel secondo concilio di Nicea (787 dC), contro gli iconoclasti

Il primo concilio di Nicea "sdogana le immagini non tanto sul piano teologico, ma su quello dei rapporti del cristianesimo con lo Stato. Bisogna ricordare che il I Nicea fu convocato da Costantino, lo stesso che nel 313 - avendo concesso al cristianesimo lo statuto di religio licita - pose fine anche al nicodemismo dei cristiani.

Dal punto di vista teologico, la riluttanza a rappresentare esplicitamente la croce e il Cristo - ricorrendo invece a simboli - può essere individuata certamente nel divieto anticotestamentario dell'aniconia, ma anche e più ancora alla problematicità della morte di Cristo, che fu infame e vergognosa. La croce fu un rospo difficile da mandar giù per i cristiani della prima ora, che faticarono non poco ad integrare la morte scandalosa di Cristo con la sua pretesa di essere il salvatore del mondo

diego righetti

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