Discussione:Agip

L'articolo confonde sistematicamente considerandole come un tutt'uno l'Agip e l'AgipPetroli che sono invece realtà diverse, la prima - ogi divisione E&P dell'Eni - specializzata nell'"upstream" petrolifero (ricerca ed estrazione) la seconda - oggi divisione R&M dell'Eni - nel "downstream" (raffinazione, distribuzione, vendita).

La stessa integrazione con l'Eni ha una storia diversa, ed è improprio parlare di "agip di roma" e "agip di milano" fuse insieme da Mattei ... Avevano sopi completamente distinti e sono state per lungo tempo due diverse S.p.A.

Persone chiave[modifica wikitesto]

Scusate, nella scheda sulla società è stato messo Enrico Mattei, ormai morto e sepolto, ma non ci andrebbero i nomi degli attuali amministratori?
In attesa che vengano messi quelli attuali, tolgo Mattei dalla scheda che mi sembra un grossolano errore lasciarcelo. Ciao--Alpi, Mandraccio, Albe, Libe e tanti altri... (msg) 00:40, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]

L'Agip non esiste più, resta solo il marchio dei distributori. In realtà poi i distributori appartengono alla Eni Divisione Refining & Marketing già Agip Petroli, mentre quella che era l'Agip è l'attuale Eni Divisione Exploration & Production.

Nel corso del 2010 il marchio Agip scomparirà del tutto, e sarà sostituito da Eni. Forse è ora di aggiornare la pagina... --Danyele (msg) 23:41, 27 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Neanche una parola sul disastro di cui Agip\Eni sono responsabili dagli anni '50 nel delta del Niger,regione devastata dal 'gas flaring' e perdite da oleodotti malmessi.Visionare il documentario 'Oil for nothing' per maggiori info

Il documentario "Oil for Nothing" tutto è tranne che un documentario (almeno stando al significato che il dizionario della lingua italiana da della parola "documentario", visto che è privo di neutralità e scientificità, ed è finalizzato alla propaganda politica). E proprio per tale motivo non può essere ritenuto fonte attendibile per wikipedia (che è una enciclopedia, non un "tazebao".)

Non dice infatti che gli "oleodotti malmessi" sono in realtà molto spesso "manomessi" da gruppi locali che mirano a procurarsi olio per venderlo sul mercato nero in modo da autofinanziare la loro campagna politica contro la attuale amministrazione governativa rea -secondo loro- di non ridistribuire congruamente le rendite derivanti dalla produzione petrolifera (Ci sono fatti di cronaca conclamati in merito).

Il "gas flaring" non è un problema della sola Agip, ma di tutte le società petrolifere operanti nel delta, non essendovi mai stato - fino a 10 anni fa- alcun accordo con il governo e con i suddetti gruppi locali sul dove mettere (o cosa farne) quel gas. Da 10 anni a questa parte esistono accordi, ma finché c'è chi fa buchi negli oleodotti, costruire gasdotti rischia di essere più pericoloso che utile, e causa di disastri ben superiori al gas flaring stesso.

In poche parole, questo genere di argomenti non si può liquidare con "una parola" (come vorrebbe il commento) ma richiede una analisi ed una competenza tecnica che in genere nessun documentarista (specie se politico) ha ne vuole avere.

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Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:20, 4 feb 2018 (CET)[rispondi]

senza fonti[modifica wikitesto]

Sposto qui, in attesa che qualcuno trovi le fonti:

Template

{{Citazione necessaria|Una leggenda vuole che al concorso del 1952 il marchio di Broggini si classificasse soltanto al 2º posto; il vincitore sarebbe stato un logo che rappresentava una raffineria dalle cui ciminiere uscivano delle fiamme, simbolo di energia.
Sarebbe stato lo stesso Enrico Mattei ad opporsi a questo risultato, e a volere a tutti i costi il ''cane a sei zampe'' come simbolo per la nuova benzina, motivando questa scelta con il fatto che all'Agip servisse un marchio "aggressivo", in linea con la politica di Mattei dell'epoca.}}

idraulico^(msg) 15:27, 4 apr 2018 (CEST)[rispondi]

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