Discussione:AIDS

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Medicina
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Qualche spunto/commento dopo la lettura della voce proposta per la vetrina[modifica wikitesto]

1) La sezione ora intitolata "Religione e AIDS" è IMHO molto debole.

  • La prima parte riguarda la Chiesa cattolica ed è però sostanzialmente riferita all'uso del preservativo proposto e quasi universalmente accettato come unico sistema di prevenzione da trasmissione sessuale. Se si vuol parlare di "rapporto" tra Chiesa cattolica e AIDS però sarebbe anche necessario dire che la questione non si esaurisce solo in questo e nel luogo comune secondo cui la Chiesa ostacolerebbe i programmi di limitazione del contagio tramite preservativi e anzi sarebbe addirittura responsabile dell'aumento della diffusione del HIV. La Chiesa cattolica (non solo, ma parlo di lei perché quella conosco) è, in varie forme e modalità, tutti i giorni "al fronte", in particolare in Africa, per fronteggiare le conseguenze del contagio. Il tema è vasto e complesso, ma per semplificare, si può dire che esistono esperienze che dimostrano che la prevenzione in Africa passa non solo sulla diffusione "a pioggia" di condom presso popoli e culture che lo vedono con molta diffidenza e nemmeno sul tentativo di convincere 'sta gente ad usarlo (applicabile magari da noi). Passa soprattutto su una educazione sessuale e culturale che mira a limitare la promisquità sessuale (non tanto l'astinenza). L'esempio è quello di una donna malata vedova di un malato che finisce automaticamente per diventare moglie del cognato in un circolo vizioso che porta il virus anche dove non c'era. Nella voce non si parla minimamente del metodo ABC (Abstinence, Being faithful, Condom, cioè astinenza, fedeltà, preservativo) utilizzato con succeso e appoggiato dal governo Ugandese (ne parlo dopo). E' ovvio che la Chiesa appoggi soprattutto A e B per il semplice motivo che una roba come l'AIDS vada affrontata alla radice, soprattutto a livello di educazione.
  • La seconda parte riguarda due vicende tutto sommato poco pertinenti e legate più alla superstizione. Mi sembrano inutili nell'economia della voce e in ogni caso andrebbe precisato, perché non si capisce, che non rigurdano la Chiesa cattolica. Non sono né rappresentative né esaustive delle posizioni delle confessioni religiosi sul tema dell'AIDS e della prevenzione. IMHO la voce viene bene anche se si toglie il paragrafetto. Poi se si vuol fare una voce dedicata al modo in cui le varie confessioni religiose hanno affrontato la vicenda della diffusione dell'AIDS si può fare e di materiale ce ne sarebbe in abbondanza. Ad esempio si deve dire proprio il fatto che l'epidemia di HIV ha colpito in maniera consistente regioni africane musulmane o che praticano religioni animiste e lì il problema non è solo convincere la gente ad usare il preservativo...

2) La sezione "il contatto sessuale" in "Prevenzione" parla sinteticamente del preservativo e dei metodi analoghi. Ma, come accennavo, non cita minimamente il metodo ABC che è proprio uno degli argomenti trattati da Matthew Hanley che però è citato nella sezione "Religione e AIDS". Sulla questione dell'Uganda abbiamo persino una voce dedicata: Diffusione dell'HIV in Uganda. E' un po' povera di fonti, ma cita questo interessante articolo. La frase «Programmi volti a promuovere l'astinenza sessuale non sembrano influenzare positivamente il rischio di contrarre HIV.» è proprio sbagliata. Non si capisce se è l'astinenza sessuale che non influenza positivamente il rischio di contrarre l'HIV o se sono i programmi che non hanno raggiunto lo scopo di favorire l'astinenza sessuale. Ora, che l'astinenza sessuale sia il metodo migliore per prevenire la trasmissione del virus per via sessuale lo capisce anche un bambino. Se il problema riguarda l'efficacia dei programmi, invece, è proprio il contario checché ne dicano gli autori dell'articolo citato. Che poi leggendo l'abstract dice in realtà una cosa un po' diversa e parla solo dei paesi ad alto reddito dove semplicemente l'astinenza sessuale non se la fila nessuno e dove è quasi ovvio che, se fai sesso, l'unico metodo sicuro è il preservativo. Cioè, detta in parole povere, nel nord del mondo non è possibile convincere la gente ad astenersi dal sesso. Anzi, come dice la frase sucessiva, la stategia più usata è educare ad evitare i rapporti ad alto rischio (dando ormai per scontato che non si riesce ad educare ad evitare i rapporti tout court). Propongo una nuova formulazione:

«Programmi volti a promuovere l'astinenza sessuale come metodo di prevenzione non sembrano aver dato risultati apprezzabili nei paesi del mondo ad alto reddito.[nota] Invece la strategia nota come Abstinence, Being faithful, Condom (ABC)[1] che si basa sull'educazione all'astinenza sessuale, alla fedeltà nei rapporti di coppia e all'uso del preservativo nei casi a rischio, avrebbe dato risultati apprezzabili in paesi dove la diffusione del virus HIV è altissima e dove la trasmissione è dovuta principalmente alla promisquità sessuale, come in Uganda. In altri paesi africani stragegie di prevenzione simili basate sull'informazione e sul cambiamento delle norme sociali, hanno portato a una riduzione della diffusione del virus, come in Zimbabwe.[2]»

O qualcosa del genere. Poi bisognerebbe metter mano alla voce Prevenzione dell'AIDS perché anche qui, già dall'incipit, si parla prevalentemente dei paesi ricchi. --Amarvudol (msg) 12:13, 10 gen 2013 (CET)[rispondi]

Ho letto le riflessioni di Amarvudol e vi ho trovato molte cose interessanti. Non frequentando la branca infettivologica ho scoperto del "caso Uganda" e di questo ringrazio. Ho dato una rapida occhiata ad alcuni articoli su pubmed e vedo che sono molte le voci anche critiche sulla sulla efficacia di ABC, rispetto ad altri fattori.

Ma questo è un 'problema' della voce Diffusione dell'HIV in Uganda. La voce AIDS secondo me deve necessariamente essere 'generalista' mentre vedo bene il richiamo nelle varie sezioni alle voci di approfondimento. Su "Religione e AIDS" già dal titolo si evince che non si parla di una singola religione, ma di posizioni molteplici (da quella cattolica, a quelle protestanti e differenze al loro interno, fino ad altre religioni monoteiste (islam), politesite e monoteiste polimorfe ecc.) Ovviamente il nostro sguardo è un poco strabico e guarda a ciò che accade in occidente. La voce (che traduce il capitoletto di en.wiki) guarda poi a cosa è accaduto a Londra ... Io credo che, se c'è chi vuole affrontare l'argomento, verrebbe bene una voce di approfondimento specifico. Pur con tutti i limiti evidenziati (e miglioramenti ancora possibili), IMHO la voce è più che dignitosa. Sono graditi altri spunti di riflessione ... Buon lavoro a tutti. --Frivadossi (msg) 17:23, 10 gen 2013 (CET)[rispondi]

La voce è più che dignitosa, anzi, l'ho riletta e per quanto ne capisco (poco) è molto ben fatta. Sulla questione ABC poi, approfondendo un po', vedo che esistono altri mille acronicmi proposti per strategie piò o meno simili. Le critiche all'ABC e simili vertono sempre sulla posizione della C, se all'inzio o alla fine :-) Ma a parte questo, tutta la pappardella che ho scritto prima è per dire che nella voce andrebbero almeno sommariamente citate le strategie di prevenzione anche "sociale" che sono state messe in pratica (sopratutto in Africa mi pare) e che qualche successo l'hanno avuto. --Amarvudol (msg) 17:39, 10 gen 2013 (CET)[rispondi]

Propongo di modificare il paragrafetto iniziale della sezione "Religione e AIDS" che ora è così

«Il tema della religione e dell'AIDS è diventato molto controverso negli ultimi venti anni, soprattutto per la nota e ribadita contrarietà della Chiesa Cattolica all'uso del preservativo, ritenuto intrinsecamente immorale, in quanto strumento di controllo delle nascite, che ha portato all'opposizione al suo uso anche come strumento di controllo di diffusione del contagio.[182][183] Secondo Matthew Hanley, consulente tecnico per il Catholic Relief Services (agenzia umanitaria della Chiesa cattolica che opera negli Stati Uniti) autore del libro "The Catholic Church and the Global Aids Crisis", l'approccio per prevenire la diffusione dell'AIDS deve cambiare e solo un radicale cambiamento culturale e di comportamento, una rinnovata enfasi su fedeltà nel matrimonio e astinenza sessuale al di fuori di esso, potrebbero ridurre la trasmissione di HIV.[183]»

come segue:

«Oggetto di critica da parte della Chiesa cattolica è la tesi secondo cui l'utilizzo del preservativo sia l'unico metodo di prevenzione efficacie contro la diffusione della malattia.[3][4] All'uso sistematico ed esclusivo del profilattico, che la dottrina cattolica considera un metodo immorale di regolamentazione delle nascite,[5] la Chiesa cattolica propone l'adozione di politiche di educazione sessuale orientate alla riduzione dei comportamenti a rischio e alla fedeltà coniugale.[6] Ad esempio, secondo uno studio di Matthew Hanley, consulente tecnico per il Catholic Relief Services (agenzia umanitaria della Chiesa cattolica che opera negli Stati Uniti), autore del testo The Catholic Church and the Global Aids Crisis, l'approccio per prevenire la diffusione dell'AIDS deve cambiare e solo un radicale cambiamento culturale e di comportamento, una rinnovata enfasi su fedeltà nel matrimonio e astinenza sessuale al di fuori di esso, può ridurre la diffusione del virus HIV.[nota Hanley][7] Fonte di controversie e di dibattito anche politico è stata una dichiarazione di Benedetto XVI circa la lotta all'AIDS in Africa riportata dalla stampa nel 2009.[8]»

La nota 182 (AIDS Stigma) non ho capito se è pertinente, forse andava messa da un'altra parte?. Cambierei inoltre il titolo della sezione in "Posizioni religiose" o "Aspetti religiosi" e lo completerei con 2 frasi 2 sulle posizioni, ad esempio, islamiche e/o altro (ma io non me ne intendo minimamente). --Amarvudol (msg) 10:39, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]

Favorevole: approvo --Gambo7 (msg) 11:40, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]

Oggi è stata aggiunta una frase riguardante la malattia del ballerino Nureyev. Questa frase oltre ad essere quasi al limite delle "Curiosità", non ha alcuna fonte: avevo aggiunto il template {{senza fonte}}. È stato tolto dicendo che eventualmente esso va aggiunto alla voce di Nureyev. Ma che senso ha aggiungere una notizia senza fonti a monte, ad una voce già considerata ottima per le fonti?? --Gambo7 (msg) 19:24, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]

Personalmente lo eliminerei, già sono in dubbio sull'elencare i "famosi malati", ma in assenza di una fonte certa sulla malattia il contenuto è da rimuovere. --Aplasia 19:31, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]
Quando Nureyv e' morto, se ne e' parlato per qualche giorno su tutti i media di tutto il mondo, non essendo un ballerino qualunque e sul piano della popolarità era ed e' popolare almeno come Freddy Mercury (forse in strati diversi della popolazione) e la valenza di curiosita' e' la medesima per entrambi. La notizia non e' fasulla, e le fonti sono necessarie quando il fatto e' sconosciuto, dubbio, contestabile. Neppure si chiede la citazione su come e' morto Giulio Cesare o Umberto I. Se per pura puntigliosità si vuole la fonte di Giulio Cesare o del Re o del ballerino basta digitare il nome e AIDS in Google e di fonti autorevoli se ne trovano a iosa. Personalizzante credo che per questi casi sia inutile.--Bramfab Discorriamo 19:37, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]
Persone enciclopediche morte per AIDS ce ne sono a iosa, persone la cui morte per AIDS è enciclopedica sono invece piuttosto rare. Passino quindi i primi decessi degli anni '80 e passi la morte di Freddy Mercury che, per tempismo dall'annuncio alla morte e per rilevanza del soggetto ci può stare. Ma Nureyev, soprattutto in assenza di fonte certa che è a mio avviso necessaria e non solo "googlabile", secondo me può essere omesso almeno quanto omettiamo Magic Johnson, che per la malattia e per il suo impegno nella lotta alla stessa è certamente molto più noto. --Aplasia 19:47, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]
Omettei pure, se ne parla più ampliamente nella voce sulla storia.. probailmente era venuto in mente in collegamento con freddy mercury, nulla più. La notizia della morte x aids è arcinota. --Sailko 21:33, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]

[Rientro] La morte di Nureyev fu rilevante in quanto si trattò del primo morto famoso per AIDS che non era associato ai cosidetti ambienti della babilonia di Hollywwod o a quel mondo dello spettacolo in qualche modo legato nell'immaginario perbenista al mondo della droga. Nureyev era un ballerino classico, presente nei salotti "buoni" della cosidetta cultura alta, classica. Questo articolo del corriere Parigi abbraccia il suo Nureyev. malato lo zar della danza: Aids? mi sembra illuminante, leggete anche le ultime righe di Genio e sregolatezza: la vera storia di Rudolf Nureyev e guardate di chi sono le fotografie emblematiche dei morti dell'inizio dell'era dell'AIDS presenti in questo articolo originariamente in Newsweek. --Bramfab Discorriamo 23:18, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]

Ok, assodato che sia una informazione utile, la mia unica considerazione era che se mancano le fonti bibliografiche già nella voce di Nureyev ha ancora meno senso mettere un riferimento ad esso in un'altra voce (che è proposta per la vetrina ed è in categoria A per le fonti). Insomma: io mi stavo riferendo a questa modifica. --Gambo7 (msg) 23:30, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]
Questo è uno degli aspetti da evitare: tenere ferme le voci vetrinate o vetrinabili, l'altro aspetto è la richiesta di fonti per cose diffusamente note, tanto è vero che non c' è neppure la fonte per Rock Hudson e nessuno giustamente se ne lamenta; e Rock Hudson anche da vivo era meno famoso di Nureyev e sopratutto la commozione per la sua morte fu molto meno ecumenica.--Bramfab Discorriamo 23:49, 28 gen 2013 (CET)[rispondi]
Ho sistemato la frase su Rock Hudson e referenziato: il suo caso è famoso per essere stato il primo personaggio pubblico famoso a confessare di essere affetto da AIDS, cosa sinceramente non da poco. Su Nureyev ammetto di essere tra quelli che non sapeva fosse morto di AIDS, e sinceramente una fonte qui o nella voce biografica mi sarebbe stata utile, onde evitare di dover "googlare" se il fatto fosse vero. In ogni caso, se la morte di Nureyev è stata così importante, allora la frase va riscritta indicando il motivo per cui citiamo tale morte e non le altre, senza dover rimandare a questa pagina di discussione chi si chiederà il perchè, o chi vorrà poi aggiungere dopo Nureyev un bell'elenco di altri morti famosi. Questo mi aspetto da una voce in vetrina. --Aplasia 13:11, 30 gen 2013 (CET)[rispondi]
Non mi dilungherei sui morti famosi, esistendo Storia dell'epidemia di HIV/AIDS --Sailko 13:50, 30 gen 2013 (CET)[rispondi]

titolo esteso[modifica wikitesto]

a mio parere AIDS dovrebbe essere un redirect a "Sindrome da Immunodeficienza Acquisita" --Salvo da PALERMO 21:12, 28 feb 2013 (CET)[rispondi]

Non è il titolo con cui è più noto.. contrario. --Sailko 00:08, 1 mar 2013 (CET)[rispondi]

Rapporti sessuali penetrativi[modifica wikitesto]

Ho queste referenze nelle quali si dimostra che le probabilità di trasmissione del virus per ogni atto sessuale si attestano tra lo 0.0009% - 0.0011%. Per intenderci un'infezione ogni 100.000 rapporti sessuali (non vi capita mai praticamente). Non lo dicono i complottisti ma Lancet e America Journal of epidemiology quest'ultimo è completamente consultabile.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9270414 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11323041

Appena ho tempo lo inserisco in "Rapporti sessuali penetrativi". Scrivo prima qui per vedere se qualcuno è in grado di smentire queste ricerche, ma anche fosse mi sembra insensato tralasciare questi risultati.--Luzzarmin (msg) 19:56, 26 apr 2013 (CEST)[rispondi]

«non vi capita mai praticamente»: mi sa che tu la statistica la conosci ben poco.... Le probabilità di vincita al SuperEnalotto sono di 1 su 622.614.630: è 6 volte più facile prendere l'HIV che fare 6; eppure i vincitori ci sono eccome. Più o meno l'HIV si assesta sui valori del "5 + 1": 1 su 103.769.105; ce ne sono assai spesso, anche più di uno ad ogni estrazione.
Comunque il primo studio non indica la viremia dei soggetti: lo studio Ugandese invece mostra come l'infettività già sale a 0.0023 per 38.500 copie/mL, quindi per esempio, per fare una cosa fatta bene, prima di scrivere «0.0009% - 0.0011%» bisognerebbe dire che viremia si sta considerando. Probabilmente lo studio Ugandese dà come media 0.0011 perché aveva viremie più alte? Dall'abstract non si evince.
In ogni caso, completerò il tuo contributo aggiungendo che, nonostante rischi di trasmissione così bassi, il 19% delle donne ed il 2.4% dei maschi sono stati infettati dal partner: «68 (19%) of the 360 female partners of HIV-infected men (95% confidence interval (CI) 15.0-23.3%) and two (2.4%) of the 82 male partners of HIV-infected women (95% CI 0.3-8.5%) were infected». --Gambo7 (msg) 20:30, 26 apr 2013 (CEST)[rispondi]
Confermo quanto detto da Gambo7 e aggiungo, per precisione, che le probabilità negli studi prospettici non si esprimono in percentuale, bensì come odds ratio; ecco la spiegazione di numeri apparentemente così bassi. --Mari (msg) 21:02, 26 apr 2013 (CEST)[rispondi]
La statistica la conosco bene, i tuoi raffronti con il superenalotto non hanno nessuna validità di discussione. La mia era solo una frase provocatoria per dire che ci hanno martellato così tanto con questa tremenda epidemia quando invece i rischi sono oggettivamente bassi. La tua aggiunta sarebbe altamente fuorviante perchè andrebbero anche specificate le modalità dell'esperimento, perchè difatti quel numero di infezioni si ha avuto dopo migliaia di rapporti e dopo anni.
Propongo di copiare paro paro dalla pagina inglese che cita una meta-analisi di Lancet e stima le probabilità di un normale rapporto eterosessuale fra 0.01–0.38%. Si potrebbe tradurre anche solo la tabella. --Luzzarmin (msg) 15:43, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]
"Ci hanno martellato così tanto con questa tremenda epidemia, quando il rischio è basso" ? Leggo bene ? La pandemia di AIDS, per tua informazione, ha causato al momento circa 30.000.000 di morti nel mondo, diffondendosi in tutti i continenti in pochi anni. Trenta milioni di morti in pochi anni. Non aggiungo altro. --Veneziano- dai, parliamone! 15:51, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]
Chiudo dicendo che puoi vedere tu stesso (se hai conoscenze di statistica ti accorgerai della totale infondatezza) come vengono effettuate le stime da UNAIDS. Ma non andiamo fuori tema.
Oggi non ho tempo, invito qualcuno a copiare e tradurre la tabella della versione inglese che specifica quali sono le probabilità di infezione con i rapporti sessuali.--Luzzarmin (msg) 16:04, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]
Ah, adesso spieghi anche a UNAIDS, tramite Wikipedia, che da anni lavorano con statistiche totalmente infondate ? Perfetto... --Veneziano- dai, parliamone! 16:08, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]
Ripeto che prima di interevenire su una voce sarebbe bene leggersela! C'è già scritto che HIV è un virus a bassa contagiosità, ed è spiegato anche abbastanza bene come funziona la trasmissione e come non funziona. Non credo che ci sia bisogno di ulteriori appesantimenti della voce con tabelle, visto che siamo già ai limiti dell'eccessiva lunghezza. --Sailko 16:48, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]
Riguardo UNAIDS. Mi scuso per l'eccesso di arroganza. Vai comunque a leggerti come fanno le stime e fatti un'idea. Io ho delle basi di statistica e personalmente ritengo che le stime siano eccessivamente imprecise, ma non pubblico su riviste impact factor 30 quindi la mia parola non vale nulla.
C'è scritto che è un virus a bassa contagiosità, ma non mi sembra un dettaglio abbastanza specifico.
Non capisco se state cercando di sabotarmi o cosa. Ho proposto di aggiungere una specifica che è inclusa nella pagina wikipedia inglese. Niente di compltottista.
Va bene, non mettiamo sta tabella, ma che problema c'è a tradurre due frasi e aggiungerle per specificare cosa si intende per "bassa contagiosità"? Esistono dei limiti di lunghezza? --Luzzarmin (msg) 18:28, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]
guarda per me puoi aggiungere anche la tabella, comunque vorrei farti notare che i dati sono ben differenti da quel «tra lo 0.0009% - 0.0011%» con cui avevi esordito --Gambo7 (msg) 18:46, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]

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Gentili utenti,

ho appena modificato 11 collegamento/i esterno/i sulla pagina AIDS. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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proposta riferimento esterno[modifica wikitesto]

propongo seguente link esterno

http://www.salute.gov.it/portale/hiv/dettaglioContenutiHIV.jsp?lingua=italiano&id=5206&area=aids&menu=conoscere

anche su voce HIV --87.4.26.28 (msg) 02:04, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]

I riferimenti a siti governativi ufficiali sono sempre ben accetti. --Sailko 13:20, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]

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