Diritti LGBT nel mondo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Diritti degli omosessuali)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Questa voce presenta una panoramica delle leggi inerenti alle persone e ai comportamenti omosessuali in diversi paesi del mondo; queste possono variare, anche di molto, da paese a paese: dalla completa equiparazione del matrimonio omosessuale a quello eterosessuale da una parte, alla pena di morte come condanna per i comportamenti omosessuali o anche solo per l'espressione della propria identità di genere dall'altra.

Negli ordinamenti giuridici che riconoscono i diritti per le persone lesbiche, gay, bisessuali o transgender, essi sono inquadrati nel più ampio spettro dei diritti umani[2] e dei diritti civili[3] e includono (ma non sono limitati a):

  1. una legislazione anti bullismo, contro la discriminazione e il bullismo omofobico all'interno dell'ambito scolastico a protezione degli adolescenti omosessuali.
  2. il riconoscimento dell'omogenitorialità.
  3. l'uguaglianza in materia di immigrazione.
  4. leggi anti discriminatorie in materia di occupazione ed alloggio.
  5. leggi contro i crimini d'odio che prevedano sanzioni alla violenza contro le persone LGBT motivata da pregiudizio.
  6. parificazione dell'età del consenso.
  7. legislazione relativa all'orientamento sessuale e al servizio militare.
  8. riconoscimento delle relazioni omosessuali, tramite unioni civili e matrimonio tra persone dello stesso sesso.
  9. la possibilità di adozione da parte di coppie dello stesso sesso.
  10. parità di accesso alle tecniche di procreazione assistita.
  11. il riconoscimento giuridico del transessualismo e la possibilità di riassegnazione del sesso a partir dall'identità di genere.
  12. l'accesso alla transizione, ad una riassegnazione chirurgica del sesso e ad una terapia ormonale sostitutiva.

A ottobre 2023, l'omosessualità è reato in 62[4] paesi al mondo, nonché in 3 giurisdizioni sub-nazionali.[5][6][7] Per comparazione, nel 2006 il numero era di 92, mentre nel 1989, l'anno prima della declassificazione dell'omosessualità come malattia mentale, era di circa 130.

Di questi 64, 46 condannano anche i rapporti omosessuali tra donne oltre che quelli tra uomini. In particolare, 5 nazioni[8] attualmente puniscono i rapporti consensuali omosessuali con la pena di morte. Inoltre, la pena di morte è una pena possibile in altre 6 nazioni.[9][10][11][12]

A giugno 2023, 35[13] fra paesi e dipendenze al mondo prevedono il matrimonio tra persone dello stesso sesso e 13[14] riconoscono soltanto altri tipi di unioni civili, inclusa l'Italia.[10] Inoltre, 36 paesi al mondo permettono alle coppie LGBT di poter adottare, mentre ulteriori 2 paesi permettono soltanto la step-child adoption.

Tutele e riconoscimenti legali per coppie omosessuali

     Matrimonio egualitario

     Matrimoni omosessuali riconosciuti, ma non celebrati

     Unioni civili (o coabitazioni registrate)

     Riconoscimento legale limitato (coabitazioni non registrate)

     Riconoscimento limitato (diritto di soggiorno)

     Nessun riconoscimento per le coppie di persone dello stesso sesso

Pratiche omosessuali illegali o altre restrizioni

     La legge limita la libertà di espressione e associazione

     Punizione minima, non applicata in pratica

     Illecito penale

     Imprigionamento

     Pena di morte

Approccio storico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia LGBT e Cronologia della storia LGBT.
Paesi (in rosso) che criminalizzano l'omosessualità

Antica Grecia[modifica | modifica wikitesto]

Scena di corteggiamento pederastico. Vaso a figure nero, 530-520 a.C.

I primi documenti riguardanti relazioni tra persone dello stesso sesso provengono dall'antica Grecia. Tali rapporti non sostituivano in nessun modo il matrimonio tra uomo e donna, ma si verificavano prima e accanto a esso. Un uomo maturo non avrebbe mai di solito avuto un compagno maschio maturo (con rare eccezioni in epoca ellenistica come quella riguardante Alessandro Magno e il suo compagno coetaneo Efestione), ma l'uomo più anziano sarebbe stato di norma l'erastès (amante) di un giovane eromenos (amato).

Questa forma di pederastia, derivante dalla più arcaica pederastia cretese, diventa nei secoli seguenti una raffinata e rigorosa istituzione a sfondo anche e soprattutto pedagogico-iniziatico. Gli uomini adulti potevano pertanto anche cercare ragazzi adolescenti come partner, come indicato da alcuni dei primi documenti riguardanti i rapporti pederastici risalenti alla civiltà micenea; spesso sono stati favoriti sulle donne. Anche se i ragazzi schiavi potevano essere acquistati, e abusati, i ragazzi liberi dovevano invece essere corteggiati, oltre che mantenersi rigorosamente entro i limiti stabiliti dalle norme della pederastia greca. Le fonti antiche suggeriscono inoltre che il padre del ragazzo avrebbe dovuto acconsentire al rapporto dando uno speciale benestare.

A proposito di omosessualità maschile tali documenti rappresentano un mondo in cui i rapporti con le donne abbinati in parallelo alle relazioni con i giovani sono stati il fondamento essenziale della vita amorosa di un uomo normale. Le relazioni omoerotiche rappresentavano una istituzione sociale variamente costruita nel tempo e con possibili variazioni da una città all'altra (vedi pederastia ateniese e pederastia tebana). La pratica formale, un rapporto in cui era spesso trattenuto o contenuto l'erotismo tra un maschio adulto libero e un'adolescente altrettanto libero, è stato valutato per i suoi benefici pedagogici inerenti alla paideia e l'agoghé.

Platone ha elogiato i suoi benefici nei primi scritti da lui redatti[15], mentre nelle sue ultime opere è giunto a proporne addirittura la proibizione[16]. Nel Simposio (182 ter-D) si crea un'equivalenza tra l'accettazione dell'omoerotismo e il perseguimento degli ideali democratici (esempio supremo di ciò è quello dato dalla coppia di amanti tirannicidi Armodio e Aristogitone), la sua eventuale soppressione invece con il dispotismo, dicendo che l'"amore per i ragazzi" è considerato vergognoso dai barbari a causa dei loro governi dispotici e antidemocratici, proprio come lo sono anche la filosofia e la nudità atletica, dal momento che non è apparentemente nell'interesse di tali governanti di avere grandi idee generate dai loro sudditi, o potenti amicizie o comunità sportive, tutte attività atte a produrre l'amore per i giovani, che viene così particolarmente evidenziato[17]. Aristotele però poco dopo, nella sua Politica, ha respinto le idee del maestro di abolire le relazioni omoerotiche spiegando inoltre che certi popoli barbari come i Celti gli hanno invece accordato un onore speciale, mentre i Cretesi la usavano per regolare la popolazione[17].

Bacio tra erastès ed eromenos, V secolo a.C.

L'ideale dichiarato era che entrambi i partner fossero stati ispirati all'amore simboleggiato da Eros (divinità primordiale che ispira nel cuore la passione erotica sia verso le donne sia nei confronti dei ragazzi), l'erastes doveva offrire disinteressatamente una forma completa di educazione ispirata ai valori civili e militari della polis di appartenenza, oltre a consigli di vita pratica nonché offerte e doni appropriati al proprio eromenos, che in genere finiva col diventare suo allievo devoto e assistente, per tutto il tempo in cui durava la loro relazione.

Mentre la sessualità tra la coppia avrebbe dovuto teoricamente rimanere entro certi limiti prefissati, senza atti penetranti e presumibilmente costituita principalmente dall'atto di frottage, dal sesso intercrurale o altre categorie di sesso non penetrativo. Anche se questo come detto era l'ideale da perseguire, realisticamente parlando, è probabile che in molti di questi rapporti si verificasse anche la fellatio e il sesso anale. Il risultato auspicato era il reciproco miglioramento, sia quindi dell'erastès adulto sia dell'eromenos adolescente, ognuno facendo del suo meglio per eccellere in modo da mantenersi degno del favore dell'altro.

Kenneth J. Dover, seguito poco dopo da Michel Foucault in Storia della sessualità e da David Halperin, presume che all'epoca fosse ritenuto improprio per l'eromenos sentire il desiderio nei confronti del partner né benché meno provarne piacere, dato che non sarebbe stato considerato un segno di mascolinità. La teoria di Dover ha provocato però diversi interrogativi alla luce dell'evidenza della poesia amorosa dell'epoca, Teognide e Anacreonte fra tutti, che suggerisce una connessione ben più emotiva e sentimentale rispetto alle precedenti ricerche accertate. Alcuni studi hanno poi mostrato che gli antichi Greci credevano che lo sperma fosse la fonte del sapere, della conoscenza, e che queste relazioni servissero quindi a passare la tensione ideale verso la saggezza - come una sorta di testimone - dall'erastès all'eromenos all'interno della società.[18].

La poetessa Saffo di Mitilene (1904), di John William Godward

Una dichiarazione aperta circa una propria omosessualità esclusiva era infine considerata del tutto inaccettabile, passibile di esilio o in alcuni casi anche di condanna penale, questo perché è sempre stato considerato come un dovere civico inerente al proprio gruppo etnico quello di riprodursi.

Saffo, nata sull'isola di Lesbo, è stata inserita dai successivi commentatori Greci nella lista canonica dei nove poeti lirici. Gli aggettivi che derivano dal suo nome e dal luogo di nascita (saffico e lesbica) si sono venuti ad applicare per indicare l'omosessualità femminile a partire dal XIX secolo[19][20]. Il fondamento della poetica saffica è incentrato sulla passione e l'amore per i vari personaggi descritti dalla poetessa, di entrambi i sessi. In molte delle sue poesie si parla di infatuazioni e amore (a volte corrisposto, a volte no) per varie ragazze, ma le descrizioni di veri e propri atti sessuali fisici tra donne sono pochi e oggetto di dibattito[21][22].

Celti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Aristotele, anche se la maggior parte delle "nazioni belligeranti" sono stati fortemente influenzati dalle loro donne, i Celti erano un popolo alquanto insolito, perché i loro uomini apertamente preferivano amanti maschili (Politica II 1269b)[23]. HD Rankin nel suo "Celti e mondo classico" fa notare che sia attraverso "echi di Ateneo in un suo commento (603a), così come fa anche Ammiano Marcellino (30.9), questa pare essere stata l'opinione generale dell'antichità al riguardo[24].

Nel libro XIII delle sue Deipnosophistai, il retore greco-romano e grammatico Ateneo di Naucrati, ripetendo le affermazioni fatte da Diodoro Siculo nel I secolo a.C. (nella sua Biblioteca 5,32), ha scritto che le donne celtiche erano belle, ma che gli uomini preferivano dormire insieme.

Diodoro è anche andato oltre, affermando che "i giovani si offriranno agli estranei e si sarebbero offesi se l'offerta fosse stata rifiutata". Rankin sostiene che la fonte ultima di queste affermazioni è probabile che sia Posidonio e ipotizza che questi autori possano aver registrato una qual sorta di "rituale maschile"[25].

Antica India[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Temi LGBT nella mitologia induista.

Nei testi indù e vedici ci sono molte descrizioni di santi, semidei, e anche il Signore Supremo che trascendono le norme di genere e manifestano molteplici combinazioni di sesso e genere[26]. Il Kamasutra, l'antico trattato indiano (un vero e proprio manuale sessuale), parla dei sentimenti rivolte a persone dello stesso sesso. I transessuali sono anche venerati, ad esempio Visnù in sembiante dell'affascinante Mohini ed il Signore Siva come Ardhanarishvara (che significa "per metà donna")[27].

Antica Roma[modifica | modifica wikitesto]

La "mentalità di conquista" (come afferma Eva Cantarella) comprendeva anche l'omosessualità nell'Antica Roma[28].

Congo[modifica | modifica wikitesto]

Sir Edward Evan Evans-Pritchard ha registrato che negli ultimi maschi Zande guerrieri del nord Congo regolarmente assumevano giovani amanti maschi di età compresa tra i dodici e i venti anni, che inoltre contribuivano con le faccende domestiche e partecipavano a incontri di sesso intercrurale con i loro mariti più anziani. La pratica era però oramai morta dal XX secolo, dopo gli europei avevano preso il controllo dei paesi africani, ma è stato raccontato ad Evans-Pritchard dagli anziani con i quali parlava[29].

Giappone feudale[modifica | modifica wikitesto]

Nel periodo del Giappone medioevale, l'omosessualità è stata riconosciuta, da pari a pari (bi-do), sia in termini di pederastia (wakashudo), sia in termini di prostituzione maschile. Questi rapporti, soprattutto tra samurai e allievo, venivano spesso formalizzati in un "contratto di fraternità"[30].

Lesotho[modifica | modifica wikitesto]

Gli antropologi Stephen Murray e Will Roscoe hanno riferito che le donne potevano rimanere impegnate in rapporti socialmente sanzionati "a lungo termine, comprendenti relazioni erotiche" chiamato motsoalle[31].

Papua Nuova Guinea[modifica | modifica wikitesto]

In Papua Nuova Guinea, le relazioni tra persone dello stesso sesso erano parte integrante della cultura fino alla metà del secolo scorso. In molte culture tradizionali melanesiane un ragazzo in età prepuberale si sarebbe accoppiato con un adolescente più grande che sarebbe diventato il suo mentore e che lo avrebbe "inseminato" (per via orale, anale, o altro, a seconda della tribù) per un certo numero di anni, fino al momento anche per i più giovani fosse giunto il periodo della pubertà[32].

Leggi contro la “propaganda” omosessuale[modifica | modifica wikitesto]

Leggi contro la "propaganda" omosessuale

     Paesi o territori che non hanno leggi di "propaganda" o "moralità" omosessuale

     Con ammenda[33]

     Con una pena

     Con la prigionia

Pari età del consenso tra eterosessuali e omosessuali[modifica | modifica wikitesto]

Ad agosto 2022, vi sono 110 paesi al mondo che prevedono una stessa età del consenso sia per i rapporti sessuali tra persone di sesso diverso sia per i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso. Sono, invece, 11 i paesi in cui vi è una differenza e in tutti i casi è prevista un'età più alta per i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso. Di questi 11, 6 sono in Africa, 3 in America e 2 in Asia. In particolare, si tratta di Bahamas (18 anni), Bahrein (21), Benin (21), Repubblica del Congo (21), Costa d'Avorio (18), Indonesia (18), Madagascar (21), Niger (21), Paraguay (16), Rwanda (18) e Suriname (18).[34] L'ultimo paese a eliminare questa distinzione è stato il Cile nel 2022. Una differente età del consenso è prevista anche in alcuni stati degli Stati Uniti d'America (Alabama, Kansas e Texas) e nei territori britannici d'oltremare di Anguilla, Bermuda, Isole Cayman, Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche e Montserrat.[35]

Anno in cui è stata sancita la pari età del consenso tra eterosessuali e omosessuali

     1790–1829

     1830–1839

     1840–1859

     1860–1869

     1870–1879

     1880–1889

     1890–1929

     1930–1939

     1940–1949

     1950–1959

     1960–1969

     1970–1979

     1980–1989

     1990–1999

     2000–2009

     2010-presente

     Sconosciuto

     Nessuna legge sul consenso / età uguale

     Età non uguale delle leggi sul consenso per le persone omosessuali

     Omosessualità illegale

Adozioni per le coppie omosessuali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Adozione da parte di coppie dello stesso sesso.

     Adozione comune consentita

     È consentita l'adozione del figlio del partner

     Matrimonio permesso ma non adozioni

     Nessuna legge che consente l'adozione da parte delle coppie dello stesso sesso

Servizio militare per le persone LGBT[modifica | modifica wikitesto]

     Tutte le persone LGBT possono servire

     Le persone LGB possono servire

     Politica ambigua / sconosciuta

     Le persone LGBT sono bandite dal servizio

     Senza esercito

Divieto per il matrimonio egualitario in costituzione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Matrimonio tra persone dello stesso sesso.

     Nessun divieto specifico di matrimoni o unioni dello stesso sesso

     La costituzione vieta il matrimonio tra persone dello stesso sesso

     La costituzione stabilisce la legge o la moralità islamica

Leggi sull'espressione di genere[modifica | modifica wikitesto]

Transessualità[modifica | modifica wikitesto]

     Cambiamento dell'identità legale senza necessità di intervento

     Cambiamento dell'identità legale con intervento chirurgico

     Nessun cambiamento di identità legale

     Sconosciuto/ambiguo

Terzo genere[modifica | modifica wikitesto]

     Non-binario / terzo genere disponibile come scelta volontaria

     Solo per le persone intersessuali

     Obbligatorio per il terzo genere

     Obbligatorio per gli intersessuali

     Nessun dato/nessuna possibilità di cambiamento

Immigrazione[modifica | modifica wikitesto]

     Riconoscimento delle coppie omosessuali nelle leggi nazionali sull'immigrazione

     Sconosciuto

Leggi antidiscriminazione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Omosessualità e leggi antidiscriminatorie.

Il 31 marzo 2010 il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha adottato una raccomandazione agli stati membri riguardante le "misure per combattere la discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere".[36]

Diritti LGBT nelle Nazioni Unite: in azzurro i favorevoli, in rosso i contrari, in grigio gli astenuti.

Nel 2011 il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato la sua prima risoluzione a favore del riconoscimento dei diritti LGBT, seguita da una relazione la quale documenta le violazioni dei diritti delle persone LGBT, tra cui il crimine d'odio, la criminalizzazione dell'omosessualità e la discriminazione. In seguito al rapporto vi è stata l'esortazione a che tutti i paesi che non l'hanno ancora fatto a promulgare ed adottare al più presto leggi di tutela dei diritti LGBT[37][38].

Leggi sulla discriminazione in materia di occupazione per orientamento sessuale e/o identità di genere[modifica | modifica wikitesto]

     Orientamento sessuale e identità di genere: tutti gli impieghi

     Orientamento sessuale: tutti gli impieghi

     Identità di genere: tutti i lavori

     Orientamento sessuale e identità di genere: impiego pubblico

     Nessuna legge sul lavoro a livello nazionale che copra l'orientamento sessuale e/o l'identità di genere

Leggi anti-discriminazione che riguardano beni e servizi per orientamento sessuale e/o identità di genere[modifica | modifica wikitesto]

Paesi e territori con leggi antidiscriminazione LGBT per beni e servizi

     Orientamento sessuale e identità di genere coperti

     Orientamento sessuale coperto

     Identità di genere coperta

     Nessuna legge anti-discriminazione a livello nazionale o locale che copra l'orientamento sessuale e/o l'identità di genere in beni e servizi

Leggi sulla discriminazione in costituzione sull'orientamento sessuale e/o sull'identità di genere[modifica | modifica wikitesto]

     Orientamento sessuale e identità di genere coperti

     Orientamento sessuale coperto

     Identità di genere coperta

     Nessuna legge di discriminazione costituzionale a livello nazionale o locale che copra l'orientamento sessuale e/o l'identità di genere

Leggi sui crimini d'odio verso le persone LGBT[modifica | modifica wikitesto]

     Orientamento sessuale e leggi sul crimine di odio nell'identità di genere

     Orientamento sessuale le leggi sul crimine di odio

     Nessuna legge sui crimini di odio verso le persone LGBT

Divieto dell'incitamento all'odio basato sull'orientamento sessuale e/o sull'identità di genere[modifica | modifica wikitesto]

     Incitamento all'odio basato sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere proibito

     Incitamento all'odio basato sull'orientamento sessuale proibito

     Nessun divieto di incitamento all'odio basato sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere

Terapia di conversione vietata[modifica | modifica wikitesto]

     Divieto di terapia di conversione sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere

     Divieto di fatto alla terapia di conversione

     Divieti caso per caso

     Proposta di divieto di terapia di conversione

     Nessun divieto di terapia di conversione

Leggi sulla donazione di sangue[modifica | modifica wikitesto]

Leggi sulla donazione di sangue da parte di uomini che fanno sesso con uomini[modifica | modifica wikitesto]

     Gli uomini che fanno sesso con uomini possono donare sangue; Nessun differimento

     Gli uomini che fanno sesso con uomini possono donare sangue; Differimento temporaneo

     Gli uomini che fanno sesso con uomini non possono donare sangue; Differimento permanente

     Nessun dato

Leggi sulla donazione di sangue da parte di donne che sono state partner sessuali di uomini che fanno sesso con uomini[modifica | modifica wikitesto]

     Le donne che sono state partner sessuali di uomini che fanno sesso con uomini possono donare sangue; Nessun differimento

     Le donne che sono state partner sessuali di uomini che fanno sesso con uomini possono donare sangue; Differimento temporaneo

     Le donne che sono state partner sessuali di uomini che fanno sesso con uomini non possono donare sangue; Differimento permanente

     Nessun dato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Citato in Hermann Kurzke Thomas Mann. La vita come opera d'arte. Mondadori 2005, pag. 371
  2. ^ About LGBT Human Rights, su amnestyusa.org, Amnesty International. URL consultato il 29 marzo 2013.
  3. ^ Becker, John, LGBT Rights Are Civil Rights, su huffingtonpost.com, Huffington Post, 23 marzo 2012. URL consultato il 29 marzo 2013.
  4. ^ Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Bangladesh, Birmania, Brunei, Burundi, Camerun, Ciad, Comore, Dominica, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Eritrea, eSwatini, Etiopia, Gambia, Ghana, Giamaica, Grenada, Guinea, Guyana, Iran, Isole Salomone, Kenya, Kiribati, Kuwait, Libano (legge dichiarata invalida in un paio di sentenze), Liberia, Libia, Malawi (legge sospesa), Maldive, Malesia, Marocco, Mauritania, Namibia, Nigeria, Oman, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Qatar, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, Senegal, Sierra Leone, Siria, Somalia, Sri Lanka, Sudan, Sudan del Sud, Tanzania, Togo, Tonga, Tunisia, Turkmenistan, Tuvalu, Uganda, Uzbekistan, Yemen, Zambia e Zimbabwe.
  5. ^ Tali giurisdizioni sono: la provincia di Aceh (Indonesia), Niue (Nuova Zelanda) e Gaza (Palestina)
  6. ^ https://76crimes.com/76-countries-where-homosexuality-is-illegal/
  7. ^ https://www.washingtonblade.com/2020/07/08/gabon-formally-decriminalizes-homosexuality/
  8. ^ 3 in Asia, vale a dire Iran, Arabia Saudita, Afghanistan e Yemen, e 2 in Africa, vale a dire Nigeria e Somalia
  9. ^ Brunei, Mauritania, Pakistan, Qatar e gli Emirati Arabi Uniti
  10. ^ a b Lucas Ramón Mendos, State-Sponsored Homophobia 2019 (PDF), Geneva, ILGA, 2019, p. 15.
  11. ^ Brunei not the only place LGBTQI can be killed for who they love, su The New Daily, 4 aprile 2019.
  12. ^ https://www.gay.it/sudan-cancellata-pena-morte-persone-omosessuali
  13. ^ Andorra, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Ecuador, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Taiwan e Uruguay.
  14. ^ Bolivia, Cipro, Croazia, Estonia, Grecia, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Monaco, Montenegro, Repubblica Ceca, San Marino e Ungheria.
  15. ^ Platone, Phaedrus nel Simposio (dialogo)
  16. ^ Platone, Leggi (dialogo), 636D & 835E
  17. ^ a b Boswell, 1980
  18. ^ (EN) Thorkil Vanggaard, Phallos. A Symbol and its History in the Male World, New York: International Universities Press, Inc., 1972, ISBN 978-0-8236-8192-1.
  19. ^ Douglas Harper, Lesbian, su etymonline.com, Online Etymology Dictionary, 2001. URL consultato il 7 febbraio 2009.
  20. ^ Douglas Harper, Sapphic, su etymonline.com, Online Etymology Dictionary, 2001. URL consultato il 7 febbraio 2009.
  21. ^ Denys Page, Sappho and Alcaeus, Oxford UP, 1959, pp. 142–146.
  22. ^ Campbell, 1982, pag.xi–xii
  23. ^ Percy, William A., Pederasty and Pedagogy in Archaic Greece, University of Illinois Press, 1996, p. 18, ISBN 0-252-06740-1. URL consultato il 18 settembre 2009.; Rankin, H.D. Celts and the Classical World, p.55
  24. ^ Rankin, p. 55
  25. ^ Rankin, p.78
  26. ^ ritiya-Prakriti: People of the Third Sex, p. 40
  27. ^ Gay and Lesbian Vaishnava Association, Inc, su galva108.org. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  28. ^ Eva Cantarella, Bisexuality in the Ancient World (Yale University Press, 1992, 2002, originally published 1988 in Italian), p. xi; Marilyn B. Skinner, introduction to Roman Sexualities (Princeton University Press, 1997), p. 11.
  29. ^ Evans-Pritchard, E. E. (December, 1970). Sexual Inversion among the Azande. American Anthropologist, New Series, 72(6), 1428–1434.
  30. ^ Gary P. Leupp, Male Colors: The Construction of Homosexuality in Tokugawa Japan, University of California Press, 1999, pp. 53-54, ISBN 0-520-20909-5.
  31. ^ Stephen (ed.) Murray, Roscoe, Will (ed.), Boy Wives and Female Husbands: Studies of African Homosexualities, New York, St. Martin's Press, 1998, ISBN 0-312-23829-0.
  32. ^ Gilbert H. Herdt, Ritualized Homosexuality in Melanesia, University of California Press, 1984, pp. 128-136, ISBN 0-520-08096-3.
  33. ^ In the Russian law "for the Purpose of Protecting Children from Information Advocating for a Denial of Traditional Family Values", foreigners may be arrested and detained for up to 15 days then deported, or fined up to 5,000 rubles and deported.
  34. ^ https://ilga.org/downloads/ILGA_World_Homofobia_de_Estado_Actualizacion_Panorama_global_Legislacion_diciembre_2019.pdf
  35. ^ (EN) Jurisdicciones con Leyes Discriminatorias de Edad de Consentimiento, su humandignitytrust.org. URL consultato il 18 gennaio 2017.
  36. ^ (EN) Raccomandazione CM/Rec(2010)5 del Comitato dei Ministri agli stati membri.
  37. ^ Frank Jordans, U.N. Gay Rights Protection Resolution Passes, Hailed As 'Historic Moment', Associated Press, 17 giugno 2011.
  38. ^ UN issues first report on human rights of gay and lesbian people, su un.org, United Nations, 15 dicembre 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]