Diocesi di Zoara

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Zoara
Sede vescovile titolare
Dioecesis Zoarensis
Patriarcato di Gerusalemme
Sede titolare di Zoara
Mappa della metropolia di Petra
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoGiordania
Diocesi soppressa di Zoara
Suffraganea diPetra
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Zoara (in latino Dioecesis Zoarensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Zoara, identificabile con le rovine di Gūr-es-Sāfiyeh nell'odierna Giordania, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Palestina Terza nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Petra.

Diversi sono i vescovi attribuiti a questa antica diocesi. Un'epigrafe ha restituito il nome del vescovo Apses, morto nel 369.[1] Musonio prese parte al secondo concilio di Efeso nel 449 e al concilio di Calcedonia nel 451. Isidoro nel 518 sottoscrisse la lettera sinodale del patriarca Giovanni di Gerusalemme contro Severo di Antiochia. Giovanni nel mese di settembre 536 firmò gli atti del sinodo convocato dal patriarca Pietro contro Antimo di Costantinopoli e che vide riuniti assieme i vescovi delle Tre Palestine; nello stesso anno, a maggio, Giovanni prese parte anche al concilio di Costantinopoli riunito dal patriarca Mena per condannare Antimo, Severo di Antiochia e i loro sostenitori. Un anonimo vescovo è menzionato negli Itinera hierosolymitana della fine del IV secolo (Vailhé).

Nel territorio di Zoara sono state scoperte alcune iscrizioni dedicatorie, che aggiungono due nuovi nomi alla lista episcopale dell'antica diocesi, Pietro e Giacomo, e quello di un corepiscopo, Cristoforo, vissuto alla fine del VII secolo, epoca in cui la diocesi probabilmente non esisteva più.[2]

Dal XVIII secolo Zoara è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 25 agosto 2001.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Anonimo † (fine IV secolo)
  • Apsés † (? - 369 deceduto)
  • Musonio † (prima del 449 - dopo il 451)
  • Isidoro † (menzionato nel 518)
  • Giovanni † (menzionato nel 536)
  • Pietro † (menzionato nel 572/573)
  • Giacomo † (menzionato nel 605 o 607)
  • Cristoforo † (menzionato nel 692) (corepiscopo)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Maria Cutroneo † (15 marzo 1773 - novembre 1780 deceduto)
  • José Nicolau de Azevedo Coutinho Gentil † (18 luglio 1783 - 1807 deceduto)
  • Jean-Henri Baldus, C.M. † (2 marzo 1844 - 29 settembre 1869 deceduto)
  • Claude-Thierry Obré † (14 dicembre 1877 - 14 dicembre 1881 deceduto)
  • Pedro José Sánchez Carrascosa y Carrión, C.O. † (30 marzo 1882 - 1896 deceduto)
  • Patrick Vincent Dwyer † (30 gennaio 1897 - 9 luglio 1909 succeduto vescovo di Maitland)
  • René-Marie-Joseph Perros, M.E.P. † (17 settembre 1909 - 27 novembre 1952 deceduto)
  • Antonio Capdevilla Ferrando, C.M. † (24 marzo 1953 - 12 agosto 1962 deceduto)
  • Wacław Skomorucha † (21 novembre 1962 - 25 agosto 2001 deceduto)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Denis Feissel - Pierre-Louis Gatier, Bulletin épigraphique, Revue des Etudes Grecques, n. 119-2 (2006), p. 742.
  2. ^ Denis Feissel - Pierre-Louis Gatier, Bulletin épigraphique, Revue des Etudes Grecques, n. 128-2 (2015), pp. 631-632.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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