Diocesi di Zielona Góra-Gorzów

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Diocesi di Zielona Góra-Gorzów
Dioecesis Viridimontanensis-Gorzoviensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Stettino-Kamień
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoTadeusz Lityński
AusiliariAdrian Put[1]
Vescovi emeritiStefan Regmunt
Presbiteri620, di cui 516 secolari e 104 regolari
1.504 battezzati per presbitero
Religiosi110 uomini, 188 donne
 
Abitanti1.062.734
Battezzati932.662 (87,8% del totale)
StatoPolonia
Superficie14.814 km²
Parrocchie270
 
Erezione28 giugno 1972
Ritoromano
CattedraleAssunzione della Beata Vergine Maria
ConcattedraleSant'Edvige
Indirizzopl. Powstańców Wielkopolskich 1, skr. pocst. 178, 65-075 Zielona Góra, Polska
Sito webdiecezjazg.pl
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Polonia

La diocesi di Zielona Góra-Gorzów (in latino: Dioecesis Viridimontanensis-Gorzoviensis) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Stettino-Kamień. Nel 2020 contava 932.662 battezzati su 1.062.734 abitanti. È retta dal vescovo Tadeusz Lityński.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende tutto il voivodato di Lubusz e il distretto di Głogów nella parte settentrionale del voivodato della Bassa Slesia nell'ovest della Polonia.

Sede vescovile è la città di Zielona Góra, dove si trova la concattedrale di Sant'Edvige. A Gorzów invece sorge la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. Nella cittadina di Świebodzin sorge la colossale statua di Cristo Re, una delle statue del Cristo più alte del mondo. A Rokitno sorge la basilica minore di Nostra Signora.

Il territorio è suddiviso in 29 decanati e in 270 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Lubusz (o Lebus) fu eretta verso il 1125 ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Gniezno. Nel 1276 la sede fu trasferita a Górzyca, quindi nel 1385 a Fürstenwalde in Brandeburgo. A partire dal 1555 il territorio della diocesi passò al protestantesimo e la diocesi fu soppressa.

Erede di questa sede storica è la diocesi di Gorzów, eretta il 28 giugno 1972 con la bolla Episcoporum Poloniae di papa Paolo VI, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Breslavia, dalla diocesi di Berlino (oggi arcidiocesi) e dalla prelatura territoriale di Schneidemühl. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Breslavia.

Il 25 marzo 1992 per effetto della bolla Totus tuus Poloniae populus di papa Giovanni Paolo II ha assunto il nome attuale ed è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Stettino-Kamień. Inoltre ha ceduto porzioni del suo territorio alla diocesi di Koszalin-Kołobrzeg[2].

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 1.062.734 persone contava 932.662 battezzati, corrispondenti all'87,8% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1980 1.053.000 1.088.000 96,8 441 296 145 2.387 151 288 210
1990 1.166.000 1.198.000 97,3 562 411 151 2.074 156 309 249
1999 941.000 1.060.000 88,8 592 499 93 1.589 99 423 252
2000 942.000 1.063.000 88,6 592 502 90 1.591 94 399 256
2001 992.797 1.060.297 93,6 593 512 81 1.674 88 389 259
2002 987.715 1.057.714 93,4 607 518 89 1.627 99 247 260
2003 974.558 1.051.058 92,7 607 520 87 1.605 97 241 261
2004 1.099.830 1.150.063 95,6 611 521 90 1.800 100 267 261
2010 980.569 1.096.181 89,5 617 515 102 1.589 118 219 266
2014 989.400 1.160.000 85,3 641 542 99 1.543 107 176 267
2017 1.051.551 1.090.539 96,4 636 529 107 1.653 114 190 269
2020 932.662 1.062.734 87,8 620 516 104 1.504 110 188 270

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Forno Minore.
  2. ^ La diocesi di Koszalin-Kołobrzeg ha acquisito i decanati di Piła e Trzcianka e le seguenti parrocchie scorporate dal decanato di Drezdenko: Dzierżążno Wielkie, Krzyż Wielkopolski, Wieleń nad Notecią e Żelichowo. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, pp. 149-150

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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