Diocesi di Wuhu

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Diocesi di Wuhu
Dioecesis Uhuvensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Anqing
 
Sede vacante
Presbiteri58, di cui 8 secolari e 50 regolari
709 battezzati per presbitero
Religiosi26 uomini, 15 donne
 
Abitanti5.000.000
Battezzati41.135 (0,8% del totale)
StatoCina
Parrocchie24
 
Erezione8 agosto 1921
Ritoromano
IndirizzoCatholic Mission, Bishop's House, Taikoo Matow, Wuhu, Anhui, China
Dati dall'Annuario pontificio 1951 riferiti al 1950 (ch · gc?)
Chiesa cattolica in Cina

La diocesi di Wuhu (in latino: Dioecesis Uhuvensis) è una sede della Chiesa cattolica in Cina suffraganea dell'arcidiocesi di Anqing. Nel 1950 contava 41.135 battezzati su 5.000.000 di abitanti. La sede è vacante.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende parte della provincia cinese di Anhui.

Sede vescovile è la città di Wuhu, dove si trova la cattedrale di San Giuseppe.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico di Anhui (Ngan-hoei) fu eretto l'8 agosto 1921 con il breve Ex hac Beati Petri di papa Benedetto XV, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico di Kiangnan (oggi arcidiocesi di Nanchino).

Il 3 dicembre 1924 assunse il nuovo nome di vicariato apostolico di Wuhu in forza del decreto Vicarii et Praefecti della Congregazione di Propaganda Fide[1].

Il 21 febbraio 1929 cedette porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione dei vicariati apostolici di Anqing (oggi arcidiocesi) e di Bengbu (oggi diocesi).

Il 22 febbraio 1937 cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Tunxi.

L'11 aprile 1946 il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi con la bolla Quotidie Nos di papa Pio XII.

Il 3 luglio 2001 il governo cinese ha unificato le tre diocesi della provincia di Anhui, e cioè Anqing, Bengbu e Wuhu, in una sola, rinominando la nuova circoscrizione ecclesiastica "diocesi di Anhui". Questa nuova organizzazione non è riconosciuta dalla Santa Sede. Il vescovo Joseph Zhu Huayu, appartenente all'Associazione patriottica cattolica cinese ma non riconosciuto da Roma, fino al 2001 era vescovo di Bengbu; con la fusione delle tre diocesi è diventato primo vescovo della neonata diocesi di Anhui. È morto il 26 febbraio 2005.[2]

Il 3 maggio 2006 è stato ordinato, senza un previo consenso della Santa Sede, monsignor Giuseppe Liu Xinhong come nuovo vescovo dell'Anhui, cosa che ha suscitato una presa di posizione ufficiale di Roma.[3]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Vicente Huarte San Martín, S.I. † (26 aprile 1922 - 23 agosto 1935 deceduto)
  • Zenón Arámburu Urquiola, S.I. † (7 luglio 1936 - 4 aprile 1969 deceduto)
    • Sede vacante
    • Francis Zhang Feng-zao † (27 maggio 1990 consacrato - 6 maggio 1994 deceduto)
    • Joseph Zhu Huayu † (2001 - 26 febbraio 2005 deceduto) (vescovo di Anhui)[4]
    • Giuseppe Liu Xinhong, consacrato il 3 maggio 2006 (vescovo di Anhui)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del 1950 la diocesi contava su una popolazione di 5.000.000 di persone 41.135 battezzati, corrispondenti allo 0,8% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 41.135 5.000.000 0,8 58 8 50 709 26 15 24

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Decreto Vicarii et Praefecti, AAS 17 (1925), pp. 23-24
  2. ^ Fusione delle diocesi di Anhui e Morte di Mons. Joseph Zhu Huayu, dal sito eglasie.mepasie.org.
  3. ^ eglasie.mepasie.org e Agenzia Fides, su fides.org, 4 maggio 2006. URL consultato il 16 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2012).
  4. ^ Vescovo di Bengbu, con la fusione delle tre diocesi nel 2001 è diventato primo vescovo della neonata diocesi di Anhui, non riconosciuta dalla Santa Sede.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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