Diocesi di Verapaz

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Diocesi di Verapaz
Dioecesis Verae Pacis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Santiago di Guatemala
 
Mappa della diocesi
 
VescovoRodolfo Valenzuela Núñez
Presbiteri55, di cui 25 secolari e 30 regolari
25.671 battezzati per presbitero
Religiosi35 uomini, 133 donne
 
Abitanti1.660.115
Battezzati1.411.930 (85,1% del totale)
StatoGuatemala
Superficie11.810 km²
Parrocchie37
 
Erezione27 luglio 1921
Ritoromano
Indirizzo1a Avenida 1-31, Zona 3, Cobán, 16001 Alta Vera Paz, Guatemala
Sito webdiocesisdelaverapaz.blogspot.com
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Guatemala

La diocesi di Verapaz (in latino: Dioecesis Verae Pacis) è una sede della Chiesa cattolica in Guatemala suffraganea dell'arcidiocesi di Santiago di Guatemala. Nel 2020 contava 1.411.930 battezzati su 1.660.115 abitanti. È retta dal vescovo Rodolfo Valenzuela Núñez.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende i dipartimenti guatemaltechi di Alta Verapaz e di Baja Verapaz.

Sede vescovile è la città di Cobán, dove si trova la cattedrale di San Domenico.

Il territorio è suddiviso in 37 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima diocesi di Verapaz fu eretta il 27 giugno 1561 con la bolla Super specula militantis ecclesiae di papa Pio IV[1] ad istanza di una cedola reale di Filippo II del 1554. La diocesi, il cui territorio era stato ricavato dalla diocesi di Santiago di Guatemala (oggi arcidiocesi), comprendeva gli attuali dipartimenti guatemaltechi di Alta Verapaz e di Baja Verapaz, aveva sede nella città imperiale di Cobán ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Città del Messico.[2]

Il territorio era stato evangelizzato dai domenicani, compresa la zona di Tezulutlán, considerata zona di guerra, in cui i frati avevano preceduto la presenza dell'esercito e dei coloni spagnoli. Per la diocesi furono sempre nominati vescovi domenicani. Dopo la morte del primo vescovo eletto Pedro de Angulo, che non riuscì a essere consacrato, vi fu il breve episcopato di Pedro de la Peña, talché il primo episcopato effettivo fu quello di Tomás de Cárdenas, che resse la diocesi otto anni. Gli succedette Antonio de Hervias, che a causa di gravi difficoltà fu costretto a risiedere fuori della diocesi, a Città del Guatemala, dal 1584 al 1587. Anche Juan Fernández Rosillo per dissidi con i frati dovette risiedere a Città del Guatemala. Fu questi l'ultimo vescovo di Verapaz, perché due anni dopo il suo trasferimento alla diocesi di Michoacán, l'odierna arcidiocesi di Morelia, avvenuto nel 1603, la diocesi fu soppressa per scarsità della popolazione e delle rendite e per la relativa prossimità con la diocesi di Santiago di Guatemala, e a quest'ultima diocesi il suo territorio fu aggregato.[2]

Il vicariato apostolico di Verapaz e Petén fu eretto il 27 luglio 1921 con la bolla Suprema di papa Pio XI[3], ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Santiago di Guatemala.

Il 14 gennaio 1935 in forza della bolla Quoties in regionibus dello stesso papa Pio XI il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi e ha assunto il nome attuale.

Il 10 marzo 1951 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'amministrazione apostolica di El Petén (oggi vicariato apostolico).

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Pedro de la Peña, O.P. † (1º marzo 1564 - 15 maggio 1565 nominato vescovo di Quito)
  • Tomás de Cárdenas, O.P. † (8 gennaio 1574 - 1578 deceduto)
  • Antonio de Hervias, O.P. † (9 gennaio 1579 - 28 settembre 1587 nominato vescovo di Cartagena)
  • Juan Fernández de Rosillo † (12 giugno 1592 - 16 giugno 1603 nominato vescovo di Michoacán)
    • Sede vacante (1603-1608)
    • Sede soppressa (1608-1921)
    • Sede vacante (1921-1928)
  • Luis Durou y Sure, C.M. † (12 novembre 1928 - 14 gennaio 1935 dimesso)
  • José Luis Montenegro y Flores † (23 gennaio 1935 - 23 maggio 1945 deceduto)
  • Raimundo María Julián Manguán-Martín y Delgado, O.P. † (14 novembre 1945 - 28 maggio 1966 dimesso[4])
  • Juan José Gerardi Conedera † (5 maggio 1967 - 22 agosto 1974 nominato vescovo di Quiché)
  • Gerardo Humberto Flores Reyes † (7 ottobre 1977 - 22 febbraio 2001 ritirato)
  • Rodolfo Valenzuela Núñez, succeduto il 22 febbraio 2001

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 1.660.115 persone contava 1.411.930 battezzati, corrispondenti all'85,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 389.550 390.000 99,9 8 3 5 48.693 14
1963 360.200 400.000 90,0 43 32 11 8.376 23
1970 ? 358.860 ? 36 4 32 ? 37 34 15
1976 323.400 383.279 84,4 38 5 33 8.510 38 48 29
1980 435.000 490.000 88,8 44 7 37 9.886 43 63 26
1990 613.200 730.000 84,0 47 10 37 13.046 46 108 28
1999 908.600 1.040.600 87,3 67 22 45 13.561 1 57 149 32
2000 865.000 1.017.732 85,0 71 26 45 12.183 57 149 32
2001 866.000 1.018.834 85,0 71 26 45 12.197 57 149 32
2002 844.896 1.056.121 80,0 63 21 42 13.411 1 50 160 32
2003 844.896 1.056.121 80,0 62 19 43 13.627 1 51 160 32
2004 844.996 1.056.121 80,0 71 28 43 11.901 1 50 160 32
2010 1.119.000 1.318.000 84,9 59 26 33 18.966 1 40 87 34
2014 1.227.000 1.442.000 85,1 58 26 32 21.155 37 126 32
2017 1.323.000 1.556.000 85,0 56 24 32 23.625 37 126 32
2020 1.411.930 1.660.115 85,1 55 25 30 25.671 35 133 37

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Un riassunto della bolla si trova in (ES) Balthasar De Tobar, Compendio Bulario Índico, Sevilla, 1954, p. 332
  2. ^ a b (ES) Manuel Leal Lobón, SS.CC., Los Obispos y la pastoral diocesana centroamericana en la segunda mitad del siglo XVI. Una evangelización descarnada y comprometida, Madrid, Pontificia Universidad de Comillas, 2016, p. 20, 22-23
  3. ^ La bolla fu pubblicata postuma il 3 agosto 1928.
  4. ^ Nominato vescovo titolare di Torre di Proconsolare.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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