Diocesi di Termini Imerese

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Termini Imerese
Sede vescovile titolare
Dioecesis Himerensis
Chiesa latina
Vescovo titolaresede vacante
Istituita1968
StatoItalia
RegioneSicilia
Diocesi soppressa di Termini Imerese
Suffraganea diSiracusa
ErettaIV secolo
SoppressaX secolo
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Termini Imerese (in latino: Dioecesis Himerensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Termini Imerese fu un'antica sede vescovile della Sicilia. A partire dal VII secolo fu introdotta la liturgia in rito greco; nel IX secolo le Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli l'annoverano fra le sedi suffraganee di Siracusa.

La cronotassi dei vescovi di Thermae Himerenses risulta incompleta e confusa con un'altra sede omonima menzionata dalle fonti (Thermas Selinuntias). Il primo vescovo attribuito, con il beneficio del dubbio, a questa sede è Elpidio, che avrebbe preso parte al Concilio di Calcedonia nel 451.[1] Due sono i vescovi certi di questa diocesi, Pasquale e Giovanni, che presero parte ai concili romani del 649 e del 680. Un quarto vescovo, Giorgio, avrebbe preso parte al concilio di Nicea del 787, ma l'attribuzione della sede di appartenenza è controversa.[2]

La sede vescovile rimase a Termini Imerese fino all'avvento dei Normanni.

Dal 1968 Termini Imerese è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dall'11 novembre 2022.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Elpidio ? † (menzionato nel 451)
  • Pasquale † (menzionato nel 649)
  • Giovanni † (menzionato nel 680)
  • Giorgio ? † (menzionato nel 787)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gli atti del concilio di Calcedonia riportano diverse dizioni per la sede episcopale di questo vescovo, che variano nei testi in greco e in quelli in latino. Nelle versioni latine degli atti si trova Thermensis maioris o Thermarum oppure Myricenon Thermis. Le Quien attribuisce questo vescovo alla diocesi di Mirica nella Galazia Seconda (Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo I, col. 497). Le stesse indicazioni sono riportate dalla Collectio Dionysiana nell'edizione dello Schwartz (1936), p. 163, dove il nome di Helpidios Myricenon Thermis appone la sua firma tra i vescovi della Galazia Seconda.
  2. ^ Questo vescovo è assegnato dagli editori dell'edizione critica degli atti del concilio del 787 alla diocesi di Terme in Cappadocia Prima. J. Darrouzès, Listes épiscopales du concile de Nicée (787), in «Revue des études byzantines» 33 (1975), p. 27; Erich Lamberz, Die Bischofslisten des VII. Ökumenischen Konzils (Nicaenum II), Bayerische Akademie der Wissenschaften, Phil.-hist. Klasse, Abhandlungen N.F. 124, München, 2004.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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