Diocesi di Sofia e Filippopoli

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Diocesi di Sofia e Filippopoli
Dioecesis Sophiae et Philippopolis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
 
VescovoGeorgi Ivanov Jovčev
AusiliariRumen Ivanov Stanev[1]
Presbiteri21, di cui 11 secolari e 10 regolari
1.561 battezzati per presbitero
Religiosi12 uomini, 20 donne
 
Abitanti4.527.700
Battezzati32.800 (0,7% del totale)
StatoBulgaria
Superficie80.000 km²
Parrocchie14
 
Ritoromano
CattedraleSan Luigi
ConcattedraleSan Giuseppe
Indirizzobul. Maria Luisa 3, 4000 Plovdiv, Bulgaria
Sito webwww.catholic-bg.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Bulgaria

La diocesi di Sofia e Filippopoli (in latino Dioecesis Sophiae et Philippopolis) è una sede della Chiesa cattolica in Bulgaria immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2020 contava 32.800 battezzati su 4.527.700 abitanti. È retta dal vescovo Georgi Ivanov Jovčev.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende la parte meridionale della Bulgaria.

Sede vescovile è la città Plovdiv (l'antica Filippopoli), dove si trova la cattedrale di San Luigi. A Sofia sorge la concattedrale di San Giuseppe.

Il territorio è suddiviso in 14 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Verso la fine del XVI secolo fu eretta la missione francescana di Sofia, affidata ai francescani della provincia di Bosnia. Nel 1601 fu istituita la diocesi di Sofia come suffraganea dell'arcidiocesi di Antivari. La sede iniziale dei vescovi era la città di Čiprovci, dove più numerosa era la presenza di cattolici.[2]

Il 6 dicembre 1642 fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana. La decadenza di Čiprovci costringerà gli arcivescovi a trasferirsi a Plovdiv, e nel 1699 papa Innocenzo XII modificherà il nome dell'arcidiocesi in quello attuale.[3]

Nel corso del Settecento, a causa delle persecuzioni operate dai Turchi, molti cattolici furono costretti ad emigrare; la sede, in più occasioni, rimase vacante, e nel 1758 fu ridotta a vicariato apostolico.

A partire dal 1835, la Congregazione di Propaganda Fide affidò la cura dei cattolici bulgari ai missionari Redentoristi, sostituiti nel 1841 dai Cappuccini italiani e austriaci: il primo vicario cappuccino, Andrea Canova, ricevette la consacrazione episcopale. Alla fine dell'Ottocento i cappuccini aprirono un loro seminario a Sofia, che dal 1916 ha garantito una presenza bulgara alla guida del vicariato apostolico.

Nel corso del XIX secolo la Santa Sede istituì le sedi titolari arcivescovili di Sardica (l'antico nome di Sofia) e di Filippopoli.

Nel 1903 il vicariato apostolico contava 14.438 fedeli, 14 sacerdoti cappuccini, 26 assunzionisti, 11 lasalliani.

Il 3 marzo 1979 il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi con la bolla Ex quo divina di papa Giovanni Paolo II, e a seguito di ciò fu soppressa la sede titolare di Sardica, ma non quella di Filippopoli.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Vescovi di Sofia[modifica | modifica wikitesto]

Arcivescovi di Sofia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pietro Adeodato, O.F.M.Obs. † (6 dicembre 1642 - dopo il 15 settembre 1673[5] deceduto)
  • Pavao Coješčić, O.F.M.Obs. † (1675 - 1677)
  • Stefan Cnezervić, O.F.M.Obs. † (5 aprile 1677 - 18 ottobre 1691[6] deceduto)
  • Pavao Joščić, O.F.M. † (28 novembre 1707 - luglio 1719 deceduto)
  • Marko Andrijašević † (20 novembre 1723 - 1741[7] deceduto)
  • Nicolò Angelo Radovani † (23 settembre 1743 - 18 dicembre 1752 nominato arcivescovo di Durazzo)
  • Benedetto Zuzzeri † (14 gennaio 1754 - 1758 dimesso)

Vicari apostolici di Sofia e Filippopoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Roverani, Batt. † (11 dicembre 1758 - 15 febbraio 1767 nominato vicario apostolico di Costantinopoli)
  • Giorgio Radovani † (30 aprile 1767 - 29 luglio 1771 nominato arcivescovo di Scutari)
  • Pavel Duvanlija † (31 luglio 1771 - 16 settembre 1776 nominato vescovo di Nicopoli)
  • Pietro Fabri † (2 ottobre 1776 - 1796 deceduto)
  • Nicolò Zilve † (29 aprile 1796 - 13 dicembre 1800 deceduto)
  • Giorgio Tunus † (15 dicembre 1802 - 1817 deceduto)
  • Andrea Tunus † (29 luglio 1817 - 1834 dimesso)
  • Jan Fortner, C.SS.R. † (1835 - 1836 deceduto)
  • Jan Nepomuk Ptáček, C.SS.R. † (1836 - 1840 dimesso)
  • Andrea Canova, O.F.M.Cap. † (15 luglio 1843 - 10 agosto 1866 deceduto)
  • Francesco Domenico Reynaud, O.F.M.Cap. † (17 dicembre 1867 - 5 maggio 1885 dimesso)
  • Roberto Menini, O.F.M.Cap. † (5 maggio 1885 - 12 ottobre 1916 deceduto)
  • Cleto Vincenzo Pejov, O.F.M.Cap. † (12 ottobre 1916 succeduto - 3 novembre 1941 deceduto)
  • Ivan Romanov † (6 luglio 1942 - 8 gennaio 1953 deceduto)
    • Sede vacante (1953-1975)
  • Bogdan Stefanov Dobranov † (22 luglio 1975 - 3 marzo 1979 nominato vescovo di Sofia e Filippopoli)

Vescovi di Sofia e Filippopoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Bogdan Stefanov Dobranov † (3 marzo 1979 - 4 ottobre 1983 deceduto)
    • Sede vacante (1983-1995)
  • Georgi Ivanov Jovčev, dal 13 novembre 1995[8]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 4.527.700 persone contava 32.800 battezzati, corrispondenti allo 0,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 28.230 3.720.000 0,8 66 15 51 427 30 134 13
1967 30.000 ? ? 33 8 25 909 15
1990 35.000 5.000.000 0,7 14 11 3 2.500 8 13 19
1999 35.200 5.000.000 0,7 14 6 8 2.514 8 24 16
2000 35.000 5.000.000 0,7 19 7 12 1.842 14 22 16
2001 35.000 5.000.000 0,7 22 10 12 1.590 12 22 16
2002 35.000 5.000.000 0,7 20 8 12 1.750 12 22 16
2003 35.000 5.000.000 0,7 20 8 12 1.750 1 18 22 16
2004 34.000 5.000.000 0,7 21 9 12 1.619 19 22 16
2010 33.000 5.000.000 0,7 26 14 12 1.269 17 25 17
2014 33.000 4.935.000 0,7 23 11 12 1.434 14 25 17
2017 33.000 5.000.000 0,7 25 13 12 1.320 14 20 18
2020 32.800 4.527.700 0,7 21 11 10 1.561 12 20 14

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Simidicca.
  2. ^ Krassimir Stantchev, I francescani e il cattolicesimo in Bulgaria fino al secolo XIX, in: «I Francescani nela storia dei popoli balcanici nell'VIII centenario della fondazione dell'Ordine. Atti del convegno internazionale di studi, Venezia, 13-14 novembre 2009», a cura di Viviana Nosilia e Marco Scarpa, Venezia, 2011, p. 148.
  3. ^ Krassimir Stantchev, I francescani e il cattolicesimo in Bulgaria fino al secolo XIX, pp. 171-172 e 174.
  4. ^ Eusebius Fermendžiu (a cura di), Acta Bulgariae Ecclesiastica ab a. 1565 usque ad a. 1799, Zagabria, 1887, p. 110
  5. ^ Eusebius Fermendžiu (a cura di), Acta Bulgariae Ecclesiastica ab a. 1565 usque ad a. 1799, Zagabria, 1887, pp. 289-290
  6. ^ Blasius Kleiner, Archivium Tripartitum, pars II.
  7. ^ Krassimir Stantchev, I francescani e il cattolicesimo in Bulgaria fino al secolo XIX, p. 177.
  8. ^ Già amministratore apostolico dal 6 luglio 1988.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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