Diocesi di Monterey

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Diocesi di Monterey
Dioecesis Montereyensis in California
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Los Angeles
Regione episcopaleXI (CA, HI, NV)
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoDaniel Elias Garcia
Vescovi emeritiSylvester Donovan Ryan
Presbiteri125, di cui 95 secolari e 30 regolari
1.685 battezzati per presbitero
Religiosi48 uomini, 68 donne
Diaconi30 permanenti
 
Abitanti1.053.093
Battezzati210.639 (20,0% del totale)
StatoStati Uniti d'America
Superficie21.196 km²
Parrocchie46
 
Erezione27 aprile 1840
Ritoromano
CattedraleSan Carlo Borromeo
Santi patroniNostra Signora di Betlemme
San Carlo Borromeo
Indirizzo425 Church Street, Monterey, CA 93940, USA
Sito webwww.dioceseofmonterey.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America
Mappa del territorio dell'Alta California, su cui avevano giurisdizione i vescovi di Monterey, dopo la divisione della California a seguito del trattato di Guadalupe Hidalgo del 1848.
La basilica minore di Carmel-by-the-Sea.

La diocesi di Monterey (in latino: Dioecesis Montereyensis in California) è una sede della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America suffraganea dell'arcidiocesi di Los Angeles appartenente alla regione ecclesiastica XI (CA, HI, NV). Nel 2021 contava 210.639 battezzati su 1.053.093 abitanti. È retta dal vescovo Daniel Elias Garcia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende quattro contee della costa centrale della California: Monterey, Santa Cruz, San Benito e San Luis Obispo.

Sede vescovile è la città di Monterey, dove si trova la cattedrale di San Carlo Borromeo (San Carlos Borromeo). A Carmel-by-the-Sea sorge la basilica minore di Nostra Signora e Santa Teresa.

Il territorio si estende su 21.196 km² ed è suddiviso in 46 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime missioni cattoliche in California risalgono alla fine del XVII secolo, ma fu soprattutto con i francescani nel XVIII secolo, che si istituirono missioni stabili, grazie in particolare all'opera di Junípero Serra, che nel 1769 fondò la missione di San Carlo Borromeo di Monterey, allora centro militare e capitale della California del periodo coloniale.

La giurisdizione sulle missioni francescane in California fu disputata dai vescovi di Durango e di Guadalajara, fino al 9 maggio 1779, quando, con l'erezione della diocesi di Sonora (oggi arcidiocesi di Hermosillo), le missioni delle due Californie furono sottomesse alla giurisdizione dei vescovi della nuova diocesi.[1]

La diocesi della California fu eretta il 27 aprile 1840 con il breve Apostolicam sollicitidinem di papa Gregorio XVI, ricavandone il territorio dalla diocesi di Sonora.[2] Comprendeva le due Californie, ossia la regione statunitense dell'Alta California (che sommava i territori degli attuali stati di California, Utah, Nevada e parte di Arizona e Wyoming) e quella messicana, oggi divisa negli stati della Bassa California e della Bassa California del Sud. Sede della nuova diocesi, suffraganea dell'arcidiocesi di Città del Messico, era la città di San Diego, dove fu eretta la cattedrale.

A seguito del trattato di Guadalupe Hidalgo del 1848, la California fu divisa fra Messico e Stati Uniti. Il 20 novembre 1849 la parte americana dell'antica diocesi assunse il nome di diocesi di Monterey, a seguito del trasferimento in questa città della sede vescovile,[3] che divenne immediatamente soggetta alla Santa Sede.[4] La giurisdizione sulla Bassa California si protrasse fino al 21 dicembre 1851, e dall'anno seguente la penisola fu incorporata nell'arcidiocesi di Città del Messico.

Su richiesta dei vescovi americani, riuniti nel primo concilio plenario di Baltimora (1852), la Santa Sede decise la divisione della diocesi di Monterey e l'erezione di una nuova sede metropolitana. Il 29 luglio 1853, con la bolla Ad animarum regimen di papa Pio IX, la diocesi di Monterey cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'arcidiocesi di San Francisco, della quale la diocesi di Monterey divenne suffraganea.[5]

Il vescovo Thaddeus Amat y Brusi (1853-1878) pose la sede della diocesi dapprima a Santa Barbara e poi a Los Angeles, città che verso la metà dell'Ottocento aveva visto crescere notevolmente la sua popolazione. Questo trasferimento fu ufficialmente sancito dalla Santa Sede con decreto di Propaganda Fide del 9 luglio 1859, con il quale la diocesi assunse il nome di Monterey-Los Angeles.[6] A Los Angeles il vescovo Amat fece costruire la nuova cattedrale, dedicata a Santa Bibiana, aperta nel 1876.[7]

Il 1º giugno 1922, in forza della bolla Romani Pontifices di papa Pio XI, per la vastità della sua estensione, la diocesi di Monterey-Los Angeles fu divisa in due: la parte meridionale andò a costituire la diocesi di Los Angeles-San Diego (oggi arcidiocesi di Los Angeles), mentre con la parte settentrionale fu eretta la diocesi di Monterey-Fresno, con sede nella città di Fresno, dove fu eretta a cattedrale la chiesa di San Giovanni Battista.

L'11 luglio 1936 la diocesi di Monterey-Fresno entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Los Angeles.

Infine, il 6 ottobre 1967 per effetto della bolla De fidelium bono di papa Paolo VI la diocesi si è divisa ancora una volta, dando origine alla diocesi di Fresno e alla diocesi di Monterey nei suoi confini attuali.

Il 28 agosto 1968, con la lettera apostolica Evangelii praeconum, lo stesso papa Paolo VI ha proclamato la Beata Maria Vergine, invocata con il titolo di Our Lady of Bethlehem, e San Carlo Borromeo patroni principali della diocesi, San Patrizio e Santa Teresa del Bambin Gesù patroni secondari.[8]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 1.053.093 persone contava 210.639 battezzati, corrispondenti al 20,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1924 50.000 ? ? ? ? 60 833 ? ? 42
1933 79.000 ? ? ? ? 99 797 ? ? 54
1946 79.000 ? ? ? ? 130 1.284 14 363 65
1950 71.542 187.767 38,1 166 120 46 430 74 367 73
1954 300.788 1.080.348 27,8 ? ? 220 1.367 60 480 99
1966 431.719 1.653.900 26,1 275 186 89 1.569 99 606 113
1970 100.000 500.000 20,0 129 80 49 775 72 132 43
1976 75.802 379.000 20,0 122 83 39 621 64 245 43
1980 98.000 498.000 19,7 116 85 31 844 57 203 43
1990 163.500 826.350 19,8 131 98 33 1.248 4 67 164 45
1999 179.110 895.550 20,0 98 81 17 1.827 3 52 117 46
2000 295.660 895.550 33,0 116 89 27 2.548 2 74 116 46
2001 313.405 949.300 33,0 91 71 20 3.444 2 60 108 47
2002 315.902 957.279 33,0 117 86 31 2.700 3 70 102 46
2003 319.437 967.992 33,0 104 81 23 3.071 3 58 112 46
2004 193.598 967.992 20,0 121 93 28 1.599 3 67 135 46
2013 202.847 1.014.237 20,0 125 90 35 1.622 33 61 56 46
2016 208.100 1.040.498 20,0 123 85 38 1.691 30 55 96 46
2019 211.900 1.059.520 20,0 128 101 27 1.655 28 39 78 46
2021 210.639 1.053.093 20,0 125 95 30 1.685 30 48 68 46

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francis J. Weber, The Development of Ecclesiastical Jurisdiction in the Californias, in «Records of the American Catholic Historical Society of Philadelphia», vol. 75, nº 2 (June, 1964), pp. 98.
  2. ^ Francis J. Weber, The Development of Ecclesiastical Jurisdiction in the Californias, in «Records of the American Catholic Historical Society of Philadelphia», vol. 75, nº 2 (June, 1964), pp. 98-99.
  3. ^ Secondo Paul P. Ciangetti (A Diocesan Chronology of the Catholic Church in the United States, «The Catholic Historical Review» vol. 28, nº 1, 1942, p. 64), «no decree can be found authorizing the change».
  4. ^ Owen B. Corrigan, Chronology of the Catholic Hierarchy of the United States, «The Catholic Historical Review» vol. 2, nº 3 (1916), p. 293.
  5. ^ Francis J. Weber, The Development of Ecclesiastical Jurisdiction in the Californias, in «Records of the American Catholic Historical Society of Philadelphia», vol. 75, nº 2 (June, 1964), pp. 99-100.
  6. ^ Archivio di Propaganda Fide, Let., vol. 350, f. 480. Citazione archivistica menzionata in: Paul P. Ciangetti, A Diocesan Chronology of the Catholic Church in the United States, «The Catholic Historical Review» vol. 28, nº 1, 1942, p. 64.
  7. ^ Official catholic directory of Archdiocese of Los Angeles 2017, p. 8.
  8. ^ (LA) Lettera apostolica Evangelii praeconum, AAS 60 (1968), pp. 708-709.
  9. ^ Il 20 novembre 1849 fu nominato vescovo Charles Pius Montgomery, ma questa nomina non ebbe effetto. (EN) Donald Cornelius Shearer, Pontificia americana. A documentary history of the Catholic Church in the United States, 1784-1884, Franciscan Studies, no. 11, 1933, p. 251 (nº 84).
  10. ^ Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Gerapoli di Siria.
  11. ^ Contestualmente nominato arcivescovo titolare di Assume.
  12. ^ Nominato vescovo titolare di Croia.
  13. ^ Nominato vescovo titolare di Tiguala.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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