Diocesi di Mocoa-Sibundoy

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Diocesi di Mocoa-Sibundoy
Dioecesis Mocoënsis-Sibundoyensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Florencia
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
 
VescovoLuis Albeiro Maldonado Monsalve
Vescovi emeritiFabio de Jesús Morales Grisales, C.SS.R.
Presbiteri68, di cui 63 secolari e 5 regolari
4.281 battezzati per presbitero
Religiosi7 uomini, 40 donne
Diaconi6 permanenti
 
Abitanti371.327
Battezzati291.123 (78,4% del totale)
StatoColombia
Superficie24.885 km²
Parrocchie39 (5 vicariati)
 
Erezione20 dicembre 1904
Ritoromano
CattedraleSant'Alfonso de' Liguori
ConcattedraleSan Michele Arcangelo
IndirizzoCalle 7 N. 7, 05 Barrio Centro, Mocoa [Putumayo], Colombia; Calle 19 N. 15-22, Sibundoy [Putumayo], Colombia
Sito webdiocesismocoasibundoy.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Colombia
La concattedrale di San Michele Arcangelo a Mocoa.

La diocesi di Mocoa-Sibundoy (in latino: Dioecesis Mocoënsis-Sibundoyensis) è una sede della Chiesa cattolica in Colombia suffraganea dell'arcidiocesi di Florencia. Nel 2021 contava 291.123 battezzati su 371.327 abitanti. È retta dal vescovo Luis Albeiro Maldonado Monsalve.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi copre 15 comuni di tre dipartimenti nel sud-ovest della Colombia:

Sede vescovile è la città di Sibundoy, dove si trova la cattedrale di Sant'Alfonso de' Liguori. A Mocoa sorge la concattedrale di San Michele Arcangelo.

Il territorio si estende su una superficie di 24.885 km² ed è suddiviso in 39 parrocchie, raggruppate in 5 vicariati: Guadalupe, Perpetuo Socorro, San Mateo, Doce Apósteles e Santísima Trinidad.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prefettura apostolica di Caquetá fu eretta il 20 dicembre 1904 con il decreto Cum perplures di Propaganda Fide, ricavandone il territorio dalla diocesi di Pasto. La nuova prefettura comprendeva un immenso territorio costituito dai territori degli odierni dipartimenti di Caquetá, Putumayo e Amazonas.

Il 31 maggio 1930 la prefettura apostolica fu elevata al rango di vicariato apostolico con il breve Decessores Nostros di papa Pio XI. Il vicario apostolico non aveva sede fissa, dimorando non solo a Sibundoy, ma anche a Mocoa, a Florencia e a Leticia.

L'8 febbraio 1951 in forza della bolla Quo efficacius di papa Pio XII il vicariato apostolico di Caquetá cedette porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Florencia (oggi arcidiocesi) e della prefettura apostolica di Leticia (oggi vicariato apostolico) e contestualmente mutò il proprio nome in vicariato apostolico di Sibundoy.

Il 23 settembre 1964 ha ceduto una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Ipiales e una porzione minore a favore della diocesi di Pasto.[2]

Nel 1968 i cappuccini, che avevano dato inizio alla missione di Caquetá, lasciarono il posto ai missionari redentoristi.

Il 29 ottobre 1999 per effetto della bolla Catholica fides di papa Giovanni Paolo II il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi e ha assunto il nome attuale, con la contemporanea elevazione della chiesa di San Michele Arcangelo di Mocoa al rango di concattedrale della diocesi.

Il 13 luglio 2019 la diocesi, fino ad allora suffraganea dell'arcidiocesi di Popayán, è entrata a far parte della provincia ecclesiastica di Florencia.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Fedele da Montclar, O.F.M.Cap. † (1905 - 1930 deceduto)
  • Miguel Monconill y Viladot, O.F.M.Cap. † (30 giugno 1930 - 26 febbraio 1946 deceduto)
  • Camilo Plácido Crous y Salichs, O.F.M.Cap. † (10 aprile 1947 - 16 gennaio 1971 ritirato)
  • Ramón Mantilla Duarte, C.SS.R. † (16 gennaio 1971 - 26 aprile 1977 nominato vescovo di Garzón)
  • Rafael Arcadio Bernal Supelano, C.SS.R. † (27 febbraio 1978 - 29 marzo 1990 nominato vescovo di Arauca)
  • Fabio de Jesús Morales Grisales, C.SS.R. (15 aprile 1991 - 18 ottobre 2003 dimesso)
  • Luis Alberto Parra Mora † (18 ottobre 2003 - 1º dicembre 2014 dimesso)[3]
  • Luis Albeiro Maldonado Monsalve, dal 15 ottobre 2015

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 371.327 persone contava 291.123 battezzati, corrispondenti al 78,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1966 54.700 55.000 99,5 16 2 14 3.418 7 60 10
1970 72.015 72.015 100,0 20 2 18 3.600 18 47
1976 84.005 87.355 96,2 19 19 4.421 32 69 11
1980 121.000 124.000 97,6 20 4 16 6.050 27 77 11
1990 124.000 127.000 97,6 19 4 15 6.526 1 24 92 14
1999 171.500 182.500 94,0 33 24 9 5.196 1 19 82 19
2000 175.000 185.800 94,2 30 21 9 5.833 1 18 86 22
2001 175.000 185.800 94,2 38 29 9 4.605 17 86 22
2002 172.000 180.000 95,6 37 31 6 4.648 17 89 22
2003 234.000 264.359 88,5 37 34 3 6.324 12 87 23
2004 255.000 290.200 87,9 29 25 4 8.793 13 87 23
2013 295.600 335.000 88,2 71 67 4 4.163 4 21 77 37
2016 357.000 397.000 89,9 74 70 4 4.824 6 10 44 40
2019 287.000 369.332 77,7 67 62 5 4.283 6 6 40 40
2020 283.835 373.300 76,0 67 62 5 4.236 6 7 40 39
2021 291.123 371.327 78,4 68 63 5 4.281 6 7 40 39

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dall'elenco delle parrocchie del sito web Archiviato il 18 febbraio 2019 in Internet Archive. della diocesi.
  2. ^ (LA) Bolla Cunctis in orbe, AAS 57 (1965), p. 436.
  3. ^ Dal 1º dicembre 2014 al 15 dicembre 2015, giorno della presa di possesso di Luis Albeiro Maldonado Monsalve, fu amministratore apostolico Iván Antonio Marín López, arcivescovo di Popayán.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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