Diocesi di Filadelfia di Arabia

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Filadelfia di Arabia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Philadelphiensis in Arabia
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Filadelfia di Arabia
Resti di una chiesa bizantina di Amman/Filadelfia
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXIV secolo
StatoGiordania
Diocesi soppressa di Filadelfia di Arabia
Suffraganea diBosra
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Filadelfia di Arabia (in latino Dioecesis Philadelphiensis in Arabia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Filadelfia di Arabia, corrispondente alla città di Amman, capitale dell'odierna Giordania, è un'antica sede episcopale della provincia romana d'Arabia nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Bosra, come attestato da una Notitia Episcopatuum del VI secolo.[1]

Sono diversi i vescovi noti di quest'antica diocesi. Le fonti letterarie documentano tre vescovi: Cirione, che prese parte al primo concilio di Nicea nel 325 e ad un concilio celebrato ad Antiochia, forse nel 330; Eulogio, che fu tra i padri del concilio di Calcedonia nel 451; e Giovanni, destinatario di una lettera di papa Martino I.

Le scoperte archeologiche, soprattutto nei villaggi attorno ad Amman, hanno restituito i nomi di diversi vescovi: Teodosio, documentato nel 502 e nel 508; Poliucto e Tommaso, le cui iscrizioni non hanno una datazione precisa; e Giorgio, la cui iscrizione porta la data del 687.[2]

Dal XIV secolo Filadelfia di Arabia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 4 maggio 1995.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Cirione † (menzionato nel 325)
  • Eulogio † (menzionato nel 451)
  • Teodosio † (prima del 502 - dopo il 508)
  • Poliucto †[3]
  • Tommaso †
  • Giovanni † (menzionato nel 649)[4]
  • Giorgio † (menzionato nel 687)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

I vescovi di Filadelfia di Arabia appaiono confusi con i vescovi di Filadelfia di Lidia, perché nelle fonti citate le cronotassi delle due sedi non sono distinte.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Echos d'Orient X, 1907, p. 94.
  2. ^ Michele Piccirillo, Aggiornamento delle liste episcopali delle diocesi in territorio transgiordanico, «Liber Annuus» 55 (2005), pp. 382-383.
  3. ^ Révue biblique, 1908, p. 569.
  4. ^ Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, edizione online, nº 2696.
  5. ^ a b c d e Vescovo ausiliare di Eichstätt.
  6. ^ Il successivo vescovo, Patrick Joseph Carew, che Catholic Hierarchy menziona in questa sede, secondo Moroni appartiene invece alla sede di Filadelfia di Lidia (cfr. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, vol. 24, pp. 263-265).
  7. ^ Negli Annuari Pontifici del 1859, 1860 e 1861 è indicato come vescovo titolare di Filadelfia di Lidia; negli Annuari Pontifici successivi di Filadelfia di Arabia.
  8. ^ ASS 10 (1877), p. 582.
  9. ^ ASS 16 (1883-84), p. 362; e ASS 20 (1887), p. 625.
  10. ^ ASS 20 (1887), p. 625.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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