Diocesi di Case Mediane

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Case Mediane
Sede vescovile titolare
Dioecesis Casamedianensis
Chiesa latina
Vescovo titolareMedardo de Jesús Henao del Río, M.X.Y.
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Case Mediane
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Case Mediane (in latino: Dioecesis Casamedianensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Case Mediane, forse identificabile con Henchir-Et-Taouil nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Sono tre i vescovi attribuiti a questa diocesi africana. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Gennaro e il donatista Emiliano. Nelle sottoscrizioni della lettera sinodale indirizzata a papa Celestino I dal concilio riunito a Cartagine nel 425 si trova il nome di Gennaro, senza indicazione della sede di appartenenza; potrebbe trattarsi del vescovo di Case Mediane, oppure degli omonimi vescovi di Gisipa o di Aptuca.[1]

Terzo vescovo noto è Villatico, il cui nome appare al 29º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Villatico, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]

Dal 1933 Case Mediane è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 23 novembre 2013 il vescovo titolare è Medardo de Jesús Henao del Río, M.X.Y., vicario apostolico di Mitú.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Gennaro † (prima del 411 - dopo il 425 ?)
  • Villatico † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 586, Ianuarius 11; p. 46, Aemilianus 2.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1206, Villaticus 3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi